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lunedì 14 aprile 2025

Recensione: Angeli Sepolti

  


Angeli Sepolti
di Patricia Gibney

Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 12,90
Prezzo ebook: € 6,99
Pagine: 384
Titolo originale: Buried Angels
Traduzione a cura di: Laura Miccoli


Quando Faye Baker scopre il cranio di un bambino dietro una parete della sua nuova abitazione, la detective Lottie Parker è chiamata a investigare. 
La casa è da anni di proprietà della famiglia del fidanzato di Faye, Jeff; quindi, quando Jeff inizia a comportarsi in modo sospetto, Lottie si chiede cosa potrebbe nascondere... Non ha però molto tempo per approfondire: l’undicenne Gavin, infatti, rinviene i resti di un cadavere sui binari della ferrovia lì vicino. I resti non corrispondono al piccolo cranio già in possesso della polizia, ma Lottie non crede alle coincidenze. Là fuori c’è qualcuno che ha subito una terribile perdita, e spetta a lei fare giustizia. Ma poco dopo, il cadavere della stessa Faye viene ritrovato nel bagagliaio della sua auto. Mentre Lottie dà la caccia all’assassino di Faye, il caso prende una piega ancora più oscura quando Gavin scompare. Faye e Gavin sono collegati solo dai raccapriccianti ritrovamenti che hanno fatto. Ma chi sono queste piccole vittime, e perché il loro assassino è tornato? Lottie riuscirà a trovare le risposte prima che un’altra vittima innocente venga portata via?

Dei macabri ritrovamenti, una scia di morti che rimanda al passato, un nuovo caso per Lottie Parker.


Lottie Parker è alle prese con una nuova avvincente indagine. È però distratta da Boyd, suo collega e compagno, che ha scoperto di avere la leucemia e sta affrontando oltre alla malattia anche la perdita improvvisa della madre. E, a causa di questo, deve prendersi cura della sorella Grace che non è in grado di vivere da sola. 
Due ragazzini di undici anni, Gavin e Jack, ogni mattina, prima di andare a scuola, fanno volare il drone di Jack e ogni volta scelgono un luogo diverso. È la volta dei binari che dalla stazione di Ragmullin, piccolo villaggio irlandese, portano a Dublino. 
Quello che scoprono guardando le immagini riprese dal drone sullo smartphone è inquietante: un corpo smembrato è adagiato sui binari. Gli agenti Lynch e Kirby vengono inviati subito sul posto, la circolazione dei treni viene bloccata e ha inizio una ricerca su tutto il territorio circostante per trovare indizi. Il torso è quello di una bambina e la mano che viene ritrovata durante le ricerche appartiene a un uomo. Anche una gamba della bimba viene ritrovata nel canale lì vicino. Jack e Gavin sono sconvolti. Faye, giovane donna incinta di pochi mesi, insieme al suo compagno Jeff, sta cercando di iniziare i lavori di ristrutturazione della casa che Jeff ha ereditato dalla zia. È vecchia, con muffa ovunque, carta da parati che si stacca dalle pareti, maleodorante. Mentre Faye stacca la carta da parati vicino al camino, si accorge che il muro sotto è diverso e si rende conto che dietro sembra vuoto. Allora inizia a colpirlo con un martello fino a che non si crea un buco. 
Ma dal buco qualcosa cade ai suoi piedi: un teschio. 
Faye è spaventata e chiama subito Jeff che accorre ma cerca di minimizzare. Faye scompare dopo avere denunciato il ritrovamento alla polizia. Marianne, madre di Ruby, amica di Sean, figlio di Lottie, è una aspirante scrittrice. La famiglia di lei, benestante, le ha lasciato un capitale e una bella casa nella quale vive. Ma è vessata e umiliata completamente dal marito, Kevin, che vuole avere il controllo su tutto e non perde occasione per aggredirla, sia verbalmente, sia fisicamente. 
Ultimamente si comporta in modo ancora più strano, rientra tardi, è di pessimo umore e beve più del solito. Marianne vuole fuggire, ma per farlo deve riuscire a fare valutare la casa per poterla vendere e poi sparire con la figlia. Aaron Frost, trentenne agente immobiliare dell'unica agenzia del villaggio, viene invitato da Marianne a fare una valutazione. 
Qualche giorno dopo scompare nel nulla. 
Scomparse e assassini si susseguono e Lottie è convinta che ci sia un collegamento con il corpo ritrovato sui binari ma non ci sono prove, si tratta di sensazioni. Quando inizia a scavare più a fondo, inizia a scoprire cosa lega uno all'altro i personaggi che apparentemente non hanno nulla in comune. 
Il romanzo è raccontato in due fasi temporali: vent'anni prima, con una voce narrante che racconta quanto era successo all'epoca, un massacro di una madre e delle sue due figlie piccole e al presente, con i fatti che stanno accadendo a Ragmullin e di cui Lottie si sta occupando. 
Avvincente e con tanti colpi di scena tiene incollati fino all'ultima pagina, con un finale inatteso. 

