mercoledì 1 ottobre 2025

Recensione: L'ultimo segreto

 

L'ultimo segreto
di Dan Brown

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: €27,00
Prezzo e-book: €18,99
Pagine: 800

Robert Langdon è a Praga insieme a Katherine Solomon, con cui ha da poco avviato una relazione. Un viaggio di piacere in veste di accompagnatore dell’esperta di noetica, invitata a una conferenza in città per esporre le sue innovative teorie sulla mente. All’improvviso, gli eventi prendono una piega inquietante: la mattina del quarto giorno Katherine sembra sparire senza lasciare tracce e Robert assiste, sul ponte Carlo, a una scena che sfida la razionalità e di fronte alla quale reagisce d’istinto, finendo nel mirino dei servizi di sicurezza cechi. Intanto, a New York, una misteriosa organizzazione mette in campo risorse all’avanguardia per distruggere il manoscritto che Katherine ha consegnato al suo editore e che raccoglie le sue rivoluzionarie ricerche. Ma come mai quello che dovrebbe essere un saggio teorico attira così tanto interesse? In poco più di ventiquattr’ore, Langdon dovrà dimostrarsi in grado di ritrovare Katherine, seminare le forze dell’ordine della città e quelle dell’ambasciata americana e oltrepassare le porte di un laboratorio segreto in cui vengono condotti esperimenti indicibili. La posta in gioco è altissima: una nuova concezione della mente, una visione che può regalare un futuro diverso all’umanità ma che potrebbe, anche, diventare un’arma dall’impatto devastante. A quasi dieci anni dal suo ultimo successo, Dan Brown torna con il suo romanzo più ambizioso ed emozionante: una nuova caccia di Robert Langdon dove, come sempre nei suoi libri, nulla è più pericoloso della conoscenza, e nulla è più efficace di una mente affilata.



Il famoso professore di simbologia, Robert Langdon, è tornato.

Praga, Febbraio. Robert Langdon ha accompagnato la sua amica, esperta di noetica Katherine Solomon, invitata come ospite ad un'importante conferenza scientifica. Katherine sta per pubblicare un libro in cui sarà rivelata un'importantissima scoperta che potrebbe cambiare il modo di studiare e di considerare la mente umana. Potrebbe cambiare il modo in cui ogni persona sente e "percepisce" la propria coscienza. Le teorie di Katherine arrivano quasi a mescolarsi con ciò che viene definito paranormale, ad oggi fenomeni inspiegabili, considerati pure coincidenze dagli scienziati. E se fossimo invece in grado di vedere oltre, di vedere in anticipo alcuni avvenimenti? Se queste percezioni extrasensoriali fossero invece reali? Questo è il fulcro del romanzo imminente della Solomon. Ovviamente le basi sono scientifiche e le fonti certe. Alcuni spunti sono stati presi da articoli scientifici scritti dalla dottoressa Brigitta Gessner: è stata proprio lei, infatti, nonostante sostenga l'esatto opposto di quello che viene studiato dalla noetica, ad invitare Katherine a parlare della sua teoria. 

Subito dopo la conferenza Kathrine e Robert incontrano al bar di fronte all'albergo la dottoressa Gessner per parlare della serata, nonostante il professor Langdon non sia particolarmente entusiasta di questo incontro. La scienziata invade di racconti boriosi e presentuosi i due americani e dopo aver offerto da bere ad entrambi invita la dottoressa Solomon al suo laboratorio per mostrarle parte dei suoi studi.

Il professor Langdon e Katherine hanno da poco intrapreso una relazione e passano le notti praghesi insieme. Quella notte Katherine si sveglia di soprassalto a causa di un terribile incubo: una donna con la un copricapo a punte e una lancia argentata è eretta al fondo del letto, come premonizione di una bomba ad orologeria che dovrebbe scoppiare proprio nel loro albergo
Il professor Langdon dà la colpa all'assenzio Boemo, uno degli alcolici più forti esistenti al mondo, bevuto dalla compagna la sera prima. Quella mattina però, tornando dalla sua solita nuotata mattutina Langdon assiste ad una scena surreale: sul ponte Carlo incrocia una donna con una copricapo a punta e una lancia argentata. Da qui tutto implode. L'istinto prende il sopravvento sulla razionalità e il professore corre in albergo a cercare Katherine, che però non è nella loro stanza.  

