venerdì 24 ottobre 2014

Recensione: Il giardino al chiaro di luna

Il giardino al chiaro di luna
di Corina Bomann

Editore: Giunti Editore
Prezzo: € 9,90
Pagine: 408
Titolo originale: Der Mondscheingarten


Mentre la neve ricopre Berlino con il suo manto candido, la giovane antiquaria Lilly Kaiser osserva i passanti transitare davanti alla vetrina del negozio, in attesa di rientrare finalmente a casa. A un certo punto, però, un uomo anziano varca la soglia e le consegna un prezioso violino, sostenendo che le appartiene. Scossa da quella visita, Lilly apre la custodia e trova uno spartito dal titolo “Giardino al chiaro di luna”. La curiosità cresce, insieme all’attrazione per quell’antico strumento. Con la complicità di Ellen, amica d’infanzia ed esperta restauratrice, e di Gabriel, affascinante musicologo, Lilly inizierà un viaggio che la porterà prima a Londra, poi in Italia, e infine nella lontana e selvaggia isola di Sumatra, sulle tracce di due enigmatiche violiniste scomparse molti anni prima. Quale segreto si nasconde nella storia del violino? Per quale motivo è finito nelle sue mani? E cosa ha a che fare tutto questo con lei?.



Questo romanzo mi ha colpito principalmente dal titolo e dalla copertina. Il titolo vagamente poetico richiama lo stile dell'autrice che e' leggero, quasi soave e delicato, che scorre fluido rendendo la lettura davvero facile nonostante la mole di pagine. La protagonista di questo romanzo e' Lilly, alla quale durante una giornata di lavoro come tante viene recapitato un violino ed uno spartito che sebrano appartenerle. Da questo momento Lilly inizia la sua avventura. Con l'aiuto di vari amici ricostruisce la storia del violino e di quella melodia misteriosa. La sua vita da ordinaria antiquaria a Berlino cambia arricchendosi di viaggi, luoghi nuovi da scoprire ognuno con la propria magia, nuovi amici, nuove storie che pezzo dopo pezzo aiutano Lilly nella sua ricerca. Insieme alla protagonista il lettore visitera' l'italia, l'Inghilterra e poi in l'Indonesia in un viaggio ricco di colori, sapori, e culture diverse che risaltano dalla lettura attraverso le descrizioni dell'autrice. La storia in se' e' una storia semplice e il romanzo, secondo il mio parere, appartiene alla categoria di letture "leggere" adatte a distrarsi senza impegnarsi troppo. La componente del viaggio di sicuro dona quel tocco in piu' che affascina ed incuriosisce nonostante la storia si abbastanza semplice.

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Te' zenzero e limone
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni





Da Berlino a Londra, da Cremona ai lussureggianti giardini di Sumatra: sulle tracce di un antico violino e di un grande amore.”


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