mercoledì 5 novembre 2025

Recensione: Ossa e fiamme

      

Ossa e Fiamme

di Kathy Reichs

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: 11,99
Pagine: 324
Titolo originale: Fire&Bones
Traduzione a cura di: 
Isabella Zani, Luisa Piussi


Mentre Washington si prepara al Memorial Day e il World Pride accende le strade di colori, un incendio devasta una palazzina di Foggy Bottom, quartiere eclettico di villette ottocentesche e palazzi decadenti. 
Tra le macerie dell’edificio, adibito a Airbnb abusivo, sono rimaste intrappolate quattro persone: per Temperance Brennan, chiamata sul posto come antropologa forense, si tratta di un caso complesso. 
Le fiamme hanno reso i corpi quasi irriconoscibili, i tessuti sono distrutti, le ossa compromesse. 
Ma non è tutto: durante le operazioni di recupero, dal seminterrato emerge il cadavere mummificato di una donna, chiuso in un vecchio sacco di iuta e abbandonato lì da decenni. Insieme a Ivy Doyle, rampante giornalista televisiva e amica della figlia, Tempe si trova catapultata in un’indagine che approda agli anni Trenta, quando la casa rasa al suolo era di proprietà dei Warring, famiglia storica della criminalità locale. 
Mentre Tempe cerca risposte tra vecchi ritagli di giornale e ossa ridotte in cenere, un secondo incendio colpisce il quartiere e un discendente dei Warring viene freddato sulla porta di casa. Ecco allora che i tasselli cominciano ad allinearsi, tracciando un unico filo rosso tra passato e presente e svelando una storia gravida di odio e vendetta, abbacinante come può essere il male.



Ho iniziato questo libro con la consueta trepidazione che accompagna ogni nuova avventura di Temperance Brennan, l’antropologa forense creata da Kathy Reichs. Conoscendo bene i precedenti romanzi della serie, ero certa che anche questa volta non mi avrebbe delusa — e infatti l’ho letto tutto d’un fiato, nonostante le giornate dense di lavoro e famiglia.

Tempe, come la chiamano gli amici, si sta preparando per una meritata vacanza con il suo compagno quando riceve una telefonata che manda all’aria ogni piano. La figlia le chiede un favore: concedere un’intervista a una giornalista, un’amica fidata, riguardo a un caso di incendio a Washington. Quello che sembra un semplice gesto di cortesia si trasforma presto in un’indagine complessa e inquietante.

Il palazzo andato in fiamme si rivela essere un Airbnb abusivo. Tra le macerie emergono quattro corpi carbonizzati e, nel sotterraneo, il cadavere mummificato di una giovane donna scomparsa negli anni Quaranta. Chi era? E cosa lega quella vittima dimenticata a un incendio doloso avvenuto ottant’anni dopo?

Costretta ad essere ospitata proprio dalla giornalista che le ha rovinato la vacanza, e minacciata da messaggi anonimi che la invitano a smettere di indagare, Temperance Brennan mostra ancora una volta la sua determinazione incrollabile.

Un thriller solido, ben costruito e ricco di colpi di scena, che conferma la capacità di Kathy Reichs di tenere il lettore in sospeso fino all’ultima pagina. Perché Tempe, si sa, non smette mai di cercare la verità — anche quando brucia.

Durata totale della lettura: 1 settimana
Bevanda consigliata dall'autrice: caffè nero
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito web dell'autore: Kathy Reichs
Consigliato a chi ha apprezzato: Il chirurgo, Tess Gerritsen


  "Il fuoco non brucia ogni cosa."


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

martedì 4 novembre 2025

Recensione: La donna della cabina numero 10

 


La donna della cabina numero 10
di Ruth Ware

 Editore: Corbaccio
 Prezzo cartaceo: € 16,90
Pagine: 368
Titolo originale: The woman in Cabin 10
Traduzione: Valeria Galassi
Consigliato a chi ha apprezzato: Il giro di chiave

Come puoi fermare un assassino se nessuno crede che esista?

