giovedì 16 aprile 2015

Recensione: Mercoledì delle Ceneri



Mercoledì Delle Ceneri
di Ethan Hawke

Prezzo cartaceo: € 9,00

Prezzo E-Book: € 5,90
Editore: BEAT
Titolo Originale: Ash Wednesday
Pagine: 251
Genere: Narrativa Moderna


Jimmy è un post-adolescente che si è arruolato nell'esercito per capriccio, e passa il tempo a strafarsi coi commilitoni; Christy è una giovane infermiera con la testa sulle spalle - fin troppo, vista la sua tendenza allo scetticismo e all'ipercritica. I due, con un figlio in arrivo, si lasciano, si rimettono insieme, si detestano, si adorano, si sposano e, alla fine di un rocambolesco viaggio in macchina, approdano più confusi che mai nel disfacimento surreale delle strade di New Orleans dopo il Martedì Grasso.



Jimmy è un militare incazzato con sè stesso in primis, poi con il suo tenente che l'ha mandato a fare il lavoro sporco, poi con il freddo e anche con Christy che lo ama alla follia e che lui ha dovuto mollare proprio per questo. Su un pullman diretto in Texas verso la casa della sua infanzia c'è appunto Christy che ha mollato il lavoro per ritrovare sè stessa lontana da tutto, soprattutto dalla vita che ha diviso con Jimmy. Inizia così un romanzo intrigante, sporco ed a tratti delirante che porta la firma di un autentico golden boy: Ethan Hawke. Possiamo far finta che il nome dell'autore sia Pinco Pallo per poter dare un giudizio distaccato e formale ma la verità è che Ethan Hawke è uno scrittore con la S maiuscola. Il suo intero romanzo è diviso tra i pensieri di Christy e quelli di Jimmy: così carichi di aspettative e di riscatto i primi quanto sono carichi di rabbia e frustrazione virile i secondi. Questi due personaggi destinati a scontrarsi e a distruggersi a vicenda sono la rappresentazione nuda e cruda dei giovani di oggi: le droghe sono il rifugio più facile dalla sofferenza così come l'esercito è la conferma della propria
virilità scritta a caratteri cubitali. Il viaggio verso la redenzione che entrambi hanno intrapreso è un viaggio a spirale verso il loro Io più profondo e nascosto: Jimmy dovrà fare i conti con  il suicidio di suo padre e la sua malattia mentale che lo porta costantemente a chiedersi se la follia non faccia parte anche del suo DNA, mentre Christy dovrà accettare che non è più la bambina di otto anni che suo padre continua a vedere in lei. Un rapporto travagliato quello che c'è tra questi due protagonisti che l'autore ci propone nudo e crudo: ci saranno parolacce ed insulti, pensieri perversi e sesso, ma sono queste cose che rendono reale il romanzo. I due protagonisti sono figure di tre quarti che si espongono all'occhio indagatore del lettore ma mai sino in fondo: la parte più oscura di loro noi potremmo solo intuirla e ci chiederemo se in quel pozzo senza fine in cui stiamo guardando non ci siano anche alcuni nostri pensieri e paure. La narrazione è un fiume in piena di parole e di pensieri che fluiscono, senza quasi l'uso della punteggiatura, come se fossimo all'improvviso nella mente del narratore: assistiamo quindi a discorsi illogici e a salti di argomenti propri della mente umana e questo per me è un tratto distintivo importante per ogni autore che si sa distinguere dalla massa. Un'ottima prova per un autore a tutto tondo.


Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla pesca

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni





“Jimmy e Christy due anime capaci di amarsi e di autodistruggersi a vicenda”








martedì 14 aprile 2015

Recensione: Un Mondo Senza Noi



Un Mondo Senza Noi
di Manuela Dviri

Prezzo cartaceo: € 17,50

Prezzo E-Book: € 8,99
Editore: Piemme
Titolo Originale: Un Mondo Senza Noi
Pagine: 391
Genere: Romanzo 


