mercoledì 10 settembre 2025

Recensione: Tienimi la mano mentre tutto brucia

 

Tienimi la mano mentre tutto brucia
di Johana Gustawsson

Titolo OriginaleTe tenir la main pendant que tout brûle
Prezzo Cartaceo: €9,90 
Prezzo e-book: €6,99
Pagine: 256
Traduzione a cura di: Alessandra Maestrini

Se non hai la forza bruta e nessuno ti ascolta, ti restano comunque altre strade...


Il passato non muore. Si nasconde.


Lac-Clarence, Québec, 2002. Maxine Grant, detective e madre single in crisi, viene chiamata sulla scena di un crimine orribile. L’ex insegnante del paese, amata da tutti, ha massacrato il marito pugnalandolo a morte.

Parigi, 1899. Lucienne Lelanger si rifiuta di accettare il fatto che le sue figlie siano morte in un incendio. Così, si unisce a una società segreta nella speranza che lo spiritismo e la magia nera la aiutino a ritrovarle.

Lac-Clarence, 1949. La giovane Lina sta attraversando un’adolescenza turbolenta. Per tenerla occupata dopo la scuola, la madre la costringe a raggiungerla alla “Mad House”, la casa di riposo dove lavora. Lì, Lina incontra una strana paziente che le dà dei consigli pericolosi...


Tre donne, tre storie legate da un filo rosso, rosso come il sangue.



2002 - Maxine, giovane donna e tenente della polizia, è appena rientrata al lavoro dopo la maternità, la sua posizione lavorativa le conferisce un'aura di donna forte, tutta d’un pezzo, ma in realtà la sua situazione familiare la sta lentamente logorando. Sedici mesi prima il marito è morto in un incidente in elicottero e lei si è ritrovata sola, con un bimbo in arrivo e con una figlia adolescente che dalla morte del padre ha cominciato a eclissare il proprio carattere solare e allegro, cadendo lentamente in depressione.
Una notte, viene improvvisamente convocata sulla scena di un crimine, l’insegnante del paese, ormai in pensione, viene trovata seduta nel portico di casa coperta di sangue, il corpo del marito giace in salotto massacrato di pugnalate. Nonostante la donna non parli e non reagisca ad alcuno stimolo, sembra inequivocabilmente chiaro che sia stata lei ad uccidere il marito, resta da scoprire il movente, ma durante il sopralluogo della scientifica saltano fuori sette mani umane, nascoste nel doppio fondo di una serie di tavolini sparsi per la casa e conservate attraverso chissà quale tecnica di mummificazione.

1949 - Lina, adolescente, suo padre è morto in guerra e la madre fa gli straordinari in una casa di riposo per riuscire a mantenere entrambe. Sta attraversando un periodo disturbato, soprattutto dalla sua compagna Tamara che non perde occasione di tormentarla, per questo durante le prove del coro Lina non riesce proprio a trattenersi quando con in mano il cero di Natale, si ritrova davanti alla fiamma la folta chioma di capelli di Tamara. Dopo essere stata convocata da padre Tremblay per l’accaduto, la madre di Lina, decide di farle trascorrere il dopo scuola alla casa di riposo, dove fa la conoscenza di una anziana signora che con affetto se ne prende cura nei momenti più critici e la aiuta ad affrontare la situazione con Tamara, ma Lina non sa che i consigli dell’anziana signora la porteranno su un terreno pericoloso.

1899 - Lucienne, donna aristocratica, madre di due bambine nate da un matrimonio combinato con un uomo che lei non ha mai apprezzato. Una notte, nella casa in cui vivono divampa un incendio che la rade totalmente al suolo, Lucienne riesce a salvarsi ma delle sue figlie non vi è alcuna traccia, non si trovano, né vive né morte. Nonostante tutti intorno a lei cerchino di farla ragionare e convincerla che le figlie sono morte nell'incendio lei non si da’ pace e a costo di trovare qualsiasi tipo di informazione comincia, grazie ad un'amica, a dedicarsi all’occulto, entrando a far parte di una setta che la coinvolgerà in sacrifici e riti di magia nera.