Durata totale della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: te alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: La ragazza del treno di P.Hawkins
Sito web dell'autrice: Patricia Gibney



  "Una mente malata può rimanere nascosta per anni."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

lunedì 31 marzo 2025

Recensione: Territori

 


Territori
di Olivier Norek

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 18,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 320
Titolo originale: Territoires
Traduzione a cura di: Maurizio Ferrari


A Malceny, nel dipartimento parigino della Seine-Saint-Denis, un’infilata di esecuzioni sommarie ha fatto piazza pulita dei boss che si spartivano il traffico di stupefacenti. È un messaggio inequivocabile: qualcuno ha deciso di mettere le mani sul lucroso giro del territorio, una resa dei conti tra spacciatori che Victor Coste, capitano dell’Anticrimine del 93, rifila volentieri alle attenzioni di un’altra squadra. Quando però, qualche giorno dopo, a morire è una donna anziana – stroncata da un infarto e trovata riversa sul pavimento di casa in mezzo a un mare di banconote – e quando nella stessa casa viene rinvenuto un grosso quantitativo di hashish e cocaina, Coste decide di avviare un’indagine parallela che si snoda nella cité di Malceny. Lì dove il disagio è la normalità, e la violenza il pane quotidiano, s’imbatterà in storie di vita al limite, tra cui quelle di Rose e di Jacques, pensionati divenuti ostaggio di criminali senza scrupoli, e quella di Bibz, soldato bambino cresciuto a suon di botte, aguzzino spietato di un povero gatto. In mezzo ai delinquenti più scaltri legati a funzionari disposti a tutto pur di restare in sella, il confine tra sbagliato e giusto, tra esercizio del potere e abuso, è un filo appena distinguibile, ma abbastanza robusto da reggere un sistema corruttivo quasi perfetto. Occorre allora battere le strade palmo a palmo per poterlo scardinare, e occorre farlo in fretta: nella banlieue abbandonata a se stessa, la guerriglia è pronta a esplodere al primo fruscio. E Victor Coste deve fermarla.