"La 'mia' Shoah, quella di molti ebrei italiani, è mia madre ragazzina che non trova il suo nome nel tabellone dei voti a scuola, perché gli ebrei sono a parte. Che non può ricevere un otto, perché i voti degli ebrei non possono superare quelli degli 'ariani'. È mio padre, che fino alla morte conserva il telegramma dell'amico Bruno, che gli dice di usare la sua casa, in caso di bisogno. La mia Shoah sono bambine che spariscono da scuola per sette anni e quando tornano nessuno gli chiede dove sono state. Prima delle leggi razziali, prima della Vergogna, mia madre, mio padre, i nonni, gli zii, i cugini, erano normali cittadini italiani. Finché non divennero 'di razza ebraica', e persero il lavoro, la dignità, la sicurezza, e infine rischiarono anche la vita: la scelta fu scappare, oppure morire. Qualcuno fu deportato. Qualcuno non tornò. Poi, mio padre e mia madre si conobbero in un campeggio ebraico, nel dopoguerra, e riconquistarono la 'normalità'. Grazie a loro sono qui. A raccontare. Di loro e degli altri". Manuela Dviri è una figlia che riscopre un po' alla volta un grande mosaico famigliare, ed è una madre che perde in guerra l'amato figlio ventenne e trova nel suo ricordo la forza di rinascere e di battersi perché ad altre madri sia risparmiata l'orribile sofferenza. Tra l'Israele di oggi e l'Italia di ieri risale i rivoli che si ricongiungono nel vasto fiume di una grande famiglia ebraica.



Mentre la guerra in Medio Oriente imperversa senza sosta e le bombe cadono dal cielo, Manuela decide di tornare a Padova dove la sua storia, quella che ha riscoperto da poco, ha fondato parte delle sue radici lontane. La mente di Manuela è ricca di immagini in bianco e nero che ritraggono i suoi antenati ebrei dall'Ottocento quando erano dapprima semplici  farmacisti sino al Novecento con le loro farmacie specializzate e famose. In un quadro dapprima abbozzato con semplici tratti in acquarello, si delineano figure importanti uomini tutti d'un pezzo che non sono mai scesi a compromessi, uomini e donne orgogliosi dello loro radici ebraiche e delle loro tradizioni. Con questo romanzo Manuela Dviri non solo rende omaggio ai suoi antenati ma riporta alla luce tanti personaggi onesti che hanno faticato ogni giorno per la loro vita e che con l'avvento delle leggi antisemite si sono visti spogliati di ogni avere e della loro identità. Non è il classico romanzo sulla Shoah ma è un inno alla vita e alla forza delle persone, un monumento a tutti gli ebrei che si sono visti togliere tutto, dai loro averi ai loro nomi e ai loro ricordi e che impotenti di fronte a quelle leggi non hanno potuto fare altro che ricordare chi erano nei loro cuori. Ma nel romanzo Manuela porta alla luce anche quelle persone, quegli italiani che non hanno fatto nulla, che non si sono imposti di fronte alle barbarie ma hanno proseguito per la loro strada felici che il destino non fosse il loro ed indifferenti alle sofferenze dei propri vicini ed amici ora diventati improvvisamente dei reietti. Questo grande romanzo vuole celebrare la vita e la memoria perchè solo così la storia può non ripetersi, solo così tutti quegli uomini, quelle donne e quei bambini vittime innocenti degli anni più bui della nostra storia moderna possono rivivere: nei nostri cuori e nelle nostre menti.


Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla ciliegia

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni





“Per non dimenticare bisogna ricordare i volti ed i nomi di tutte le persone che si sono perduti in quegli anni...”








sabato 11 aprile 2015

Recensione: Mortdecai



Mortdecai
di Kyril Bonfiglioli

Prezzo cartaceo: € 16,50

Prezzo E-Book: € 9,99
Editore: Piemme
Titolo Originale: Don’t Point That Thing At Me
Pagine: 260
Genere: Narrativa Moderna, Spy-thriller


Charlie Mortdecai è un mercante d'arte "dissoluto e immorale" di nobilissime origini che - più che altro per non pensare a quanta poca raffinatezza ci sia oggigiorno là fuori - si diverte a vivere disonestamente. Amante della vita pericolosa, delle letture osé e di svariati tipi di liquori, non può fare a meno del suo maggiordomo-sgherro, Jock, che si delizia a eliminare eventuali scocciatori col suo tirapugni di ottone, ma sa anche preparare a Charlie gustose colazioni annaffiate di brandy. Di tanto in tanto, Mortdecai ha qualche cliente milionario che gli chiede di procurargli questo o quel quadro di valore... Stavolta, si tratta della "Duchessa di Wellington" di Goya, che fino a poco prima se ne stava beatamente appesa al Prado di Madrid. Le cose si complicano quando il mandante, certo Milton Krampf, multimiliardario americano sposato con la bionda e vogliosa Johanna, ha la brillante idea di morire... Riuscirà Mortdecai, insieme al fedele Jock, a sfuggire ai servizi segreti di almeno due o tre Paesi, e soprattutto al suo temibile nemico, nonché vecchio compagno di scuola, il poliziotto Martland - un uomo davvero poco elegante, che non sa distinguere un porto da un whisky ben invecchiato?