Quale sarà il filo conduttore di queste tre vite così distanti tra loro? Lo scoprirete pagina dopo pagina, ma non fatevi ingannare dall’apparenza perché tutte e tre hanno qualcosa da nascondere.

Devo ammettere che da parecchio tempo non mi succedeva di soffrire quando obbligata a mettere in pausa la lettura, con questo libro mi è successo. Il racconto è incentrato sui tre personaggi sopracitati e i balzi da un personaggio all’altro sono gestiti davvero molto bene, ogni chiusura ti lascia la giusta suspense che non ti permette di staccarti se non dopo aver letto il capitolo successivo, poi quello ancora dopo e quello dopo ancora finché non arrivi al finale e chiudi il libro restando a bocca aperta.

Durata  della lettura:  Quattro giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Nove vite segrete, Robert Gold



      "Mary sapeva che rovinare la mia vita insieme alla sua non sarebbe servito a niente. Che le ripercussioni, per me, sarebbero state molto più drammatiche e dolorose. Allora ha taciuto. Ha fatto sua la nostra colpa."

 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 9 settembre 2025

Recensione: Come brace coperta



  Come brace coperta

 di Alice Malerba

 Editore: Mondadori
 Prezzo: €19
 Pagine: 264 

 Polesine, 1951. Quando, dopo giorni di pioggia incessante, Nora vede il fango filtrare sotto la porta di casa, capisce che l’acqua si prenderà tutto ciò che la sua famiglia possiede. I Visentin sono gente modesta, mezzadri con le braccia buone, e Nora, la più grande di tre sorelle, a undici anni ha già lasciato la scuola per aiutarli nei campi. Solo ogni tanto, grazie a un amico che le procura di nascosto qualche libro, può evadere dalla durezza quotidiana e rifugiarsi per un po’ in quei mondi lontani. Ma dopo la grande alluvione, che ha distrutto le case, decimato le bestie e costretto molti a sfollare, la terra stessa sembra aver perso la sua fertilità, e chi è rimasto ha sempre meno lavoro. Così i Visentin decidono di lasciare tutto per cercare fortuna nel Vercellese, dove la produzione del riso attira manodopera da tutto il paese. Nessuno di loro sa nemmeno com’è fatta, una risaia, e quando vedono per la prima volta dal finestrino del treno quell’immensa distesa d’acqua la scambiano per il mare. La realtà che li aspetta, però, è più amara di quella che hanno lasciato: sono costretti a vivere in una baracca e a lavorare per giornate intere coi piedi immersi nel fango, lo stesso fango che di notte invade ancora gli incubi di Nora. A rischiarare un poco le sue giornate arriva Lina, una stagionale romagnola che coi suoi modi smaliziati riesce a far breccia nella scorza dura di Nora; ma sarà l’incontro con Riccardo, il figlio di un proprietario terriero del Monferrato, a permetterle finalmente di tirar fuori se stessa e la sua famiglia dal fango. E a riaccendere piano piano in lei una sete di riscatto sempre più vorace, che la porterà a trasformare l’azienda agricola della famiglia acquisita in una rinomata cantina di Barbera. D’altra parte, suo padre l’ha sempre detto che quella figlia, sotto l’aria mite, nascondeva il fuoco vivo, come la brace coperta dalla cenere… Alice Malerba ha scritto un grande romanzo impastato d’acqua e di terra, di riso e di vino, che attraversa la seconda metà del Novecento raccontando le trasformazioni di un’Italia rurale sospesa tra miseria e speranza: la storia di una famiglia che viene messa ripetutamente in ginocchio e che lotta per sopravvivere, ma soprattutto di una donna che ama la vita con un furore tale da rischiare di bruciare, per troppo desiderio, tutto ciò che tocca.