Grazie a questa impulsività immotivata il professor Langdon entra nel mirino della polizia ceca, ma questo non gli impedirà di cercare Katherine Solomon, che quella mattina dovrebbe essere al laboratorio della Gessner, al Bastione  del Crocifisso.

Ogni capitolo inizia in un luogo diverso: Praga, tra le cui vie sotterranee, e non, passeggia il Golem;  New York, dove Jonas Faukman, editore della Penguin Random House e caro amico del professor Langdon è in preda al panico perché i suoi sistemi di sicurezza sono stati violati; poi di nuovo Praga,  all'ambasciata americana, o all'inviolabile laboratorio della dottoressa Gessner.
 
Come sempre i romanzi di Dan Brown tengono il lettore incollato alle pagine. Continui cambi di scena trasportano il lettore in diverse parti del mondo, personaggi ambigui, simboli e codici da interpretare e decifrare fanno sì che 800 pagine scorrano velocemente, divorate dalla voglia del lettore di scoprire la verità: perché la scoperta di Kathrine, o qualsiasi cosa scriva nel suo romanzo, è così pericolosa? Perchè apparentemente qualcuno di estremamente potente non vuole che questa esca allo scoperto? 

Assolutamente consigliato.

Durata  della lettura:  Otto giorni
Bevanda consigliata: Caffè nero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Consigliato a chi è piaciuto: Il Codice Da Vinci, Dan Brown
Traduzione a cura di: Annamaria Raffo e Roberta Scarabelli
Titolo originale: The Secrets of Secrets 

      "«Ho voluto mostrarvi questo esempio per una semplice ragione: per ricordarci che la percezione umana è costellata di zone d'ombra» aveva concluso Katherine. «Talvolta siamo così presi a guardare nel punto sbagliato che non vediamo davvero ciò che è davanti ai nostri occhi.»” 

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio 

lunedì 29 settembre 2025

Recensione: Atmosfera



  Atmosfera

 di Taylor Jenkins Reid

 Editore: Mondadori
 Prezzo: €20
 Pagine: 384 
Traduzione a cura di: Velia Februari

 Joan Goodwin è sempre stata ossessionata dalle stelle. Riflessiva e riservata, è soddisfatta della sua vita come docente di Fisica e Astronomia alla Rice University e come zia di Frances, una ragazzina decisamente sveglia per la sua età. Questo almeno fin quando scopre da un annuncio che la NASA è in cerca delle prime donne scienziate per il programma Space Shuttle. In quel preciso istante, inizia a desiderare molto di più: vuole essere fra le poche persone ad andare nello spazio. Scelta fra centinaia di candidati nell’estate del 1980, Joan inizia l’addestramento come astronauta insieme a un gruppo di colleghi eccezionali: il pilota Top Gun Hank Redmond e lo scienziato John Griffin, sempre gentili e disponibili, anche quando la posta in gioco è alta; Lydia Danes, specialista di missione, che ha sgobbato troppo per arrivare dov’è e non si può permettere di fallire; l’affettuosa Donna Fitzgerald, impegnata a nuotare tra i suoi stessi segreti; e Vanessa Ford, ingegnere aeronautico in grado di aggiustare qualsiasi motore e pilotare qualsiasi velivolo, magnetica e misteriosa. Mentre si preparano per il loro primo volo, Joan scopre un amore e una passione che non avrebbe mai immaginato, e comincia a mettere in dubbio tutto ciò che ha sempre creduto di sapere sul suo posto nell’universo. Ma nel dicembre del 1984, durante la missione STS-LR9, tutto cambia in un istante.




