martedì 30 aprile 2024

Recensione: Conversazioni letterarie

 


Conversazioni letterarie
a cura di Adam Biles

Editore: Neri Pozza

Prezzo cartaceo: € 20
Pagine: 256
Traduzione: Massimo Ortelio

Per qualsiasi avido lettore, è impensabile andare a Parigi senza programmare una visita a una delle librerie più iconiche al mondo: Shakespeare and Company. A due passi da Notre-Dame, l’insegna verde e gialla con accanto un affresco di Walt Whitman che veglia sulla soglia, è stata il rifugio della Beat Generation negli anni Cinquanta e rimane ancora oggi un punto di riferimento per autori e autrici da tutto il mondo. Ed è infatti qui, dove la letteratura si respira in ogni angolo, su ogni scaffale e ripiano, che incontriamo scrittrici e scrittori in carne e ossa, sentiamo le loro voci, conosciamo i loro pensieri sulla vita e sui libri che li hanno resi famosi. Nelle interviste raccolte dal direttore letterario Adam Biles si conversa degli aspetti più disparati dell’umano: l’idea di natura per Annie Ernaux, il concetto di rappresentanza secondo Reni Eddo-Lodge e Colson Whitehead, la cognizione del tempo di Carlo Rovelli, il senso dello scrivere per Rachel Cusk e per Karl Ove Knausgård, la definizione di solitudine secondo Olivia Laing, la presenza dei classici nel contemporaneo per Madeline Miller, e molto altro ancora. Venti conversazioni ospitate da Shakespeare and Company, venti protagonisti della letteratura mondiale celebrano il nostro tempo, offrendo ai lettori l’occasione di un dialogo vivo, un incontro unico.

Ci sono momenti speciali in cui la libreria, il rapporto fra autore e intervistatore e le aspettative del pubblico entrano in sintonia dando vita a una misteriosa alchimia. Allora si avverte un’energia irresistibile nella stanza, un’energia che raggiunge quella che io chiamo «velocità di fuga». Sono occasioni inebrianti, in cui l’intervista trascende i vincoli formali e diventa qualcosa di più: una conversazione densa di significato.

Gli autori e le autrici

Claire-Louise Bennett – Rachel Cusk – Geoff Dyer – Reni Eddo-Lodge – Annie Ernaux – Percival Everett – Marlon James – Meena Kandasamy – Katie Kitamura –  Karl Ove Knausgård – Hari Kunzru – Olivia Laing – Madeline Miller – Carlo Rovelli – George Saunders –  Leïla Slimani – Miriam Toews – Jesmyn Ward – Colson Whitehead – Jenny Zhan




L'anfrattosa, storica, meravigliosa libreria Shakespeare & Company è uno degli angoli di questo mondo che mi è rimasto nel cuore fin dal mio primo viaggio a Parigi, e so di essere decisamente poco originale: è difficile visitarla e non percepirne l'atmosfera particolare, di quei posti che sanno lasciare il segno. Un santuario per gli amanti dei libri, come gemme di contenuto ma anche come oggetti preziosi, in cui echeggiano anni di amore per la letteratura lasciati indietro da decine di migliaia di autori e lettori insieme.

Nata nel 1919 dall'americana Sylvia Beach in Rue de l’Odéon, già agli inizi degli anni Venti era diventato un punto di riferimento e di ritrovo per aspiranti autori e scrittori allora in erba di quella che sarebbe diventata la Lost Generation: Ernest Hemingway, Ezra Pound, James Joyce Sherwood Anderson, Andre Gide, Gertrude Stein, Alice B. Toklas, D. H. Lawrence, Scott Fitzgerlad per citarne alcuni. Purtroppo a causa dell'occupazione nazista di Parigi, la libreria fu costretta a chiudere nel 1941 e non vide la luce per almeno una decade.

Nel 1951 George Whitman aprì la sua "Le Mistral" al 37 di Rue de la Bûcherie con grandioso affaccio sulla cattedrale di Notre Dame de Paris, cambiandogli nome in "Shakespeare and Company" nel 1964 come omaggio a Sylvia Beach. Ancora una volta la libreria intitolata al celeberrimo drammaturgo inglese diventa luogo di scambio culturale, ristoro e confronto per la gioventù autorale, la Beat Generation prima (James Baldwin, William Burroughs, Anaïs Nin, Allen Ginsberg, Richard Wright, Julio Cortázar, Henry Miller...) ed ancora oggi ospita - grazie anche a nuove iniziative che Sylvia Whitman delinea nella sua introduzione al volume - la crema del panorama culturale internazionale.

