lunedì 5 settembre 2011

Speciale: La Bambina con il Basco Azzurro Recensione + Intervista

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La Bambina con il Basco Azzurro
di Daniele Nicastro

Prezzo di copertina: € 15,00
Formato: Brossura
Pagine: 116
Lingua: Italiano
Editore: Runde Taarn Edizioni
Anno di pubblicazione: 2011
Generi: fantasy per ragazzi

"Una bambina recalcitrante, una madre, un broncio che deve essere mantenuto per questioni di principio, un riflesso nello specchio che si muove per conto proprio, un coniglio che scappa da una gabbietta... questi sono gli elementi che danno il via ad un romanzo che lascerà il lettore con il fiato sospeso sino all'ultima riga, quando finalmente si comprenderà il senso di tutto, si potrà dare un identità ai personaggi originali che popolano questa vicenda, Gary, un passero e un gatto, Buio e il misterioso Autore. Un gioco di specchi, di doppi e di rimandi continui ad un mondo "AL DI LA'" e "AL DI QUA'"... dove la realtà si confonde con i riflessi e i riflessi negli specchi diventano più reali della realtà stessa. La storia di un percorso, di scelte e di motivazioni che solo il finale saprà svelare completamente. Adatto ai ragazzi per la sua fluidità e l'immediatezza della narrazione, da consigliare agli adulti per la profondità dei messaggi fra le righe e per l'intensità delle emozioni che suscita. Un romanzo dai molteplici livelli di lettura uscito dalla penna di uno scrittore che pur essendo al suo esordio lascia intravedere un talento non comune".

Una bella favola moderna che sa davvero parlare al cuore di grandi e piccini. Perché tutti abbiamo avuto un cipiglio imbronciato con la nostra mamma, tutti abbiamo conosciuto la sconfitta e la tristezza, però come la bimba riflessa nello specchio ci siamo rialzati e non abbiamo lasciato che il Buio ci sconfiggesse. Questo romanzo non è disseminato solo di buoni sentimenti: nel Buio della notte si nasconde la Morte crudele che spegne le speranze nell'animo delle persone, che afferra con i suoi artigli le persone buone e le porta con sé lasciandosi dietro solo lacrime e desolazione. Come potrà mai una bambina far fronte a tutto questo? I bambini dovrebbero solo sorridere, ma la vita non è sempre facile e così la protagonista, o meglio le protagoniste, troveranno in loro stesse la risposta a questa domanda. Le occasioni, buone o cattive che siano, si celano anche dietro al dolore e spetta solo a noi coglierle nella loro pienezza. Narrato con una delicatezza d'altri tempi, questo romanzo fantasy saprà rapirvi e farvi sognare di mondi al di là degli specchi dove i conigli parlano e i gatti fanno magie con la coda, dove i cattivi sono davvero spietati e dove la speranza risplende come la luna in cielo. Un ottimo romanzo d'esordio per questo autore italiano di grande talento che sa regalare ai suoi lettori un mondo fantastico che ci invita a cogliere l'attimo e a non lasciar mai spegnere la luce della speranza nei nostri cuori.

Durata della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: succo di frutta
Età di lettura consigliata: dai 13 anni
Voto: 8


Ho avuto il piacere di conoscere e intervistare l'autore per voi... ecco la nostra chiacchierata!

Benvenuto su Reading at Tiffany's Daniele! Grazie per avermi concesso questa piccola intervista per il nostro blog...

Come mai ha scelto proprio un genere fantasy per ragazzi?
Sono convinto che la letteratura per ragazzi permetta la massima espressione di originalità e creatività, permettendo di raggiungere un vasto pubblico, sia giovane che adulto. Libri come “Il Piccolo Principe” o “La Storia Infinita” racchiudono molto più di una storia immaginaria. Contengono riflessioni e messaggi fra le righe che difficilmente abbandoneranno il nostro cuore. Il Fantasy nel mio caso diventa un mezzo con il quale emozionare e incuriosire, attirando l'attenzione su temi profondi e significativi, senza noiosi moralismi. Le verità vanno capite, non rivelate. Il libro nasce da un proverbio. Lascio al lettore il compito di scovarlo fra le pagine del libro. Sappiate solo che ho giocato con il suo significato e ho provato a personificarlo e se di persona si doveva trattare, allora doveva essere una donna.

