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giovedì 28 dicembre 2023

Recensione: Perfette sconosciute

                                        

Perfette sconosciute
di Liza Marklund

Editore: Marsilio
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 352
Titolo originale: Polcirkelm
Traduzione a cura di: Laura Cangemi


 Inseparabili durante l’adolescenza, quando insieme a Sofia Hellsten formavano il gruppo di lettura Circolo polare, quattro donne si ritrovano dopo essersi perse di vista per un tempo lunghissimo. A riunirle è un evento sconvolgente: in una notte nera come la pece, nella pila del ponte che collega il piccolo centro abitato del profondo Nord in cui sono cresciute alle terre selvagge della base di sperimentazione americana, subito oltre il fiume, è stato ritrovato il corpo mummificato di una ragazza. Potrebbe essere proprio Sofia, di cui si sono perse le tracce quarant’anni prima?

Già allora, la gelosia e la voglia di lasciarsi alle spalle le proprie radici avevano determinato la fine della loro amicizia. Le differenze sempre più evidenti e l’isolamento avevano sbriciolato lentamente un’unione sbocciata da un’infanzia condivisa.

Ma perché, prima che ognuna prendesse la sua strada, una di loro ha dovuto morire? C’entra forse Wiking Stormberg, il poliziotto ora a capo delle indagini, di cui all’epoca erano tutte innamorate? Quali terribili verità nascondeva il Circolo polare, e cosa successe realmente nell’estate del 1980, quando Sofia Hellsten scomparve?



Il circolo polare, un gruppo di lettura che riunisce quattro ragazze molto diverse tra loro. Tra loro Sofia, scomparsa nel nulla proprio dopo una riunione del gruppo. Sofia era la più strana, quella che non si riusciva a capire, precisa nello stendere i verbali, con blocco e penna sempre con sé per prendere nota di tutto quello che succedeva durante le riunioni. Figlia del sindaco del piccolo villaggio, benestante, introversa. Poi c'era quella ricca, con genitori separati che viveva un po' dalla madre e un po' dal padre, quella che viveva con la madre dalla mente instabile e quella più forte di tutte, sempre polemica, dura, ribelle.
Quarant'anni dopo la scomparsa il corpo di Sopia viene ritrovato durante i lavori di manutenzione del ponte che era stato costruito per la base americana. A indagare Wiking Stormberg, che all'epoca era il ragazzo più bello e ambito da tutte, ora poliziotto insieme a una delle ragazze del Circolo polare.
La narrazione è molto puntuale, i caratteri e la psicologia dei protagonisti viene espressa attraverso il loro punto di vista di quanto accadde quarant'anni prima e la loro vita attuale, in un crescendo di tensione dove le vite tornano a intrecciarsi a causa di Sofia. Ma chi era veramente Sofia? Era veramente la ragazza introversa e invisibile che conoscevano. Ognuno dei personaggi ha qualcosa da nascondere del proprio passato, qualcosa di cui non va fiero e, anzi, potrebbe distruggere o cambiare la loro vita se venisse alla luce. E sono proprio questi segreti che accompagnano il lettore fino alla conclusione dell'indagine con un finale inaspettato. 

Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffè forte
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autore: Liza Marklund

  "Nessuno e niente è come sembra."


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

lunedì 19 dicembre 2022

Recensione: La vendetta del ragno



La vendetta del ragno
di Lars Kepler

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: €23,00
Prezzo e-book: €9,99
Pagine: 608

Saga Bauer non è più un’agente della polizia di Stoccolma. È stata sospesa dal servizio, ma non desidera altro che tornare al lavoro che ama. La sua già tormentata esistenza è sconvolta da un messaggio anonimo. Qualcuno ha una pistola con nove proiettili pronti a uccidere altrettante persone, e l’ultima vittima della lista di morte è il commissario Joona Linna.
Chiunque lo abbia scritto ha un solo scopo: far ricadere sulla coscienza di Saga il peso di quelle morti e, soprattutto, la responsabilità di salvare la vita all’ex collega e amico.
L’omicidio del capo della polizia svedese Margot Silverman è la conferma della minaccia, e della presenza di un nuovo serial killer. Un individuo disposto a tutto e che probabilmente ha un conto in sospeso con Saga.
Come un ragno che tesse la tela intorno alla preda, il killer pone lentamente fine alla vita delle vittime e sigilla il suo rituale facendo ritrovare i loro corpi avvolti in una sorta di bozzolo nei pressi dei cimiteri di Stoccolma.
Mentre all’interno della polizia le false piste scardinano ogni certezza, Joona Linna sa di avere le ore contate per risolvere uno degli enigmi più angoscianti della sua carriera. Un caso che lo riporta sulle tracce di una vecchia conoscenza, il serial killer Jurek Walter...

