lunedì 20 ottobre 2025

Recensione: Estranea

Estranea 
di Yael Van Der Wouden

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 18,00
Prezzo eBook: €9,99

Pagine: 272

Solo in casa Isabel si sente protetta. Lì, da bimba, ha potuto giocare felice, al riparo dai bombardamenti. Ancora oggi, vent’anni dopo, quei muri la difendono. Saldi e immobili, come lei. Per questo tutto deve essere in ordine: le posate allineate, le stoviglie lucidate, il giardino senza erbacce. Un mattino, però, Isabel trova la scheggia di un piatto di porcellana. La prima incrinatura in un mondo perfetto, a cui ne segue presto una seconda, ben più grave. Quel giorno, si presenta sulla soglia di casa Eva, la nuova fidanzata del fratello, che Isabel è costretta a ospitare per qualche tempo. Eva è l’estranea. Ha i capelli ossigenati tagliati troppo alla moda, un rossetto rosso troppo audace. Soprattutto, è troppo piena di vita e di entusiasmo, che riversa nelle stanze in cui echeggiano passi di danza e risate. Nulla è più immobile come prima. Eva ruba il silenzio – o, forse, lo sta dissipando. Mentre fuori la primavera tarda a mostrarsi, Isabel sente sciogliersi un nodo nel petto. Non solo. Sente anche una pulsione, una gravità ineluttabile, che la spinge, suo malgrado, verso Eva. Eppure, qualcosa le dice di rimanere vigile. Perché Eva fa molte domande. Forse la sua non è solo curiosità. Forse c’è un segreto in quelle mura, un segreto che non appartiene a Isabel. Appartiene alla casa stessa, a pareti che non sono permeate di silenzio bensì di grida disperate e mai sopite. 

Ci sono romanzi che ci sfidano a cambiare prospettiva. Storie che parlano di ossessioni, scelte, superamento delle proprie convinzioni. Di segreti svelati e di come non sempre la nostra verità coincida con quella degli altri. L’estranea è uno di questi. L’esordio straniero di cui la stampa italiana ha parlato prima della pubblicazione.

Uno dei casi editoriali più eclatanti degli ultimi anni. Venduto in 25 paesi, in cima a tutte le classifiche internazionali, è nominato libro dell’anno da numerose testate e finalista di innumerevoli premi, tra cui il Booker Prize, e ha vinto il Women’s Fiction Prize. Un successo annunciato. È impossibile non rimanere sedotti dallo stile elegante di Yael van der Wouden.




Una casa nella campagna olandese, un ospite inatteso e una vita ordinata destinata a essere scardinata: ecco l'incipit che ci accoglie tra le pagine di Estranea. Ma attenzione, perché addentrarsi oltre nella trama significherebbe svelare i segreti che queste mura celano e che, pagina dopo pagina, si rivelano essenziali per comprendere la complessa rete di eventi.

Ciò che si può rivelare, però, è che l'estraneità non è un tratto esclusivo di Eva, la nuova fidanzata del fratello Louis. Al contrario, ogni personaggio che incontriamo è avvolto da un velo di mistero, un'aura di distacco che permea le relazioni, persino quelle più intime. Sono tutti, a loro modo, degli estranei a se stessi e agli altri, ognuno con qualcosa da celare, rendendosi così sconosciuti. Nessuno, infatti, rivela la sua vera essenza, cosa li smuove, il perché dietro le loro scelte. Solo quando le regole si infrangono, quando il controllo si allenta per l’eccesso di sostanze o quando il buio si fa complice, diventando un protettore, che la maschera crolla. Ed eccoli, allora, omosessuali, fragili, impauriti, opportunisti, amanti pronti a fuggire, donne in cerca di giustizia.

Chi sono, dunque, queste figure complesse – Isabel ed Eva, ma anche i fratelli Hendrik e Louis che gravitano attorno a loro, tutti avvolti dall'ombra e dal retaggio di una madre defunta? Impariamo a 'sconoscerli' – nel senso più profondo di disvelare ciò che era celato – attraverso la penna di Yael. E già solo per questo, il libro merita di essere letto, anzi, vissuto.