«Ruth Ware possiede tutte le doti dei grandi maestri del thriller: una prosa asciutta e tagliente, uno stile elegante e nitido, e la capacità di infondere in ogni pagina un senso di minaccia incombente…» Sunday Express

Doveva essere la crociera perfetta. Le luci del grande Nord su una nave di lusso, l’Aurora Borealis, in compagnia di pochi e selezionatissimi ospiti. Un’ottima opportunità professionale per la giornalista Lo Blackwood, incaricata di sostituire il suo capo e ben felice di trovare sollievo dallo choc provocato da un tentativo di furto subito nella sua casa di Londra. Ma la crociera si trasforma ben presto in un incubo atroce… Durante la prima notte di viaggio, Lo assiste a quello che ha tutta l’aria di essere un omicidio, proprio nella cabina accanto alla sua, la numero 10. Non solo nessuno le crede, ma la ragazza che dice di aver incontrato nella stessa cabina sembra non essere mai esistita: non è a bordo, nessuno la conosce, e le tracce lasciate dalla sua misteriosa presenza svaniscono una dopo l’altra. Bloccata sulla nave e sempre più isolata nella sua ricerca, Lo cade in preda al terrore. Sta forse impazzendo? Oppure è intrappolata in mezzo all’oceano, unica testimone di un delitto e in balia di uno spietato assassino?
Inquietante, coinvolgente, claustrofobico, La donna della cabina numero 10 conferma la nascita di una nuova autrice di grande talento nel panorama del thriller internazionale.




Non stupisce affatto che "La donna della cabina numero 10" sia stato adattato per il cinema, trasposto in un film Netflix che vi consigliamo di guardare dopo aver letto il libro. Scritto in una prosa sagace e coinvolgente, si tratta infatti di un thriller originale e carico di suspence che vi lascerà col fiato sospeso dall'inizio alla fine.
Protagonista del romanzo è la giornalista Laura Blackwood ("Lo" per gli amici), che per lavoro ha l'opportunità di partecipare a un'esclusiva lussuosa crociera sulla scintillante nave Aurora. Probabilmente Lo saprà ben presto catturare la vostra simpatia per il suo apparente caratteraccio, il vizio di bere spesso un bicchiere di troppo nelle circostanze sbagliate e il suo essere scorbutica e talvolta un po' impacciata. Sin dalle prime pagine inoltre la donna non sembra essere molto fortunata, in quanto poco prima di imbarcarsi subisce la visita di un ladro nel suo appartamento, evento che la lascerà sotto shock anche per i giorni successivi. 
Che quello fosse il preludio di una serie di eventi violenti e inaspettati? 
Poco dopo l'inizio della navigazione, infatti, Lo crede di essere stata testimone dell'omicidio di una donna che alloggiava nella suite accanto alla sua, ma non appena cerca di ritrovarla chiedendo il supporto del personale di bordo, la donna sembra scomparsa, se non mai esistita. In quel momento Lo sembra scalfire il patinato strato superficiale della nave scoprendo una realtà ben diversa, conoscendo anche i membri del personale che si dicono affiatati, ma in realtà sembrano tutt'altro. Unica prova che Lo non si è sognata quella donna sembra essere un mascara che la stessa le aveva prestato poco prima della scomparsa, e che Lo ritrova nel bagno della sua cabina: non abbastanza per corroborare la sua storia. La ricerca di quella donna porterà conseguenze inaspettate per Lo, e non sarà purtroppo l'unico evento negativo di rilievo nel corso della navigazione. Non possiamo svelarvi altro per non rovinarvi la sorpresa, ma vi basti ancora sapere che questa crocierà ci restituirà una Lo diversa, molto più consapevole e lucida nei confronti della sua vita, che saprà rivalutare il peso del lavoro - che su quella nave l'aveva portata - rispetto alla vita privata e ai suoi affetti.
Correte in libreria!