Insieme alla protagonista ci sono tre animaletti: un coniglio, un passerotto e un gatto che hanno tre caratteri diversi. Come mai ha scelto queste tre figure? cosa rappresentano?
Leggendo “La bambina con il basco azzurro” diventa presto chiaro che è un libro pieno di significati e segreti nascosti. I tre animaletti rappresentano delle qualità che ognuno di noi racchiude in sé e che determinano il proprio carattere. Sono figure che tutti conosciamo bene e il loro significato può arrivare in modo diretto. Senza dubbio il coniglio rappresenta razionalità e responsabilità. A volte è persino saccente e fastidioso, ma fa quel che deve essere fatto. Il passero è ben diverso: istintivo e avventato, ma anche coraggioso e intraprendente. A volte combina guai, eppure non demorde. Il gatto è il personaggio più misterioso e merita di essere scoperto. Sono certo che ogni lettore si riconoscerà in uno di questi animali. Io sono sicuramente un gatto. E voi?

È un libro che invoglia il lettore a cogliere l'attimo, a non lasciarsi sfuggire le occasioni. C'è un altro messaggio che vorrebbe dare ai suoi lettori?
Le occasioni vanno colte senza esitazione. Spesso basta allungare la mano e attraversare uno specchio per fare cose che credevamo impossibili. È un libro che descrive cosa ci attende fuori dalla porta, senza false illusioni. Senza indorare la pillola. Ci aspettano gioie e dolori. E non bisogna desistere o abbattersi, perché spesso dalle sofferenze nascono delle gioie e ci sono infinite possibilità davanti a noi. Ogni passo che compiamo ne escludiamo alcune e andiamo incontro ad altre. Il segreto è non arrendersi mai e sorridere alla luna.

Cosa rende questo romanzo speciale?
Ho scritto questo romanzo pensando al libro che avrei voluto leggere io stesso, scremando tutte le caratteristiche che mi infastidiscono in una storia: linguaggio ricercato, lunghe e inutili descrizioni, banalità. Così è nato un concentrato di emozioni, divertimento e riflessioni. È un libro intenso, non diluito in centinaia e centinaia di pagine. C'è un narratore che gioca con il lettore e con sé stesso, intromettendosi nella storia per dire la sua e disseminare segreti. C'è uno specchio che cambia le regole della narrazione impedendo al lettore di dare tutto per scontato. Ci sono colpi di scena ad ogni capitolo e l'amore più grande di questo mondo, un misterioso significato che emergerà solo nelle ultime due pagine.

Esiste davvero la bambina con il basco azzurro? Chi l'ha ispirata?
La bambina con il basco azzurro esiste veramente e quando ho cominciato a scrivere questa storia aveva proprio undici anni. Credo di averla scritta in gran parte per lei. È stato il suo sorriso e la sua positività a ispirare la protagonista delle vicende. Come i segreti nel libro, anche lei è spesso nascosta in bella mostra fra il pubblico delle presentazioni. Gli ho dedicato la prefazione.

Cosa vorresti dire ai nostri lettori del tuo romanzo?
Vorrei dire che è un romanzo che stravolge le regole. Ce ne sono pochi simili in libreria. Non assomiglia a nessun altro libro. Si muove per conto proprio, anche se è zeppo di citazioni e riferimenti, a volte anche delle burle. Mostra le cose che ci fanno paura sotto una luce del tutto nuova. Forse le cantine buie non sono così terribili e i fantasmi ci guardano con amore. Durante la lettura cambierete opinione molte volte, senza mai capire il significato della trama, finché non arriverà il momento di scoprire le carte. La storia assumerà un significato diverso per ognuno, come l'immagine riflessa in uno specchio. Ciascuno ha la sua.

Quali sono i tuoi prossimi progetti creativi?

Mi limiterò ad accennare al progetto in corso, un altro libro per ragazzi. Si tratta di una storia fantastica che tratterà il tema dell'emarginazione e della diversità, a tutti i livelli. Parlerà di ragazzi cicciottelli, ragazzi con gli occhiali o l'apparecchio ai denti. Un circo di fenomeni che trascinerà il lettore in un mirabolante finale a sorpresa. Il protagonista sarà un mostro. Chi ha detto che un mostro non può essere un eroe? E si può essere amici di un bambino che attira i fulmini?

Grazie ancora Daniele a nome di tutte le Tiffany's Girls: Annie, Becky, Kait, Roxy, Penny e la sottoscritta, Holly.
Speriamo di avervi incuriosito con la nostra recensione e l'intervista!

Bye,
Holly

3 commenti:

  1. È un libro davvero carino! Adesso non ci resta che aspettare questo nuovo romanzo.

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  2. Complimenti a Holly per la recensione e complimenti a Daniele, che ho scoperto essere delle mie parti, che è ancora capace di far sognare i lettori!
    Splendida intervista e, per rispondere alle domande di Daniele, io mi ritrovo maggiormente nel passerotto e non vedo l'ora di saperne di più sul tuo mostro-eroe!

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  3. Proprio stamattina un lettore mi ha detto di aver fatto un tuffo in un passato che lo ha segnato profondamente, proprio leggendo le vicende della Bambina con il Basco Azzurro. La migliore soddisfazione. Grazie a tutti voi!

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