domenica 10 agosto 2014

Recensione: L'azzurro del cielo non ricorda

L'azzurro del cielo non ricorda
di Richell Hannah

Editore: Garzanti Libri
Prezzo: € 18,60
Pagine: 432
Titolo originale: The Shadow year


Sulle sponde del lago il cottage è quasi invisibile, nascosto dalla vegetazione. L'acqua sotto il pontile riflette i timidi colori della brughiera inglese. Un luogo incantato. Un luogo ideale per fuggire dal mondo. Il nascondiglio perfetto per un segreto. È questa la strana eredità che Lila, trent'anni, ha ricevuto in dono da un anonimo benefattore. In apparenza un lotto di terreno sperduto da qualche parte nell'Inghilterra settentrionale. In realtà una seconda occasione, la possibilità di lasciarsi alle spalle Londra, e con essa un dolore difficile da sopportare. È come se quel posto potesse parlare direttamente alla sua anima. È come se volesse raccontarle una storia. La storia di cinque amici che, trent'anni prima, in quello stesso cottage, hanno inseguito il sogno di un'esistenza libera e spensierata. Che tra quelle mura di pietra antica hanno conosciuto l'amore e la gelosia, il coraggio e la paura, l'entusiasmo e la sconfitta. Che lungo le rive di quel lago, durante un'estate riarsa dal sole, hanno costruito la loro personale idea di felicità. Fino a quando l'arrivo di un ospite inatteso ha spezzato l'incanto e trasformato il sogno di un'eterna giovinezza in qualcosa da nascondere a tutti costi. Via via che il cottage ritrova il suo splendore grazie agli amorevoli restauri di Lila, la voce del passato torna a farsi sentire, portata dal vento che soffia tra l'erba. Lila non ha scelta: se vuole comprendere il suo presente, se vuole guarire dalle ferite che l'hanno costretta a lasciare una vita che amava, deve capire chi è veramente e far luce sul segreto di quei cinque ragazzi. Perché il loro destino è inspiegabilmente intrecciato al suo e quella strana eredità viene da molto lontano. Perché soltanto quel luogo può rivelarle la verità e darle la forza di lottare per essere felice.



La nostra protagonista è Lila, che un bel giorno riceve in eredità un terreno in campagna da un benefattore anonimo. Lila considera questa un'occasione d'oro per poter svagare la mente dopo la morte della sua piccolina, nata prematura e che purtroppo non ha vissuto abbastanza per poter essere abbracciata e vissuta come dovrebbe essere. Sembra un'occasione capitata di proposito e Lila la coglie al volo, ha bisogno di recarsi lontano da casa, di tenere la mente occupata e dedicarsi al recupero di quel terreno che in passato era stato abitato da cinque abitanti. Ragazzi giovani e spensierati che trovano rifugio in questo cottage lontano dalla città per vivere una vita semplice e selvaggia. Hanno voglia di distaccarsi dalla confusione e dal caos cercando pace e tranquillità in una vita di campagna. Dopo poco però, gli attriti iniziano ad insediare la vita dei giovani idealisti. Sono vittime, di amori, di gelosie, di violenza e ricerca del potere segnando in questo modo anche Lila che dovrà fare un passo indietro e scoprire la vita che prima circondava il cottage che ora è diventato suo. Segreti da scoprire ai quali è strettamente legata, un passato che ancora riecheggia nelle mura della vecchia casa. Un libro curioso, la storia è abbastanza scontata anche se mi è piaciuto il collegamento col passato. Ho trovato un pò di confusione nei vari flash back ma tutto sommato la storia scorre tranquillamente.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Acqua e menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni

“La storia di una madre e una figlia legate dal filo indissolubile della verità.”

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