lunedì 28 aprile 2025

Recensione: 56 giorni

   


56 giorni
di Catherine Ryan Howard

Editore: Fazi Editore
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 372
Titolo originale: 56 days
Traduzione a cura di: Giuseppe Marano





Nessuno sapeva che vivevano insieme. Ora uno dei due è morto. Potrebbe essere questo il delitto perfetto?

56 giorni prima
Ciara e Oliver si incontrano per la prima volta in un supermercato di Dublino, durante una pausa pranzo come tante; tra loro scatta subito la scintilla e, nel giro di pochi giorni, iniziano a frequentarsi. Nella stessa settimana, il Covid-19 raggiunge le coste irlandesi.

35 giorni prima
Quando il lockdown minaccia di tenerli separati, Oliver suggerisce di andare a vivere insieme nel suo appartamento. Nonostante si conoscano da poco, Ciara accetta: per lei è l’unico modo di far funzionare la relazione sfuggendo al controllo della famiglia e degli amici. Per Oliver è l’unico modo di nascondere la sua vera identità.

Oggi
Nell’appartamento di Oliver viene trovato un cadavere in decomposizione. Gli investigatori si buttano a capofitto nell’indagine: riusciranno a capire cosa è realmente accaduto, oppure la pandemia ha permesso a qualcuno di commettere il delitto perfetto?

Una storia d’amore piena di lati oscuri intrappolata tra le mura di un appartamento durante il lockdown: tra i migliori libri dell’anno per «The New York Times», «The Washington Post» e «The Irish Times» e premiato come miglior Crime Fiction Book of the Year agli Irish Book Awards, 56 giorni è un thriller psicologico ad alto tasso di suspense in cui a fare da sfondo a una vicenda ricca di risvolti misteriosi è la più inquietante delle realtà.


Ipnotico lo definirei.
Dublino 2020 lockdown.
Ciara è in città da una settimana e ogni giorno alla pausa pranzo si reca nel piccolo market per acquistare il pranzo. Con sé una sportina con l'immagine di uno shuttle. 
Oliver è in città da qualche settimana e lavora presso uno studio di architettura. Anche lui ogni giorno si reca nel piccolo market per acquistare il pranzo.
Si notano a vicenda e finalmente Oliver decide di fare il primo passo e di avvicinarsi a Ciara. Inizia così una relazione che li porta ad andare a vivere da lui. Perché nel frattempo tutto sta chiudendo a causa della pandemia e la casa di lei è troppo piccina.
Già dalle prime pagine capiamo che entrambi hanno qualcosa da nascondere, che non vogliono confessare all'altro per paura che la relazione finisca ancora prima di iniziare.
Il palazzo dove vive Oliver è un complesso molto moderno e il suo appartamento è molto bello, spazioso e molto sorvegliato. Spesso scatta l'allarme anti incendio e i vicini si riversano nello spazio esterno.
Così Ciara conosce Laura, una bella donna che però le dice una frase che la lascia perplessa. Cosa avrà voluto dire? Riguarda Oliver.
Il romanzo è raccontato dal punto di vista di entrambi i protagonisti, Ciara e Oliver, e va avanti e indietro nei giorni e... negli anni.
Appunto, inizia con i 56 giorni prima (di cosa?) e continua così, come un countdown irregolare, avanti e indietro.
Oggi. Oliver viene trovato senza vita nel suo appartamento, apparentemente da più di un paio di settimane. 
Di Ciara nessuna traccia.
Una storia che ci fa tornare indietro di qualche anno e ci fa rivivere momenti che probabilmente abbiamo già accantonato nella scatola delle cose da dimenticare. Ma non per questo angosciante, narrato con delicatezza, ci racconta di questa che, apparentemente, è una storia d'amore iniziata per caso, ma che avrà dei risvolti inaspettati.


Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffè forte
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: La ragazza nel parco di A.Burke
Sito web dell'autrice: Catherine Ryan Howard


  "Il passato, il presente. Ci sarà anche un futuro?"



