martedì 10 marzo 2015

Recensione: Quando Tutto Sarà Finito



Quando Tutto Sarà Finito
di Audrey Magee


Prezzo cartaceo: € 18,00 
Prezzo E-Book: € 9,99 
Editore: Bollati Boringhieri 
Titolo Originale: The Undertaking 
Pagine: 319 
Genere: Romanzo Storico


Peter Faber è un soldato semplice, un insegnante spedito sul fronte orientale. Katharina Spinell è una ragazza di Berlino, con un lavoro poco attraente e genitori oppressivi. I due si sposano senza essersi mai conosciuti: è un matrimonio di assoluta convenienza, che garantisce a lui una licenza di dieci giorni, a lei una pensione dovesse Peter morire in guerra. Inaspettatamente, i due ragazzi si innamorano a prima vista, e al momento della separazione si scambiano promesse di fedeltà e di un futuro insieme. Il ricordo dei brevi giorni passati con Katharina e il sogno di una vita familiare al ritorno, sono le uniche cose che permettono a Peter di resistere agli orrori del fronte russo, raccontati nei dettagli, quasi sempre per dialoghi con il gruppetto di commilitoni che lo accompagnerà fino a "quando tutto sarà finito". Anche Katharina, a Berlino, si ripete che "quando tutto sarà finito" riuscirà a crearsi una vita con Peter e il bambino che nel frattempo si accorge di aspettare, e soprattutto a sfuggire al controllo ossessivo di un padre convinto seguace della dottrina nazista: è questo il personaggio che meglio di tutti rappresenta la Germania del tempo, quella della "banalità del male", quella della gente comune che ritiene legittimo impadronirsi delle case degli ebrei deportati, stanare i fuggiaschi e continuare a brindare alla vittoria e a godere dei privilegi conquistati all'interno del regime anche quando la realtà annuncia la sconfitta.


Peter Faber e Katharina Spiller sono entrambi tedeschi per il resto non sanno niente l'uno dell'altra a parte quello che una semplice fotografia in bianco e nero può dire ma nonostante questo si sono scelti tra altri candidati e si sono sposati. Uno dei tanti matrimoni combinati durante la Seconda Guerra Mondiale che offrivano una licenza al soldato al fronte ed una rendita alla donne rimaste in città. La fortuna sembra dalla loro perchè il loro amore per caso si trasforma in un amore vero: in quelle poche settimane di licenza Peter e Katharina si conoscono e si innamorano e saranno quei ricordi, quei sorrisi a dare la forza ad entrambi per andare avanti. Quando Peter si ritroverà di nuovo al fronte russo, in marcia verso Stalingrado con i piedi congelati e nessun cibo nello stomaco saranno i capelli di Katharina in cui affondare il viso che lo faranno proseguire, e a Berlino con i raid aerei sarà il profumo di Peter che permetterà alla giovane di sposa di non perdere mai la speranza. L'autrice sceglie di raccontare la battaglia di Stalingrado con un linguaggio lineare, molto diretto come gli scambi di battute tra i protagonisti: saranno loro a raccontare gli eventi meglio delle parole, delle grandi descrizioni. Attraverso Katharina capiremo come i tedeschi rimasti in città grazie alle amicizie potenti possano vivere meglio dei semplici cittadini: la famiglia Spinell grazie alla conoscenza del dottore Weimar si procureranno una casa nuova, sottratta agli ebrei, carne e cioccolato nonostante le razioni. Insieme a Peter invece capiremo la vita del fronte, grazie agli scambi di battute tra lui e i suoi commilitoni vederemo come il grande esercito tedesco invincibile a tutto si sia piegato su sè stesso una volta abbandonato dai loro grandi padroni al caldo nelle loro case. La narrazione alle volte è tagliente, i protagonisti non sono sempre facili alle simpatie soprattutto quando portano avanti le idee naziste ma il romanzo sa coinvolgere il lettore proprio grazie a questi espedienti: non è la solita storia romantica fatta di lettere e di promesse di amore fatte da eroi, ma si tratta del racconto di una sopravvivenza dura ai limiti dell'assurdo e dell'umana sopportazione che si insinua nel cuore del lettore grazie alla veridicità degli eventi e dei protagonisti. Un romanzo bello ed estremo, assolutamente da leggere.

Durata totale della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: Tè verde

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni


“Due anime perdute che si sono ritrovate..la storia della disfatta tedesca di Stalingrado.”





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