di Alvise Trisciuzzi Editore: Newton Compton Editore
Nel paesino della Bassa avvolto nella nebbia è avvenuto un misterioso omicidio. La vittima è Fabio Mazza, il rubacuori locale. I sospetti sono tanti: indifferente com'era al fatto che la sua conquista fosse sposata o meno, il morto si era fatto molti nemici, e certo non aiuta le condizioni del corpo trovato in mezzo alla piazza. Fabio Mazza presenta, infatti, due ferite mortali, come se l'avessero ammazzato due volte: con un colpo di pistola e tagliandogli la gola. Il maresciallo Arturo Bonomi, aiutato dall'ineffabile dottor Peruzzi, da Boris l'oste e dal resto della sua compagnia di amici, è costretto ad addentrarsi nei segreti e nei vizi dei suoi compaesani, scoprendo un mondo di gelosie brucianti e passioni nascoste, amori che iniziano e amori che finiscono, femmes fatales e mogli insoddisfatte... ma chi tra loro sarà il vero assassino? |
Così ha inizio un'indagine che trascina il lettore nel cuore di un piccolo paese della Bassa, dove tutti si conoscono e nessuno è innocente davvero. La vittima è Fabio Mazza, muratore aitante, noto per il sorriso facile e lo sguardo troppo lungo verso le mogli altrui. Ma il vero enigma è un altro: come può un uomo morire due volte?
Il maresciallo Bonomi si ritrova a inseguire verità sepolte sotto anni di rancori, gelosie, bugie e segreti inconfessabili. Ogni porta che bussa rivela qualcosa di scomodo. Tra padri furiosi, mariti vendicativi e donne chiacchierate, nessuno è davvero al sicuro.
A sorreggere l'indagine c'è la precisione quasi chirurgica del dottor Peruzzi e la lealtà dei pochi uomini fidati di Bonomi. Ma sarà soprattutto il suo intuito a guidarlo verso una scoperta che cambierà tutto.
Quanti assassini si nascondono tra le nebbie della Bassa?
E, soprattutto, quanti altri segreti sono pronti a esplodere?
Un giallo avvincente, dal sapore tutto italiano, che mescola atmosfere rurali, ironia sottile e un mistero che si infittisce ad ogni pagina. È una storia che consiglio a chi cerca un giallo che va oltre il semplice enigma, dove il mistero si intreccia alla vita del paese e ogni personaggio ha qualcosa da nascondere. La scrittura è scorrevole, semplice ma mai banale, e rende la lettura piacevole fin dalle prime pagine. Il giallo si dipana con naturalezza, senza forzature, tenendoti coinvolto fino alla fine senza mai perdere il ritmo. Non è solo l'indagine a tenere incollati alle pagine, ma il modo in cui, passo dopo passo, si scoprono le persone dietro i volti familiari, con le loro verità taciute, i piccoli drammi quotidiani e le ombre del passato. Mi ha colpito proprio questo: la capacità del racconto di svelare tutto con naturalezza, senza fretta, lasciandoti il gusto della scoperta fino all'ultima riga.
Ti sembrerà davvero di far parte della comunità del maresciallo Bonomi, tra chiacchiere di piazza, sguardi di traverso e commenti a volte pungenti. E quello che colpisce di più è come certi personaggi, inizialmente etichettati per la loro fama — come il donnaiolo che forse voleva solo una seconda possibilità, o la donna chiacchierata che dietro i suoi gesti nasconde una profonda lealtà verso un marito incapace di amarla — finiscano per rivelare una complessità umana che spiazza e commuove. Nessuno è davvero come appare, e ogni storia ha radici più profonde di quanto si possa immaginare.
Formato consigliato: Cartaceo
"« Le sei, finalmente. Le campane della chiesa iniziarono a battere, ma poi, dopo qualche secondo dall'ultimo rintocco, sentì quel rumore. Ci sono dei suoni che riconosci sempre. Il tuo udito non si lascia trarre in inganno neppure quando c'è una nebbia così densa da essere quasi liquida, che non solo blocca la vista, ma arriva ad attutire e alterare persino i rumori. Quei suoni li riconosci comunque. uno di quei suoni inconfondibili. »."
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