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

giovedì 24 aprile 2025

Recensione: Bel modo di morire



Bel modo di morire
di Bella Mackie

Prezzo Cartaceo: € 19,50
Pagine: 400

Titolo originale: What a way to go
Traduzione: Ilaria Katerinov  


Mi chiamo Anthony Wistern e sono ricco, potente e con un talento speciale nel raccogliere nemici (e amanti) come altri collezionano orologi di lusso. Sfortunatamente, sono anche morto. No, non nel senso metaforico del “sto morendo di noia” (anche se, onestamente, certe conversazioni a cena con mia moglie si avvicinavano molto). No, io sono morto sul serio, e in grande stile, durante la sfarzosissima festa per il mio sessantesimo compleanno. Uno di quegli eventi esclusivi che finiscono sui giornali, anche se di solito non nella sezione cronaca nera. E invece eccomi qui, protagonista della serata, non per il brillante discorso di ringraziamento che avrei dovuto fare, ma per il modo cruento in cui sono stato eliminato. Ora, la vera domanda è: chi ha deciso di rovinare la festa? Mia moglie Olivia, troppo ossessionata dalle apparenze per sporcarsi le mani, ma abbastanza motivata da delegare? Uno dei miei adorabili figli che hanno già il canino insanguinato per l'eredità? O qualche ospite risentito, nascosto tra i finti sorrisi e i bicchieri di champagne? Mentre il mio corpo si raffredda più in fretta dei mini soufflé al caviale, la mia famiglia si scatena in una lotta senza esclusione di colpi per il mio patrimonio. Tra ipocrisie, vendette e segreti che sarebbe stato meglio lasciare sepolti (letteralmente, nel mio caso), la festa continua… solo senza di me. Per fortuna, c'è la Segugia, una content creator ossessionata dal true crime che vuole proprio risolvere il caso…

Alta società inglese, crime, misteri e famiglie disfunzionali... e un omicidio o due, naturalmente
Dopo "Come uccidere la tua famiglia", Bella Mackie torna in libreria con "Bel modo di morire"



Anthony Wistern è un multimilionario, talmente ricco da non sapere nemmeno quanti soldi possiede. Ma durante la sfarzosa festa per il suo sessantesimo compleanno muore improvvisamente, in un modo spettacolare e misterioso.
Si risveglia in un Limbo molto particolare, un luogo bianco, spoglio, semplice - l’opposto insomma della sua vita precedente, piena di eccessi ed ostentazione. 
E in questo Limbo ha tutto il tempo per riflettere sulla sua esistenza, ed osservare come procede la vita dei suoi cari sulla Terra : sua moglie, i suoi quattro viziatissimi figli e tutti i suoi ricchi amici (e nemici!)
L’unica condizione per poter proseguire nel suo viaggio ultraterreno è infatti scoprire come è morto, o meglio chi può averlo ucciso.
Non ha nessun ricordo dei suoi ultimi istanti, e mentre assiste alle reazioni dopo la sua morte, agli scontri familiari, ai drammi legati alla sua eredità e alle ipocrisie del suo ambiente, Anthony inizia a sospettare di tutti. Perché ciascuno dei suoi familiari, e molti dei suoi amici, avevano decisamente un buon motivo per volerlo morto.

L’intero romanzo procede alternando capitoli e narrazioni in prima persona di Anthony e di sua moglie Olivia.
Entrambi hanno segreti, entrambi formulano supposizioni : lui crede di sapere qualcosa di lei, lei sospetta qualcosa di lui. Ma in realtà nessuno dei due conosce davvero i reali pensieri dell’altro.
I loro quattro figli incarnano in modo perfetto lo stereotipo della ricchezza ereditata: viziati, egocentrici, completamente scollegati dalla realtà, preoccupati di mantenere il proprio status sociale ed interesse personale più che elaborare davvero la perdita del padre.
Mentre nel precedente romanzo di Bella Mackie “Come uccidere la tua famiglia” ci si trovava facilmente a tifare per la protagonista, nonostante stesse organizzando l’omicidio di sei membri della sua famiglia - in questa seconda opera l’empatia risulta molto più difficile. Una ricca famiglia disfunzionale, i cui protagonisti sono proprio quei familiari ricchi ed egoisti che venivano eliminati uno dopo l’altro nel libro precedente!

Una satira nera ricca di humour, sull’opulenza ed ipocrisia dell’alta società britannica.
Una critica pungente alle dinamiche tossiche di una famiglia instabile con personaggi volutamente superficiali e sgradevoli, le cui ossessioni legate ad eredità e potere hanno molta più importanza dei legami affettivi.
La rappresentazione surreale quasi comica del Limbo e la ricerca di una verità sulla propria morte ricordano sicuramente “Le sette lune di Maali Almeida” vincitore del Booker Price 2022.
Tuttavia lo stile di Bella Mackie risulta decisamente più leggero, ironico ed accessibile, mescolando mistero, riflessioni ed umorismo sarcastico, con una narrazione brillante e tagliente che rende la lettura senza dubbio scorrevole e coinvolgente.

