domenica 26 ottobre 2014

Recensione: Il palazzo d'inverno

Il palazzo d'inverno
di Eva Stachniak

Editore: Beat Edizioni
Prezzo: € 13,90
Pagine: 416
Titolo originale: The Winter Palace


Varvara Nikolaevna ha sedici anni e le guance rosate quando diventa una «protetta della Corona», una di quelle ragazze, orfane o abbandonate, al servizio dell'imperatrice Elisabetta Petrovna, la figlia minore di Pietro il Grande, salita al trono di Russia nel 1741. Orfana di un legatore polacco apprezzato a corte, svelta e già priva di tutte le illusioni proprie dell'adolescenza, abbastanza carina da doversi difendere da mille attenzioni nei corridoi del Palazzo d'Inverno, Varvara Nikolaevna rimarrebbe una delle innumerevoli e anonime ragazze del guardaroba imperiale, una goffa cucitrice vessata dalla sprezzante capocameriera di corte madame Kluge, se non si imbattesse un giorno nel conte Bestužev. Elegantissimo coi suoi completi di velluto che arrivano da Parigi e i suoi bastoni dalle splendide impugnature d'argento, Bestužev si aggira tra le mura del palazzo come se fosse il signore del creato. Cancelliere di Russia e, secondo le voci ricorrenti tra le cucitrici, uno degli uomini che riscaldano spesso il letto di Elisabetta Petrovna, il conte cerca di non lasciarsi sfuggire nulla di ciò che accade nella residenza imperiale. Nella giovane Nikolaevna scorge una possibile portatrice della «verità dei sussurri », la servetta capace di aprire cassetti nascosti nei secrétaire, di staccare e ripristinare abilmente la ceralacca dalle lettere, di riconoscere all'istante libri cavi, bauli con doppi fondi, meandri di corridoi segreti. Dopo averla istruita all'arte di origliare senza farsi scoprire, le affida perciò il più delicato dei compiti: tenere d'occhio la principessa Sofia Federica Augusta Anhalt-Zerbst, la giovanissima tedesca scelta da Elisabetta come consorte dell'orfano di sua sorella, Karl Peter Ulrich, duca di Holstein, il quindicenne smilzo e tutto pelle e ossa che l'imperatrice ha ribattezzato Pietro Fëdorovicˇ, e nominato principe ereditario. Fanciulla dalla figura sottile e aggraziata e una certa morbidezza negli occhi azzurri, in vivido contrasto con i capelli neri come l'ala del corvo, Sofia Zerbst, la futura imperatrice Caterina la Grande, non tarderà, tuttavia, ad apprendere, con l'inaspettato sostegno della giovane Nikolaevna, che la vita è una partita in cui tutti i giocatori barano.



Mi affascina ed emoziona sempre iniziare un libro basato su fatti reali storici. In questo caso mi e' piaciuto imparare piccoli dettagli della storia russa che non sempre si conoscono ma che invece sono cosi' particolari ed importanti. La nostra protagonista e' Varvara, una semplice ed umile cucitrice che pero' verra' incaricata di spiare la Principessa Sofia Federica Augusta Anhalt-Zerbst che sposera' il principe ereditario. Bello leggere come Varvara apprende l'arte del nascondersi, impara ad origliare a diventare quasi trasparente alla presenza degli altri. Varvara quindi trascorrera' tanto tempo con la futura imperatrice Caterina e le due stringeranno inaspettatamente una bella amicizia. In un mondo pericoloso come quello di corte, ricco di intrighi e giochi di potere e' difficile muoversi e la delicata e fragile principessa Sofia sorprendentemente si rivelera' all'altezza delle aspettative nonostante le opinioni generali che tendono sempre a sottovalutare il genere femminile. Mi e' piaciuto vedere in un'atmosfera rigida come quella di corte, come puo' nascere, nonostante tutto, una bella complicita' tra due donne. Non e' facile e neanche tanto comune, ma quando succede viene da pensare che se le menti femminili uniscono il loro potenziale senza invidie e rivalita' puo' sempre nascere qualcosa di buono. La scrittrice utilizza un linguaggio semplice e descrittivo grazie al quale vengono svelati usi e costumi della Russia dell'epoca. Lo stile e' scorrevole e ci accompagna con facilita' attraverso una parte della vita di una figura tanto importante nella storia come quello di Caterina che sara' l'imperatrice di un regno tanto grande e prospero.

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Te'nero con chiodi di garofano
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


       “L'ascesa al potere di una delle imperatrici russe più amate.”

5 commenti:

  1. Mi ha incuriosito molto il tuo commento, ma... come mai solo 3 stelline? Cosa non ti ha convinto pienamente?

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  2. Ciao Phoebes, il libro in toto mi e' piaciuto molto solo che rispetto ad altri romanzi storici che ho letto l'ho trovato meno coinvolgente. Credo che la storia sia interessante e il libro ben scritto pero' a gusto mio personale vale 3 stelline, tu lo hai letto?

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    1. Ti ringrazio per la precisazione. No, non l'ho letto, ma mi piacerebbe perché il contesto storico sembra molto affascinante, e anche l'idea della cucitrice.
      lo aggiungo alla wishlist! :)

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  3. Se dovessi riuscire a leggerlo, fammi sapere poi cosa ne pensi :)

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