A Londra le giornate per Charlie Mortdecai  sono scandite dal risveglio con una buona tazza di tè che non deve mai mai mancare per nessun motivo, un completo su misura, un giro al parco e poi perchè no, una bella avventura in una galleria d'arte e poi da un meccanico tra spari di proiettili e teste che saltano. Per Mortdecai la vita non è mai stata monotona, sarà anche per il suo lavoro di intenditore d'arte non sempre sulla retta via ma ora le cose sembrano proprio precipitare e si è ritrovato tra la polizia speciale che ha il permesso di uccidere un sospettato con a capo il suo vecchio amico Martland ed un quadro di Goya rubato, ah dimenticavo dei ceffi poco raccomandabili gli stanno anche dando la caccia. Questo primo libro della trilogia di Bonfiglioli uscì negli anni '70 e riscosse davvero un sacco di successo in patria: ora grazie a Piemme ed al film di Johnny Depp possiamo anche noi goderci l'umorismo inglese di questo mercante d'arte dalle doti nascoste e dal fascino indimenticabile. Il protagonista Charlie è davvero un uomo fuori dal comune: le sue battute al vetrilo conquistano il lettore con il quale Mortdecai intraprende sin da subito un dialogo raccontandogli le sue vicende come si farebbe ad un vecchio amico di fronte ad un camino con in mano un buon whisky di pregio.  La lettura scorre piacevole ad un ritmo ben congeniato dell'autore: ci sono molti colpi di scena ed intricati ragionamenti alla Sherlock Holmes, ma è soprattutto la presenza di Mortdecai che rende il romanzo meraviglioso. Charles non è il classico protagonista e soprattutto non è un vero eroe: è un ladro, un vizioso soprattutto quando si tratta di whisky, un bugiardo e anche un assassino ma è questo che lo rende un personaggio reale a tutto tondo con i suoi pregi ed i suoi difetti. Mi auguro che la casa editrice continui a pubblicare la serie, non vedo l'ora di sapere che
cosa aspetta Mortedai nel prossimo romanzo.




The Mortdecai Trilogy:

- Mortdecai -  Don’t Point That Thing At Me  1973
- Something Nasty In The Woodshed Macmillan, 1976
- After You With The Pistol Secker and Warburg, 1979





Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè al mandarino

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni





“Un insolito mercante d'arte con un innato senso per..i guai!!”








mercoledì 8 aprile 2015

Recensione: Le Silenziose Vie Della Bellezza



Le Silenziose Vie Della Bellezza
di Francesca Frazzoli

Prezzo cartaceo: €  9,36

Prezzo E-Book: € 3,99
Editore: Scrittura a Tutto Tondo
Pagine: 130
Genere: Narrativa Moderna


«Io voglio trovarla, quella selvaggia anima che mi tira per il bavero dello spirito, per condurmi verso scenari di vita dai colori vividi. Perché il sole c’è sempre, anche quando si nasconde dietro le nuvole, e io scelgo di voltarmi verso di lui.»

Una donna separata, in lotta con il marito. La posta in gioco, la più alta: i figli. Un uomo divorziato, tradito dall’ex moglie, che cura una rubrica dedicata al rapporto di coppia su un noto settimanale. Sembrano destinati a incontrarsi, ma non prima di aver compiuto, individualmente, un percorso di crescita…
Un romanzo di amore e di rinascita. Una storia piena di sapienza e di dolcezza, che ci induce a riflettere sull’idea che abbiamo del destino. È tutto già scritto e “necessario” o siamo noi, piuttosto, a creare le circostanze favorevoli in ragione del nostro livello di consapevolezza?