Durata totale della lettura: sette giorni  
Bevanda consigliata: passion fruit lemonade
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Bella Mackie
Consigliato a chi ha apprezzato: Come uccidere la tua famiglia - Bella Mackie


«  Sapere come si è morti significa, in qualche modo, sapere come si è vissuto »

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 22 aprile 2025

Recensione: Il segreto del vecchio signor Nakamura



  Il segreto del vecchio signor Nakamura

 di Tommaso Scotti

 Editore: Longanesi
 Prezzo: € 19,90
 Pagine: 320
 
 

 Tokyo, 2018. Il vecchio Nakamura sa che il giorno si avvicina, eppure darebbe anche l’anima per dimenticare quella data. Ma è impossibile: nonostante l’apparente svagatezza, la sua mente è più lucida di quanto sembri. E come se non bastasse c’è anche una troupe televisiva che vuole intervistarlo per il cinquantesimo anniversario dell’indagine più drammatica della sua vita, quella sul grande furto del 1968… Tokyo, 1968. Il giovane Nakamura, brillante e infaticabile ispettore della polizia, è pronto ad affrontare una sfida che ritiene si concluderà in breve tempo. Perché certamente l’entità della somma sottratta – trecento milioni di yen – è immensa, ma il furto è stato commesso in modo davvero dilettantesco, ed è solo per puro caso e grazie a una buona dose di fortuna che il colpevole è riuscito a dileguarsi… Pochi giorni e tutto sarà risolto, pensa Nakamura, senza sapere che sta per guidare l’indagine più eclatante ed epocale della storia del Giappone. Un’indagine su un crimine apparentemente senza vittime, ma che porterà a scoprire trame oscure, ossessioni letali, vite invase da incubi e alla fine sacrificate in una Tokyo più noir e struggente che mai. Ispirato a un’incredibile e sconosciuta storia vera, il nuovo romanzo di Tommaso Scotti è un grande affresco carico di tensione e allo stesso tempo un racconto di straordinaria intimità e umanità, che ci accompagna in un Giappone stravolto dai cambiamenti, capace di traboccare luce così come di nascondere un cuore nero e pulsante. 





Immaginate di trovarvi di fronte a un caso irrisolto, uno di quelli che ormai appartengono alla leggenda. 
Tokyo, 1968: un colpo da 300 milioni di yen, spariti nel nulla da una banca. Nessun colpevole. Nessuna traccia. Solo un mistero che, cinquant’anni dopo, continua a far parlare di sé. E voi siete un giovane giornalista con il compito di raccontarlo di nuovo, per l’ennesima volta. 
Ma come si fa a dire qualcosa di nuovo su una storia già dissezionata da chiunque? La risposta ha un nome e un volto: ispettore Nakamura. Oggi è un vecchio signore dai modi lenti e misurati, ma un tempo è stato tra i primi a mettere le mani su quel caso impossibile. E così, tu e la tua collega con la videocamera vi ritrovate a seguirlo – non in una classica intervista, ma in un viaggio nel tempo. O meglio, in una passeggiata tra i ricordi, guidata dal ritmo del tè che sobbolle, dalle fermate nei negozietti di quartiere, dai pranzi nel ristorantino di Jiro Morita e il suo tempura da capogiro. 
 La vera indagine, quella che vivremo da lettori, non si svolge solo nei fascicoli polverosi o nei resoconti ufficiali, ma nei dettagli che Nakamura decide – lentamente, selettivamente – di rivelare. 
Tra una commissione e l’altra, ci trascina tra le strade della vecchia città e le pieghe nascoste del passato, facendoci scoprire che non sempre ciò che conta è il “chi” o il “come”, ma il “perché”. E anche se ci dice fin dall’inizio che il caso non è mai stato risolto, c’è qualcosa nel suo tono, nei suoi silenzi, nel modo in cui sorride di lato mentre racconta... qualcosa che ci fa pensare che non ci abbia detto proprio tutto. E allora ci chiediamo: cosa sa davvero l’ispettore Nakamura? E perché, dopo tutti questi anni, ha deciso di parlare proprio adesso?
Come sempre, la scrittura di Tommaso Scotti mi conquista: precisa, curata, capace di evocare con poche parole un intero quartiere o l’atmosfera di un pomeriggio giapponese d’autunno. 
La sua conoscenza del Giappone traspare in ogni pagina e continua ad affascinarmi per la sua profondità e autenticità. Devo ammettere, però, che stavolta il ritmo mi è sembrato leggermente più lento rispetto ad altri suoi romanzi. Un’andatura riflessiva, forse volutamente rilassata, che si sposa con la figura dell’anziano ispettore, ma che talvolta mi ha fatto desiderare un po’ più di tensione. 