Il volume è sicuramente impegnativo, non tanto nella lettura essendo interviste ben formulate e ben trasposte, quanto un minimo di cultura generale e familiarità con almeno alcune delle opere degli scrittori intervenuti renderanno certamente più agevole la comprensione e l'assaporamento del contenuto, di buon livello culturale. Le ho trovate molto interessanti e credo che possano essere uno stimolo proficuo anche per chi non conosce le personalità in questione, ma ama il mondo della cultura e dei libri. Ogni autore si racconta in quelli che diventano scambi trascendenti il ruolo di intervistato e intervistatore, un'evoluzione sempre personale di ciò che per loro incarna il processo scrittorio, di ciò che delle loro vite intime trasborda nelle pagine che raggiungono noi lettori. 

"Abbiamo cercato di individuare i momenti speciali in cui la libreria, il rapporto fra autore e intervistatore e le aspettative del pubblico entrano in sintonia dando vita a una misteriosa alchimia. Serate in cui l’ospite, invece di rifugiarsi nell’aneddotica, sceglie il percorso più incerto, ma anche più eccitante, di un nuovo pensiero. […] Sono occasioni inebrianti, in cui l’intervista trascende i vincoli formali e diventa qualcosa di più: una conversazione densa di significato" dice il curatore Adam Biles nella sua prefazione...ed è sicuramente riuscito nell'intento.


Durata totale della lettura: 8 giorni
Età consigliata: 15 anni 
Bevanda consigliata: 
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzato: Spegnere le luci e guardare il mondo di tanto in tanto. Riflessioni sulla scrittura di Virginia Woolf; Perché scrivere di Zadie Smith; Perché scrivere? Saggi, conversazioni e altri scritti 1960-2013 di Philip Roth; 


«Ho creato questa libreria come se un uomo scrivesse un romanzo, costruendo ogni stanza come un capitolo, e mi piace che le persone aprano la porta nel modo in cui aprono un libro, un libro che conduce in un mondo magico nella loro immaginazione »
 George Whitman 


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 29 aprile 2024

Recensione: L'arte magica di riordinare l'armadio

 

L'arte magica di riordinare l'armadio
Il metodo infallibile per spendere meno, scegliere meglio e creare il tuo guardaroba perfetto in 5 semplici step
di Andrea Cheong

 Editore: Newton Compton Editori
 Prezzo: €5,90
 Pagine: 288
Titolo originale: Why don't I have anything to wear?
Traduzione di: Amerigo Dercenno
 
Il metodo infallibile per spendere meno, scegliere meglio e creare il tuo guardaroba perfetto in 5 semplici step

Quante volte vi è capitato di pensare: “Non ho niente da mettermi” davanti a un armadio pieno di abiti e accessori? Avete mai provato l’amara delusione di scoprire che quel maglione tanto desiderato non ha resistito al primo lavaggio? Vi siete mai chiesti se il prezzo dei vostri capi d’abbigliamento corrisponda effettivamente alla loro qualità? Dopo un esaurimento da shopping compulsivo, Andrea Cheong ha ideato il metodo “Mindful Monday”, un programma di disintossicazione in cinque fasi per fare acquisti più mirati e creare un guardaroba in linea con la propria personalità. Grazie a quiz interattivi, liste e tabelle, imparerete a distinguere marchi e materiali sostenibili, a scegliere i capi più adatti alle vostre esigenze e a liberare il vostro armadio dal caos per vestirvi ogni mattina con il sorriso sulle labbra.

Acquistare meno, acquistare meglio: la guida definitiva per non dover più dire “non ho niente da mettermi”.

«Il libro di Andrea Cheong è ricco di consigli e suggerimenti pratici per acquistare i capi giusti e farli durare.»
Vogue

«Ho amato questo libro! Ho letto e riletto alcune sezioni e ho imparato molto.»

«Uno strumento prezioso per capire quali capi di abbigliamento sono più funzionali e perché.»

«Un libro fantastico, interessante e ben scritto!»