Durata totale della lettura: quattro giorni
Bevanda consigliata:  caffè americano
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


"Sospirai e presi in mano il mio libro, che se ne stava spiaccicato sul comodino come un uccello dalla schiena rotta, e cominciai a leggere. Pur tentando di concentrarmi sulle parole, tuttavia, un angolino della mia mente continuava a tormentarmi. Ero stata svegliata da qualcosa. Qualcosa che mi aveva lasciato eccitabile e con i nervi a fior di pelle come una tossica di metanfetamina. 
Perché continuava a tornarmi in mente un grido?"



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 3 novembre 2025

Recensione: La menopausa felice

 

La Menopausa felice 
di Tamsen Fadal

Titolo originale: How to Menopause
Traduzione di Martina Rinaldi
Prezzo cartaceo: € 12.90
Pagine: 384

Il caso editoriale che sta cambiando la vita di centinaia di migliaia di donne 

 «Tamsen Fadal ha scritto la Bibbia della menopausa! 
Non vi sentirete più sole perché sarete comprese al 100 per cento. Un libro pieno di consigli su come iniziare a gestire questa nuova gloriosa fase della vita!» Halle Berry 
 
«Tamsen Fadal è una fonte di ispirazione. La menopausa felice è il manuale perfetto per goderci al meglio questo capitolo della nostra vita.» Naomi Watts 
Parlare di menopausa non è più un tabù! 
Tutto quello che c’è da sapere per riconnetterti con il tuo corpo, ritrovare la fiducia in te stessa e riprendere in mano la tua vita.


Tutto è cominciato per l’autrice in modo del tutto inaspettato, una sera di novembre del 2019, durante una diretta televisiva. Tamsen Fadal, conduttrice e volto noto della TV americana, ebbe un improvviso black-out: dimenticò le parole che stava per pronunciare, con il cuore che batteva all’impazzata, le vampate di calore e la sensazione di perdere il controllo.

Quello che sembrava un attacco di panico si rivelò invece l’inizio di una trasformazione più profonda. Pochi mesi dopo arrivò la conferma: menopausa.
Da quell’esperienza personale è nato La menopausa felice, un libro che intreccia autobiografia e divulgazione scientifica con un linguaggio diretto, chiaro e autentico.
Fadal, oggi una delle voci americane più autorevoli sulla salute femminile, riesce a trasformare la propria storia in un racconto che parla a tutte noi.

Da un po’ di tempo mi riconosco anch’io in quella fase di passaggio che chiamiamo premenopausa: il corpo cambia, l’umore pure, e a volte è difficile capire se stiamo perdendo qualcosa o se, invece, ci stiamo trasformando. È stato proprio in questo momento che ho deciso di leggere La menopausa felice e ammetto che è uno di quei libri che ti fanno sentire capita, accompagnata e persino sollevata.

Il libro alterna spiegazioni scientifiche, testimonianze e riflessioni personali, con il contributo di molti esperti: neuroscienziati, medici, sessuologi, terapisti di coppia e professionisti del benessere.
Tamsen risponde a tutte le domande che una donna può porsi in questo delicato momento di trasformazione, offrendo consigli pratici e strumenti concreti per affrontare la menopausa con consapevolezza e serenità.
In un panorama medico e scientifico che troppo spesso trascura le donne di mezza età, questo libro è una vera guida al benessere femminile, utile per alleviare i sintomi della menopausa grazie a risorse efficaci e facilmente applicabili e reperibili.

Fadal parla di terapie ormonali, integratori, cambiamenti nello stile di vita e strategie per migliorare il sonno, ma anche di relazioni, sessualità e cura di sé. Ti aiuta a riscoprire il piacere di vivere il tuo corpo, anche quando cambia, a sentirti bene nella tua pelle e a trovare un nuovo equilibrio.
Non mancano consigli concreti su come adattare capelli, trucco e abbigliamento al corpo che evolve, su semplici esercizi fisici e ricette per contrastare il grasso addominale, la pelle secca e la perdita di capelli.
C’è spazio anche per riflettere sul rapporto tra menopausa e lavoro, un tema ancora troppo poco affrontato.

