venerdì 30 settembre 2011

Recensione: Numero sconosciuto

di Giulia Besa

Prezzo di copertina: € 19,00
Formato: Brossura
Pagine: 382
Lingua: Italiano
Editore: Einaudi. Stile libero extra
Anno di pubblicazione: 2011
Generi: Gialli e Fantasy, Horror e narrativa gotica

Sara ha vent'anni, vive a Roma, si è diplomata con ottimi voti ma non vuole fare l'università e lavora come barista. Nel tempo libero va a trovare la sorella, caccia nei boschi per sfogare la sua rabbia e fa regolari visite in ospedale a Marco, il ragazzo che tempo prima, in un incidente stradale, ha ucciso i suoi genitori, e da allora è in coma. Un giorno inizia a ricevere sms da un numero sconosciuto, che le impartisce ordini. Prima scettica, per paura Sara finisce per seguire le direttive del numero, finché non scopre la missione cui è destinata: uccidere gli dèi. Che non sono entità astratte, ma passioni sfrenate che s'incarnano in persone viventi. Emanano frequenze che intossicano, esercitano un fascino irresistibile su chi li avvicina, ne accendono le passioni più turpi. E sono molto più pericolosi di quanto immaginiamo.

Un romanzo molto moderno con un grande riferimento al passato. Sara, la protagonista è una ragazza sopravvissuta ad un incidente stradale che le ha portato via i genitori e lasciato una grande cicatrice nel cuore e nella mente. Dopo questo incidente Sara porta ricordi e sensazioni ancora non ben definite dentro di sé e poi all'improvviso ecco iniziare questa valanga di messaggi sul cellulare da un numero sconosciuto che le indicheranno la direzione da seguire in quella che sarà la sua grande avventura.
I riferimenti alla vita di Sara sono molto attuali, il lavoro come cameriera in un bar in Piazza di Spagna, gli amici che studiano all'università e la sorella che dopo l'incidente è entrata nel tunnel dell'anoressia, tutti riferimenti che all'improvvisano vengono inondati da numerose leggende e storie risalenti ai tempi antichi di Greci e Romani. Un mix che può sembrare incongruente ma che invece, devo dire, è riuscito abbastanza bene ed è stato piacevole da leggere. Ci si ritrova a scoprire come gli dèi di un tempo abbiano preso forma nella realtà odierna mantenendo comunque tratti fondamentali.
Inseguimenti e lotte varie si susseguono tra umani e divinità portando ad una fine non definita e lasciando chiaramente intendere ad un seguito. La trama è ben ingegnata nonostante a tratti possa risultare leggermente banale, come a volte leggermente infantili i pensieri e gli atteggiamenti della protagonista, ma per essere nato da un'autrice così giovane il libro è una prova ben riuscita.

Durata della lettura: sette giorni
Bevanda consigliata: ambrosia
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Voto: 6 e mezzo

Giulia Besa è nata a Roma nel 1990. Si è diplomata al liceo classico "Pilo Arbetelli" e frequenta la Facoltà di Giurisprudenza presso l'Università "La Sapienza" di Roma.

XXX,
Kait

2 commenti:

  1. Bello lo aggiungo alla mia wl di anobii

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  2. Una giovane autrice che mixa tematiche attuali e leggende... una buona prova!

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