domenica 19 aprile 2015

Recensione: Una Morte In Famiglia



Una Morte In Famiglia
di James Agee

Prezzo cartaceo: € 18,00

Prezzo E-Book: Non Dispobibile
Editore: Il Saggiatore
Titolo Originale: A Dead In The Family
Pagine: 332
Genere: Narrativa Moderna


Agli inizi del XX secolo, in una famiglia di Knoxville, Tennessee, tutto si sgretola quando Jay, padre, marito, fratello, muore prematuramente in un incidente d'auto. L'orizzonte di una piccola città della provincia americana si capovolge in un istante. Riaffiorano le frizioni, si ampliano le distanze, si perde man mano il senso dell'unità. Rufus, figlio di Jay, è un bambino di sei anni, genuino come solo a quell'età si può essere, unito al padre da una forte complicità. È lui che assiste attonito al dolore della madre e della sorella minore e all'istantanea disgregazione del nucleo familiare; è lui che si fa narratore dei pochi giorni che separano l'evento tragico dal funerale, alla fine del libro. Quali equilibri infrange una morte in famiglia? A cosa ci si può aggrappare quando si è in caduta libera? E Dio dov'è, perché non interviene? Da un punto di vista all'altro, dalla giovane vedova al suocero ateo, al fratello alcolista, ognuno cerca di dare la sua risposta. James Agee riscrive il momento più tragico della sua infanzia, e attraverso gli occhi attenti di un sé bambino rielabora le reazioni segrete e manifeste dei protagonisti che, a distanza di anni, popolano ancora vivissimi la sua memoria. La prosa cruda e fulminante, e insieme così lirica, di Agee riempie di tensione l'atmosfera gelida e immobile del lutto, mentre le sue parole si insinuano nelle ferite più profonde.



Intorno alle due di mattina, nel cuore della notte un telefono inizia a squillare  in una casa a Knoxville: ancora con gli occhi sigillati dal sonno Jay, il padre,
va a rispondere e dall'altro capo del filo troverà suo fratello Ralph con la bocca impastata dal whisky parlare del padre sul letto di morte. Nonostante lo scetticismo di Jay nei confronti del fratello e nonostante la convinzione che il padre stia bene, per uno scrupolo di coscienza decide comunque di partire verso la fattoria per accertarsi in prima persona della situazione. A casa a salutarlo c'è solo la moglie che si è svegliata dal trillo insistente del telefono mentre i bambini dormono beati nei loro letti: per loro quella partenza sarà un vuoto che difficilmente riusciranno a riempire, così come quel mancato saluto. "Una morte in famiglia" è il romanzo corale di una famiglia che attraversa un doloroso lutto: la prematura morte del padre, marito e fratello si dividerà nei ricordi di chi è rimasto sulla terra e sarà attraverso le loro voci, i loro occhi ed il loro dolore che il lettore conoscerà nell'intimo loro e Jay. Questo romanzo fece vincere a James Agee il premio Pulitzer postumo: il suo impatto sul lettore è innegabile così come la forza prorompente che si riversa attraverso le pagine che scorrono di fronte agli occhi.  Il suo autore morì prematuramente a 30 anni e non ricevette mai il premio e le lodi del pubblico: il suo racconto autobiografico è carico di sentimenti potenti e di personaggi tridimensionali che rendono la lettura coinvolgente. Le doti narrative del suo autore sono innegabili: con una cadenza presto riconoscibile che lo contraddistingue da tutti gli altri, l'autore è capace di coinvolgere il lettore nei ritmi della sua infanzia, riusciamo a cogliere i sorrisi ed i momenti di intimità insieme al padre e ne avvertiamo la presenza. Un romanzo davvero coinvolgente e particolare che merita di essere letto ed apprezzato.




Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni





“Un lutto in famiglia, una vita spezzata: un vuoto che difficilmente verrà riempito”








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