Ogni capitolo è un invito a riconnettersi con sé stesse, a ritrovare fiducia nel proprio corpo e a condividere esperienze con altre donne, perché, come scrive Tamsen,“nessuna donna è un’isola” e la condivisione e connessione, in particolare in questi momenti, è fondamentale.
Dopo decenni di silenzio, la menopausa è finalmente entrata nella conversazione pubblica, e libri come questo ci aiutano a parlarne con naturalezza, senza vergogna e con un pizzico di orgoglio.

“Menopausa felice” è consigliato a tutte le donne che stanno attraversando la premenopausa o la menopausa e vogliono farlo con maggiore consapevolezza e serenità.
A chi desidera capire il proprio corpo, accoglierne i cambiamenti e ritrovare fiducia in sé stessa.
A chi cerca una lettura che unisca informazione, empatia e coraggio, capace di far sentire parte di qualcosa di più grande: un movimento di libertà e rinascita femminile.
Un libro che invita a vivere questa fase non come una perdita, ma come un nuovo inizio pieno di forza e autenticità.

Durata totale della lettura: due settimane
Bevanda consigliata: caffè e cannella
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: a partire dai 35/40 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Ingegneria della vita adulta. Manuale vago per farcela a farcela di Giorgia Fumo





"Tutto quello che c'è da capire, per riconnettersi con il tuo corpo, ritrovare la fiduzia in te stessa e riprendere in mano la tua vita."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 27 ottobre 2025

Recensione: Il labirinto di seta



  Il labirinto di seta

 di Anna Samueli

 Editore: Sonzogno
 Prezzo: €19
 Pagine: 464 

 Un’aggressione violenta a Granada, e Luz in una notte perde tutto. Unico, misterioso lascito della madre: una scatola bianca con un logo a forma di labirinto, una lettera di presentazione fasulla e un biglietto per Venezia. È così che la ragazza, sedici anni e muta per scelta, si ritrova a lavorare per Mariano Fortuny, l’alchimista delle stoffe. Nel suo palazzo di campo San Beneto, già si stampano con tecniche segrete gli scialli knossos, ambiti dalla buona società di tutta Europa, ma il suo genio instancabile è ossessionato dalla creazione di un abito senza tempo, la cui piega perfetta possa disegnare il corpo e l’anima di chi lo indossa. Da questa visione e dalle intuizioni della compagna, l’affascinante Henriette, nascerà il delphos, un vestito destinato a entrare nella storia della moda. Testimone e poi artefice di questo mondo di tessuti e colori, Luz dovrà scavare tra i meandri del passato e affrontare le incertezze del primo amore e del futuro, per dare finalmente forma alla sua vera identità. A fare i conti con i propri fantasmi è anche Mariano, che vive da sempre sotto l’ala protettrice della madre e oscurato dall’ombra del padre – il famoso pittore Marià Fortuny y Marsal, ufficialmente morto di malaria ma con i sintomi di un avvelenamento da piombo. E tra le pieghe della seta, di una città, di una storia, sia Luz che Mariano dovranno scoprire chi sono davvero. Nella chiassosa vivacità della Venezia di inizio Novecento – in cui si muovono Gabriele D’Annunzio e Giovanni Stucky, Luisa Casati e Marcel Proust, ma anche operaie e impiraresse dalla saggezza spiccia – Anna Samueli unisce la finzione alla realtà per restituirci il ritratto di un artista poliedrico, un inventore eclettico e insaziabile che ha segnato un’epoca.




Preparatevi, perché qui c’è davvero tantissimo da scoprire!