Un thriller psicologico pazzesco: crudo, enigmatico e ricco di suspense.
Mi piace molto lo stile di Kepler: i suoi (o meglio loro) romanzi hanno un ritmo in grado di mantenere interesse, curiosità e suspense elevati dalla prima all'ultima pagina. E "La vendetta del ragno" non fa eccezione.

Un enigma estremamente complesso. Superando la metà del libro gli indizi non sono ancora sufficienti per permettere al lettore anche solo di immaginare chi possa essere il serial killer.

Saga Bauer, ormai ex agente della polizia di Stoccolma, tre anni prima dell'ambientazione del romanzo, riceve una cartolina con una minaccia rivolta al commissiario Joona Linna, a cui spetterebbe "la nona pallottola" della pistola del killer. Saga è la prescelta dall'assassino per risolvere il gioco, l'unica che può capire l'enigma e salvare Joona; unico motivo per cui le è permesso collaborare con la squadra di Joona e con la polizia in generale.

La cartolina è firmata con un anagramma di Jurek Walter, che non può però esserne l'autore dal momento che è morto. 

Nessun regola precisa, pochi indizi e pochissimo tempo per risolvere gli indovinelli e salvare le prede future: Saga viene avvisata tramite delle miniature di stagno, rappresentanti la futura vittima,  racchiuse in pezzi di carta o fogli di giornale che dovrebbero fornire ulteriori indizi per permettere a Saga di salvarle: qualcosa che caratterizza la vittima, o il luogo dell'aggressione. Il modus operandi è brutale e decisamente macabro: la vittima viene colpita alla schiena da una pallottola sbiancata, viene trascinata da un camioncino con un verricello e portata nel luogo in cui morirà, disciolta nell'acido, in un bozzolo di tela grigia. 
L'assassino è scaltro, gli indizi sono sempre più difficili da decifrare e il tempo corre veloce. 
Le domande che si pone la squadra del NOA sono diverse: Perchè è stata scelta proprio Saga Bauer per fermarlo? In che modo l'assassino sceglie le sue vittime?  Chi è realmente e che collegamento ha con Jurek Walter? E, soprattutto, riusciranno a fermarlo e a salvare Joona Linna dalla pallottola indirizzatagli?

Rabbia, paura, incomprensione e frustrazione sono le emozioni prevalenti.

Se siete amanti dei thriller psicologici dovete leggerlo! Ma attenzione se siete facilmente impressionabili, è davvero cruento e macabro. 

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Caffè
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni


      "Jurek Walter è morto, ma ciò che scompare non svanisce mail del tutto, come se non fosse mai esistito. Ci sono molte cose, nel nostro mondo, che possono cambiare di posto, e ciò che cessa di esistere spesso si lascia un vuoto pericoloso che, in un modo o nell'altro, verrà colmato"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 3 marzo 2021

Recensione: L'uomo con la valigia


L'uomo con la valigia
di Mattias Berg

Editore: Marsilio
Prezzo Cartaceo: € 19,90
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 528
Titolo originale: The carrier