La famiglia di Nora è reduce dall’allagamento del Polesine, una zona del Veneto completamente distrutta da un’alluvione che ha devastato i loro terreni e ucciso il bestiame. Il padre di Nora, la madre e le due sorelline vorrebbero rimanere nella loro terra, ma questa non offre più alcuna fonte di lavoro e sono quindi costretti a trasferirsi nel Vercellese per lavorare nelle risaie.

La vita di Nora, a cui piace studiare, diventa improvvisamente dura e solitaria, finché non fa amicizia con un’altra mondina, Lina, che a differenza di Nora ha un carattere esplosivo e non passa inosservata.

La nostra Nora però non rimane una ragazzina timida a lungo: dopo il trasferimento e, più tardi, con il matrimonio, il suo carattere diventa sempre più forte, soprattutto nelle lotte con la suocera.

L’origine umile della ragazza, “salvata dal fango”, sembra non abbandonarla mai del tutto, al punto da spronarla costantemente al miglioramento e alla crescita. Il suo carattere, così determinato nel riscatto, può risultare a volte antipatico, ma proprio per questo si finisce con l’amarla sempre di più: in quegli anni pochissime donne avevano la forza di superare i propri limiti e non lasciarsi ingabbiare dalle origini, come invece era accaduto alla madre di Nora.

Il dolore e la fatica la accompagneranno fino alla fine del romanzo.

La scrittura è cruda, viscerale: la descrizione della donna durante il parto è, a mio avviso, bellissima. Una protagonista tosta, a tratti difficile da accettare, ma da stimare nel profondo, così come il marito, buono e docile.

Consigliato a chi apprezza le saghe familiari dominate da grandi figure femminili. Una storia che vedrei bene trasposta in un breve film, intenso e coinvolgente, capace di restituire sullo schermo la stessa forza emotiva della pagina scritta.

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Consigliato a chi ha apprezzato:Una questione di famiglia di Claire Lynch




"Solo silenzioe e rancore per nascondere la vergogna di dover ammettere che un futuro, per loro, lì non c’era più . " 
 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 26 agosto 2025

Recensione: La libreria dei delitti



 La libreria dei delitti

 di Jennifer Gladwell

 Editore: Newton Comptoon Editori
 Prezzo: € 19.50
 Pagine: 288
Titolo originale: The Bookshop Murders
Traduzione a cura di: Giulio Lupieri 

 In una scintillante Londra anni Venti, Lucy Darkwether è determinata a seguire solo le proprie regole. Dopo aver annullato il fidanzamento per laurearsi in Storia Antica a Oxford, è ora la fiera proprietaria di una libreria a Londra. Tra un evento mondano e l’altro, si dedica al suo lavoro e si interessa al recente ritrovamento di una mummia in Egitto, trasportata a Londra. La mummia verrà esposta nella libreria antiquaria accanto alla sua, e Lucy non nasconde la delusione. Ma il tanto atteso evento sta per avere una svolta imprevista: un brutale omicidio... a tema. Lucy sembra la candidata ideale per risolvere il mistero: è intelligente ed è appassionata di antico Egitto. Chi può essere l’autore di un assassinio così efferato? Si tratta di una vendetta privata o di una maledizione che colpisce chi rivela i segreti di Iside? Mentre la polizia continua invano a cercare una soluzione, Lucy si improvvisa detective, aiutata da un’improbabile e appassionata squadra di librai. Ma l’omicidio non è un gioco, e ciò che scopriranno avrà conseguenze impreviste...




In estate non può mancare un buon giallo, di quelli che ti tengono incollato alle pagine nel tentativo di scoprire chi sia il colpevole.

