giovedì 18 agosto 2022

Recensione: Le orchidee rosse di Shanghai



 La strada delle nuvole

 di Juliette Morillot

 Editore: Newton Compton Editori
 Prezzo: € 12,00
 Pagine: 480
 Titolo originale:Les orchidées rouges de Shangai
 

 Seoul, 1937. Sangmi non si è mai sentita accettata dalla sua famiglia. Il padre, un uomo potente e rispettato in tutta la Corea, le è sempre parso freddo e distante. E sua madre le ha riservato un trattamento diverso rispetto ai fratelli. Quando la ragazzina, nel tentativo di attirare le attenzioni paterne, commette un gesto disperato che rischia di finire in tragedia, la famiglia la allontana da casa, relegandola in un remoto villaggio di campagna. Sola, ancora spaventata per l’accaduto, Sangmi non ha idea di quello che la attende. L’esercito giapponese controlla la penisola e un giorno un manipolo di uomini irrompe nella sua scuola, portando via le giovanissime ragazze. All’uscita, anche Sangmi viene rapita e trascinata con la forza fino a Shanghai, dove, a soli quattordici anni, viene arruolata tra coloro che passeranno tristemente alla storia con il nome di “donne di conforto”, schiave del sesso negli infernali bordelli dell’esercito imperiale. Strappata alla sua cultura, alla sua terra e a tutto ciò che conosce, Sangmi dovrà trovare dentro di sé la forza per resistere, per impedire ai suoi aguzzini di spegnere anche l’ultimo barlume di speranza che custodisce nel cuore.




Un lungo viaggio tra guerre e paesi, la nostra protagonista viene allontanata dalla famiglia che non la amava e in qualche modo non la riconosceva, viene sballotata da una casa di piacere ad un altra, da un paese all'altro.

Era stata portata a Casa Wulien, una casa degli orrori come ne erano state create tante durante la guerra. Tante chosenbi, le donne venivano segregate e sfruttate per soddisfare i bisogni dei soldati giapponesi. Una decisione presa dall'esercito per calmare l'ondata di violenza micidiale di cui si stavano rendendo colpevoli. La violenza è continuata e le atrocità descritte dall'autrice e frutto di racconti di queste donne sono indelebili nella mia mente e nella storia dell'umanità.
La sua salvezza sta nel generale Nagata, giapponese che la conosceva nella scuola prima del rapimento per Casa Wulien. 
La sua conoscenza delle lingue viene ora messa a utilizzo del governo come spia/prostituta di lusso, una desideratissima Shanghai butterfly.
La sua sorte non migliora, quei 4 che sembravano averla legata alle disgrazie dalla nascita continuano a portarla in ulteriori campi di tortura, che siano essi coperti dal lusso delle case di Shanghai o dal fetore dei treni di deportazione che la portano ad Harbin in un ospedale in cui viene usata come cavia da laboratorio.
Non sarà l'ultimo viaggio, verrà poi spostata a Hainan ma continuer
à il suo viaggio involotario tra una barbarie e la successiva.
Un libro forte, la dignità umana lacerata a mano dalle persone, le torture gratuite, la mancanza di rispetto per le donne, la vita sono terrificanti.
Allo stesso tempo però la resilienza di una ragazzina legata con le unghie e coi denti alla vita, ad accettare il proprio destino malgrado tutto.

Non è un romanzo per tutti date le vivide immagini che ci propone e tantomeno è un libricino allegro da leggere sotto l'ombrellone. Ma è sicuramente un romanzo importante che ci ricorda quali sono gli effetti collaterali di una guerra tra paesi diversi, quanto le persone soffrano e come l'animo umano possa trasformarsi in bestiale per seguire un ideale.

L'argomento delle donne di conforto è molto interessante e vi consiglio di leggere anche "Figlie del Mare di Mary Lynn Bracht edito Longanesi.

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Tè nero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



"Nessuno sfugge al suo karma, il tuo destino sarà migliore in un’altra vita. ."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio


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