giovedì 19 giugno 2025

Recensione: Amore in esilio



  Amore in esilio

 di Shon Faye

 Editore: Atlantide Edizioni >
 Prezzo: €19
 Pagine: 208
 Titolo originale: Love in exile
 Traduzione a cura di: Clara Nubile
 

  Quando finisce un amore, quello che resta non è solo il vuoto, ma un’intera architettura da ricostruire: quella dell’identità, del desiderio, della possibilità stessa di essere amati ancora. Per Shon, dopo la fine della sua relazione con B. questa ricostruzione attraversa la fila dei giorni che passano senza l’uomo che ama, le notti di pianto soffocato in un cuscino, la realtà che sembra quasi sfilacciarsi sotto i piedi e soprattutto l’idea di non essere “abbastanza” per l’amore. Insieme confessione e saggio, manifesto politico sull’identità sessuale e riflessione sulla natura dell’amore contemporaneo in una società che pretende di insegnarci cosa l’amore dovrebbe essere e a chi dovrebbe spettare, Amore in esilio è il racconto luminoso e bruciante di una ferita e di una rinascita che scava nelle fondamenta stesse della nostra cultura sentimentale. Così, mentre pagina dopo pagina cerca le rovine di un amore perduto, in quelle stesse rovine Shon Faye prova a disegnare una nuova mappa per amare, restare, salvarsi: “Avevo bisogno di immaginare un altro modo di dare e ricevere amore. Dovevo capire che cosa c’era di sbagliato in ciò che mi avevano insegnato sull’amore e ricominciare da capo”.




Questo non è solo un libro da leggere, è un libro da ascoltare. Perché dietro la storia personale dell’autrice c’è molto di più: c’è un’intera riflessione su amore, identità e società che ci riguarda tutti, anche se in modi diversi. 

 La relazione con B., che si rompe nel corso del racconto, non sembra finire per mancanza d’amore, ma piuttosto per qualcosa di più profondo e doloroso: la sensazione della protagonista di non essere “abbastanza”. Non abbastanza donna, non abbastanza partner, non abbastanza giusta. Una sindrome dell’impostore che la porta a dubitare perfino del suo diritto di essere amata. Ma viene anche da chiedersi: quella relazione era autentica, o era solo un tentativo di aderire a ciò che la società si aspetta? 

Il modello “donna, moglie, madre” imposto dal mondo che ci circonda funziona davvero per tutti? L’autrice parte da sé – senza paura di mettersi a nudo – e da lì si allarga, parlando dell’evoluzione dell’amore romantico e dell’eterosessualità (che, spoiler: è un termine coniato solo nel 1868!). È una narrazione personale, sì, ma anche molto ben documentata: chi ha già letto The Transgender Issue, della tessa autrice, sa che lei non parla mai a caso ma anzi ci lascia con una lunghissima lista di letture che ho aggiunto alla mia TBR.

Il libro affronta anche un tema spesso ignorato: l’amore non è semplice nemmeno per le donne etero, cresciute in una società che per secoli le ha messe in secondo piano. Oggi, mentre molte donne iniziano a pretendere (giustamente) relazioni più paritarie, tanti uomini faticano a stare al passo. Risultato? Più donne felici da sole e più uomini che si sentono spaesati e che hanno problemi con la comunicazione. I rifermenti sono ovunque, politici, storici, femministi e musicali e ci vengo presentati in un unico fiume insieme alle sue esperienze di vita. 

E il sesso? L’autrice non si tira indietro nemmeno su questo. Racconta con sincerità e un pizzico di ironia come la sua sessualità sia cambiata nella transizione, e quanto sia complicato trovarsi desiderata da uomini che prima non la vedevano neppure. È un mix di rabbia, piacere, confusione. E tanta umanità. 

 Ma il cuore del libro, quello che davvero colpisce, è il tema dell’amore per sé stessi. È lì che si concentrano le ferite più profonde: quelle che ci portiamo dentro e che, a volte, ci fanno sabotare la nostra felicità ( e alle volt anche il nostro corpo). L’autrice è lucida ma anche vulnerabile, e proprio per questo riesce a parlare in modo così autentico. In poche parole: un libro che fa riflettere, che smonta certezze e apre nuove domande. 

Da leggere con la testa... ma anche con il cuore.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Tisana al melograno
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni




"Ero un prodotto del mio ambiente, e c’erano delle spiegazioni chiare per le mie scelte in amore; io avevo il potere di imparare da esse, e quindi cambiare. Ma se io potevo cambiare, come conseguenza logica anche gli uomini potevano cambiare." 
 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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