Joan è sempre stata una ragazzina sveglia, curiosa e straordinariamente studiosa, molto diversa dalla sorella Barbara, che invece ha sempre preferito le uscite, la compagnia e la leggerezza del divertimento. Non sorprende quindi che, crescendo, le loro strade si siano divise in modo così netto: Joan è diventata un’astronoma brillante, mentre Barbara si è presto dedicata alla vita familiare, diventando madre di Francis. 

Joan adora la nipotina con un affetto quasi materno, anche se i suoi nuovi impegni professionali le impediscono di starle accanto come vorrebbe. Eppure, ogni volta che può, trova il modo di esserci, soprattutto quando si accorge che Barbara sembra talvolta disinteressarsi delle responsabilità verso la figlia. La carriera di Joan la porta a un traguardo storico: essere selezionata come una delle prime donne nel programma ASCAN, il percorso che prepara gli astronauti della NASA. È un’opportunità unica, ma il training è duro, rischioso, e richiede una resistenza non solo fisica ma anche psicologica. Le difficoltà non provengono solo dalle prove estenuanti a cui i candidati vengono sottoposti, ma anche dall’ambiente stesso: battute sprezzanti, commenti maschilisti e diffidenza sono all’ordine del giorno. Le donne che hanno avuto accesso al programma si contano sulle dita di una mano e devono dimostrare il doppio per ottenere la metà del rispetto. Joan, però, non si lascia intimidire. Si allena con determinazione, senza mai dimenticare di ritagliarsi momenti per Francis, che diventa il suo punto di equilibrio in un mondo che pretende di ridurla a una pedina in più. 

 Durante il percorso incontra Vanessa, una pilota d’aerei dall’aria distante e altezzosa. A differenza degli altri candidati, Vanessa non socializza, non condivide gli alloggi comuni e sembra voler mantenere sempre un’aura di superiorità. Joan, invece, ha un carattere opposto: tende la mano a chiunque, cerca di parlare con tutti, crea legami. Forse proprio per questo, è l’unica che riesce a scalfire la corazza di Vanessa. Ci vuole tempo, ma le due finiscono per stringere un rapporto sempre più stretto, fino a diventare inseparabili. In Vanessa, Joan scopre non solo un’amica, ma anche un sentimento nuovo, inatteso, travolgente: un amore che la sorprende e allo stesso tempo la spaventa, perché non adatto ai tempi, e ancora meno all’ambiente rigido e controllato della NASA. 

 La narrazione del romanzo si muove su due piani temporali: da un lato il passato, con la formazione del gruppo, le prove, i sogni e le paure; dall’altro il presente, quando i protagonisti si trovano tutti imbrigliati in una missione che metterà alla prova non solo le loro competenze, ma anche le relazioni e i legami costruiti. 

 Ciò che all’inizio può sembrare un racconto troppo tecnico, ricco di terminologie e descrizioni di addestramenti e missioni spaziali, si trasforma gradualmente in una triplice storia d’amore: l’amore per una bambina che Joan sente sua come una figlia, anche senza averla mai messa al mondo; l’amore inaspettato e destabilizzante per una donna che ribalta ogni convinzione e certezza; e, infine, l’amore per lo spazio stesso, immenso, silenzioso e crudele, che diventa lo sfondo e la misura di tutte le altre passioni. Il romanzo è piacevole, ma chi ha seguito l’autore in precedenza potrebbe trovarlo ripetitivo; rimangono inoltre alcuni fili narrativi irrisolti e non vengono fornite spiegazioni definitive.