E sì, lo confesso: mi è mancato il mio ispettore preferito, Nishida. La sua assenza si sente, soprattutto per chi – come me – ha imparato ad apprezzarne la determinazione e il carisma. Eppure, anche senza di lui, c’è qualcosa in questo racconto che resta sotto pelle. Sarà lo sguardo enigmatico di Nakamura, quel suo sorrisetto all’angolo delle labbra, come se sapesse molto di più di ciò che racconta. Perché forse, in fondo, questo caso non è mai stato davvero chiuso.

Durata totale della lettura: Sette giorni
Bevanda consigliata: Tisana al tiglio
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autrice: Tommaso Scotti
Consigliato a chi ha apprezzato: L'ombrello dell'imperatore di Tommaso Scotti





"I sentimenti smussano i dettagli, nascondono piste importanti e camuffano i lineamenti della soluzione. È nel calore di un abbraccio, che va a sciogliersi la verità. Molto meglio gli ambienti freddi. Lì dove la verità è come un fiore congelato, in bella vista, pronto a essere colto."."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 17 aprile 2025

Recensione: Ortica

 

Ortica
di Bex Hogan

Editore: Giunti
Prezzo Cartaceo: €20,90
Prezzo e-book: €14,99
Pagine: 240

In un regno fatato, una ragazza sfiderà creature potenti per salvare chi ama. Ortica non è una ragazza come le altre; da piccola è stata trovata in un cespuglio di ortiche, alle cui punture sembra immune. La donna che l'ha cresciuta e amata, e che lei chiama nonna, ora è malata. Per salvarla, Ortica si dichiara pronta a fare «qualsiasi cosa», incluso chiedere aiuto al capriccioso re delle fate, Locryn, che si dichiara disposto ad aiutarla se lei riuscirà a portare a termine tre incarichi apparentemente impossibili. È un'impresa che porterà Ortica a incontrare nuovi amici, un vero amore e grandi pericoli, perché là dove regna la magia nulla è come sembra.



Ortica non è una ragazza come le altre. Ortica è speciale, anche se lei ancora non se rende conto.
Ortica vive con la donna che l'ha cresciuta, sua nonna, in un cottage nella brugheria. La nonna le ha insegnato a rispettare la natura e, in un certo senso, gli altri mondi: le ha sempre raccontato storie sulle fate, sulla magia, insegnandole a rispettarle lasciando doni per loro. Al contempo però l'ha sempre tenuta in guardia, in particolare dalle fate: per quanto siano degli esseri incredibilmente affascinanti sono altrettanto pericolosi, 

Ortica si sente diversa; ha avuto delle amiche per un breve periodo, ma quando ha raccontato loro delle fate è stata allontanata e in alcune occasioni addirittura umiliata per i suoi vestiti sporchi, per i suoi capelli indomabili e per la sua "stranezza" in generale. 

Ortica deve il suo nome particolare all'affinità che ha con questa pianta velenosa e pungente: da bambina è stata infatti trovata dalla nonna rannicchiata in un covo di ortiche a cui è sempre stata totalmente immune. Ed è nello stesso covo di ortiche, al confine del suo giardino, che si rifugia quando scopre che la nonna sta male e che potrebbe morire. In quel momento chiede semplicemente aiuto a chiunque possa sentirla. E, a sentirla, sono proprio le fate. 
Quel cespuglio di ortiche è infatti un portale per il mondo delle fate ed Ortica si ritrova catapultata in un mondo totalmente diverso da quello degli esseri umani, dal cielo violetto, due lune e fate dagli occhi argentei. 