Victor Coste è il capitano dell'anticrimine della 93, nella Seine Saint-Denis, una parte di Parigi che non ha nulla di romantico. Sì, infatti, in questo dipartimento lo spaccio, la violenza sono il pane quotidiano di chi ci vive. E anche le persone che non sono direttamente coinvolte, sono loro malgrado colpite e inserite in affari dai quali per tutta la vita si sono tenute alla larga. Mano a mano che il degrado investe il quartiere, diventa difficile anche solo avvicinarvisi, anche per la polizia.
Ma proprio mentre l'antidroga è ormai vicina ad arrestare una gang di trafficanti, il capo di questi viene ucciso sotto i loro occhi senza che possano intervenire.
E insieme a lui tutta la sua gang viene smantellata, eliminata. Ciò significa che una nuova entità sta prendendo il sopravvento e questo costringe a ricominciare daccapo.
Ma torniamo a Victor Coste. Lo troviamo mentre sta salutando la sua compagna in partenza per una vacanza, in una stazione. Viene chiamato perché una donna anziana è stata trovata senza vita nel suo appartamento. Apparentemente di morte naturale. Ma è quello che gli agenti trovano nel suo appartamento che fa scattare qualcosa e capire che questa morte naturale nasconda invece qualcosa di più losco e incomprensibile, almeno all'inizio. Soldi, tanti soldi, ingiustificati per una donna anziana che fa fatica a tirare avanti con la sua pensione e che vive in questo quartiere degradato. Il caso viene affidato a Coste anche se il filo sottile che divide questo caso da quello dell'antidroga rischia di spezzarsi velocemente. Infatti tra le due unità, anticrimine e antidroga, non corre buon sangue. 
A rendere le cose ancora più intricate c'è la presenza costante della sindaca del quartiere di Malceny, dove stanno succedendo omicidi, aggressioni e un cambio radicale in testa allo spaccio. Coste inizia a sospettare che ci sia molto di più di quanto sembra dietro tutto questo e inizia a indagare con metodo per arrivare alla verità.
Molto ben scritto, Norek ci accompagna pagina dopo pagina attraverso la psicologia di ogni personaggio, ci mostra le sue paure, ci fa percepire gli umori e i sentimenti di ognuno e riuscendo a riservare un finale inaspettato.

Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffè con panna
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Puzzle di Franck Thilliez


  "La vita nella banlieu come nessuno l'ha mai raccontata."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

mercoledì 10 maggio 2023

Recensione: Un inganno di troppo

                            

Un inganno di troppo
di Harlan Coben

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: € 19,90
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 348
Titolo originale: Fool me once


Maya Burkett è appena rientrata a casa dal funerale del marito, Joe, il grande amore della sua vita, brutalmente ucciso a Central Park pochi giorni prima. È in quel momento che la sua migliore amica le regala un portafoto digitale, un oggetto in apparenza tanto innocuo quanto inutile che in realtà contiene una telecamera nascosta. Secondo Maya è una precauzione eccessiva. In fondo non ha motivo di dubitare della babysitter, Isabella, legatissima alla piccola Lily. O forse sì? Passano poche ore quando, mentre controlla la registrazione del giorno precedente, Maya vede la sua splendida bambina di due ani giocare tranquilla e sorride, subito rassicurata. Ma all'improvviso un uomo entra nell'inquadratura. Maya non fa nemmeno in tempo a rendersi conto di cosa sta succedendo quando l'uomo si volta, davanti alla telecamera. E il cuore di Maya si ferma. Sì, perché lei conosce benissimo quel viso e sa che è semplicemente impossibile che quell'uomo sia lì, visto che è suo marito. Maya, ex pilota delle operazioni speciali in 
Iraq, in guerra ha visto di tutto, eppure ora non riesce a credere ai propri occhi.
Ma la domanda è: dovrebbe crederci?
La risposta è sepolta negli inganni e nei segreti del suo passato, e soltanto facendo i conti con quelli potrà scoprire una verità inconcepibile su suo marito, e su sé stessa.