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Website dell'autrice: Taylor Jenkins Reid
Consigliato a chi ha apprezzato:Una questione di famiglia di Claire Lynch




"Essere umani era un'impresa così solitaria. Solo noi abbiamo una coscienza; siamo l'unica forza vitale intelligente che conosciamo nella galassia. Non abbiamo nessuno tranne noi stessi. " 


 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 24 settembre 2025

Recensione: L'ultimo ballo

      

L'ultimo ballo

di Mark Billingham

Editore: Fazi Editore
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 360
Titolo originale: The last dance
Traduzione a cura di: 
Sabina Terziani


È un detective, è un ballerino, non ha rispetto per l'autorità. Per Blackpool è l'unica speranza di tenere i criminali dietro le sbarre. Ecco chi è il detective Declan Miller. A Blackpool, cittadina sul mare nella contea del Lancashire, il detective Declan Miller è tornato al lavoro dopo un periodo di lutto; sua moglie Alex, collega investigatrice e compagna di ballo amatoriale, è stata assassinata in circostanze misteriose. Al rientro, Miller trova la nuova partner Sara Xiu, giovane detective appassionata di heavy metal e motori. Alla coppia viene affidata l'indagine su un duplice omicidio: due uomini sono stati uccisi al Sands Hotel, in due stanze a pochi metri l'una dall'altra, con la stessa modalità, un colpo di pistola in fronte. A destare agitazione nelle forze dell'ordine e nello stesso Miller è il fatto che una delle vittime sia il giovane Adrian Cutler, rampollo di una famiglia malavitosa. I primi indizi suggeriscono che ci siano di mezzo un sicario e un lavoro mal riuscito. Miller inizia a indagare con i suoi metodi non sempre ortodossi e riallaccia i contatti con la sua vecchia rete di conoscenze: gli amici del gruppo di ballo, l'informatrice senzatetto Finn e persino il fantasma della moglie, che continua a comparire nella sua cucina. Il fatto che Alex prima di morire stesse indagando sulla famiglia Cutler complica le cose e, mentre Miller si avvicina alla verità, si rende conto che il pericolo è in agguato anche per lui.



Blackpool, Inghilterra del Nord.
Il detective Declan Miller si sveglia presto, dà da mangiare ai suoi due topolini, li fa un po' giocare, si prepara ad uscire, non senza avere salutato sua moglie Alex che probabilmente è al piano di sopra della loro casa.
Quando arriva alla stazione di polizia tutti lo guardano con un misto di sorpresa e timore. Sì, perché Dec - come lo chiamano confidenzialmente gli amici - è irriverente, con un'ironia tutta inglese in grado di spiazzare chiunque, imprevedibile - ma, soprattutto, perché rientra a distanza di soli 15 giorni dalla morte della moglie, detective come lui, assassinata in circostanze ancora tutte da chiarire.
Viene affiancato da una nuova partner, apparentemente imperscrutabile che non ride delle sue battute. E il detective Miller ci prova in tutti i modi a strappare un sorriso a Xiu, ma senza successo. 
Subito viene coinvolto in un duplice omicidio: due persone, apparentemente scollegate tra loro, vengono trovate uccise in due camere d'albergo adiacenti. Inspiegabile: Adrian Cutler fa parte di una famiglia malavitosa ma l'altra vittima è un uomo assolutamente normale, esperto di software e computer, ha una moglie, vive in una casetta normale e conduce una vita normale.
Presto Miller comprende che ci deve per forza essere un nesso e inizia a indagare utilizzando i suoi metodi a volte poco ortodossi, coinvolgendo Xiu malgrado le sue resistenze ad agire in modo poco consono o ligio alle regole.
Ma quando è a casa Miller "vede" Alex, sua moglie, che lo consiglia, lo ascolta, lo prende anche in giro. Sa di non essere pazzo, la sua è una forma di amore nei confronti della moglie che gli manca così tanto da far finta che lei sia lì per davvero. 
E poi continua a frequentare gli amici del ballo. Sì, perché Alex era riuscita a convincerlo a frequentare una sorta di scuola di ballo ed era diventato anche bravino. Le coppie di amici con cui ballavano lo supportano, gli stanno vicino e lo aiutano nelle indagini, facendogli vedere punti di vista differenti e spronandolo a non mollare.
Ed è così, che grazie all'aiuto della moglie, degli amici e della fiducia che Xiu ripone in lui, che riuscirà a risolvere questo caso con un finale inaspettato.
Questa è la prima indagine del detective Miller, che l'autore, Mark Billingham ha creato sulla scia del suo essere uno scrittore da sei milioni di copie e tradotto in venticinque paesi questa nuova serie.
Sarà che adoro la Gran Bretagna, il suo humor, la sua atmosfera, ma mi sono innamorata di questo Detective, così umano e così irresistibile, tanto che non vedo l'ora di leggere il prossimo!

Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: tea please
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito web dell'autore: Mark Billingham
Consigliato a chi ha apprezzato: Al momento della scomparsa la ragazza indossava,
di Colin Dexter

  "Non sempre è possibile seguire le regole per trovare la soluzione."


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

lunedì 22 settembre 2025

Recensione: I numeri non dicono bugie

   

I numeri non dicono bugie
di Claudia Mincione

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: €17,00
Prezzo e-book: €9,99
Pagine: 256

La notte è silenziosa, ma Pietro è sveglio. Conta i respiri della sorellina che dorme di fianco a lui. Pietro conta tutto: i passi, le parole, i battiti del cuore. La sua mente è un universo fatto di numeri e sequenze perfette che mettono ordine nel caos. Perché il caso è tutto ciò che ha conosciuto nei suoi sette anni di vita. La sua famiglia è caos. Il padre è un uomo difficile, la madre non c’è più e la matrigna, Maria, è troppo impegnata a rimettere insieme i pezzi della propria vita per occuparsi davvero di loro. Non c’è logica che possa spiegare perché la sua famiglia sia così diversa da tutte le altre. Come quella di Mike, il suo migliore amico. Ha due genitori sorridenti che amano stare con lui, una casa profumata e una routine che sembra funzioni senza sforzo. Pietro si accorge benissimo della differenza. Così prende una decisione: sua sorella Teresa deve essere felice. Senza sentirsi fuori posto. Deve avere la certezza di una casa che sarà sempre lì ad aspettarla. Ma è una promessa difficile da mantenere. Perché non tutto si può contare, non tutto si può controllare. E mentre la notte continua a scorrere, silenziosa e densa di pensieri, Pietro non sa ancora che non tutto è come sembra. E che, forse, anche i bambini cresciuti in una famiglia felice hanno dei segreti. 

I numeri non dicono bugie ha iniziato a farsi notare ancora prima della sua pubblicazione, sui social, attirando l’attenzione di lettori e appassionati che ne chiedevano l’uscita con impazienza. Ora, finalmente, questa romanzo arriva nelle mani di chi lo aspettava. La scoperta di questo potente esordio è anche la rilevazione di un’autrice eccezionale.Claudia Mincione, con questa storia intensa e profonda, dimostra di avere un talento raro. E lo conferma raccontando un romanzo toccante e universale che invita a riflettere su cosa significhi davvero crescere e trovare il proprio posto nel mondo.  



Le sensazioni che ho provato quando ho letto le ultime pagine di questo romanzo sono tante, ma è stata sicuramente la tristezza a sopraffare. Claudia Mincione ci fa vivere la storia di Pietro e della sua famiglia proprio attraverso i ricordi di Pietro, quasi fosse un flusso di coscienza, una serie di reminiscenze che riemergono dai meandri della memoria di Pietro, ormai uomo.
Attraversiamo la vita di questa famiglia disastrata fin dai primissimi ricordi di quel bambino troppo intelligente e già troppo maturo per la sua età. Pietro non ha avuto alternative. Sua madre è morta che lui aveva solamente 11 mesi, era poco più che un neonato ed è sempre stato un peso per suo padre, lo stesso padre da cui ha dovuto imparare a difendersi: beveva spesso, diventava violento, aveva iniziato a frequentare giri loschi e non si occupava mai di Pietro. Con l’arrivo di Maria, la sua matrigna, una giovane prostituta che suo padre “ha salvato da un sudicio bilocale”, la vita di Pietro non migliora, ma almeno ha qualcuno su cui contare. La loro vita cambia ancora quando Maria rimane incinta e nasce la piccola Teresa. È lei la cosa più preziosa per Pietro e quella piccola sorellina deve rimanere immacolata e pura: non deve conoscere la verità sulla loro vita, la sua infanzia deve trascorrere serenamente e normalmente per quanto possibile. Pietro ha un solo scopo: tenerla al sicuro da tutto quello schifo che li circonda. Almeno finché in suo potere. 