Se tematiche come il decluttering, il minimalismo e il metodo Marie Kondo sono ormai entrate a far parte di conversazioni comuni e della vita di tutti i giorni, il libro di Andrea Cheong aggiunge spunti interessanti e ulteriori informazioni utili a questo bagaglio di partenza. 
Lettura consigliata a chiunque sia sensibile alla riduzione degli sprechi, all'evitare per quanto possibile di comprare capi di abbigliamento prodotti da aziende fast-fashion e anche semplicemente a chi vorrebbe spendere meglio il proprio denaro ritrovandosi un armadio più soddisfacente, "L'arte magica di riordinare l'armadio" mira proprio a non sentirci più pronunciare la fatidica, frustrante affermazione che - almeno in un'occasione - tutt* abbiamo detto ad alta voce, in preda allo sconforto: "Non ho niente da mettermi!"
 Ciò spesso accade, spiega Cheong, perché non abbiamo sviluppato una reale competenza del fare acquisti, né abbiamo ricevuto un'educazione specifica in merito, e al contempo ci ritroviamo nel mezzo di un bombardamento pubblicitario costante da parte delle aziende di retail, con delle collezioni di vestiti che cambiano continuamente, facendoci sentire quasi in dovere di rincorrere le ultime novità, con l'unico risultato che purtroppo spesso ci saremo portat* a casa un capo simile a quello che avevamo già nel nostro armadio, un colore che non ci dona, o ancora un materiale poco sostenibile che avrà vita breve. 
Partendo dal suo vissuto personale e lavorativo, l'autrice ci fa esplorare il metodo “Mindful Monday”, da lei ideato, tramite una serie di step ed esercizi pratici volti a portare sempre maggiore consapevolezza al nostro rapporto con la moda, individuando quali tipologie di capi, materiali ed eventuali marchi sono per noi prioritarie e si addicono alla nostra personalità e stile di vita. Il tutto partendo, banalmente, da un'ispezione del nostro armadio, che saprà già rilevarci moltissimo sui nostri gusti, modalità di fare acquisti e visione dell'abbigliamento in rapporto alla nostra persona. Tale analisi ci consentirà inoltre di quantificare la spesa che dedichiamo all'abbigliamento e a riflettere sulla possibilità di ridurla o modificarla, magari investendo quella stessa cifra in attività più gratificanti, come una cena con gli amici o un breve viaggio rigenerante.
Al contempo, il libro della Cheong non si configura unicamente come un manuale di esercizi e pratiche mirati agli aspetti sopradescritti, ma ha anche una valenza informativa: l'autrice consacra infatti alcune pagine alla descrizione dei vari materiali tessili in commercio, analizzandone pregi e difetti, consentendo al lettore di acquisire maggiore conoscenza in materia, che potrà essere messa in pratica sin dal prossimo acquisto, quando sapremo leggere l'etichetta di quel maglione che tanto ci attira con uno spirito più critico ed esperto. Le medesime descrizioni tecniche si ritrovano anche per gli articoli di gioielleria, dettaglio che ho trovato particolarmente utile perché spesso agli accessori non è dedicato grande spazio, mentre sono parte integrante del mondo abbigliamento. 
In conclusione, cosa aspettate ad aprire il vostro armadio e lasciarvi guidare dall'esperienza Mindful Monday
Ne gioveranno senz'altro il vostro benessere psicofisico e il vostro portafoglio!


Durata totale della lettura: cinque giorni
Bevanda consigliata:  acqua tonica
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 12 anni



"
Pensa a ogni capo come a una responsabilità: se non vuoi assumerti un impegno, allora farai meglio a non comprarlo."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 23 aprile 2024

Recensione: Beautiful graves



 Beautiful graves

 di L.J. Shen

 Editore: Oscar Vault
 Prezzo: €15
 Pagine: 408
 Traduzione a cura di: Nadia Toffanello
 
 Il primo amore è la fine dell’innocenza. Almeno così è stato per Everlynne Lawson: la sua prima storia le ha spezzato il cuore, portando nella sua vita ciò che da allora non l’ha più lasciata, la morte. Dopo un’immane tragedia ha perso tutto: i sogni, la famiglia, l’adorato Joe. Ridotta l’ombra di se stessa, si è isolata nella cittadina di Salem, vivendo giorno per giorno. Qui conosce Dominic, pieno di gioia e di energia, e sembra poter iniziare una nuova esistenza, ma le ferite del passato tornano a sanguinare. Non c’è nulla di peggio che essere innamorata di due uomini. Soprattutto se uno dei due ti odia. 




Ma che idea stupenda quella della playlist scelta dall'autrice! Regala un ottica diversa alla lettura e ci avvicina alla scrittrice. 

