2003, Kinlough, Irlanda. Kala, Joe, Helen, Aoife, Aidan e Mush stanno vivendo un periodo fantastico e spensierato, nel pieno dell’adolescenza. Vivono le giornate a pieni polmoni in quella fase di totale inconscienza giovanile, tra amicizia e primi amori. I ragazzi si conoscono dalle elementari, così come Aoife e Kala. L’unica “estranea” è Helen, il padre è originario di Kinlough e, dopo numerosi trasferimenti in giro per il mondo, decide di tornare nella sua amata Irlanda. Tra Kala ed Helen si crea un legame fortissimo, entrambe hanno un passato burrascoso, anche se nessuna delle due ne parla mai. Joe e Kala sono ufficialmente una coppia dalla sera del Sisco, la festa di fine anno delle scuole superiori di Kinlough. L’estate prosegue lenta e i sei amici sono inseparabili, finché, una sera di ottobre, Kala Lenann sparisce, nessuno sa cosa possa esserle successo.
La storia riprende 15 anni dopo, nel 2018, di nuovo a Kinlough. Mush, l’unico rimasto in città, lavora nel locale di sua madre. Joe Brennan, ormai famoso cantante torna a Kinlough a trovare i suoi genitori. Helen, giornalista freelance in Canada, torna per il matrimonio di suo padre, che non vede e non sente da tempo. Sono passati 15 anni dalla scomparsa di Kala, nessuno ne ha più parlato e i rapporti tra i ragazzi sono andati piano piano a dissolversi.
Helen, Mush e Joe si ritrovano di nuovo nel passato, in quel lontano 2003 a rivivere tutte quelle emozioni che hanno cercato di trattenere negli ultimi 15 anni: nel bosco di Caille sono stati trovati dei resti umani, proprio dove Kala viveva con sua nonna Mummy.
Ogni capitolo è il punto di vista di uno dei tre amici, quasi un’introspezione in ognuno di loro. Passato e presente si mescolano in modo estremamente naturale: le loro storie, ogni piccolo segreto, il loro rapporto con Kala, vengono fuori pezzetto per pezzetto da ogni singolo capitolo.
La scomparsa di Kala e la ricerca della verità sono sicuramente il centro della storia, in parallelo viene però gestita la scomparsa delle gemelle, cugine di Mush e figlie di Pauline, futura moglie di Helen, che non si presentano all’addio al nubilato della madre.
I personaggi sono tanti, ognuno di loro con ruoli fondamentali per la riuscita del racconto: dai Lyons, ai genitori di Joe, alla nonna di Kala e persino all’insegnante di francese. Ogni singola frase o comportamento hanno avuto un ruolo e un impatto enorme nella storia.
Il punto forte del libro è sicuramente il cambio continuo di punti di vista e l’alternarsi di passato e presente, gestito in modo magistrale. L’alone di mistero è presente in tutto il libro, fino alla fine, fino all’ultima pagina.
Ricco di frasi profonde e psicologiche, è un romanzo che consiglio assolutamente, non solo per la storia, ma per il modo in cui viene raccontata. Kala è un mix perfetto di emozioni: ansia, paura, curiosità e nostalgia.
Durata della lettura: Sette giorni