Stella si è appena traferita con i suoi due bambini a Faenza: il suo matrimonio è fallito e le ha bisogno di ricominciare la sua vita in un'altra città per aiutare il suo cuore a guarire. Da sola però tutto è più difficile e la routine in una città sconosciuta non la sta aiutando: dentro di lei i sentimenti, il cuore e l'anima sono congelati, schiacciati dal senso di colpa per la fine del matrimonio e dai doveri come madre single. Un giorno però sulla strada comparirà una donna che sembra conoscerla da sempre e che ogni mese le darà piccoli consigli per guarire, per ritrovare sè stessa. Questo romanzo è il primo per Francesca Frazzoli ed è un vero colpo andato a segno: non solo il suo stile narrativo è molto efficace ed evocativo ma la trama conquista con la semplicità di una storia che molti di noi conosciamo, il cuore infranto e il dolore della perdita, la frustrazione di non avercela fatta e l'impossibilità di lasciarsi andare di nuovo. Così piano piano entriamo nella vita di Stella che impara a camminare di nuovo: prima mano nella mano con quella donna misteriosa ma tanto saggia e poi da sola, un passo davanti all'altro piano piano incontro al suo destino. Questo non è solo un bel romanzo da leggere per intrattenerci qualche giorno ma è un modo per riflettere, per riconoscere certi schemi mentali che molti di noi fanno, in primis la sottoscritta, e tra una pagina e l'altra ci si trova a pensare e a voler mettere in pratica quei piccoli consigli a partire dalla sera, mentre ci  laveremo i denti. Un'ottima prova per una scrittrice che ha molte cose da raccontare e spero davvero di poter sentire nuovamente la sua voce.



Durata totale della lettura: un giorno e mezzo
Bevanda consigliata: Tè al mandarino

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni





“Una donna alla ricerca di sè stessa”








martedì 7 aprile 2015

Recensione: La Stenografa



La Stenografa
di Vivien Spitz

Prezzo cartaceo: € 17,50

Prezzo E-Book: € 9,99
Editore: Piemme
Titolo Originale: Doctors from Hell: The Horrific Account of Nazi Experiments on Humans
Pagine: 356 ill.
Genere: Romanzo Storico


Vivien arriva a Norimberga il 6 novembre 1946, in una città sconvolta dal recente suicidio in carcere di Göring. Ha appena 22 anni e ha chiesto e ottenuto di fare la stenografa al processo ai criminali nazisti iniziato l'anno prima. Lei, per metà tedesca, non voleva credere che i tedeschi avessero compiuto le atrocità di cui si parlava. Doveva vedere con i suoi occhi. Sentirà e vedrà più di quanto chiunque possa sopportare. Assegnata al processo ai medici, dovrà ascoltare le testimonianze di vittime e carnefici e udire la descrizione di esperimenti medici, torture, sofferenze inaudite e altrettante inaudite giustificazioni. Un totale di 11.538 pagine di documentazione che lei stessa contribuisce a raccogliere. Al ritorno in America, il ricordo di quegli orrori la perseguita perfino nel sonno. Ha un incubo ricorrente: è in un tunnel con cinque bambini e sta scappando dai nazisti, che li inseguono. Si è sempre svegliata prima di scoprire quale destino li attendeva. Da allora, non ha mai smesso di battersi perché nulla di ciò che ha visto vada dimenticato. E per portare finalmente quei bambini fuori dal tunnel. Prefazione di Elie Wiesel.