Viene trovata dai dei Cavalieri della Notte che la portano al cospetto del re delle fate, Locryn, estremamente sprezzante degli esseri umani, tanto da non volerli nemmeno guardare. Vorrebbe  ucciderla immediatamente, ma la ragazza gli dice che farrebbe di tutto per salvare sua nonna e Locryn non perde occasione per proporle un accordo:  se Ortica riuscirà a risolvere tre semplici compiti Locryn salverà sua nonna e lei potrà tornare nel mondo degli umani. Ortica, che per le persone che ama farebbe di tutto, accetta, nonostante le rimbombi nella testa l'ammonizione di sua nonna: non stringere mai accordi con le fate. 

Da qui inizia l'avventura. Ortica scoprirà man mano quali sono i compiti che il re vorrà farle svolgere e sarà Ellion a comunicarglieli in base al volere del re. 

Ortica deve farcela, deve riuscire nell'impresa, ma non è semplice come si aspetta: il mondo fatato è pieno di insidie pericolose e per quanto lei sia una ragazza molto coraggiosa e sveglia non è facile affrontare qualcosa che non si conosce e che non ci si aspetta.
Nel mondo delle fate ci sono altri esseri umani, anche se non molti, ma nessuno di loro sa da quanto tempo è intrappolato in quel mondo: Conor ad esempio, il primo umano con cui entra in contatto è intrappolato in quel mondo dall' "unico Giorgio" re d'Inghilterra. 

Tra paesaggi insidiosi e diverse creature magiche, amicizia e amore Ortica fa di tutto per portare a termine i suoi compiti e seguire quella voce tintinnante che la chiama a sè fin da quando è soltanto una bambina.

Chi non affronterebbe qualsiasi sfida pur di salvare la persona che più ama al mondo? 

Un romanzo fantasy estremamente scorrevole, una scrittura quasi magica e fatata quanto la storria narrata, estremamente affascinante ed intrisa di folklore, che cattura il lettore e lo trascina in quel mondo magico insieme ad Ortica.


Durata  della lettura:  Tre giorni
Bevanda consigliata: Tè all'ortica
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni



      "C'era una volta una ragazza di nome Ortica. Era selvatica e pungente. Di notte sognava campanelle argentate che tintinnavano il suo nome. C'era una volta una ragazza di nome Ortica. Era permalosa e indomita. Le voci le sussurravano nell'oscurità. C'era una volta una ragazza di nome Ortica. Era pericolosa e permeata di magia. Le fate la portarono via nel loro mondo. C'era una volta una ragazza di nome Ortica. Quella ragazza ero io."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 16 aprile 2025

Recensione: Preludio

 

Preludio
di Carla Madeira

Titolo originale: Véspera
Traduzione di Giacomo Falconi
Editore: Fazi Editore
Prezzo cartaceo: € 18.50
Pagine: 264

Amori sbagliati, amori violenti, nessuna redenzione: Carla Madeira, l’autrice più letta in Brasile, torna a scuotere le nostre certezze con un nuovo, sbalorditivo romanzo.

Un mattino Vedina Maria dos Santos si sveglia e accanto a sé trova solo uno spazio vuoto e freddo: per l’ennesima volta suo marito ha preferito dormire altrove. È l’inizio di una giornata difficile, come molte del resto, ma oggi è diverso. Oggi Vedina compirà un gesto sconsiderato, un gesto indicibile. Come può la vita averla portata a tanto? Qualche decennio prima, Tonico Antunes, bevitore appassionato e titolare di una piccola ferramenta, è appena diventato padre di due gemelli e decide di registrarli all’anagrafe come Caim e Abel per far dispetto a sua moglie Custódia, donna bigotta che non lo ama e non lo stima. Lei, d’altro canto, lo ha sposato solo per scappare da una provincia asfissiante e lo ha bandito dal talamo coniugale non appena è rimasta incinta. I due gemelli trascorrono l’infanzia in perfetta simbiosi ma, a partire dal primo giorno di scuola, prendono due strade diverse: mentre Caim riesce bene negli studi e nello sport, è amico di tutti e apprezzato dalle ragazze, Abel diventa invece sempre più timido e introverso, lascia la scuola e perde la testa per la donna sbagliata…

Carla Madeira conferma il suo talento raccontandoci la storia di una famiglia perduta e dei suoi tentativi di ricomporre le piccole e grandi fratture che l’affliggono. Preludio, un labirinto di emozioni disseminato di momenti memorabili, ci svela come i rapporti familiari siano luogo di silenzi e orrori ma anche unico rifugio sicuro, come l’amore sia dono ma anche condanna.

