venerdì 24 giugno 2011

Recensione: Sangue nero

di Stuart MacBride

Listino: € 14,90
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 31/03/2011
Pagine: 432, brossura
Lingua: Italiano
Titolo originale: Dark Blood
Lingua originale: Inglese
Traduttore: A. Spirito
Genere: Narrativa straniera, Thriller

Richard Knox ha pagato per le sue colpe. In passato si è macchiato di terribili crimini, ma ha trascorso gli ultimi dieci anni in prigione e oggi è un uomo pentito. Ha ritrovato la fede in Dio e vuole lasciarsi tutto alle spalle per ricominciare una nuova vita lontano da Newcastle. O almeno così dice. Il sergente Logan McRae invece non ne è convinto, ma soprattutto non è affatto contento che Knox abbia scelto di trasferirsi proprio ad Aberdeen, perché toccherà a lui e al suo capo, la burbera e prepotente commissario Steel, proteggere l’ex detenuto dalla rabbia dei cittadini spaventati. In più, Logan farà parte del team di supporto per aiutare Knox a reinserirsi nella società, e ciò significa che dovrà lavorare a fianco dell’arrogante vicequestore Danby della Northumbria Police, incaricato della supervisione. Ma le cose sono destinate a complicarsi ulteriormente, fino a sfociare nel sangue. Mentre altri crimini efferati insanguinano le strade innevate della gelida Aberdeen, e il sergente McRae rischia di perdere il posto e il sostegno paziente della sua bella compagna, qualcun altro arriva in città da Newcastle, qualcuno che conosce molto bene Richard Knox e vuole riscuotere i suoi crediti.

Stuart MacBride, dopo aver svolto decine di lavori diversi (da addetto alle pulizie a sviluppatore di applicazioni per l’industria del petrolio), è diventato uno scrittore di successo. La Newton Compton ha pubblicato i suoi thriller Il collezionista di bambini (premio Barry come miglior romanzo d’esordio), Il cacciatore di ossa, La porta dell’inferno, La casa delle anime morte e Il collezionista di occhi con protagonista il sergente Logan McRae. Stuart ha ricevuto nel 2007 il prestigioso premio CWA Dagger in the Library, per l’insieme delle sue opere, e nel 2008 il premio ITV Crime Thriller come rivelazione dell’anno. Vive nel nord-est della Scozia e il suo sito internet è www.stuartmacbride.com.

Come molte di voi avranno notato, in questo coloratissimo blog vengono trattate le tematiche più disparate, così come viene, secondo il mio modesto parere, offerto alle lettrici un ventaglio variegato di generi letterari tali da far girare letteralmente la testa.
E’ quindi con un pizzico di emozione che vi presento questo thriller mozzafiato proveniente direttamente dalla piovosa Scozia: Sangue nero.
Si tratta dell’ultima fatica letteraria di Stuart Macbride, autore ormai inneggiato dagli amanti del genere per capolavori come Il collezionista di bambini o Il cacciatore di ossa.
La narrazione è incentrata sull’arrivo ad Aberdeen del pericolosissimo Richard Konx, condannato per stupro e violenza ai danni di un pensionato di New Castle. Ovviamente l’arrivo di questo criminale provoca lo sdegno e la rabbia della popolazione locale, certo non felice di dover ospitare un pericolo pubblico, sebbene agli arresti domiciliari e costantemente tenuto sotto sorveglianza.
L’arduo compito di tenere sotto controllo Knox è stato affidato al vicequestore Dandy, di cui il sergente Mc Rae, uomo dalle mille incongruenze, dedito all’alcool e invischiato in un pericoloso giro di corruzione con criminali locali, non ha una grande considerazione.
Di contorno alla vicenda ci sono la fidanzata punk di Mc Rae, con cui la relazione sembra prendere una brutta piega, due suoi superiore che se lo contendono continuamente, un cantiere in cui avvengono misteriosi omicidi e sparizioni, e un gruppo di stralunati criminali sulle tracce di Konx, con tutta l’intenzione di riscattare un’enorme fortuna…
Sangue nero è un libro in cui l’autore si esprime senza mezzi termini, andando all’osso della vicenda, che tra l’altro prende spunto da un reale fatto di cronaca, senza fronzoli.
Il linguaggio è particolarmente crudo, le azioni più sanguinarie sono descritte con lucida razionalità, quasi scientifica; ma non aspettatevi un romanzo alla CSI: qui ci sono in ballo storie ed emozioni forti, e i pensieri del serial killer sono descritti in maniera così realistica da fare paura.

Durata della lettura: 10 giorni
Bevanda consigliata: Tennent's Super
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Voto: 7

4 commenti:

  1. Quando parlavi di questo libro si comprendeva l'inquietudine che provavi. Una lettura differente e assolutamente interessante... ottima scelta B!

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  2. Becky abbiamo gli stessi gusti! questo libro è già nella mia wishlist, ottima recensione!

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  3. Bene, bene! Lo consiglierò a mio cognato! Grazie per avermi fatto scoprire questo libro!

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  4. L'ho trovato un libro lento, incapace di creare quel pathos che sta ovviamente alla base di un libro noir/thriller...la scrittura è anche piacevole, ma la storia procede troppo a rilento...anche i personaggi non mi sono sembrati molto sviluppati...forse influisce il fatto che è il romanzo di una lunga serie e non avevo letto i predecessori...però non mi è sembrato granchè...

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