La propensione, o meglio l'ossessione, di Pietro per i numeri è la sua unica via d'uscita da quella vita piena di orrori, violenza, odio e povertà che lo circonda fin da quando è poco più che un neonato. Conta qualsiasi cosa, passi, piastrelle, oggetti, giorni, i battiti del cuore.  Tutta questa razionalità lo tranquillizza. E poi c’è Mike, il suo unico vero amico, l’unico che ad esserci sempre nel momento del bisogno. L’unico a proteggerlo in ogni situazione. È così che lo ha conosciuto, erano alle elementari e Mike lo ha difeso da quei bulli che si stavano prendendo gioco di lui. Mike è il suo esatto opposto e c'è sempre stato per Pietro, nonostante i frequenti piccoli litigi. 

Una storia toccante e complicata purtroppo non lontana da molte realtà che ci circondano. La vita è imprevedibile, tutto può cambiare in una frazione di secondo. Possiamo provare a scappare, cercare di tenere al sicuro le persone che amiamo, aggrapparci ad ancore di salvezza come ha fatto Pietro con i suoi amati numeri, o con Mike, o con Anna che in età adulta è stata l'unica donna ad accettarlo in ogni sua stranezza. Ma la mente fa strani scherzi, ti fa immaginare complotti dove non esistono e a volte l’unico modo per uscire veramente dalla propria situazione è affrontare i propri mostri, quelli che non sono mai stati mostrati a nessuno. 

Dialoghi botta e risposta, visioni distorte di realtà, buchi di memoria del protagonista fanno scorrere le pagine velocemente. Mi aspettavo forse un romanzo diverso, ma sono rimasta piacevolmente colpita, soprattutto da un finale completamente inaspettato che ribalta tutta la prospettiva.




Durata  della lettura:  Quattro giorni
Bevanda consigliata: Caffè nero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni




      "Io volevo salvarmi. Scampare a questo baratro che è un punto di non ritorno, perché nella vita c’è un limite alle volte in cui ci si può salvare da morte certa, ma anche da se stessi ” 

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio 

mercoledì 17 settembre 2025

Recensione: Miss Winter in biblioteca con un coltello


Miss Winter in biblioteca con un coltello
di Martin Edwards

Prezzo Cartaceo: € 12,90
Pagine: 352

Titolo originale: Miss Winter in the library with a knife
Traduzione: Carla De Caro  


Sei persone in un momento di difficoltà professionale, e in qualche modo legate al mondo della scrittura, sono state invitate dalla misteriosa Fondazione Midwinter a partecipare a un gioco speciale in occasione del Natale. 
La sfida sembra semplice ma entusiasmante: risolvere il finto omicidio di una scrittrice di gialli in un villaggio remoto nei Pennini del Nord per aggiudicarsi un premio che cambierà per sempre il destino di uno di loro. 
Sei membri dello staff dell'enigmatica Fondazione sono lì per assicurarsi che tutti seguano le regole. I concorrenti sono stati meticolosamente selezionati, ma la prudenza non è mai troppa. E con il villaggio che sta per essere isolato da una tempesta di neve, è importante rimanere vigili: gli enigmi da risolvere e il clima rigido, infatti, potrebbero mettere a dura prova la lucidità dei concorrenti. È tutto pronto per cominciare, ma giocare secondo le regole non è nella lista dei desideri di tutti i partecipanti... 