In questo romanzo ritroviamo alcuni elementi classici del genere: una mummia riportata alla luce dal sarcofago e la sua presunta maledizione, secondo cui chiunque disturbi il sonno del faraone è destinato a una fine miserabile. 
 La protagonista, Lucy, è la determinata proprietaria di una libreria situata proprio di fronte al luogo del delitto, che per giunta appartiene al suo più grande concorrente. 
Attorno a lei ruota un gruppo di personaggi ben caratterizzati: Felix, venditore dal talento straordinario; Susan, l’amica fidata che tiene i conti; un timido diciannovenne appassionato di rilegatura; e l’ex professore universitario Mr Tollesbury, ora socio in affari. Insieme, si trovano coinvolti in una serie di eventi misteriosi, preannunciati da enigmatici bigliettini che arrivano sempre poco prima che i fatti si compiano.
L’egittologia fa da filo conduttore a tutta la vicenda, e l’ambientazione negli anni Venti dona al romanzo un fascino particolare, epoca in cui venivano fatte scoperte fondamentali legate al mondo delle antiche civiltà. Lucy, per parte sua, è una protagonista fuori dal comune per quei tempi: emancipata, indipendente, non sposata, ma soprattutto coraggiosa e avventurosa.Nulla la ferma nella ricerca della verità, nemmeno il fatto che la polizia e l’ispettore stiano indagando ufficialmente sul caso. 
Gli elementi del classico giallo non mancano, affascinante Londra anni Venti con contesse vedove milionarie, ragazze con cameriere che preparano loro i vestiti per la cena, il British Museum e il sup fasccino.
Sono curioa di sapere se aete capito il colpevol subito oppure avete dovuto aspettare il colpo di scena finale anche voi!

Un giallo che mescola archeologia, intrighi e mistero, perfetto per chi ama le atmosfere storiche e le eroine forti e determinate.

Durata totale della lettura: 10 giorni
Bevanda consigliata: Coca cola
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



"In archeologia è concessa soltanto una coincidenza"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 25 agosto 2025

Recensione: Prima che faccia buio



Prima che faccia buio
di Elina Backman

 Prezzo cartaceo: € 9,90
Pagine: 384
Traduzione: Giulia Santelli
Consigliato a chi ha apprezzato: Un misterioso delitto a Helsinki

Autrice del bestseller Un misterioso delitto a Helsinki

Un nuovo caso per Saana Havas

Saana Havas si spinge fino in Lapponia per indagare
su un cold case del 1998. Ma nella gelida notte artica si nascondono segreti che è meglio non svelare...

«Leggerlo è come guardare una bellissima serie tv.»
«L’autrice gestisce con maestria le molteplici trame e costruisce un giallo appassionante. Un romanzo avvincente, adrenalinico e ben scritto.»
«Elina Backman è bravissima a mantenere
la tensione fino alla fine. I colpi di scena sono realistici e la narrazione è magistrale.»

La podcaster di true crime Saana Havas riceve la visita di una donna impiegata in un ufficio legale, che la implora di occuparsi del caso di sua sorella, trovata morta nel 1998 in una palude vicino al villaggio di Angeli, nella Lapponia settentrionale. La polizia ha da tempo abbandonato le indagini, perché non sono mai stati trovati indizi né testimoni. Saana accetta e, una volta ricevute tutte le informazioni sulla sparizione della sorella raccolte dalla donna nel corso degli anni, parte alla volta della gelida regione del Nord. Lì, Saana dovrà confrontarsi non solo con il buio e il freddo, ma anche con i segreti che si annidano tra la gente del posto. E mentre l’inverno si fa sempre più rigido, la ricerca di Saana rischierà di metterla in serio pericolo...