Questo romanzo si apre subito con una toccante prefazione del premio Nobel per la Pace nel 1986 Elie Wiesel: prima rinchiuso nel ghetto insieme alla sua famiglia e poi deportato insieme al padre a Buna un sottocampo di Auschwitz, Wiesel è una voce forte e potente del popolo ebraico che ha dovuto subìre le peggiori torture ed umiliazioni per mano dei nazisti. La sua prefazione grazie al suo inconfondibile tono narrativo porta il lettore a capire che quello che si troverà davanti non è un romanzo ma è un documento storico, descritto attraverso gli occhi di Vivien Spitz che l'ha vissuto ed è fatto per non dimenticare. Quando Vivien arriva a Norimberga durate i processi secondari ai medici nazisti ha solo 22 anni e quello che si troverà a dover affrontare la renderà una donna più consapevole del mondo in cui ha vissuto e delle ingiustizie che l'uomo è capace di compiere ad un altro essere umano senza subìrne i sensi di colpa. L'autrice prima di iniziare il suo racconto pone l'attenzione sul giuramento di Ippocrate che ogni medico deve pronunciare e deve seguire: la scienza e la medicina verranno applicate per poter alleviare le pene del malato e per poterlo guarire. Come si può quindi arrivare a torturare delle persone innocenti? rinomati uomini di scienza  che hanno studiato e che si sono laureati si erano trasformati in assassini, in folli medici che hanno messo in pratica le peggiori torture nei campi di Dachau, Buchenwald, Auschwitz e Ravensbrück. I capitoli si suddividono a seconda delle pratiche messe in atto da questi folli senza scrupoli: ci sono stati gli esperimenti senza ossigeno che sarebbero dovuti servire ai paracadusti tedeschi, poi ci sono stati gli esperimenti con il ghiaccio ed il congelamento per chi combatteva in Russia, sono passati poi agli esperimenti con la malaria, con le ferite da gas mostarda infettate appositamente con vetri e pezzi di legno, sino alla tortura perpetrata alle donne nel campo di Ravensbrück dove si trapiantavano da una prigioniera all'altra sezioni di ossa, muscoli, nervi per vedere se i tessuti si sarebbero rigenerati. Le scioccanti testimonianze dei sopravvissuti  che hanno dovuto subìre questi esperimenti anche più di una volta hanno un filo conduttore: tutti descrivono i medici come delle persone assolutamente calme, pienamente consapevoli di quello che stavano per fare e senza il benchè minimo scrupolo per la vita umana che avevano di fronte. Assolutamente scioccante è leggere il comunicato voluto da Hitler contro la tortura sugli animali nello stesso momento in cui nei campi, nei centri per malati di mente uomini, donne e bambini che non rientravano nella "normalita" della razza ariana veniano "abbattuti" come carne da macello. Un romanzo toccante che deve essere letto e conosciuto, perchè certi eventi non devono essere dimenticati.




Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè al pompelmo

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni





“Una pagina oscura ed atroce della storia dell'umanità.”








venerdì 3 aprile 2015

Esordienti Marzo

Con un piccolo ritardo ritorna lo spazio dedicato ad alcuni autori esordienti, che ormai sono sempre di più quindi preparatevi ad una carrellata di nuove uscite e novità editoriali, enjoy!




Sole e Luna: L'inizio
di Dylan Berro

Prezzo: € 0,99
Data pubblicazione: 3 Febbraio
Pagine: 137
Genere: Distopico/Fantasy/Narrativa per ragazzi


Daniel ed Amily in un mondo a loro ostile, basato sulla menzogna, sulla slealtà e sui tradimenti. A un certo punto le circostanze della vita li costringono a dividersi: riusciranno a vivere separati, sebbene siano uniti da un legame che appare indissolubile? In quale misura il passato può incidere sul loro presente? Quanto il mondo degli adulti è oggi distante da quello dei giovani? In quale modo la crisi e le perversioni di una politica morente possono destabilizzare i rapporti esistenti? Una potente storia di amicizia, amore e incomprensioni, in cui il reale si mescola all'irreale e dove lo stile fresco e accattivante dell'autore trova spazio anche a un'azione dura e serrata, che ci porta, pagina dopo pagina, alla inevitabile conclusione.

Trovate qui il blog dell'autore.




Apostasia
di di Marie Albes

Prezzo Ebook: € 0,99
Data pubblicazione: 7 Marzo
Pagine: 159



Non si muore per amore, siamo progettati per sopportarlo. Chiara affronta la sua vita con il sorriso: sono ormai dieci anni che vive in un piccolo convento nelle campagne fiorentine dove il tempo pare essersi fermato, e la fede che l'ha spinta a prendere i voti sembra crescere come un fiore in primavera. Ma ecco che un giorno arriva José Velasco – giovane spagnolo venuto in Italia per scoprire il segreto che tormenta la sua famiglia da anni – e per la prima volta Chiara sente qualcosa palpitarle dentro al petto, un sentimento profondamente sbagliato per una ragazza che indossa un velo come il suo. Così l'amore inizia il suo gioco di sguardi, e mentre José è costretto a lavorare nelle campagne intorno al convento per riuscire a indagare sul proprio passato, Chiara passa le giornate aspettando l'ora di lezione che trascorre con lui, per insegnargli una lingua che in realtà José conosce già abbastanza bene. Nel frattempo l'estate scivola via, lasciando che Chiara e José continuino a inseguirsi a vicenda, ormai incapaci di ignorare ciò che li invade, ma allo stesso tempo impauriti da un vincolo che rappresenta qualcosa di più pericoloso di un semplice voto monastico. E se la religione fosse più forte dell'amore? Il libero arbitrio forse esiste veramente, ma è qualcosa di molto fragile.  

