martedì 24 gennaio 2012

Recensione: Io Sono un Gatto


Io Sono un Gatto
Natsume Soseki


Prezzo di copertina:
€ 9,00
Formato: Brossura
Pagine: 512
Lingua: Italiano
Titolo originale: Wagahai wa Neko de Aru
Lingua originale: Giapponese
Editore: Beat Edizioni
Anno di pubblicazione: 2010
Traduttore: A. Pastore
Generi: Narrativa moderna


«Protagonista di questo romanzo è un gatto, nero, audace, scettico, creativo, fine osservatore e filosofo. È lui che ci racconta con suprema ironia lo sconvolgente cambiamento epocale del Giappone di oggi».
L'Espresso

«Il primo romanzo giapponese moderno».
Alias

«Un romanzo allegro e importante, scritto per il divertimento dei lettori. Di ieri e di oggi».
la Stampa

Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sembra aver restituito onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Per il gatto protagonista di queste pagine, però, un'oscura follia aleggia nell'aria, nel Giappone all'alba del XX secolo. Il nostro eroe vive, infatti, a casa di un professore che si cimenta in bizzarre imprese. Scrive prosa inglese infarcita di errori, recita canti no¯o nel gabinetto, tanto che i vicini lo hanno soprannominato il «maestro delle latrine», accoglie esteti con gli occhiali cerchiati d'oro, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati. Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna... Pubblicato per la prima volta nel 1905, Io sono un gatto non è soltanto un romanzo raro, che ha per protagonista un gatto, filosofo e scettico, che osserva distaccato un radicale mutamento epocale. È anche uno dei grandi libri della letteratura mondiale, la prima opera che, come ha scritto Claude Bonnefoy, inaugura il grande romanzo giapponese all'occidentale.



In un giorno come tanti una cucciolata di gattini miagola in cerca della mamma, uno di loro viene raccolto ed abbandonato in un campo di bambù accanto ad un fiume. Questo gatto è stato fortunato: la sua vita è salva dalla crudeltà dell'uomo che voleva gettarlo nelle acque fredde del fiume. Spaurito e affammato il Gatto inizia a vagare alla ricerca di qualcuno che lo possa aiutare. Per caso si ritroverà nel giardino della casa del professore Kushami ed è lì che troverà riparo. Inizia così l'avventura di questo Gatto senza nome. Vi siete mai chiesti che cosa passa per la testa di un gatto? che cosa c'è dietro i suoi miagolii sempre diversi che non siano solo una semplice richiesta di cibo? I gatti per esempio hanno dei pensieri alquanto precisi su di noi: innanzitutto non capiscono il perchè siamo sempre di corsa e soprattutto perchè, avendo a disposizione quattro zampe ne usiamo solo due. Loro, d'altro canto, risultano essere più veloci e funzionali usandole tutte e quattro. Un loro difetto però risiede nella pelliccia che li rende nervosi e accaldati durante l'estate anche se, alla fine, sono contenti così perchè non devono affannarsi come noi alla ricerca di nuovi vestiti da indossare durante l'anno. Il gatto protagonista non ha un nome, il padrone non ha trovato il tempo di dargliene uno, ma questo non lo rende di sicuro meno importante o intelligente. Indaffarato ad ascoltare gli sproloqui del professore e dei suoi amici a proposito della società e del mondo e a cacciare mantidi religiose, ci farà un quadro quanto mai dettagliato e divertente della società giapponese. Il nostro beniamino ci illustrerà la sua vita, facendoci notare come i gatti abbiano un'intelligenza davvero notevole e ci mostrerà uno spaccato di società davvero interessante. Questo romanzo va letto sicuramente, non piacerà solo agli amanti della letteratura orientale ma verrà amato da tutti. L'autore, con uno stile piacevolissimo e scorrevole, ci fa vedere il mondo attraverso gli occhi di questo Gatto che, pagina dopo pagina, ci farà piangere e sorridere insieme a lui. Ebbene sì, anche i gatti sorridono! Non lo sapevate? Scopritelo in questo magnifico libro che consiglio a tutti.

Durata della lettura: cinque giorni
Bevanda consigliata: cioccolata calda
Età di lettura consigliata: dai 16 anni




"Un Gatto che guarda al nostro mondo con curiosità"


Natsume Soseki (1867-1916) viene unanimemente considerato come il più grande scrittore del Giappone moderno. Tra le sue opere nelle edizioni Neri Pozza ricordiamo: Guanciale d'erba, Il cuore delle cose, Il signorino.







6 commenti:

  1. Questo libro l'ho iniziato mesi fa e poi abbandonato. Dopo le tue parole incoraggianti sicuramente gli darò una seconda possibilità (:

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  2. Può risultare "difficile" come lettura se non sei abituata a leggere libri di autori orientali. Io stessa all'inizio ho fatto fatica ad abituarmi al ritmo cadenzato proprio dell'autore, dagli una seconda possibilità non te ne pentirai ;)

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  3. Questo libro deve entrare in casa mia.Un'appassionata di gatti e oriente come me non può perderselo ;)

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  4. credo anche io che sia una lettura abbastanza pesante..l'autore dimostra di essere molto colto a mio parere!e che l'intento dell'autore non era tanto quello di presentarci un gatto..Il gatto era solo il pretesto per filosofeggiare!

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  5. Devo ancora leggerlo. Ma ho dato un'occhiata alle prime pagine e promette bene. Non posso fare a meno di pensare ai miei due mici *^*

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  6. @debby82 Certo, hai ragione l'autore analizza il cambiamento della società giapponese attraverso gli occhi di un gatto. E' interessante però poter dare uno sguardo al mondo orientale ;)

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