Se siete alla ricerca di un romanzo che vi risvegli dal torpore delle calde giornate estive, questo è il libro che fa per voi! 
Nonostante sia composto da ben 384 pagine, Prima che faccia buio saprà tentarvi e spingervi a leggerlo quasi d'un fiato per scoprirne il finale e svelare l'assassino del misterioso caso su cui è chiamata a indagare la protagonista, Saana Havas. Saana non è un'investigatrice, nè una poliziotta, ma è di recente diventata piuttosto famosa in Finlandia grazie al suo podcast in cui tratta di delitti irrisolti. 
La richiesta di indagare sul caso cardine del romanzo arriva da Heta, avvocato sorella di Inga, una giovane ritrovata morta in un luogo remoto in Lapponia, uccisa nel lontano 1998 secondo una dinamica molto particolare che fa intuire che il suo assassino possa essere una persona fredda e calcolatrice. Saana è combattuta: se da un lato sa di non poter promettere nulla a Heta né si illude di poter risolvere da sola un omicidio rimasto irrisolto da così tanti anni, dall'altro man mano che raccoglie informazioni sulla vicenda ne resta sempre più intrigata e finisce per accettare di indagare in loco. Il viaggio che la porterà da Helsinki in Lapponia sarà inoltre l'occasione per indagare sul suo passato familiare e riallacciare i rapporti con il padre di cui sa molto poco. 
Una volta arrivata nel villaggio di Angeli, la nostra protagonista non ci metterà molto a capire che la vicenda è molto più complessa di quando non le fosse sembrata all'inizio e che nel freddo Nord tutti sembrano sapere tutto di tutti, e anche potenzialmente mentire e fornirsi alibi a vicenda. Circondata da una natura selvaggia e potente, la giovane podcaster si ritroverà ben presto coinvolta in molto più di un cold case, quando all'improvviso la storia si ripete e una giovane della stessa età di Inga viene ritrovata morta uccisa secondo la stessa dinamica, seppur a distanza di vent'anni. Le indagini saranno a quel punto estese a livello geografico e vedranno l'intervento di forze di polizia aggiuntive dalla capitale per giungere finalmente a scoprire lo spietato assassino delle ragazze. L'autrice ha il pregio di mantenere vivo l'interesse del lettore sino alla fine, quando diventa chiaro che chi in apparenza sembrava essere colpevole è in realtà assolutamente innocente, mentre un omicida manipolatore e spietato ha saputo nascondersi per così tanti anni senza commettere errori e cercando di far convergere i sospetti sui più ingenui e indifesi...

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata:  caffè americano
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni


"Si avvicina all'albero, lo guarda dalle radici alla cima. I suoi rami, lunghi e contorti, si allungano in una direzione diversa rispetto al sud, proprio per questo si è guadagnato il soprannome di "Impostore". Heta è convinta che lungo il cammino si siano nascosti molti altri impostori."



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

venerdì 22 agosto 2025

Recensione: Made in Korea. Dalle origini al K-pop







Made in Korea. Dalle origini al K-pop
di Noemi Pelagalli

Editore: Corbaccio
Prezzo cartaceo: 22,00 €
Prezzo ebook: 11,99 €
Pagine: 400

«È quasi paradossale che un Paese con una storia e una civiltà plurimillenarie sia diventato oggetto di interesse per noi ‘turisti occidentali' solo negli ultimi decenni, se non negli ultimi anni. E attraverso manifestazioni molto circoscritte: gli album K-pop arrivati quasi clandestinamente nelle fiere del fumetto; la cucina basata sulla fermentazione approdata all'Expo 2015 e da allora stabilmente insediata; le minacce nucleari e le ‘stravaganze' dei leader del Nord; i K-drama proposti da Netflix che tutti noi abbiamo imparato a conoscere durante le interminabili giornate del lockdown. Aspetti settoriali, a ben vedere, e che però sono stati in grado di scatenare delle passioni incredibili. Da parte mia, in qualità di autrice e di accompagnatrice di viaggi in Corea, mi piacerebbe che queste passioni si unissero al desiderio di conoscere anche il terreno che ha reso possibili questi sviluppi. Per me la Corea è il luogo dello stupore, della fascinazione, della ferocia e della profonda malinconia. Un posto di ricordi ora vicini, ora lontanissimi. Una realtà immaginifica e complessa, che non smette di sorprendere con contraddizioni continue e costanti. E il fatto che tutto ciò che riguarda la Corea si stia sviluppando qui e adesso, rende ancora più ammaliante questo Paese, così come il suo popolo. La nebulosa percezione che si ha di questa penisola deriva anche da questa incapacità naturale nell'uomo di afferrare un presente che vive nel futuro. E io spero di riuscire ad accompagnarvi in questa impresa attraverso il mio libro.»





