Nan non ha davvero voglia di vedere nessuno, in questa giornata afosa e appiccicosa tutta la comunità di Saltcedar si è organizzata per una veglia in memoria delle tre adolescenti scomparse un anno prima, le tre migliori amiche di Nan. Hanno addirittura fatto delle magliette con la loro foto, appeso cartelloni in giro per la città, insomma, le facce delle tre ragazze fissano Nan continuamente, in ogni sua mossa e questo la irrita non poco. Le ragazze le mancano infinitamente e per lei questo giorno è solamente riportare a galla un brutto ricordo. Ma il peggio giunge quando all’improvviso emerge dal lago il corpo di una ragazza, viva. E’ Luce, una delle tre amiche scomparse, morte per la precisione, per quanto ne sa Nan, visto che è stata lei stessa ad ucciderle e farle sparire nell’Occhio del Diavolo. Come cavolo è possibile? Quella non può certo essere Luce, quando l’ha colpita alla base del collo con quel sasso non respirava più, ne è sicura.
Eppure quella è proprio Luce, ma pare non avere alcun ricordo di cosa le sia accaduto dal giorno della scomparsa ad oggi. La sceriffa Marsden però è determinata a far tornare la memoria a Luce e a scoprire la verità, tanto che decide di ripercorrere il sentiero del canyon insieme alle due ragazze per stimolare la sua memoria, inoltre, la sceriffa ricorda perfettamente che il sifone in fondo al lago ha sempre avuto un luogo di sbocco e con l’abbassamento del livello dell’acqua a causa del caldo torrido sarebbe ideale esplorare la zona.
Quello che Marsden trova nella zona di sbocco del canyon è agghiacciante, le ossa delle altre due ragazze scomparse, ma anche di un terzo corpo, la madre di Luce, che da ormai un anno e mezzo si presumeva fosse scappata abbandonando il marito e la figlia.
Nan è sempre più preoccupata, tutto è andato liscio per un anno e adesso Luce ha deciso di tornare in vita e rovinare tutto! Quelle maledette non potevano semplicemente restare dove le aveva messe? E Luce non poteva restare morta? Ma soprattutto, ha davvero perso la memoria o sta solo fingendo per aspettare il momento giusto e vendicarsi?
Più di una persona a Saltcedar sta nascondendo qualcosa e ormai Nan sa di non essere più l’unica a conoscere le proprie colpe, la certezza la investe quando al funerale delle sue amiche trova tra gli oggetti personali portati dai presenti due paia di orecchini, orecchini inconfondibili, quelli che lei ha rubato mentre gettava i corpi delle ragazze e i loro effetti personali nel lago. Quelli che teneva nascosti il una scatola di legno sotto il proprio letto.
Un thriller intrigante e macabro che cattura subito la totale attenzione del lettore. La storia è raccontata dal punto di vista dell’assassina, ragazza adolescente che uccide le sue migliori amiche e dopo essersi inventata una storia plausibile da raccontare alle autorità cerca di convincere sé stessa e la propria coscienza che quella sia la sola verità esistente. Un libro in cui emergono i sentimenti contrastanti della protagonista, l’affetto per le sue migliori amiche, la voglia di condividere con loro ogni momento della giornata e poi la rabbia nei loro confronti, un sentimento incontrollabile che l’ha spinta ad ucciderle, e infine l’odio per essere improvvisamente tornate dal posto in cui le aveva fatte sparire, si percepisce la mancanza che Nan sente delle proprie amiche e dei bei momenti passati insieme ma anche il forte desiderio che fossero rimaste morte e scomparse nel canyon.
Tutto ruota intorno ai ricordi di Nan e la versione dei fatti di cui lei è fermamente convinta, finché non si scontra con la verità di Luce, che sbatte in faccia al lettore una chiusura sconvolgente e del tutto inaspettata!
Super consigliato agli amanti dei thriller psicologici.
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