Una scrittura camaleontica che si adatta e si permea degli stati d’animo dei protagonisti. Intrisa di tensione nei momenti del disgelo relazionale, frenetica nella concitazione delle discussioni, annoiata nella prolungata attesa o nella malattia. Così la lettura diventa una montagna russa emotiva da cui è difficile scendere. Si corre tra le pagine quando l’adrenalina sale e le parole scorrono veloci. Si diventa schivi o ci si mette sulla difensiva quando qualcosa arriva per disturbare l’ordine della routine. Si rallenta per osservare ogni dettaglio nei momenti di riflessione e scoprire parti inaspettate di questi protagonisti così sfaccettati.

Estranea ti costringe a un atto di fiducia: a seguire la scia narrativa senza indugio, restando costantemente all'erta per carpire ogni minimo dettaglio. Ti chiede, ciecamente, di cambiare costantemente prospettiva – senza mai darti modo di credere che il punto di vista proposto sia quello finale e giusto. E questo stesso dinamismo si riflette nei protagonisti che cambiano e si scoprono cambiati, indossando nuove versioni di sè. Così Isabel inizialmente è acida e giudicante, piena di sé, ossessivamente protettiva nei confronti della casa nella quale abita da una vita e di cui si prende cura. Eppure, ecco scardinare tutto per scoprirsi in cerca d’amore e compassionevole. Eva, d'altro canto, arriva avvolta in una nuvola di frivolezze e moine, per poi rivelarsi glaciale e, infine, impaurita, nel suo ennesimo tentativo di salvezza.

Nel ricco e prezioso arazzo fatto di relazioni e viaggi interiori, la Storia non è un semplice sfondo, ma un'entità viva che continua a bussare alla porta, irrompendo con tutto il peso delle conseguenze degli eventi del conflitto mondiale da poco terminato.  E così il gioco di cambio di prospettiva si intensifica: chi è la vittima quando è la storia che ci costringe a trovare un modo per salvarci e per riappropriarci di ciò che crediamo nostro? Fino a che punto qualcosa ci appartiene davvero, e cosa siamo disposti a fare per difenderlo?

Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffè 
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni


      "Che cos'era la gioia, comunque. Che valore aveva una felicità che lasciava dietro di sé un cratere grande il triplo del suo impatto.



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

mercoledì 15 ottobre 2025

Recensione: Il caso dell'uomo che fu ucciso due volte

 

Il caso dell'uomo che fu ucciso due volte
di Alvise Trisciuzzi

Editore: 
Newton Compton Editore
Prezzo Cartaceo:  €9,90  
Prezzo e-book: 6,99   
Pagine: 320
                          

Nel paesino della Bassa avvolto nella nebbia è avvenuto un misterioso omicidio. La vittima è Fabio Mazza, il rubacuori locale. I sospetti sono tanti: indifferente com'era al fatto che la sua conquista fosse sposata o meno, il morto si era fatto molti nemici, e certo non aiuta le condizioni del corpo trovato in mezzo alla piazza. Fabio Mazza presenta, infatti, due ferite mortali, come se l'avessero ammazzato due volte: con un colpo di pistola e tagliandogli la gola. Il maresciallo Arturo Bonomi, aiutato dall'ineffabile dottor Peruzzi, da Boris l'oste e dal resto della sua compagnia di amici, è costretto ad addentrarsi nei segreti e nei vizi dei suoi compaesani, scoprendo un mondo di gelosie brucianti e passioni nascoste, amori che iniziano e amori che finiscono, femmes fatales e mogli insoddisfatte... ma chi tra loro sarà il vero assassino?



Sono le sei di una tranquilla domenica del 1967. In caserma, il maresciallo Arturo Bonomi sogna ad occhi aperti una meritata fuga romantica a Venezia con la moglie. Ma la pace dura poco. Un suono secco e inconfondibile squarcia il silenzio della provincia: uno sparo.

Così ha inizio un'indagine che trascina il lettore nel cuore di un piccolo paese della Bassa, dove tutti si conoscono e nessuno è innocente davvero. La vittima è Fabio Mazza, muratore aitante, noto per il sorriso facile e lo sguardo troppo lungo verso le mogli altrui. Ma il vero enigma è un altro: come può un uomo morire due volte?