Un villaggio innevato, sei concorrenti invitati a risolvere un finto omicidio. In palio un premio che potrebbe cambiare la loro vita



Un crime game di lusso.
Così ci viene presentata l’allettante vacanza natalizia nel villaggio di Midwinter, sperduto nella campagna inglese, un posto perfetto per chi cerca pace e relax tra passeggiate nei boschi, pasti a cinque stelle e rilassanti pomeriggi nella sala lettura.
Sei giocatori vengono selezionati per questo gioco all’assassino. Tutti hanno in comune un passato abbastanza celebre - scrittori, influencers, autori di podcast - ma hanno ora perso fama, denaro e potere.
Il tutto architettato nei minimi dettagli, pianificato con cura : niente telefoni, niente internet, nessun contatto con l’esterno.
Ed ovviamente arriva una bufera di neve ad isolarli. Sappiamo già cosa sta per accadere, vero?
I finti delitti si trasformano presto in reali omicidi.

Questo romanzo è un vero e proprio gioco all’assassino, con tanto di regole iniziali, elenco dei personaggi ed una indagine da seguire passo dopo passo all’interno della narrazione.
La vicenda ci viene presentata tramite i diari dei vari giocatori, che ci raccontano in prima persona gli eventi, permettendoci di immedesimarsi nell’avventura assieme ai protagonisti, vivendo la storia da diverse angolazioni.
Ma, come ci viene ricordato più volte durante la lettura, e come gli stessi personaggi ammettono, spetta al lettore cercare di capire cosa sia vero di quello che ci riportano, e cosa invece sia volutamente fuorviante.
Ovviamente non tutti sono onesti!
Ci sono due diversi tipi di lettura : possiamo decidere di partecipare al gioco come investigatori a distanza, alla ricerca dei numerosi indizi da decifrare (oltre 40!), oppure solo come lettori / osservatori esterni.

Un romanzo che vuole ispirarsi ai gialli classici di metà Novecento, che premia la pazienza e la capacità di osservazione, alla ricerca di enigmi e permettendo di arrivare alla soluzione (anzi alle soluzioni) giocando pulito senza imbrogliare il lettore.
Un libro che cattura sin dalle regole iniziali - un inception con racconto giallo nel racconto giallo.
Perfetto per il periodo natalizio, anche se ora l’estate è ancora nell’aria. 
La caccia agli indizi coinvolge il lettore e trasforma la lettura in un gioco stimolante ed appassionante. Sicuramente consigliato!

Durata totale della lettura: cinque giorni  
Bevanda consigliata: succo d'arancia rossa fresco
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Martin Edwards


«  Nel caso doveste leggere questo taccuino 
sta a voi decidere se volete credere ad ogni cosa, ad alcune cose, o a nessuna.
Scelta vostra, non mi importa »


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 10 settembre 2025

Recensione: Tienimi la mano mentre tutto brucia

 

Tienimi la mano mentre tutto brucia
di Johana Gustawsson

Titolo OriginaleTe tenir la main pendant que tout brûle
Prezzo Cartaceo: €9,90 
Prezzo e-book: €6,99
Pagine: 256
Traduzione a cura di: Alessandra Maestrini

Se non hai la forza bruta e nessuno ti ascolta, ti restano comunque altre strade...


Il passato non muore. Si nasconde.


Lac-Clarence, Québec, 2002. Maxine Grant, detective e madre single in crisi, viene chiamata sulla scena di un crimine orribile. L’ex insegnante del paese, amata da tutti, ha massacrato il marito pugnalandolo a morte.

Parigi, 1899. Lucienne Lelanger si rifiuta di accettare il fatto che le sue figlie siano morte in un incendio. Così, si unisce a una società segreta nella speranza che lo spiritismo e la magia nera la aiutino a ritrovarle.

Lac-Clarence, 1949. La giovane Lina sta attraversando un’adolescenza turbolenta. Per tenerla occupata dopo la scuola, la madre la costringe a raggiungerla alla “Mad House”, la casa di riposo dove lavora. Lì, Lina incontra una strana paziente che le dà dei consigli pericolosi...