Ogni volta che il presidente degli Stati Uniti è in viaggio, Erasmus Levine si trova al suo fianco. Sempre e dovunque. Ufficialmente è un professore di filosofia, in realtà è la persona che ha il potere di annientare il mondo per come lo conosciamo. È lui l'uomo con la valigetta nera - il nuclear football -, membro di una squadra di agenti supersegreti guidata da un capo dall'identità sconosciuta che tutti chiamano Alpha. Nella sua doppia vita fatta di manipolazioni, Erasmus è sempre stato appassionato e professionale in entrambi i suoi ruoli. Fino a quando il peso specifico della valigetta, l'assurdo carico di quel compito, comincia a essere troppo per lui. Per anni ha ricevuto messaggi criptati da Alpha, e ora è pronto a mettere in pratica il piano che hanno in comune. Sono loro due contro i mondo, nella prima epoca della storia in cui l'umanità corre il rischio di distruggersi con le proprie mani. L'occasione si presenta nel corso di una visita di stato in Svezia, quando, dopo una corsa all'ultimo respiro nel labirinto di cunicoli e bunker scavato sotto Stoccolma, Erasmus si trova coinvolto in un'azione che mira ad annientare l'arsenale nucleare mondiale. Ma è davvero questo l'obiettivo? O c'è invece chi manovra per provocare un'apocalisse controllata? Ed Erasmus, da che parte sta? In una spy story ispirata a fatti reali, Mattias Berg dà voce proprio a colui che, più di ogni altro, incarna l'insanabile conflitto tra il buonsenso e le conquiste tecnologiche, e pone un interrogativo fondamentale: perché abbiamo creato qualcosa di così potente da essere in grado di distruggerci tutti?



Un libro molto affascinante e che fa pensare.
Sì, perché, come dichiara l'autore, si basa su fatti realmente accaduti. E ancora parte della storia contemporanea.
La storia è quella di Erasmus che, da brillante studente, grazie al suo talento per la crittografia, viene ingaggiato dai servizi segreti. E proprio la madre, cui fa continuamente riferimenti durante la narrazione, che fin dalla nascita lo ha creduto geniale e destinato a grandi cose, gli ha dato il nome di Erasmus, da Erasmo da Rotterdam, il teologo, umanista, filosofo e saggista olandese.
Il tema al centro del libro è l'armamento nucleare mondiale e il potere che hanno alcuni uomini, potenti e meno potenti, di far accadere una nuova apocalisse, in grado di distruggere il mondo intero. Al di là della storia, molto intricata e i cui protagonisti sono criptici e non si ha mai la certezza di riuscire a capirli, o almeno leggerne le intenzioni reali, gli interrogativi al centro del libro sono molti. Ma perché l'uomo ha creato, con l'obiettivo di salvare la propria nazione, armi in grado di distruggerla? Sì, perché con lo scoppio di armi nucleari non saranno solo le nazioni nemiche dalle quali ci si difende a perire, ma il mondo intero.
Ma torniamo a Erasmus, chi è veramente? Uomo dalla doppia vita, quella ufficiale, con la moglie e i tre figli, con una vita normale, che lavora, ama i propri figli e la moglie a cui è devoto. E quella nascosta, che lo costringerà, a un certo punto ad abbandonare tutto e a sparire.
È l'uomo con la valigia, l'ombra del presidente, che si confonde tra gli uomini della scorta e che nessuno nota. E il suo mentore, Alpha, che lo manovra da lontano, senza mai farsi vedere e di cui nessuno conosce la vera identità. Fino a un certo punto, quando ricongiungendosi a Erasmus, lo guida per raggiungere un obiettivo ben preciso. 
Un libro da leggere con molta attenzione, la trama è molto complessa ma intrigante. La tecnologia è alla massima potenza e l'ironia è che alla fine, Erasmus decide di scrivere la propria storia senza ricorrere alla tecnologia che ha impregnato la sua vita. 

Durata totale della lettura: 8 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: tanto te al limone
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni


      "Come distinguere cosa è reale da cosa non lo è?"


 Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 3 dicembre 2020

Recensione: Askja

    



Askja
di Ian Manook

Editore: Fazi Editore
Prezzo Cartaceo: € 17,00
Prezzo ebook: € 12,99
Pagine: 428
Titolo originale: Askja