Il maresciallo Bonomi si ritrova a inseguire verità sepolte sotto anni di rancori, gelosie, bugie e segreti inconfessabili. Ogni porta che bussa rivela qualcosa di scomodo. Tra padri furiosi, mariti vendicativi e donne chiacchierate, nessuno è davvero al sicuro.

A sorreggere l'indagine c'è la precisione quasi chirurgica del dottor Peruzzi e la lealtà dei pochi uomini fidati di Bonomi. Ma sarà soprattutto il suo intuito a guidarlo verso una scoperta che cambierà tutto.

Quanti assassini si nascondono tra le nebbie della Bassa?
E, soprattutto, quanti altri segreti sono pronti a esplodere?

Un giallo avvincente, dal sapore tutto italiano, che mescola atmosfere rurali, ironia sottile e un mistero che si infittisce ad ogni pagina. È una storia che consiglio a chi cerca un giallo che va oltre il semplice enigma, dove il mistero si intreccia alla vita del paese e ogni personaggio ha qualcosa da nascondere. La scrittura è scorrevole, semplice ma mai banale, e rende la lettura piacevole fin dalle prime pagine. Il giallo si dipana con naturalezza, senza forzature, tenendoti coinvolto fino alla fine senza mai perdere il ritmo. Non è solo l'indagine a tenere incollati alle pagine, ma il modo in cui, passo dopo passo, si scoprono le persone dietro i volti familiari, con le loro verità taciute, i piccoli drammi quotidiani e le ombre del passato. Mi ha colpito proprio questo: la capacità del racconto di svelare tutto con naturalezza, senza fretta, lasciandoti il ​​gusto della scoperta fino all'ultima riga. 

Ti sembrerà davvero di far parte della comunità del maresciallo Bonomi, tra chiacchiere di piazza, sguardi di traverso e commenti a volte pungenti. E quello che colpisce di più è come certi personaggi, inizialmente etichettati per la loro fama — come il donnaiolo che forse voleva solo una seconda possibilità, o la donna chiacchierata che dietro i suoi gesti nasconde una profonda lealtà verso un marito incapace di amarla — finiscano per rivelare una complessità umana che spiazza e commuove. Nessuno è davvero come appare, e ogni storia ha radici più profonde di quanto si possa immaginare.

Durata della lettura:  Sette giorni
Bevanda consigliata:  Tisana lamponi e vaniglia
Formato consigliato:  Cartaceo
Età di lettura consigliata:  dai 18 anni
Consigliato a chi ha apprezzato:  Il Giallo di villa Nebbia, Roberto Carboni



Le sei, finalmente. Le campane della chiesa iniziarono a battere, ma poi, dopo qualche secondo dall'ultimo rintocco, sentì quel rumore. Ci sono dei suoni che riconosci sempre. Il tuo udito non si lascia trarre in inganno neppure quando c'è una nebbia così densa da essere quasi liquida, che non solo blocca la vista, ma arriva ad attutire e alterare persino i rumori. Quei suoni li riconosci comunque. uno di quei suoni inconfondibili. »."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 14 ottobre 2025

Recensione: Stato di sogno

 

Stato di sogno
di Eric Puchner

 Editore: Fazi Editore
 Prezzo cartaceo: € 19,50
Pagine: 468
Titolo originale: Dream State
Traduzione: Stefano Bortolussi

Acclamato bestseller internazionale, un romanzo sulle
amicizie che durano una vita, sulle stranezze del matrimonio
e sulla bellezza del cambiamento.

Cece è innamorata. Da Los Angeles si trasferisce con un mese di anticipo nella casa sul lago dei futuri suoceri nel Montana per organizzare il suo matrimonio con Charlie, un giovane medico in carriera. Charlie ha chiesto a Garrett, il suo migliore amico dai tempi del college, di officiare la cerimonia, anche se Cece non riesce a immaginare qualcuno di più inadatto: Garrett è un burbero, lavora come addetto ai bagagli in aeroporto, è perseguitato da una vecchia storia tragica. Man mano che Cece passa del tempo con lui, però, la sua maschera oscura inizia a cadere, e lei è sempre più incerta sul proprio futuro. E Garrett, dopo averla incontrata, comincia a sentirsi di nuovo umano. Mentre una contagiosa influenza intestinale minaccia di mandare a monte il matrimonio e l’amicizia tra Charlie e Garrett viene messa a dura prova, Cece deve scegliere tra la vita 
che ha sempre sognato e una vita che non ha mai immaginato.