Tre donne, tre storie legate da un filo rosso, rosso come il sangue.



2002 - Maxine, giovane donna e tenente della polizia, è appena rientrata al lavoro dopo la maternità, la sua posizione lavorativa le conferisce un'aura di donna forte, tutta d’un pezzo, ma in realtà la sua situazione familiare la sta lentamente logorando. Sedici mesi prima il marito è morto in un incidente in elicottero e lei si è ritrovata sola, con un bimbo in arrivo e con una figlia adolescente che dalla morte del padre ha cominciato a eclissare il proprio carattere solare e allegro, cadendo lentamente in depressione.
Una notte, viene improvvisamente convocata sulla scena di un crimine, l’insegnante del paese, ormai in pensione, viene trovata seduta nel portico di casa coperta di sangue, il corpo del marito giace in salotto massacrato di pugnalate. Nonostante la donna non parli e non reagisca ad alcuno stimolo, sembra inequivocabilmente chiaro che sia stata lei ad uccidere il marito, resta da scoprire il movente, ma durante il sopralluogo della scientifica saltano fuori sette mani umane, nascoste nel doppio fondo di una serie di tavolini sparsi per la casa e conservate attraverso chissà quale tecnica di mummificazione.

1949 - Lina, adolescente, suo padre è morto in guerra e la madre fa gli straordinari in una casa di riposo per riuscire a mantenere entrambe. Sta attraversando un periodo disturbato, soprattutto dalla sua compagna Tamara che non perde occasione di tormentarla, per questo durante le prove del coro Lina non riesce proprio a trattenersi quando con in mano il cero di Natale, si ritrova davanti alla fiamma la folta chioma di capelli di Tamara. Dopo essere stata convocata da padre Tremblay per l’accaduto, la madre di Lina, decide di farle trascorrere il dopo scuola alla casa di riposo, dove fa la conoscenza di una anziana signora che con affetto se ne prende cura nei momenti più critici e la aiuta ad affrontare la situazione con Tamara, ma Lina non sa che i consigli dell’anziana signora la porteranno su un terreno pericoloso.

1899 - Lucienne, donna aristocratica, madre di due bambine nate da un matrimonio combinato con un uomo che lei non ha mai apprezzato. Una notte, nella casa in cui vivono divampa un incendio che la rade totalmente al suolo, Lucienne riesce a salvarsi ma delle sue figlie non vi è alcuna traccia, non si trovano, né vive né morte. Nonostante tutti intorno a lei cerchino di farla ragionare e convincerla che le figlie sono morte nell'incendio lei non si da’ pace e a costo di trovare qualsiasi tipo di informazione comincia, grazie ad un'amica, a dedicarsi all’occulto, entrando a far parte di una setta che la coinvolgerà in sacrifici e riti di magia nera.

Quale sarà il filo conduttore di queste tre vite così distanti tra loro? Lo scoprirete pagina dopo pagina, ma non fatevi ingannare dall’apparenza perché tutte e tre hanno qualcosa da nascondere.

Devo ammettere che da parecchio tempo non mi succedeva di soffrire quando obbligata a mettere in pausa la lettura, con questo libro mi è successo. Il racconto è incentrato sui tre personaggi sopracitati e i balzi da un personaggio all’altro sono gestiti davvero molto bene, ogni chiusura ti lascia la giusta suspense che non ti permette di staccarti se non dopo aver letto il capitolo successivo, poi quello ancora dopo e quello dopo ancora finché non arrivi al finale e chiudi il libro restando a bocca aperta.

Durata  della lettura:  Quattro giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Nove vite segrete, Robert Gold



      "Mary sapeva che rovinare la mia vita insieme alla sua non sarebbe servito a niente. Che le ripercussioni, per me, sarebbero state molto più drammatiche e dolorose. Allora ha taciuto. Ha fatto sua la nostra colpa."

 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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