La storia ruota attorno a Mariano Fortuny, inventore del celebre Delphos e vero mago dei colori e dei tessuti. Mariano condivide la sua vita con Henrietta, una donna elegante e di classe, ma con un passato pieno di segreti che nessuno conosce. I due vivono nel suggestivo Palazzo Orfei, dove hanno anche il loro laboratorio, animato da lavoranti molto particolari, dedite alla creazione di stoffe straordinarie. Un giorno, però, qualcosa cambia: al palazzo arriva una ragazzina muta, Luz, con una lettera. Sua madre l’aveva preparata a questa eventualità nel caso fosse morta. 

Anche Luz ha molti segreti, ma il suo silenzio e la sua intelligenza la rendono subito preziosa. Inizia a lavorare in cucina, ma ben presto le sue mansioni si evolvono, segno che qualcosa in lei colpisce profondamente chi la incontra. 

    “La sua muta presenza si rivelava potente, capace di osservare, comprendere e trasformare. 

Il suo percorso era quello di una rinascita, in cui la parola non era necessaria per 

affermare la propria identità.”

 Il mondo che circonda questi personaggi è sfavillante: siamo nella Venezia dei primi del Novecento, tra serate mondane, abiti favolosi e ospiti illustri come Proust e d’Annunzio. Un intrigo di trame, letteratura e bellezza, dove persino i ghepardi al guinzaglio fanno parte del quadro. 

Mariano è un genio inquieto, sempre alla ricerca di qualcosa di più. Ogni sua invenzione sembra solo un passo verso un’idea migliore, che però non riesce mai a realizzare. Vive nel ricordo del padre, un pittore rinomato, la cui morte per malaria non ha mai accettato del tutto. I personaggi che si susseguono sono numerosi e complessi, anche se non sempre si integrano perfettamente nella trama. 

Il romanzo, come le stoffe che descrive, intreccia le insicurezze dei protagonisti: Mariano e il peso del suo talento, Luz e la sua voce da ritrovare, Henrietta e la sua genialità nascosta, insieme alle intricate vicende della famiglia Fortuny. Pur avendo apprezzato la storia, ho trovato il ritmo del romanzo piuttosto lento. La presenza di così tanti personaggi e sottotrame rischia di distogliere l’attenzione dalla narrazione principale. Personalmente, avrei preferito un maggiore approfondimento su Luz, Henrietta, o anche sulle figure di Dele e Piera. 

Consigliato a chi ama i romanzi impegnativi, basati su eventi reali, con un forte focus sulla storia della moda e, più in generale, sulla bellezza in tutte le sue forme.

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni




"Quell'uomo pensava come un pittore, lavorava come un artigiano e disponeva dei poteri di un alchimistaSolo silenzioe e rancore per nascondere la vergogna di dover ammettere che un futuro, per loro, lì non c’era più . " 
 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 22 ottobre 2025

Recensione: Nido di vespe


Nido di vespe
di Mark Edwards

Editore: Piemme
Prezzo Cartaceo: € 21,00
Pagine: 416

Titolo originale: The Wasp Trap
Traduzione: Cristina Ingiardi  

Estate 1999. Sei brillanti studenti si uniscono in un gruppo di lavoro guidato da un eccentrico professore di psicologia. Stanno per lanciare un metodo in grado di cambiare per sempre il mondo degli incontri online, mettendo a punto un test in grado di rivelare rapidamente le psicopatologie.
Venticinque anni dopo, un inaspettato invito dalla coppia che ha portato avanti l'idea costruendo un impero tecnologico, riunisce gli amici in una sontuosa villa nel cuore di Notting Hill. La cena è in onore del loro mentore, recentemente scomparso. Ognuno porta con sé i propri fantasmi: chi è ancora ossessionato da ciò che avrebbe potuto essere ma non è, chi combatte con problemi economici, chi sta lavorando a un'innovazione segreta, chi nasconde una tragedia familiare logorante. E poi c'è Finn, un invitato misterioso. All'improvviso le porte si chiudono a chiave. Il segnale dei cellulari scompare. Strane voci risuonano nelle stanze vuote. Una verità agghiacciante prende forma: sono intrappolati. Non per caso, ma per un disegno preciso. Uno di loro nasconde un segreto terribile. Finché non verrà confessato, nessuno potrà andarsene. Mentre le tensioni aumentano, le amicizie si sgretolano e la paranoia cresce, diventa chiaro che qualcuno non è chi dice di essere. Ma una sola persona custodisce la rivelazione più devastante. Chi di loro è disposto a uccidere in nome di quel terribile segreto?