 Everlyn e Pippa sono due ragazze americane che si regalano una festa a Barcellona prima di iniziare il college. 
Le due non potrebbero essere più diverse, una allegra, espansiva e sicura di sé, l'altra gotica, introversa e vergine. Il suo essere così dark non nasce dal nulla ma dal fatto che la sua passione sia disegnare bare personalizzate, a partire da quella della cuginetta che è mancata. Proprio all'inizio del libro incontrano Joe e tra lui e Ever scocca la scintilla, complici anche gli stessi interessi musicali e un comune modo di scherzare un po' caustico. 
La vacanza purtroppo finisce presto ma l'interesse tra i due è reale. Anni dopo incontriamo la stessa Ever stavolta a Salem dove abita con il suo gatto e l'amica Nora. In questa realtà non studia ma fa due lavori, la finta strega per un tour magico e un lavoro in un negozio. La persona che abbiamo conosciuto a inizio romanzo non esiste più, cosa le sarà successo? 
Cosa l'ha resa così infelice, distante e pronta a lasciarsi andare? La sparizione del gatto è causa di una nuova conoscenza, un ragazzo totalmente diverso da lei, con una carriera, delle certezze, una casa sua. Dom è anche pieno di voglia di fare e di provare cose nuove, ha rischiato una volta di perdere tutto e adesso non vuole perdere tempo. 
Tra i due nasce un amore sbilanciato ma che regala dei nuovi momenti felici a Ever anche se ha sempre una serie di dubbi che collimano nel conoscere la famiglia di Dom. Non posso dire altro ma vi saranno ancora parecchi twist dopo questo! 
Il romanzo ha una trama facilmente conosciuta, anche i tanti twist sono abbastanza facili da immaginare. I personaggi non sono approfonditi molto ma ne conosciamo solo la .... 
Ci sono parecchie scene di sesso, esplicite e a volte con una terminoligia gratuitamente spinta. Purtroppo non posso dare più di due diamantini perché il romanzo non mi ha lasciato un ottima impressione data la trama traballante e semplicistica. 
Detto questo, se vi piacciono i triangoli amorosi, un po' di erotismo e quella perdita di testa totale del primo amore.
Che ne pensate voi? 

Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata: Succo d'arancia
Formato consigliato: Cartaceo
Website dell'autrice: L.J.Shen
Consigliato a chi ha apprezzato: La moglie del califfo di Renée Ahdieh


"Io e te siamo sulla stessa lunghezza d’onda» 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

venerdì 19 aprile 2024

Recensione: La foresta del Nord

 


La foresta del Nord
di Daniel Mason

Editore: Neri Pozza

Prezzo cartaceo: € 20
Pagine: 384
Traduzione: Massimo Ortelio

New England, xvii secolo. In principio ci sono un uomo e una donna, in fuga dalla Colonia puritana cui appartengono, braccati da uomini con archibugi e sciabole che vorrebbero trascinarli davanti al giudizio della comunità. Si nascondono, si amano cullati nel verde abbraccio della grande foresta del Nord, nuotano nudi nei torrenti, finché il giovane fuggiasco sceglie una pietra bianca e liscia per posarla in una radura in cui sorgerà una casupola in pietra e legno, il nuovo inizio. Non possono sapere, quei giovani amanti, che la casa nata dalla passione illecita e da un selvaggio ottimismo sarà abitata nei quattrocento anni a venire. Da un soldato inglese destinato alla gloria che abbandona i campi di battaglia del Nuovo Mondo per dedicarsi alla coltivazione delle mele. Da due gemelle nubili che insieme affrontano guerra e carestia, invidia e desiderio. Da un cronista di nera che porta alla luce una fossa comune, solo per scoprire che la terra si rifiuta di svelare i propri segreti. La foresta del Nord ne porta i segni indelebili, con i boschi maestosi che si tramutano in radure, coltivi, prati pettinati. Tuttavia, all’ombra di quegli alberi antichi, si sente il passo cadenzato del tempo che avanza, al cui paragone ambizioni, trasgressioni, amori, tradimenti, rimpianti umani appaiono di una vanità struggente, insignificanti contro l’immensità.

«Originalissimo. Ammaliante. Erano tanti anni che non leggevo un romanzo così». Abraham Verghese

«Mason ha portato alla luce, nella storia secolare di una singola casa del New England, una storia universale di perdita e riscatto: il più bel libro che abbia letto negli ultimi anni». Anthony Marra

«Con una trama che parte da lontano e va lontano come Cloud Atlas, atmosfere sottilmente inquietanti degne di Edgar Allan Poe e una consapevolezza carnale della Natura che richiama Thoreau, La foresta del Nord conferma un grandissimo talento». San Francisco Chronicle




Gli ammiratori della scrittura dell'autore californiano, che ha debuttato nel 2002 con il romanzo "L'accordatore di piano" ed ha confermato il proprio successo con "Il soldato d'inverno", troveranno un Daniel Mason in qualche modo trasceso. 