Se pensate che la Corea sia solo idol, drama romantici e maschere viso al ginseng… beh vi sbagliate di grosso!
Ho avuto la fortuna di andare in Corea del Sud già 3 volte e, ogni viaggio é ricco di scoperte (culturali, culinarie e sociali), ma se non potete partire (o sognate di farlo), allora "Made in Korea" è un saggio brillante e super accessibile in cui Noemi ci accompagna in un viaggio sorprendente tra storia, cultura e modernità, con lo stile di chi ama davvero quello che racconta!
Il libro è diviso in sezioni cronologiche, a partire dal 1860, e segue lo sviluppo storico della Corea fino ai giorni nostri. Questa struttura temporale è super utile: ci aiuta a mettere in ordine eventi, idee e trasformazioni che hanno reso il Paese quello che conosciamo oggi.
Non è un libro da studiare, ma da scoprire pagina dopo pagina. Si parla di guerre, occupazioni, rinascite culturali, ma anche di k‑pop, cinema, cucina fermentata, skincare e relazioni sociali.
Il bello è proprio questo: Noemi passa con naturalezza dalla dinastia Joseon ai BTS, dalla storia del kimchi alle reazioni occidentali di fronte ai k‑drama. E lo fa con una scrittura scorrevole, chiara, personale, sempre coinvolgente tipica anche del suo blog (se non la seguite, vi consiglio vivamente di cominciare a farlo su IG o sul suo blog).
Quello che mi ha colpita di più è il modo in cui Noemi riesce a smontare i luoghi comuni senza mai risultare pesante o polemica. Ci fa capire che l’immagine “perfetta” della Corea che vediamo su TikTok o Netflix è solo una parte (spesso costruita) di una realtà molto più ricca e complessa.
Se non siete mai stati in Corea del Sud e sognate di andarci é il libro perfetto per chi ama il K‑pop ma vuole andare oltre le fanpage, per chi guarda i drama e si chiede “ma sarà davvero così?” e chi vuole capirla un po’ prima di prendere il volo.
Una lettura appassionante, piena di spunti, che si legge tutta d’un fiato e ti lascia con una gran voglia di saperne ancora. E magari anche di mangiare un tteokbokki davanti a una bella serie coreana. Consigliatissimo!

Bevanda consigliata:  Iced Americano
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 12 anni
Sito dell'Autrice: Noemi Pelagalli (cooking with the hamster)



"Per me la Corea è il luogo dello stupore, della fascinazione, della ferocia e della profonda malinconia. Una realtà immaginifica e complessa, che non smette di sorprendere con contraddizioni continue e costanti."


                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 21 agosto 2025

Recensione: Amnesia

 

Amnesia 
di Francisco Lorenzo

Prezzo Cartaceo: €12,90
Prezzo e-book: €6,99
Pagine: 448

Autore del bestseller Il manipolatore


«Una trama che ti cattura sin dalla prima pagina, non riesci a metterlo giù.» 


«Ritmo serrato e finale adrenalinico.»


Un uomo che sta perdendo tutto, anche la memoria.

Ma è davvero così o qualcuno sta giocando con lui?


Ti sei mai fermato a pensare a quanto forte e, allo stesso tempo, fragile sia la mente umana?


Nella vita di Arturo iniziano a verificarsi strane situazioni. Molto strane. I vicini, con cui ha sempre avuto rapporti cordiali, lo accusano di furto, quando non ha mai rubato nulla in vita sua. Suo figlio, un bambino di dieci anni dal carattere pacifico, aggredisce improvvisamente un compagno di scuola senza alcun motivo apparente. Arturo perde cose e ha continue amnesie. I medici non danno importanza ai suoi sintomi, ma lui sente che qualcosa non va. Forse lo stress sta iniziando a farsi sentire e la mente gli gioca brutti scherzi. O forse c’è qualcosa di più profondo, qualcosa che sfugge alla logica. Intrappolato in un vortice di angoscia e confusione, Arturo dovrà affrontare la domanda più spaventosa di tutte: può davvero fidarsi della propria mente? La risposta potrebbe costargli la vita.