Sei amici si ritrovano ad una cena dopo essersi persi di vista per ben venticinque anni.
Da studenti universitari avevano collaborato come assistenti di un carismatico professore di psicologia, partecipando ad esperimenti e studi allo scopo di individuare tratti distintivi di psicopatici e sociopatici, affetti cioè da gravi disturbi psichici e di personalità.
Ora, dopo un quarto di secolo, decidono di organizzare una cena commemorativa in occasione della morte del loro professore, un’occasione per rivedersi e ripensare al passato.
La location è una bellissima e lussuosissima villa nella ricca Notting Hill e, grazie ad un catering organizzato apposta per l’occasione, la cena prosegue egregiamente.
Ma all’improvviso un inquietante cambiamento. Internet smette di funzionare e l’impenetrabile, iper-tecnologico sistema di sicurezza della casa li intrappola al suo interno, porte e finestre bloccate, senza nessuna via d’uscita.
Un senso crescente di incertezza si insinua, qualcosa sicuramente sta per accadere, qualcuno sta giocando con loro. Riusciranno a liberarsi e a superare la notte?

Ciò che colpisce maggiormente di questo romanzo è sicuramente il ritmo.
Dopo un inizio lento, elegante e posato, tipico di una atmosfera dell’alta società, la narrazione cambia improvvisamente diventando incalzante ed aggressiva. L’azione accelera, l’atmosfera si fa inquietante : rumori inspiegabili ed ombre sospette insinuano un crescente senso di pericolo, amplificando ancora di più la claustrofobia dell’intrappolamento all’interno della villa, senza via di fuga, e mantenendo costante la tensione fino alle ultime pagine.
Temi principali ovviamente psicologia e psichiatria.
Vi è un’ampia analisi psicologica dei personaggi, a volte fin troppo cerebrale. Dopo aver avuto a che fare con psicopatici per gran parte della loro vita, si finisce per sospettare davvero di tutti e, in un certo senso, riflettere anche sulle proprie fragilità, svelando come ciascuno indossi una maschera per celare i propri segreti e le proprie debolezze.
Vengono inoltre presentati test psicologici, esperimenti e studi sul comportamento dei cosiddetti psicopatici e sociopatici, permettendo al lettore di approfondirne la conoscenza.

Il libro si divora velocemente. La scrittura semplice e diretta, accompagna il lettore in un crescendo di rivelazioni, combinando suspense ed analisi psicologica, la voglia di scoprire segreti e bugie, svelare rancori e questioni non risolte.
Un romanzo che intreccia abilmente paranoia e claustrofobia in uno studio sulla natura umana e sui meccanismi della psiche. Lo stress, la paura e l’isolamento trasformano la mente umana generando sospetti e tensioni, mettendo i personaggi tutti uno contro gli altri.
In fin dei conti chi può davvero dire di non nascondere qualcosa? Molto probabilmente un pizzico di follia ce l’abbiamo tutti! :)

Durata totale della lettura: sei giorni  
Bevanda consigliata: crème brûlée latte
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Mark Edwards
«  Sebastian ripeteva sempre che gli psicopatici erano molto bravi a mimetizzarsi in società.
È negli istanti in cui il soggetto si crede inosservato che la maschera scivola via 
e si può scorgere il vero io sottostante »


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 21 ottobre 2025

Recensione: Un grido fatale

     

Un grido fatale

di Angela Marsons

Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 12,90
Prezzo ebook: € 6,99
Pagine: 384
Titolo originale: Deadly Cry
Traduzione a cura di: 
Marialuisa Amodio


Due vittime uccise con la stessa modalità, messaggi inquietanti che nascondono il grido d’aiuto di un assassino che vorrebbe essere fermato. Riuscirà la detective Kim Stone a sentirlo e a porre fine a un incubo?