La foresta del Nord (North Woods il titolo originale) è un romanzo volutamente innovativo, originale nel senso meno banale del termine, la narrazione storica ma anche senza tempo dell'esperienza Americana condensata in un unico luogo, un'unica casa - testimone oculare ma silente del susseguirsi di caratteri ed epoche. Attori umani e non vivono e muoiono in questa regione remota del Massachussets, ma non scompaiono mai secondo Mason che ne evidenzia il perdurare in ciò che si lasciano alle spalle, nei cambiamenti che inevitabilmente apportano all'ambiente che li circonda ed in cui rimane traccia del loro passaggio. La eco di ogni personaggio risuona durante tutto il corso del romanzo, negli anni e secoli a venire, intrecciando uomo e natura in modo indissolubile. E' una narrazione spezzettata, rapida e salvata dall'essere macchinosa dallo stile sapiente dell'autore e dal fascino delle sue descrizioni; il lettore deve fare un po' di fatica nel raccogliere via via le briciole cosparse per tenere le fila della trama forse a tratti caotica ma ammaliante, facendolo sentire che in fondo ne sia valsa la pena. 

Attraverso il racconto di una piccola foresta nordamericana, Mason riesce a mostrare senza malinconia che la storia del mondo è una storia di cambiamento, di mutazione e non di perdita. Niente va mai perduto, ma si trasforma dando vita a nuove opportunità, nuove storie. Non sono semplici storie appiccicate insieme in una specie di quilting malriuscito come altri romanzi "corali" risultano, sono storie intrecciate come un'ecosistema, in cui ognuna contribuisce e causa lo sbocciare delle altre, in una efficace metafora dei rapporti ineluttabili tra i tanti elementi dell'ambiente naturale di cui, spesso ormai inconsapevoli, facciamo parte.

Il racconto un po' edenico di una giovane coppia di puritani, scappati nudi tra le foreste per vivere liberamente il proprio amore e trovare terra fertile in cui mettere radici come semini portati dal vento, si trasforma nella storia di una giovane donna rapita da nativi americani in una missione di difesa delle proprie terre. Un soldato inglese che decide di averne abbastanza dell'odore della polvere da sparo e si trasferisce insieme alle figlie nella campagna del Massachussets perché "Dio vuole che metta su un meleto"...ed è proprio tra le ossa del suo cadavere seppellito che un seme di melo riesce a farsi strada ed attecchire, per portare frutto. E poi storie di fratellanza e tragedia, malattia mentale, scarabei in calore, giovani innamorati, gatti randagi, lettere d'amore, appunti di medicina, articoli di giornale...tutto diventa protagonista e spalla in questo cast innumerevole che compone la storia umana e dei luoghi che tocchiamo.

E' un romanzo sicuramente affascinante, complesso e che non mancherà di smuovervi e farvi osservare forse con occhi un po' più attenti l'ambiente che vi circonda, ricco di storie e di tracce del suo passato. 


Durata totale della lettura: 10 giorni
Età consigliata: 18 anni 
Bevanda consigliata: Ginger Beer
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzato: The Overstory


« L’unico modo per comprendere il mondo come qualcosa di diverso da una storia di perdita è vederlo come una storia di cambiamento”».


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 18 aprile 2024

Recensione: La calda estate di Mazi Norris


La calda estate di Mazi Morris
di Daria Shualy

Editore: Nero Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 336
Titolo originale: 
Traduzione a cura di: Raffaella scardi


Tel Aviv 2014. È un giorno di luglio dell’estate più torrida di sempre, con i razzi che hanno ricominciato a piovere dal cielo, quello in cui Jasmin Shechter, figlia del re degli affari della città, svanisce nel nulla. I potentissimi Shechter non vogliono scomodare le forze dell’ordine: è già successo, ogni tanto Jasmin sparisce, e poi ricompare. Il marito Dudi, invece, non si dà pace e si rivolge a Mazi Morris, ex amica d’infanzia, ex poliziotta e ora investigatrice privata. Anche se il suo nome in ebraico significa fortuna, Mazal, per tutti solo Mazi, di fortuna nella vita ne ha avuta davvero poca. Dopo un’infanzia segnata dal dolore e un’adolescenza in cerca di un posto da chiamare casa, si era salvata da sé stessa entrando in polizia. Inadatta alle relazioni sentimentali e sessualmente sfrenata, più dura e più veloce dei colleghi maschi, era diventata presto la punta di diamante della squadra investigativa. Fino a quel giorno, terribile, di due anni prima in cui era stata cacciata. Per questo Mazi Morris ora non può rifiutare l’incarico. La donna che non ha più niente, nemmeno un distintivo da mostrare, sfreccia in sella alla sua moto per le strade roventi di Tel Aviv in cerca di Jasmin, bella e favolosamente ricca, la donna che ha avuto tutto, tranne un motivo per voler sparire. Ma Mazi è proprio la persona giusta per capire cosa si cela dietro l’arroganza del potere, perché sa giocare senza regole e non c’è abisso che possa farle paura, abiezione che non abbia già guardato negli occhi. Dalle ville di extralusso alla periferia in degrado della città che non dorme mai, l’indagine ad alto rischio di Mazi Morris, investigatrice dannata in cerca di salvezza, corre a tutta velocità fino alla sua stupefacente conclusione.

