domenica 30 settembre 2012

Recensione: Un Ballo Ancora



Un Ballo Ancora
di Katherine Pancol

Prezzo di copertina: € 16,00
Editore: Dalai Editore
Pagine: 273
Formato: Rilegato
Lingua: Italiano
Lingua originale: Francese
Titolo originale: Encore une Danse
Traduzione: I. Ruggi, E. Caillat
Genere: Narrativa Moderna

Clara, Joséphine, Lucilie e Agnès sono cresciute in un anonimo sobborgo parigino negli anni Settanta condividendo l'infanzia e l'adolescenza, poi ognuna ha seguito la propria strada. Ma non si sono mai perse di vista e si ritrovano spesso: per confidarsi, ricordare il passato e ridere insieme. Quattro donne alle prese con la solitudine, il sesso, la fedeltà e il tradimento, i figli, il lavoro. E soprattutto l'amore. Cinica e dura in apparenza, in realtà fragile e insicura, Clara è legata a un uomo che non ama e vuole lasciare. Non riesce a dimenticare Rapha, il compagno della sua gioventù, diventato un artista di fama, con il quale ha avuto una relazione tempestosa e passionale. Figlia di panettieri, Josephine si è rifugiata fra le braccia di Ambroise, uno stimato chirurgo, conquistando un'elevata posizione sociale. Ma un'insoddisfacente vita amorosa la spinge, nonostante i tre figli, ad abbuffate di sesso con sconosciuti. Lucilie, la più raffinata e affascinante, frequenta il jet set con il marito ricchissimo ma vanesio, che preferisce le battute di caccia in Scozia a lei, inducendola così a tradirlo. Casalinga, madre di due figli, Agnès sembra la più tranquilla: in verità è tormentata da inquietudini che hanno profonde radici nel passato. Sarà una sconvolgente rivelazione a far esplodere il dramma. E l'amicizia che da anni le unisce rischierà di spezzarsi per sempre.



L'amore può renderti felice ma può anche distruggerti, ferendoti calpestandoti il cuore. Clara ha vissuto entrambe le parti con il suo Rapha: ha toccato il cielo con un dito quando le loro vite erano intrecciate ma ha sofferto quando non è stata capace di apprezzare questo dono che è diventato affilato come un coltello nel cuore. Quattro amiche e quattro vite tutte toccate dall'amore: amore egoista per Lucille, amore che significa riparo e conforto dalle sfide della vita per Josephine, amore incondizionato di un marito geloso per Agnes ed amore autodistruttivo per Clara. Un romanzo fatto di vite intrecciate sin dall'infanzia che raccontano il lato brutto e deviato dell'amore che vuole tutto e non da in cambio niente. E' il primo romanzo che leggo di questa autrice e sono rimasta colpita dal suo impeccabile modo di stregare il lettore e di portarlo nei meandri delle vite dei protagonisti coinvolgendolo totalmente. La narrazione passata dal passato al presente, dal discorso diretto ai pensieri dei singoli protagonisti con una fluidità estrema e ci si ritrova ad essere nella
loro mente e ad identificarci con loro. I pensieri e le riflessioni si intersecano a tal punto con quelle del lettore che è difficile capire dove finisca la finzione ed inizi la vita reale. Un romanzo intrigante, torbido nelle sue descrizioni dell'amore che non è quello rosa e fiori dei film ma anche coinvolgente grazie alla maestria della Pancol che ha reso vivi e reali i protagonisti. L'amore è davvero fatto solo di zucchero filato e paroline dolci? non è anche passione, gelosia ed egoismo? Penso che alla fine l'amore sia un insieme di molte cose belle e brutte che lo rendono un sentimento devastante sia in positivo che in negativo. Non so se sia il libro migliore con cui iniziare un "rapporto" con questa autrice ma per me è stato un inizio idilliaco! Lo consiglio a tutti, non ve ne pentirete. Sono curiosa di sapere cosa pensa chi l'ha già letto..

Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè alla rosa
Età di lettura consigliata: dai 18 anni



“Amore distruttivo..amore devastante..” 

Katherine Pancol nasce a Casablanca, Marocco ma si sposta in Francia all'età di cinque anni.
Ha studiato letteratura e la sua prima professione è stata quella di insegnante di francese e di latino, prima di dedicarsi al giornalismo. Mentre lavorava per Paris-Match e Cosmopolitan, viene notata da un editore che la incoraggia a iniziare la scrittura. Dopo il successo del suo primo romanzo Moi d'abord nel 1979, la Pancol si trasferisce a New York, dove frequenta lezioni di scrittura creativa e di sceneggiatura alla Columbia University, producendo tre romanzi: La barbare nel 1981, Scarlett, si possible e Les hommes cruels ne courent pas les rues. Grazie al suo periodo di vita trascorso negli USA, il suo stile diventa ancora più divertente e pieno di azione e veloce. La Pancol è molto interessata alla psicologia umana, e in particolare alle figure delle donne, che nei suoi romanzi sono incredibilmente accurate e ricche di dettagli spesso ombreggiate con umorismo ironico. Il suo romanzo Gli occhi gialli dei coccodrilli (pubblicato nel 2006) è stato un enorme successo in Francia, dove ha venduto oltre un milione di copie e ha ricevuto il "Prix de la Maison de la Presse, 2006" per la grande distribuzione in Francia. Katherine Pancol è stata premiata come "Miglior autore 2007" da Gorodets Publishing (Mosca). Gli occhi gialli dei coccodrilli è stato il sesto miglior libro venduto in Francia nel 2008 (Le Figaro Littéraire) ed è stato tradotto in russo, cinese, ucraino, polacco, italiano, coreano, vietnamita e norvegese. Katherine Pancol è divorziata e ha due figli adulti. Vive a Parigi, in Francia.


E voi cosa ne pensate? Siete incuriositi?

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