«Nelle famiglie c’è una demarcazione del territorio in cui i confini dicono: Da qui in poi ci siamo solo noi. Al suo interno cresce un particolare tipo di vegetazione, che a un estraneo sembrerà una sterpaglia, ma che in famiglia è un fiore. E ciò che è una spina per chi è stato ferito a lungo, può essere un fiore agli occhi di un visitatore».


Preludio, romanzo intenso e toccante di Carla Madeira, si apre con una scena che lascia il lettore senza fiato: Vedina Maria dos Santos si sveglia accanto a un letto vuoto. C’è qualcosa di irrisolto, qualcosa di profondo che ancora non conosciamo. Spinta da un impulso doloroso e misterioso, compie un gesto estremo: abbandona il figlio Augusto sul marciapiede e se ne va. Da quel momento, il lettore viene trascinato in una narrazione carica di emozioni forti, segreti inconfessati e ferite che faticano a rimarginarsi.

La struttura del romanzo si muove tra passato e presente, intrecciando la storia di Vedina, una madre in cerca del figlio perduto, con quella dei gemelli Caim e Abel, cresciuti in una famiglia in cui l’amore non è mai stato semplice né garantito. Caim è brillante, pieno di vitalità; Abel, invece, è più introverso, tormentato e silenzioso. Le loro vite prendono direzioni diverse, ma il legame che li unisce, fatto di rivalità, affetto e dolore, resta sempre presente, seppur in sottofondo.

Pagina dopo pagina, le storie dei personaggi si intrecciano in modo profondo e a volte inaspettato. I loro percorsi si raccontano anche attraverso ciò che non viene detto: sguardi, silenzi, piccoli gesti e scelte difficili. Tutti custodiscono qualcosa che non riescono a esprimere. E il titolo, Preludio, racchiude proprio questo: l’inizio di qualcosa che cambia tutto. Non solo un dramma, ma anche la possibilità, fragile ma reale, di capire, perdonare e, forse, ricominciare.

Preludio è stato il mio primo incontro con l'autrice Carla Madeira, e devo dire che mi ha sorpresa, trascinandomi dentro una scrittura intensa, quasi dolorosa, che riesce a trasmettere tutto il peso che la protagonista si porta addosso. Si percepisce chiaramente la fatica, la frustrazione, il senso di soffocamento. Ammetto che all’inizio ho fatto un po’ fatica a seguire i salti tra presente e passato, e a orientarmi tra i vari personaggi, ma una volta entrata nel ritmo, è stato impossibile staccarsene fino al finale inaspettato.

Consiglio Preludio a chi ama i romanzi psicologici, quelli che scavano nelle profondità dell’animo umano, affrontando temi duri e universali come il senso di colpa, l’abbandono, la famiglia e la possibilità di redenzione. Un romanzo che fa male, ma anche sperare.


Durata totale della lettura: dieci giorni
Bevanda consigliata: caffè amaro
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: a partire dai 17 anni 
Consigliato a chi ha apprezzatoEredità di Vigdis Hjorth




"Non c'è consolazione nel dire che ciò che ci succede, ci suddede. In parte facciamo, in parte subiamo. A volte è necessario spingersi oltre per riavvolgere il nastro e tornare alla vigilia della vigilia della vigilia dell'evento. Il momento preciso in cui prendiamo o veniamo presi da una direzione e un bel giorno... o un triste giorno, siamo ciò che siamo."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 14 aprile 2025

Recensione: Angeli Sepolti

  


Angeli Sepolti
di Patricia Gibney

Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 12,90
Prezzo ebook: € 6,99
Pagine: 384
Titolo originale: Buried Angels
Traduzione a cura di: Laura Miccoli


