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venerdì 5 agosto 2022

Recensione: Le Invisibili



 Le Invisibili

 di Gabriella Genisi, Marilù Oliva, Mariolina Venezia, Grazia Verasani

 Editore: Nero Rizzoli
 Prezzo: € 16,00
 Pagine: 228
 

 Penserete di essere soli, in una strada buia di una periferia del Nord, sul set di un film a riprese finite o perfino in mare aperto. Ma loro vi vedono, anche se voi non le guardate. Sono creature di confine, relegate ai margini della società e dimenticate da tutti. Sanno che la vita può essere crudele ed è proprio allora che si diventa più crudeli di lei. Le protagoniste di questi racconti sono donne. Sono mamme, figlie, assassine spinte da passioni incontrollabili, o ragazze che quella vita criminale l’hanno scelta. Aspiranti rockstar soggiogate da viscidi produttori, attrici per caso, truffatrici approdate dall’Est Europa nel Sud Italia più profondo. Ma anche persone comuni, che quando la sera rientrano a casa trovano una madre dispotica ad aspettarle davanti alla tv. Sono state vittime e poi carnefici, innamorate e poi disilluse, sognatrici a cui hanno rubato i sogni. Una cosa le accomuna: da tempo hanno smesso di fingere. E hanno fatto i conti con sentimenti inconfessabili. Perché quando le cose ti appaiono in un lampo come stanno davvero, non puoi tornare indietro. Prede di un sistema ingiusto e oppressivo, hanno fatto del delitto la sola via di fuga. Sono le invisibili. Sono il nuovo volto del crimine.




Una raccolta di quattro racconti brevi tutti legati da un fil noir più che rouge. In ogni storia le donne hanno paradossalmente un ruolo marginale nonostante siano al centro dell'attenzione. 

A volte sono gli uomini a metterle da parte, a volte le loro madri e altre soltanto le loro debolezze.

Ogni autrice ci regala un breve sguardo nella propria scrittura, alle volte presentandoci i personaggi più famosi come la celebre Chicca Lopez di Gabriella Genisi. Altre lasciandoci con dubbi fino alla fine del racconto sulla colpevolezza dell'indagata.

Quattro tipi di scrittura diversi anche se in ogni racconto un crimine è stato commesso che siano le donne a investigare o a commetterlo vengono comunque messe a nudo con tutte le proprie cicatrici e difficoltà. 

Iniziamo con la famosissima Chicca Lopez che indaga su un caso intricato in cui sembrano addirittura esserci delle sirene, quello che non manca mai é il maschio alfa di turno che cerca di minare la credibilità dell'investigatrice.

Segue poi Marilù Oliva e il suo racconto della giovane Salomé e della sua sfortuna nell'incontrare un uomo che si approfitta della sua innocenza e del suo talento.

Per il terzo racconto abbiamo Mariolina Venezia e la sua Imma Tataranni, che io non conoscevo ma so che è molto seguita, una tosta che se ne frega delle opinioni degli altri e anche quando non è lei stessa la protagonista riesce comunque a spiccare.

Infine c'è Grazia Verasani di cui avevo letto solo un romanzo precedente, che racconta la storia più noir di tutte secondo me, sulla vendetta, sulla rabbia che gli abusi fisici e psicologici creano nella mente di una donna.

Una raccolta ASSOLUTAMENTE consigliata! Fatemi sapere qual'è la vostra storia preferita!


Durata totale della lettura: Una storia al giorno
Bevanda consigliata: Succo alla pesca
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


"La verità, dottoressa, sono io la prima a cercarla, mi creda. 
Non tanto quella dei fatti, quanto quella che c’è sotto, seppellita dentro di noi"

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio


venerdì 24 luglio 2020

Recensione: Come pioggia sul cellofan

Come pioggia sul cellofan
di Grazia Verasani

Editore: Marsilio
Prezzo Cartaceo: € 15
Pagine: 176


Giorgia Cantini, investigatrice privata a capo di una piccola agenzia di periferia nella Chinatown di Bologna, è appena stata lasciata da Luca Bruni, dirigente della questura e capo della Omicidi, e sfoga la propria tristezza ubriacandosi nei bar e nei locali della città. È in questa fase non facile della sua vita che incappa in Furio Salvadei, un affascinante cantautore alla soglia dei cinquant’anni che sembra avere tutte le fortune – fama, ricchezza, talento –, ma che al momento è un musicista in piena crisi artistica ed esistenziale. Furio infatti abusa di alcol, è deluso dal mondo discografico, ed è sotto stress a causa di una donna, Adele, una fan insistente che gli dà il tormento seguendolo ovunque e pressandolo con telefonate e messaggi. Furio incarica Giorgia di pedinare la sua persecutrice e di provare a riportarla alla ragione prima che si trasformi in una stalker violenta. Il problema è che Adele dimostrerà di essere un vero e proprio enigma. Sotto le piogge persistenti dell’autunno alle porte, con la mente un po’ annebbiata dai drink delle sue sere solitarie e dalla nostalgia di Bruni, Giorgia si perderà in un’indagine che è un continuo gioco di specchi e sovrapposizioni, e in una vita filtrata da schermi, computer, telefoni, tv, dove i sentimenti diventano mere proiezioni. Quella realtà fittizia che, come un involucro di cellofan, protegge dagli urti è la stessa che separa i personaggi di Grazia Verasani dal contatto nudo con le cose: sembrano tutti alla ricerca di una vertigine che li faccia sentire più vivi, ma che, inevitabilmente, non li dispensa dal rischio di precipitare.



La storia si svolge in una Bologna che si è evoluta da piccola cittadina italiana a una città intetnazionale, aperta con mille baretti alla portata di tutti.

Quale posto migliore per la nostra investigatrice privata Giorgia Cantini e il suo nuovo caso, un cantante molto famoso viene seguito da una fan un po' troppo intraprendente al punto da essersi trasformata in una stalker inquietante. Il cantante oltretutto non è più sulla cresta dell'onda e sta avendo grossi problemi con l'alcool. Quest'ultimo dettaglio è in comune con la nostra Giorgia che viene lasciata di colpo dal fidanzato che decide di tornare dalla ex moglie.
Giorgia e la solerte e femminista aiutante Genzianella si ritrovano a seguire diverse piste che sembrano incrociarsi anche con un'altra investigazione che stanno portando avanti. La sua esperienza le insegna che le coincidenze non  esistono e bisogna seguire tutte le strade che sembrano portare a qualcosa.
Il cantante nel frattempo diventa sempre più depresso e più alcolizzato e le riflessioni dell'investigatrice sulla vita sono interessanti da seguire soprattutto negli sbalzi tra l'indipendenza e il messaggio dell'ex. Lo studio sociologico è decisamente più importante del giallo in questo romanzo cosa di cui però si sente la mancanza. Il romanzo si legge davvero in due giorni, manca però di qualcosa, la storia sembra un pochino affrettata, soprattutto nella svolgimento del finale
Mi è piaciuto molto lo stile leggero e scanzonato della scrittura, la scrittrice dev'essere una divertente e anche un po' sarcastica, una con cui ti sfogheresti dei problem del viver commune ma alcuni avvenimenti riguardanti al colpevole mi sono anche sembrati poco realistici per la natura umana.
Insomma una romanzo che porterei con me in spiaggia e leggerei in una calda giornata estiva per rinfrescarmi. 


Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Granita di limone
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni
Website dell'autrice: Grazia Verasani



"Lì, con la tua sacca d’amore bucata, strappata e sempre ricucibile.
 Non sarebbe più dignitoso, oltre che più salutare,
chiamarsi fuori dai giochi una volta per tutte?


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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