Arturo ha 37 anni ed è il figlio del multimilionario Santiago Colmenar. Soffre di stress acuto, probabilmente anche perché, come sostiene lui stesso, “ha sempre vissuto nella bambagia” grazie alla sua famiglia molto facoltosa. Non lavora per l’azienda del padre, perché fin da giovane ha preferito non dipendere da lui, al contrario di sua sorella Antìa che si appoggia ai soldi del padre per qualsiasi evenienza. A causa del forte stress da cui è affetto Arturo ha deciso di farsi seguire da una psicologa e da uno psichiatra per tenere a bada gli attacchi d’ansia che spesso lo assillano. A inizio maggio iniziano ad accadere delle cose strane: in primis suo figlio Dani, un bimbo particolarmente pacifico, picchia il suo amichetto Luisito, figlio dei vicini di casa, perché accusa il suo papà di essere un ladro; glielo hanno detto i suoi genitori e gli hanno proibito di giocare con lui.  Arturo decide quindi di andare a chiarire la situazione con i genitori di Luisito, che in tutta risposta lo minacciano di denunciarlo alla polizia nel caso si avvicinasse di nuovo alla loro la famiglia: lo hanno visto, con i loro occhi, picchiare un uomo e derubarlo. Come se non bastasse sua sorella Antìa gli ha fatto delle domande su una conversazione relativa ad un paio di orecchini che avrebbe apparentemente voluto regalare a sua moglie Eva, di cui lui, però, non ha nessun ricordo. Ma non è tutto. Nella libreria che frequenta di solito c’è una nuova commessa che sembra flirtare con lui e gli dice che si sono visti qualche giorno prima: Arturo però non ha mai visto quella ragazza prima d’ora. Vuoto totale. 

Prova a parlarne con la sua psicologa, che gli dice che è del tutto normale dimenticare cose e che sicuramente ci saranno delle spiegazioni plausibili, ad esempio, i suoi vicini potrebbero averlo semplicemente scambiato con qualcun altro. Arturo però non è convinto e consulta anche il suo psichiatra, se fossero i farmaci che prende a creargli questi vuoti? Ma la risposta del suo psichiatra combacia con quella della sua psicologa. Eppure, non è convinto, non possono essere delle coincidenze.

E poi la svolta: riceve delle lettere anonime da qualcuno che sembrerebbe potergli mostrare la verità e che lo esorta a non credere a tutto ciò che gli viene raccontato. 

A chi deve credere?  Di chi si può fidare? E se qualcuno stesse giocando con lui?  E perché, a quale scopo? 
Arturo non riesce a smettere di pensarci, può parlarne con la sua famiglia? O sarebbe forse meglio prima cercare di capire cosa sta succedendo realmente? Potrebbe essere molto rischioso cercare di andare a fondo a questa storia da solo, in fondo è il figlio di un multimilionario, se qualcuno volesse trarlo in inganno e rapirlo per chiedere un riscatto? 

Nessuna ipotesi può essere scartata, nemmeno quella che secondo cui potrebbe essere semplicemente la sua mente a giocargli brutti scherzi. 

E voi, come reagireste se all’improvviso nella vostra vita accadessero avvenimenti simili? Coinvolgereste le persone che amate o seguireste solo il vostro istinto? Di chi potreste realmente fidarvi?  

Un thriller ben scritto, un ritmo incalzante scandito da giorni, ore e minuti che segnano l’inizio di ogni nuovo capitolo. Il lato positivo e il lato negativo, su cui si creano dialoghi interi, sembrano rappresentare i classici angioletto e diavoletto sulla spalla del protagonista e rendono tutto il racconto ancora più particolare, mettendo al centro dell’attenzione i complessi meccanismi della mente umana. Smettere di leggere è impossibile: alla fine di ogni capitolo senti la necessità di dover proseguire per scoprire la verità. 



Durata  della lettura:  Quattro giorni
Bevanda consigliata: Caffè nero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Kala, di Colin Walsh 

      "Non credere a tutto ciò che ti dicono”
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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