Erano passati due anni dalla notte di cui sapeva troppo e ricordava poco, la notte a causa della quale aveva perduto tutto. Indossò la parrucca bionda, mise le lenti a contatto verdi, infilò le scarpe tacco dieci e se ne andò in via Allenby, a bere e sfogarsi fino a dimenticare tutto un’altra volta.



Tel Aviv, estate, caldo, umidità. Mazi Morris, ex poliziotta, ora investigatrice privata, riceve una chiamata da un suo caro compagno di infanzia, Dudi. Sono cresciuti insieme, con le loro famiglie. Dudi ha un problema e Mazi è l'unica cui può rivolgersi. Sua moglie Jasmin è scomparsa misteriosamente: un attimo prima stavano prendendo un caffè, come ogni lunedì, con la loro figlia, seduti sui tavolini del loro bar, un attimo dopo Jasmin non c'è più. Ma la famiglia di Jasmin Schechter non vuole rivolgersi alla polizia, anche perché non è la prima volta che Jasmin scompare per poi essere ritrovata quasi per caso e ricondotta a casa. Mazi inizia a conoscere i vari membri della famiglia Schechter, il fratello più grande di Jasmin e la moglie Ester che appaiono piuttosto freddi e distaccati, per niente preoccupati. E il fratello più piccolo, Ari, al quale invece Jasmin è sempre stata molto legata. O almeno lo era fino a qualche anno prima. Ma l'incontro con Ari si rivela sconvolgente, perché mostra a Mazi un lato oscuro e nascosto della famiglia Schechter. Le indagini portano ad eventi pericolosi per la vita di Mazi e di chi le sta intorno. Mazi Morris, infatti ha come collaboratori suo fratello Benji e sua sorella Tilly, in realtà suoi cugini, figli del fratello della madre, scomparsa quando lei era piccola in circostanze tragiche. Ma lei li considera suoi fratelli perché anche il padre di Mazi scompare quando lei aveva solo 12 anni e, dopo essere stata affidata a diverse famiglie, lo zio la accoglie e con lui Benji e Tilly, entusiasti di avere una sorella grande. 
Mano a mano che i segreti della famiglia Schecther vengono a galla, Mazi capisce che Jasmin è in pericolo e che deve trovarla a ogni costo. Di chi si può veramente fidare Mazi? Chi potrà aiutarla a scoprire la verità su Jasmin e a riportarla a casa sana e salva? 
Avvincente e da leggere d'un fiato, con una narrazione molto schietta che costruisce pagina dopo pagina il personaggio di Mazi Morris, sesso dipendente, arguta e diretta. L'investigatrice che la polizia di Tel Aviv aveva nel suo team e che, a causa del suo carattere e di una sua particolare caratteristica, ne viene allontanata. Ma Mazi è una che non si arrende mai e siamo pronti ad attendere la sua prossima avventura.

Durata totale della lettura: 
5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: limonata ghiacciata
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Olivier Norek

  "Un mondo a parte. Nascosto, oscuro e irraggiungibile per molti."


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

mercoledì 17 aprile 2024

Recensione: Come uccidere un uomo e farla franca



Come uccidere un uomo e farla franca
di Katy Brent

Editore: Tre60 Editore
Prezzo: € 18,00
Pagine: 304
Titolo originale: How to kill men and get away with it
Traduzione: Claudine Turla

Londra, Chelsea.
Kitty Collins è una influencer bellissima e ricchissima, con milioni di follower che la seguono su Instagram, e un gruppo di amiche con cui si diverte a fare serate e vacanze. Fashion addicted e amante del lusso, Kitty sembra avere tutto.
Eppure, tra locali alla moda e resort esclusivi, dietro al suo sorriso smagliante qualcosa sembra scricchiolare. Dall'ultima storia finita male, da quanto tempo non riesce a innamorarsi? E le sue amiche, non stanno forse collezionando una delusione dopo l'altra? Forse è il momento di smetterla con frivolezze e lacrime versate per tipi sbagliati. Meglio concentrarsi su un obiettivo più importante, quasi una missione..
Tutto comincia per caso, con un incidente finito male, ma poi, quando Kitty si accorge che sbarazzarsi di un cadavere è più semplice di quanto pensasse, la tentazione di farlo ancora è fortissima. Quando un uomo si permette di trattare male una donna o, peggio, di essere violento con lei, Kitty semplicemente lo fa fuori. Senza alcun senso di colpa o rimorso. Ed è così brava che ci prende gusto...
In fondo, perché non mettersi al servizio delle donne eliminando tutti gli uomini che non le rispettano e le fanno soffrire? Ma questo è un lavoro sporco, e rischia di diventare molto pericoloso. Per quanto tempo ancora Kitty riuscirà a farla franca?