Quando Faye Baker scopre il cranio di un bambino dietro una parete della sua nuova abitazione, la detective Lottie Parker è chiamata a investigare. 
La casa è da anni di proprietà della famiglia del fidanzato di Faye, Jeff; quindi, quando Jeff inizia a comportarsi in modo sospetto, Lottie si chiede cosa potrebbe nascondere... Non ha però molto tempo per approfondire: l’undicenne Gavin, infatti, rinviene i resti di un cadavere sui binari della ferrovia lì vicino. I resti non corrispondono al piccolo cranio già in possesso della polizia, ma Lottie non crede alle coincidenze. Là fuori c’è qualcuno che ha subito una terribile perdita, e spetta a lei fare giustizia. Ma poco dopo, il cadavere della stessa Faye viene ritrovato nel bagagliaio della sua auto. Mentre Lottie dà la caccia all’assassino di Faye, il caso prende una piega ancora più oscura quando Gavin scompare. Faye e Gavin sono collegati solo dai raccapriccianti ritrovamenti che hanno fatto. Ma chi sono queste piccole vittime, e perché il loro assassino è tornato? Lottie riuscirà a trovare le risposte prima che un’altra vittima innocente venga portata via?

Dei macabri ritrovamenti, una scia di morti che rimanda al passato, un nuovo caso per Lottie Parker.


Lottie Parker è alle prese con una nuova avvincente indagine. È però distratta da Boyd, suo collega e compagno, che ha scoperto di avere la leucemia e sta affrontando oltre alla malattia anche la perdita improvvisa della madre. E, a causa di questo, deve prendersi cura della sorella Grace che non è in grado di vivere da sola. 
Due ragazzini di undici anni, Gavin e Jack, ogni mattina, prima di andare a scuola, fanno volare il drone di Jack e ogni volta scelgono un luogo diverso. È la volta dei binari che dalla stazione di Ragmullin, piccolo villaggio irlandese, portano a Dublino. 
Quello che scoprono guardando le immagini riprese dal drone sullo smartphone è inquietante: un corpo smembrato è adagiato sui binari. Gli agenti Lynch e Kirby vengono inviati subito sul posto, la circolazione dei treni viene bloccata e ha inizio una ricerca su tutto il territorio circostante per trovare indizi. Il torso è quello di una bambina e la mano che viene ritrovata durante le ricerche appartiene a un uomo. Anche una gamba della bimba viene ritrovata nel canale lì vicino. Jack e Gavin sono sconvolti. Faye, giovane donna incinta di pochi mesi, insieme al suo compagno Jeff, sta cercando di iniziare i lavori di ristrutturazione della casa che Jeff ha ereditato dalla zia. È vecchia, con muffa ovunque, carta da parati che si stacca dalle pareti, maleodorante. Mentre Faye stacca la carta da parati vicino al camino, si accorge che il muro sotto è diverso e si rende conto che dietro sembra vuoto. Allora inizia a colpirlo con un martello fino a che non si crea un buco. 
Ma dal buco qualcosa cade ai suoi piedi: un teschio. 
Faye è spaventata e chiama subito Jeff che accorre ma cerca di minimizzare. Faye scompare dopo avere denunciato il ritrovamento alla polizia. Marianne, madre di Ruby, amica di Sean, figlio di Lottie, è una aspirante scrittrice. La famiglia di lei, benestante, le ha lasciato un capitale e una bella casa nella quale vive. Ma è vessata e umiliata completamente dal marito, Kevin, che vuole avere il controllo su tutto e non perde occasione per aggredirla, sia verbalmente, sia fisicamente. 
Ultimamente si comporta in modo ancora più strano, rientra tardi, è di pessimo umore e beve più del solito. Marianne vuole fuggire, ma per farlo deve riuscire a fare valutare la casa per poterla vendere e poi sparire con la figlia. Aaron Frost, trentenne agente immobiliare dell'unica agenzia del villaggio, viene invitato da Marianne a fare una valutazione. 
Qualche giorno dopo scompare nel nulla. 
Scomparse e assassini si susseguono e Lottie è convinta che ci sia un collegamento con il corpo ritrovato sui binari ma non ci sono prove, si tratta di sensazioni. Quando inizia a scavare più a fondo, inizia a scoprire cosa lega uno all'altro i personaggi che apparentemente non hanno nulla in comune. 
Il romanzo è raccontato in due fasi temporali: vent'anni prima, con una voce narrante che racconta quanto era successo all'epoca, un massacro di una madre e delle sue due figlie piccole e al presente, con i fatti che stanno accadendo a Ragmullin e di cui Lottie si sta occupando. 
Avvincente e con tanti colpi di scena tiene incollati fino all'ultima pagina, con un finale inatteso. 

Durata totale della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: te alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: La ragazza del treno di P.Hawkins
Sito web dell'autrice: Patricia Gibney



  "Una mente malata può rimanere nascosta per anni."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.
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