Trovate qui la pagina Facebook.




Iridium
di Chiara B. D’Oria & Marika Cavaletto

Prezzo E-Book: € 2,99
Pagine: 349
Genere: Paranormal romance
Editore: Self-buplished



C’è un momento nella vita di ognuno di noi in cui ci si trova davanti a una scelta. Cosa fare. Dove andare. Chi abbandonare. C’è un momento nella vita di ognuno di noi in cui non si può più scegliere. Ed è in quel preciso momento che il Destino comincia a giocare. In questo nuovo capitolo della St. Jillian Saga, i nostri protagonisti si troveranno ad affrontare ciò che hanno sempre temuto: la consapevolezza che la Morte ci cambia nel profondo e che l’Amore non è un’àncora di salvezza, ma il peso che ti affonda. Mentre la guerra fra vampiri, lican e Cacciatori diventa sempre più violenta, una Profezia avrà il potere di cambiarne le sorti. Ma il Destino, questa volta, chi pretenderà in cambio?

Trovate qui il book trailer.

  
                                                     


Sul finire d'agosto
di Laura Caterina Benedetti

Prezzo E-Book: € 1,80
Pagine: 357
Genere: Romance contemporaneo


Agosto 2013, Torino Morgana Rinaldi è appena rimasta vedova: suo marito Hugo è morto a ventisei anni e l'ha lasciata in gravi difficoltà. Dopo il funerale si presenta alla giovane un soccorso inaspettato nella persona di Lorenzo Goldstein, deciso ad ogni costo ad aiutarla per riparare agli errori del fratello minore. L'uomo si offre di ospitarla per qualche tempo nella sua villa in collina dove lei, troppo orgogliosa per tornare subito dai genitori, potrà riprendere il controllo della propria vita... Tra maliziosi battibecchi e malinconiche confidenze, giorno dopo giorno i due protagonisti impareranno a conoscersi e, molto presto, scopriranno che è assai difficile resistere all'attrazione che li spinge uno tra le braccia dell'altra. Sullo sfondo della bella Torino, nella cornice di un'elegante dimora, si snoda una storia di affetto e passione all'ombra di uno sconvolgente segreto familiare.

Trovate qui la pagina Facebook dell'autrice.

                                                     



The black Mask
di Virginia Rainbow

Prezzo e-book: € 3,43
Prezzo cartaceo: 18,00
Pagine: 472
Editore: Youcanprint 

Il tenebroso Manuel, capo di una banda di criminali, decide di rapire la giovane Nicol, per ragioni misteriose. Ma durante la prigionia della ragazza, tra lei e Manuel si instaura un rapporto profondo, che stravolgerà i suoi piani e cambierà radicalmente il destino di entrambi. Opera dalla scrittura delicata e genuina, a sprazzi dolcemente ingenua. Un tratto di penna forte e al contempo soave, per una trama coinvolgente, che, grazie alla chiarezza psicologica e alla profondità con la quale sono descritti i personaggi, consente al lettore una piena identificazione con essi e un alto grado di partecipazione emotiva. Un romanzo da leggere tutto d’un fiato, dal ritmo serrato e imprevedibile, che coadiuva un messaggio estremamente chiaro e positivo. L'atmosfera degli avvincenti feuilleton in stile "La freccia nera", con un linguaggio fresco, giovane, dotato di un’acuta sensibilità. Il lettore è trascinato nelle vicende incalzanti che porteranno i due protagonisti ad affrontare un tormentato percorso di salvezza, a cominciare da se stessi.  

Trovate qui la pagina FB dell'autrice.

