martedì 3 giugno 2025

Recensione: Come due fiori di loto



  Come due fiori di loto

 di Jane Yang

 Editore: Longanesi
 Prezzo: €18,60
 Pagine: 368
 Titolo originale: The Lotus Shoes
 Traduzione a cura di: Katia Bagnoli

  Canton, tardo Ottocento. Piccolo Fiore è una bambina di vivace intelligenza e dal formidabile talento nell’arte del ricamo. Ma nella Cina ancora semifeudale di fine Ottocento, le opportunità che le si aprono sono molto limitate. Per questo, fin da quando è piccola, la madre le offre l’unico privilegio possibile alle fanciulle del suo infimo rango, ossia un matrimonio vantaggioso grazie alla tradizionale e dolorosissima pratica della fasciatura dei piedi. Ma queste prospettive di riscatto sono destinate ad annullarsi alla morte improvvisa del padre: per lei ora l’unica strada possibile è quella della schiavitù presso una famiglia di più alto rango. È così che Piccolo Fiore fa ingresso nella casa di Linjing, sua coetanea e padrona. Da quel momento e per gli anni a venire la vita delle due giovani dovrà destreggiarsi tra gli alti e bassi della loro complicata amicizia e le millenarie tradizioni di una Cina sempre più attenta alle nuove tendenze che arrivano dall’Occidente. La storia di due donne molto diverse, delle immani ingiustizie che entrambe subiscono, degli amori e della loro incessante lotta per la libertà diventano in questo romanzo d’esordio la storia di un intero paese, la cui cultura sempre più ci interroga, ci inquieta e ci affascina.




Un romanzo commovente che racconta cosa significasse essere donna nella Cina di fine Ottocento. 

Conosciamo due protagoniste profondamente diverse: Piccolo Fiore, nata in una famiglia povera, a cui la madre inizia a fasciare i piedi all’età di soli quattro anni, e Li Linjing, una ragazzina ricca e viziata, a cui i piedi non vengono fasciati perché promessa sposa a un giovane che crede nella modernità. La fasciatura dei piedi è un elemento cruciale: nessuna donna può sperare in un buon matrimonio se ha piedi più lunghi di dieci centimetri, piccoli come fiori di loto. Piccolo Fiore verrà costretta con la forza a diventare serva di Li Linjing, lasciando così la sua famiglia, la sua indipendenza e il suo talento straordinario per il ricamo—talento che scatenerà immediatamente gelosie e ripicche da parte della padrona. La casa è una tipica dimora cinese dell’epoca: più mogli, ciascuna con le proprie serve, molti bambini, ma ancora nessun maschio. I destini delle due ragazze si intrecciano sempre di più, fino a quando Li Linjing si impunta a non lasciar libera Piccolo Fiore. La sua rabbia si trasforma in violenza fisica, arrivando a sfigurarla. L’invidia, nata dal timore di non essere più la preferita agli occhi della madre, rovinerà la vita di Piccolo Fiore, ma non riuscirà mai a piegare il suo orgoglio e il suo coraggio. 

 Questo romanzo è, soprattutto, una storia di riscatto: la capacità di rialzarsi dopo essere stati abbattuti più volte, anche da chi si credeva amico o alleato. Anche per Li Linjing la vita non sarà semplice: dovrà reinventarsi in un mondo distante dal suo rango, ma la sua incapacità di assumersi le responsabilità e la sua invidia la porteranno a diventare una persona che non avrebbe mai voluto essere. Solo guardandosi davvero allo specchio potrà forse trovare anche lei una via di redenzione (ma ci vorrà  tutto il romanzo).

Un romanzo intenso ed emozionante, ancor più sorprendente considerando che si tratta dell’esordio di quest’autrice. La narrazione si concentra sui personaggi, dipinti con grande attenzione e profondità: le loro emozioni e reazioni alle rigide regole sociali sono autentiche e palpabili. Non mancano dettagli storici, ma non sovrastano mai la trama principale. Alcune scene sono crude, ma cariche di sentimento anche quando non descritte nei minimi dettagli, lasciano spazio all’immaginazione del lettore.

Un libro bellissimo, che ho letto tutto d’un fiato e che consiglio caldamente.
Se amate i romanzi di Lisa See, questa autrice saprà sicuramente conquistarvi.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Aranciata fresca
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Lady Tan e il circolo dei fiori di loto di Lisa See





"La vita è più facile per chi sa ingoiare l’amarezza e accettare la propria sorte" 
 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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