«Pieno di vita, Stato di sogno è una meraviglia, dimostra carattere e grande abilità».
Andrew Sean Greer

«Questo è un libro che non sarete in grado di posare».
Oprah Winfrey

«Un capolavoro. Stato di sogno è un romanzo sfavillante ed evocativo».
Adam Johnson

«Una meraviglia, un romanzo che ti trasporta. I recensori di libri non possono dire molto sui finali, ma il capitolo che chiude il romanzo di Puchner è uno dei più toccanti e soddisfacenti che abbia letto negli ultimi anni».
«The Washington Post»

«Stato di sogno è un colosso: un vasto, luminoso gigante di libro. Puchner racconta la sua storia in modo così avvincente, così coinvolgente, con un tale calore e umorismo, che solo quando si posa il libro si riesce ad apprezzare la grandezza e la genialità di ciò che ha fatto».
«The Guardian»

«Fresco, saggio, divertente e pieno di empatia. Cinematografico fin dall’inizio – con descrizioni così calde e attente che il lettore non può fare a meno di tuffarsi a capofitto tra le sue pagine. Stato di sogno è una festa meravigliosa, e un’impresa».
«The Boston Globe»




Originale e inaspettato, Stato di sogno è un romanzo che sa affrontare tematiche universali quali l'amore, l'amicizia e i rapporti familiari e interpersonali con estrema freschezza e onestà. La trama è infatti realistica tanto da permettere al lettore di immedesimarsi nella storia sin dalle prime pagine, quando compare sulla scena Cece, intenta a occuparsi di organizzare il suo matrimonio con il brillante anestesista Charlie nel Montana, dove hanno deciso di trasferirsi. Ecco però che la conoscenza di Garrett, migliore amico di Charlie che dovrà ufficiare le nozze, inizierà lentamente a far vacillare l'universo di Cece, apparentemente fondato su solide certezze. Un incontro che determinerà il corso della vita di tutti e tre, sino alla generazione successiva che non farà che tenerli ulteriormente legati tra loro in un rapporto complesso e delicato.  
Chi non ha mai dubitato, o almeno rimesso in discussione, alcune scelte effettuate in un determinato momento della vita? Chi non si è mai chiesto come sarebbe stato il futuro se invece di una strada se ne fosse presa un'altra? Questo, a mio avviso, il fil rouge dell'intero romanzo, in cui i protagonisti vacillano tra la realtà e il sogno di qualcosa che non è stato o sarebbe potuto essere diverso. Il merito dell'autore è proprio quello di aver dipinto dei personaggi estremamente umani nei loro pensieri e comportamenti, e in questo andirivieni di emozioni contrastanti. Uno spaccato sulla psiche e il cuore umano, svelati con sincerità e freschezza, che ci conferma quanto ognuno di noi sia un insieme di tante sfaccettature e sfumature che emergono e prevalgono a seconda delle situazioni, della fase della vita, delle persone e dei luoghi che ci circondano. Un ruolo particolare, inoltre, è rivestito anche dal tema del dolore e del senso di colpa impersonati principalmente da Garrett, che fa riflettere sull'impatto delle circostanze, della fortuna e, ancora una volta, delle scelte operate in una certa situazione. 
Preparatevi a un viaggio estremamente umano scritto con saggezza e precisione dove, senza veli e ipocrisie, potrete ritrovare anche solo parte di voi stessi o di qualche vostro caro. 

Durata totale della lettura: cinque giorni
Bevanda consigliata:  caffè americano
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni



"Doveva solo resistere altre due settimane. Dimostrare il suo eterno amore per Charlie, assicurarsi che le nozze fossero divertenti, piacevoli e piene di sorprese ed evitare di insultare il suo migliore amico al mondo. Era una sorta di test, Una sfida. Come in una fiaba, dove il pretendente deve uccidere il drago per provare il suo valore."



