giovedì 15 febbraio 2024

Recensione: Quando il caffè è pronto

 

Quando il caffè è pronto
di Toshikazu Kawaguchi

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: €16,00
Prezzo e-book: €9,99
Pagine: 192

Un caffè, una sedia e una regola da seguire. Pochi passi che possono condurre alla felicità. Ma solo se si è nel posto giusto. E il posto giusto è una caffetteria di Tokyo in cui si può scegliere di rivivere un preciso momento della propria esistenza. Un’esperienza che dura un istante, giusto il tempo di gustare la bevanda prima che si raffreddi. Certo, non è facile decidere, perché la vita è spesso piena di rimpianti. Ma ci sono quel gesto, quella parola, quella lettera, quel bacio, quella dichiarazione che non abbiamo fatto o detto. Quello è l’attimo giusto. Ci vuole coraggio per affrontarlo di nuovo, ma il risultato, a volte, è inaspettato. Chissà se il piccolo Yūki, che non riesce a superare il divorzio dei suoi genitori, è pronto. E chissà se lo è Megumi, che deve decidere che nome dare alla figlia senza avere accanto l’uomo che ama; o le amiche Ayame e Tsumugi, che hanno permesso all’orgoglio di intromettersi tra di loro. Fili e destini che potevano rimanere spezzati, ma che ora hanno una seconda possibilità. E non importa che il passato sia ormai alle spalle e nulla si possa fare per modificarlo, lo sguardo è rivolto al futuro, perché su quello si può ancora intervenire. Quanto è accaduto è solo un insegnamento per non commettere di nuovo gli stessi errori, per non lasciare più che rabbia, odio, gelosia o frustrazione offuschino i sentimenti più veri che sono dentro di noi.

Nelle classifiche dei libri più venduti in Italia, con oltre un milione di copie, c’è una sola certezza: Toshikazu Kawaguchi. Mai romanzi sono stati più premiati dall’affetto dei lettori e dall’elogio della stampa. Del resto hanno regalato a tutti giorni sereni in questi anni difficili. Non è mai troppo tardi per entrare nella caffetteria che dona serenità.



Non piangevo leggendo un libro da davvero molto tempo. 
Toshikazu Kawaguchi è riuscito con i suoi racconti a commuovermi in un modo estremamente sincero. 
Nella piccola caffetteria di Tokyo gestita da Nagare e Kazu si può tornare nel passato semplicemente bevendo un caffè. Ma le regole parlano chiaro: la persona che si vuole incontrare deve essere stata almeno una volta nella caffetteria; qualsiasi cosa si faccia non cambierà il presente; una volta tornati indietro non bisogna alzarsi dalla sedia. E, infine, regola più importante di tutte, si resta nel passato solo finché il caffè è caldo. 
Sono tantissimi i motivi che potrebbero spingere una persona a tornare indietro nel tempo, ma probabilmente quello principale è pensare di poter cambiare le cose. Ed è per questo che molte persone rinunciano nel momento in cui vengono informate delle regole per viaggiare nel tempo. In fondo che scopo avrebbe tornare nel passato per così poco tempo se non si può modificare il presente in nessun modo? 
I protagonisti di questi quattro racconti conoscono bene le regole e nonostante ciò decidono di lanciarsi lo stesso ed affrontare la sfida, perché quando ci sono di mezzo l’affetto e l’amore, ne vale sempre la pena. 
Il filo rosso di questo romanzo sono sicuramente i sentimenti: rimorso, rancore, senso di colpa, mancanza, amore. E li viviamo tutti attraverso la storia del piccolo Yuki che vuole dimostrare ai suoi genitori che è diventato grande e può accettare il loro divorzio; o quella della giovane Yoko che vuole chiedere perdono al padre per la sua fuga d’amore; o ancora quella di Megumi che vuole far conoscere la loro bambina a suo marito Ryuji; e infine in quella di Tsumugi e Ayame che non hanno saputo affrontare l’orgoglio, rovinando il loro rapporto.

Ma pensateci, cosa fareste e cosa direste se aveste l’opportunità di tornare indietro nel tempo, anche solo per qualche istante, per rivivere un momento in particolare o per parlare di nuovo con una persona che avete perso? 
Non posso far altro che immaginarlo e sono convinta che potrebbe essere lacerante, ma allo stesso tempo incredibilmente liberatorio. 

Credo che ognuna di queste storie racconti in qualche modo il vissuto di ognuno di noi e che ci stimoli determinati sentimenti che sono rimasti nascosti. Io ho pianto in particolare per due racconti che mi hanno toccata profondamente. E voi, da quali vi lascerete commuovere? 

Bellissimo!

Durata  della lettura:  Tre giorni
Bevanda consigliata: Caffè caldo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni


      "Le persone vivono tutta la vita tra dubbi e indecisioni. E anche quando decidono qualcosa non accade mai che siano privi di dubbi al cento per cento. Il dubbio è un altro sé che vive dentro le persone."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta e condividi con noi la tua opinione!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...