Dopo la Mongolia della trilogia di Yeruldelgger - 100.000 copie vendute in Italia - Ian Manook ci accompagna nei meandri più oscuri dell'Islanda.
Nel deserto di cenere dell'Askja, nel cuore dell'Islanda, viene avvistato il corpo imbrattato di sangue di una donna.
L'ispettore Kornelius Jakobsson, della polizia criminale di Reykjavik, non fa in tempo ad arrivare sul posto che il corpo è già scomparso nel nulla. Negli stessi giorni, nei pressi della capitale, la giovane poliziotta Botty sta indagando su uno scenario simile: delle tracce di sangue e una bottiglia di vodka in frantumi sono stati rinvenuti sul fondo di un cratere ma, di nuovo, il corpo non si trova.
Altro fatto curioso: in entrambi i casi, la memoria dei testimoni lascia alquanto a desiderare. Questi crimini ricordano all'ispettore Kornelius il fiasco giudiziario che aveva sconvolto l'Islanda a metà degli anni Settanta: due crimini senza cadaveri, senza prove materiali, senza testimoni, solo dei presunti colpevoli che alla fine avevano confessato senza avere il minimo ricordo dei fatti. Nel frattempo, un cecchino semina il panico...
Ian Manook ci porta questa volta in una Islanda più selvaggia, in mezzo agli ingranaggi di una macchinazione politica che rivela il lato oscuro di questa nazione solo apparentemente perfetta. Dopo Heimaey, il secondo capitolo della trilogia islandese: un viaggio sorprendente attraverso luci e ombre di un paese dai mille segreti.




Kornelius Jakobsson, l'ispettore della polizia di Reykjavik è un personaggio strano, inusuale, una specie di troll gigante, che si muove all'interno delle sue indagini in modo a dir poco inconsueto. Non ama le procedure ma preferisce muoversi seguendo il proprio istinto.
La storia inizia con l'avvistamento del corpo di una donna, con tracce evidenti di sangue, le cui foto vengono mostrate a Kornelius da un giovane ragazzo che si trovava in questo luogo magico, l'Askja, per riprendere il paesaggio con un drone. Ma quando Kornelius arriva il corpo è sparito. Lì vicino abita un anziano signore, Erikson, poliziotto in pensione, con problemi di memoria, probabilmente legati all'Alzheimer. Passa le sue giornate a guardare fuori dalla finestra per cercare di scoraggiare i turisti che calpestano i muschi e i licheni tanto preziosi che ricoprono la landa. Erikson è aiutato da una giovane donna che si occupa di tenerlo lontano dai pericoli, tiene pulita la sua casa e gli prepara da mangiare. Kornelius, preoccupato per il vecchio, decide di fermarsi per la notte e al suo risveglio si organizza per portarlo in città, ma lui scompare. Parallelamente, Gustavson, il guardiano notturno del sito, è sconvolto perché, pur non ricordando niente, teme di avere fatto del male alla donna con la quale ha passato la notte, perché al suo risveglio, dopo una notte di passione non la trova ma ci sono evidenti tracce di violenza nella sua casa.
Inizia così l'indagine per cercare di capire se i due uomini abbiano effettivamente qualcosa a che fare con la donna fotografata sulla landa, ma non ci sono cadaveri. I due casi ricordano a Kornelius un'indagine di molti anni addietro, dove un gruppo di ragazzi era stato accusato di un omicidio dove il cadavere della vittima non era mai stato trovato.
Intanto nei siti di interesse turistico compare un cecchino che spara da lunga distanza, pertanto si ritiene sia un tiratore scelto, senza mai ferire nessuno. Le due indagini proseguono tra le vicissitudini della vita di Kornielius, il quale si destreggia tra le sue ex, Botty, giovane poliziotta della sua squadra, Ida, medico legale che tuttora, forse, ha ancora una storia con lui, la figlia Alma che ricompare dopo molti anni con un figlio piccolo, il padre con cui non parla da quando la madre si è tolta la vita molti anni prima. Il tutto in questi paesaggi descritti egregiamente. L'Askja, infatti, è una landa immensa, quel che rimane da eruzioni vulcaniche, fatte di cenere, crateri, laghi sommersi, dove tutto è grigio. E, leggendo il romanzo, riusciamo anche a immedesimarci nella vita islandese, fatta di hot spot, piscine naturali di acqua calda all'aperto, di cibo tipico locale, di abitudini quotidiane di chi ci vive, di luci e suoni di un Paese così distante che affascina proprio per la sua  distintività.
Mi sono proprio goduta questa lettura che, attraverso le indagini di Kornelius, ci racconta anche di un Paese che mi piacerebbe molto scoprire.


Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: latte macchiato con cannella
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Ian Manook



      "Un Paese affascinante, dove tutto può accadere, anche quello che non riusciresti neanche a immaginare."


   Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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