                                                     



I due volti di Nuova Delhi
di di Annarita Tranfici

Prezzo Ebook: € 0,80
Editore Lettere Animate Editore
Pagine: 12



Mani che si sfiorano e baci casti incapaci di nascondersi da sguardi perfidi e pericolosi. Desideri pressanti nel petto, spie di sentimenti a cui non è concesso veder brillare la luce del sole. Un fiore puro esposto alle intemperie, facile preda della gelosia e dell'invidia di cuori malati. Una storia la cui dolcezza si perde in un pomeriggio come tanti che svela i volti di una Nuova Delhi con due anime; un lembo di terra in cui la sacralità confina con la perversione, in cui moralità e amoralità si intrecciano lasciando all'anima che si muove in questo teatro, tanta amarezza e rassegnazione.

giovedì 2 aprile 2015

Recensione: Come Un Ricordo Che Uccide



Come Un Ricordo Che Uccide
di Sabine Durrant

Prezzo cartaceo: € 17,90

Prezzo E-Book: € 9,99
Editore: Sperling&Kupfer
Titolo Originale: Remember Me This Way
Pagine: 374
Genere: Thriller


Sul ciglio di una strada, una donna stringe tra le mani un mazzo di fiori azzurri. È il giorno di San Valentino, ma ad attenderla non c'è un appuntamento romantico. È trascorso un anno esatto dalla morte di suo marito, e quei fiori sono destinati al luogo in cui l'uomo ha perso la vita. Ma quando arriva al punto in cui è avvenuto il tragico incidente d'auto, Lizzie trova legato all'albero un altro mazzo di fiori. C'è anche un biglietto, con un cuore disegnato: è firmato da una donna e dedicato a un uomo che si chiamava Zach. Come suo marito. Il tentativo di illudersi e credere a una coincidenza dura lo spazio di un istante. Poi, la verità la colpisce come uno schiaffo in pieno viso. Lizzie pensava di sapere tutto dell'uomo che amava, non aveva mai sospettato che le nascondesse qualcosa. Adesso, ogni singolo ricordo cui sperava di aggrapparsi, per conservare nella memoria almeno i momenti felici, è sporcato dal dubbio, e la menzogna distorce i contorni del passato. Mentre il presente si colora di paura: Lizzie inizia ad avvertire la presenza di Zach ovunque, come un'ombra sinistra, come un conto lasciato in sospeso. È normale, le dicono tutti; è naturale sentire ancora vicino la persona amata, dopo averla persa. Nessuno, però, ha idea di cosa fosse davvero capace Zach, di quanto male abbia fatto a Lizzie. Né di quanto male possa ancora farle. E ora Lizzie sta per scoprirlo sulla sua pelle.







E' passato un anno dalla morte di Zach ed è la prima volta che Lizzie si trova proprio di fronte a quell'albero maledetto che ha stroncato la vita del suo grande amore: ha in mano un mazzo di fiori per onorare la sua memoria e sul viso, se qualcuno la stesse guardando ora, ha un sorriso perchè Zach troverebbe questa pratica davvero ridicola. Vicino a quell'albero però c'è un altro mazzo di fiori con un cuore ed  un nome femminile che non è il suo, Xenia non è Lizzie. Lizzie sa tutto di Zach: sa cosa preferiva mangiare, sa cosa adorava indossare e quali erano i suoi segreti ma ora, di fronte a quel foglio tutti i suoi ricordi sono in bilico. Il romanzo si scinde in due parti ben distinte a questo punto: c'è il racconto del presente e del dolore di Lizzie e c'è quello del passato nascosto di Zach. Sabine Durrant ha ideato un thriller psicologico davvero ben congeniato: il lettore è preda della curiosità di capire cosa Zach abbia celato alla moglie ed è anche intrigato dal filo psicologico che lo porta a chiedersi se davvero conosciamo fino in fondo le persone che amiamo. Con un ritmo incalzante la narrazione porta il lettore fin dentro le dinamiche della coppia: da una parte troviamo Lizzie in preda al panico perchè sente la presenza di Zach ovunque, si sente seguita ed osservata e anche di notte ne avverte il peso del corpo sopra di sè come se lui non se ne fosse mai realmente andato. Dopo essere andata nella loro casa in Cornovaglia però è quasi certa che lui non sia morto: mancano le sue scarpe e alcuni effetti personali ma potrebbe anche averli avuti con sè al momento dell'incidente, come può esserne sicura? Dall'altra parte il lettore vive con Zach una storia precedente e quello che si ritrova davanti è un personaggio totalmente diverso rispetto a quello che troviamo nei ricordi della moglie. Ho trovato davvero ottima la scelta dell'autore di suddividere il libro con queste due narrazioni e ho apprezzato molto i risvolti psicologici che la trama rivela: la persona che dorme con te è davvero quella che credi di conoscere? Un buon romanzo per gli amanti del genere.




Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni






“Sei sicura di conoscere la persona che hai accanto da una vita?”








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