    Star dei social media, bellissima, unica erede di una ricca e celebre famiglia, influencer da milioni di followers, venerata dalle ragazzine ed adorata dagli ammiratori. Kitty Collins ha davvero avuto tutto dalla vita.
Abita in un attico a Chelsea, nella Londra posh, circondata dal lusso e dalla moda. Una fashionista ossessionata dallo shopping dei grandi brand, dal make-up di tendenza e dalla ricerca costante della perfetta foto da caricare sui social media. Trascorre le giornate tra palestra, yoga, ritocchini di botox, brunch con le amiche e serate in celebri club.
E nel tempo libero è una assassina.

Un hobby decisamente originale!
Ma Kitty non uccide per vendetta personale, lo fa con uno scopo ben preciso.
Mentre passa le giornate tra feste private e gite in yacht, ogni sera si trasforma in una autentica eroina, spinta dal desiderio di vendetta per tutte quelle giovani donne indifese, vittime di aggressioni ed abusi, che non sono state in grado di farsi giustizia da sole.
Creando una serie di diversi profili su Tinder, riesce ad individuare e smascherare uomini dalla cattiva reputazione, soprattutto quelli sfuggiti alla legge nonostante precedenti gravi accuse di violenza sessuale.
Li conquista con foto ammiccanti e modi da finta ingenua, per poi incontrarli ed ammazzarli spietatamente.
E quindi una doccia veloce, una ripassata di trucco ed è già pronta per un’altra uscita con le sue inseparabili amiche. Ovviamente postando il tutto sui social media per crearsi l’alibi perfetto!
Ma sfortunatamente per Kitty qualcuno nascosto nell’ombra sta osservando ogni sua mossa. Ed iniziano così ad arrivare le minacce : “So cosa hai fatto”

Un romanzo decisamente fuori dagli schemi. Ad una prima apparenza la leggerezza e l’ironia tipiche della chick lit, ma con una componente molto più seria e toccante : la violenza sulle donne e il desiderio di giustizia, portati a livelli decisamente estremi, fino quasi a sfiorare lo splatter!
La ricerca di una vendetta personale è chiaramente tema centrale del romanzo. Quando le istituzioni e la legge non prendono le corrette decisioni, le donne devono farsi forza e giustizia da sole. Ecco che ci pensa Kitty.
Colpisce soprattutto il contrasto tra l’immagine di ragazza da copertina, sempre bellissima, sempre impeccabile, trucco e parrucco super curati, pronta al selfie perfetto - e dall'altra la spietata, fredda e calcolatrice assassina, che organizza ogni mossa nei minimi dettagli, riuscendo poi perfettamente ad ingannare la polizia. Una Paris Hilton che incontra Uma Thurman in Kill Bill!
Ma sotto questa maschera di perfezione - come probabilmente un po' in tutti gli influencer sui social media - si nasconde sicuramente una donna piena di insicurezze, disturbi depressivi e dolori personali : dal pessimo rapporto di Kitty con la sua famiglia, alla sua disastrosa vita amorosa, alle amicizie non-amicizie.
Il libro affronta anche altri temi importanti come la dipendenza da alcol e droghe, l'aborto e il tentato suicidio, anche se forse in modo un po' superficiale. 

Un romanzo spiritoso che partendo da un concetto importante quale la violenza sulle donne e la loro difficoltà nel difendersi, ti farà sorridere, ma anche riflettere sulle ingiustizie, sulle relazioni umane, sulle complessità della vita.
Un simpatico mix di dark humour e leggerezza, di azione e di vendetta. A tutte queste donne che riescono a tirare fuori le unghie (fresche di manicure) e a farsi giustizia da sole, rimanendo impeccabili.