Un’indagine di Kim Stone

In un affollato centro commerciale, c’è una bambina da sola che stringe un orsacchiotto, aggrappandosi a lui in assenza di sua madre, Katrina. Ore dopo, il corpo privo di vita della donna viene scoperto in un edificio abbandonato. Sembrerebbe un omicidio come tanti altri, ma l’istinto della detective Kim Stone le suggerisce che c’è molto di più dietro questa morte. Qual era il movente per uccidere una giovane madre che andava a fare shopping con la figlia? Giorni dopo, una seconda vittima viene trovata in un parco, con l’osso del collo spezzato esattamente come Katrina; inoltre, si sono perse le tracce del figlio di sei anni che era con lei. Kim e i suoi colleghi lottano per fare progressi in quello che sta rapidamente diventando un caso molto complesso. E quando una lettera scritta a mano dall’assassino e contenente una richiesta d’aiuto giunge sulla sua scrivania, Kim capisce che il tempo a disposizione per riportare a casa il bambino vivo sta per scadere. Con il supporto di un grafologo e una profiler, Kim e la sua squadra iniziano a entrare nella mente del serial killer e fanno una scoperta sconvolgente. Ci sono dei graffi sul corpo delle vittime, ma non sono segni casuali: l’assassino li sta usando per comunicare con qualcuno. La domanda è: con chi?
 Se Kim non riuscirà a identificare presto questa persona, un altro innocente morirà.



Ritrovare Kim Stone è sempre un piacere: la sua mente acuta, il carattere diretto fino all’eccesso e quella determinazione che la porta a non fermarsi mai, anche quando tutto sembra giocarle contro. In questo nuovo capitolo, Angela Marsons la mette di fronte a un’indagine che parte da un semplice esercizio di routine — scegliere un cold case da riaprire — e che invece si trasforma in un intreccio di violenze, silenzi e segreti.

Tutto comincia con la decisione di Stacey e Penn di occuparsi del caso di una giovane donna vittima di stupro, il cui aggressore non era mai stato condannato. 

La squadra si ritrova presto coinvolta in una serie di omicidi di giovani donne, ritrovate con modalità inquietanti e particolari ricorrenti. Nel primo caso la bimba della giovane madre assassinata rimane nel negozio ad aspettare la mamma stretta al suo orsacchiotto regalatole da una commessa, nel secondo caso il bimbo Archie di sei anni scompare.

Ma l'assassino contatta Stone con un appello di aiuto: chiede di essere fermato. Stone deve trovare il modo per entrare in contatto con lui, per rispondergli ed evitare che uccida di nuovo.

Le indagini si moltiplicano, si intrecciano, e Kim deve tenere insieme tutto — compresi gli equilibri del suo team e un incarico di sicurezza per un evento pubblico che sembra lontano, ma che finirà per avere il suo peso.

Marsons alterna con grande equilibrio la tensione del thriller all’indagine psicologica, mostrando come ogni vittima abbia una storia che merita di essere capita, non solo risolta. E lo fa con quella scrittura diretta e pulita che la contraddistingue: niente eccessi, solo ritmo, dialoghi autentici e personaggi che sembrano vivi.

Kim Stone è una certezza, con la sua storia particolare, i fantasmi del suo passato che tornano a trovarla, la sua squadra, dove ognuno affronta la propria quotidianità  senza farsi mai travolgere. Sempre con un risvolto umano e sociale che fa riflettere.

Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: te al limone
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito web dell'autore: Angela Marsons
Consigliato a chi ha apprezzato: Uccidere ancora, Patricia Gybney


  "Nulla accade per caso"


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.
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