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 13 ottobre 2025

Recensione: Piccoli inganni crudeli



Piccoli inganni crudeli
di Bak Sulmi

 Editore: Longanesi
 Prezzo cartaceo: € 16,90
Pagine: 200
Titolo originale: 
Traduzione: Mary Lou Emberti Gialloreti

Dalla Corea, un caso editoriale internazionale.
Onore, vendetta e giustizia sociale: dopo il fenomeno Parasite, le ombre della Corea moderna diventano motore di un inquietante thriller psicologico.

Nato come ebook, l’esordio di Bak Sulmi ha raggiunto grazie al passaparola il vertice delle classifiche digitali coreane. Un richiestissimo adattamento in formato webtoon trasporta finalmente il romanzo alla sua edizione cartacea e, poi, conquista l’attenzione degli editori di tutto il mondo.
La vita di Mira è andata in frantumi. Un anno dopo il terribile evento che l’ha privata della madre e del fratellino, Mira inizia a lavorare come insegnante privata di Yujae, un adolescente schivo e problematico che abita nel suo stesso quartiere ma in una casa molto più lussuosa della sua. Yuchan, fratello maggiore di Yujae, è invece un ragazzino brillante, proiettato verso una carriera accademica, spinto dall’ambiziosa madre Jiwon. Ma il più piccolo dei fratelli è davvero il più fragile? Mira è davvero soltanto un’insegnate di ripetizioni? E Jiwon è solo una madre ansiosa e protettiva? In un romanzo in cui nulla è come sembra, e in cui a condurre il gioco non è mai chi all’apparenza lo guida, la verità emerge a frammenti taglienti, spiazzanti, fatali. Pagina dopo pagina dilaga tutto il gelo di una forza inesorabile: la vendetta.




Un brivido lungo la schiena potrebbe sorprendervi durante la lettura di questo romanzo originale e cruento, che vi ritroverete a non poter posare una volta iniziato, per scoprirne il finale. 
Vendetta, vendetta e solo vendetta. Questo il motore delle azioni di tutti i personaggi di questo crudo thriller ambientato nella Corea contemporanea articolato in quattro capitoli mozzafiato, ognuno dedicato a uno dei protagonisti. 
La storia vede intrecciarsi le vicende di due famiglie molto differenti tra loro per status sociale, che nel corso degli anni condividono un triste destino di morti più o meno accidentali. 
Il primo e l'ultimo capitolo danno voce a Mira, insegnante privata del bizzarro secondogenito di una delle due famiglie, Yujae, mentre il secondo è dedicato alla madre di Yujae e del fratello Yuchan, e il terzo al giovane Yujae. Ogni personaggio racconta la medesima storia dal proprio personale punto di vista con i relativi sviluppi previsti dal proprio piano, facendo trovare il lettore costantemente a un bivio tra un vissuto e un altro, entrambi veri e al contempo estremamente soggettivi, in quanto tutti si illudono di aver calcolato le conseguenze delle proprie azioni e previsto i comportamenti altrui.
Non si può entrare più nel dettaglio della trama senza correre il rischio di rivelare troppo prima di leggere questo esordio della giovane Bak Sulmi, dunque ai lettori basti tenere a mente, nell'approcciarsi al romanzo, che l'apparenza inganna e, laddove vi sembri di aver risolto un enigma o trovato una spiegazione, una voce differente comparirà a farvi nuovamente dubitare, offrendovi una chiave di lettura diversa per eventi già noti. Sin dalla prima pagina vi ritroverete catturati in questo vortice di confessioni, bugie e intrighi continui che vi terrà sul fiato sospeso sino alla fine, con spietato realismo. 
Un thriller veramente originale per gli amanti del genere e gli appassionati della Corea e della sua società tanto avanzata quanto contraddittoria ed esigente. 

Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata:  soju
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


"Per tanto tempo ho provato sensi di colpa all'idea che l'amore di nostra madre fosse tutto per me. Ho pensato spesso a cosa avrei potuto fare per lui, ma non ho mai trovato una risposta. 
E forse è tardi. Ci siamo spinti troppo lontano, entrambi."



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio 

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