Durata totale della lettura: cinque giorni 
Bevanda consigliata: limonata al lampone
Formato consigliato: eBook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Katy Brent
« Siamo tutti potenzialmente in grado di fare cose orribili
Quello che fa di noi ciò che siamo è la capacità di controllare questi impulsi
»


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 16 aprile 2024

Recensione: Il peso della Vergogna


Il peso della vergogna
di Serena McLeen

Prezzo Cartaceo: €18,00
Prezzo e-book: €10,99
Pagine: 336

Torino. Annabella Bramante cammina silenziosa tra le stanze della sua vecchia casa, osserva gli oggetti che hanno accompagnato i suoi sogni di bambina. Quella vita non esiste più, lo sa. I genitori sono morti in un incidente pochi mesi prima e, come se non bastasse, il destino le ha appena portato via anche l’amatissima nonna. È sola, adesso.

Mentre comincia faticosamente a rimettere insieme i pezzi, emerge un’eredità enigmatica: una decadente villa veneta di cui non sospettava nemmeno l’esistenza e un diario appartenuto a sua nonna.

Pagina dopo pagina, Annabella si rende conto che nella sontuosa dimora è sepolto l’oscuro passato dei Bramante, che la costringerà a mettere in discussione tutto quello che credeva di sapere sulla sua famiglia.

Aiutata da un giovane dai seducenti occhi color nocciola, Annabella riporta alla luce la drammatica giovinezza di sua nonna, dove le violenze di un padre fascista e prevaricatore si mescolano alle carezze di un amore impossibile, fino alla rivelazione che legherà per sempre il destino di entrambe…

Sullo sfondo di una delle pagine più dolorose del nostro Paese, le vite di due donne si intrecciano in un romanzo che supera i confini del tempo: il lascito coraggioso di chi con la propria storia ha infranto il silenzio della vergogna.



Amo i romanzi che raccontano con autenticità la storia e Serena McLeen racconta la guerra e il fascismo in modo commovente. Ho pianto in diversi momenti del racconto e non riesco davvero ancora a capacitarmi di come sia stato possibile tutto questo e di come, purtroppo, anche se sotto mentite spoglie, sia possibile tutt'ora. Forse l'ho amato ancor di più perchè anche mia nonna si chiama Angela e ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale quando era solo una bambina, forse perchè amo le piccole città italiane e la lentezza che le caratterizza o forse perchè Annabella, nipote di Angela Bramante, ha ereditato una meravigliosa villa, che è stata però l'emblema del fascismo in quella piccola città e la gabbia d'ora della gioventù di sua nonna. Credo che i motivi per leggere ed amare questo romanzo siano davvero tantissimi.

La storia inizia a Torino nel 2015. Annabella ha perso da poco entrambi i genitori in un incidente e ha vissuto per qualche mese a Villa Magnolia, insieme a sua nonna Angela prima di perdere anche lei per sempre. Nella sfortuna eredita da sua nonna la sontuosa Villa Magnolia a Torino e la fatiscente Villa Bramante a Fontana a Po. Annabella ha deciso di non seguire le orme del padre e diventare una fotografa di professione, ma dopo la morte dei genitori, e di sua nonna in particolare, non riesce più a trovare ispirazione. Decide così di andare a Fontana a Po a vedere Villa Bramante, di cui prima di allora non aveva mai sentito parlare.
Si trova davanti a un bivio, vendere la villa o ristrutturarla per riportarla allo splendore di un tempo.  Saranno Francesco, il bel ragazzo dagli occhi nocciola, figlio della proprietaria dell'albergo in cui alloggia e sua nonna Adele ad aiutare, in qualche modo, Annabella a prendere una delle decisioni più importanti della sua vita.
Da questo momento in poi i racconti di Angela Bramante, della sua gioventù finita troppo in fretta, di suo padre fascista dichiarato, delle razioni di pane giornaliere, delle uscite clandestine, delle ronde fasciste e di tutto quello che la guerra ha comportato, avvolgono il lettore e lo trascinano in un periodo storico non così lontano da noi. 

Un libro meraviglioso! 
Si dice che non si dovrebbero giudicare i libri dalla copertina, ma quella di questo romanzo, con ci suoi colori accesi, ti riporta indietro nel tempo anche solo guardandola. Assolutamente da leggere.


Durata  della lettura:  Sette giorni
Bevanda consigliata: Tisana alla Malva
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Website dell'autrice: Serena McLeen
Consigliato a chi ha apprezzato: Stirpe e vergogna, Michela Marzano


      "Avevo dodici anni, la guerra la conoscevo solo attraverso le storie di chi l'aveva vissuta. Non comprendevo ancora il dolore, la paura e l'assenza di speranza che quel conflitto avrebbe portato con sé. Dentro di me però capivo che la mia vita non sarebbe stata più la stessa."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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