Maya ha incubi ogni volta che chiude gli occhi. Il sonno per lei non è mai ristoratore, ma sempre fonte di suoni, urla, esplosioni, tutto legato al suo passato di pilota. È da poco tornata da una pericolosa missione che l'ha vista coinvolta in un'inchiesta per la morte di civili durante un'operazione in Iraq. Ha fatto un errore? Lo rifarebbe?
Ora lavora come istruttrice di volo, ha un marito e una figlia piccola di soli due anni. 
Aveva un marito, assassinato mentre erano insieme a Central Park. Rimasta sola con la piccola, riceve in regalo da una cara amica un portafoto digitale. Apparentemente un oggetto inutile, non fosse per la telecamera nascosta che l'amica le consiglia di utilizzare, ora che deve lasciare la bimba sola con la babysitter mentre lei è al lavoro.
La famiglia del marito è molto facoltosa, sconvolta dalla morte di uno dei fratelli del marito anni prima, in seguito a un incidente in barca. Rimangono altri due fratelli, il più piccolo che si occupa dell'azienda di famiglia e la sorella Caroline, con problemi di salute mentale, o almeno così sembra. E poi c'è la suocera, una psicologa, molto forte e anche invadente.
Un giorno, guardando le riprese della telecamera nascosta vede un uomo giocare con la figlia, e sembra proprio essere il marito di Maya. Sconvolta, inizia a sospettare di chiunque le stia intorno, a partire proprio dall'amica che le ha regalato il portafoto. Affronta la babysitter per chiederle conto della presenza dell'uomo in casa, ne nasce una collutazione nella quale Maya ha la peggio e la babysitter riesce a fuggire, portando con se la scheda con le riprese della telecamera. Maya non può parlare con nessuno di quello che ha visto, non ha neanche le prove e nessuno le crederebbe, neanche il suo migliore amico. Tutti penserebbero che è pazza, che il trauma che ha subito mentre era in azione, oltre agli incubi le abbia provocato un distaccamento dalla realtà, creando anche allucinazioni.
Un poliziotto, a capo delle indagini sulla morte del marito, inizia a pressarla e a interrogarla, arrivando a ipotizzare che Maya stessa possa essere la causa della morte del marito.
Inizia così un'indagine personale che la porta a scoprire molte cose sul passato del marito, della famiglia e anche sulla sorella di Maya, Claire, uccisa in una tentata rapina solo pochi anni prima. 
Sembra che la morte insegua Maya ovunque vada, portandole via le persone più care. Ma cosa c'è dietro a queste morti? E qual è il ruolo di Maya?
Un thriller da leggere velocemente, dove il lettore può, in ogni pagina, trovare indizi e scoprire sempre nuovi dettagli.
Senza però riuscire a immaginarne il finale.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: succo di mela
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni


  "La guerra, quella vera. La vita, quella vera. Ma sotto la superficie, anche la realtà non è quella che sembra."



mercoledì 29 giugno 2022

Recensione: La seconda moglie

               

La seconda moglie
di Liz Lawler

Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 12,99
Prezzo ebook: € 4,99
Pagine: 320
Titolo originale: The next wife 


Sei sicura di conoscere l'uomo che hai sposato?
Per Tess, Daniel è l'uomo dei sogni: è attraente, simpatico e, oltretutto, un chirurgo affermato.
Fin dal loro primo incontro, sono stati travolti da una passione inarrestabile che, in capo a pochi mesi, li ha condotti all'altare. Adesso hanno appena lasciato Londra per trasferirsi nella placida Bath. La vita che Tess ha sempre desiderato sembra finalmente a portata di mano.
Eppure, subito dopo il matrimonio alcune piccole crepe appaiono in questa facciata apparentemente perfetta. Prima, un'anziana vicina mette in guardia Tess dal marito, suggerendole di chiedergli che fine abbia fatto la sua prima moglie. Poi, Daniel comincia ad avere atteggiamenti sempre più oppressivi: le sequestra il telefono e la carta di credito. Pretende di decidere chi deve incontrare e perfino come deve vestirsi. Quando Daniel commette un terribile errore e lascia che la colpa ricada sulla moglie, Tess si rende conto di essere intrappolata in un incubo perverso e letale. Sposare quell'uomo potrebbe essere stato il più grande errore della sua vita.


Tess. Una giovane donna allegra, vivace, piena di vita. Sì perché ha saputo far fronte a un'infanzia difficile, in una casa famiglia dopo la morte dei suoi genitori, che l'ha temprata. È il lavoro di infermiera specializzata che le fa incontrare Daniel, un cardio chirurgo molto apprezzato, bello, forte, gentile, pieno di premure. Si innamorano e il loro è un amore tenero e appassionato. Dopo qualche mese Daniel le chiede di sposarlo e dopo il matrimonio si trasferiscono a Bath. Quando Tess vede l'enorme magione nel centro di Bath non crede ai suoi occhi. Una casa d'epoca immensa, completamente arredata e si chiede come abbia fatto Daniel a trovare il capitale per acquistarla. Per Tess è un sogno, non riesce a credere di essere stata così fortunata. Ma quando si trasferiscono nella nuova casa Daniel inizia a cambiare. Alterna momenti di immensa tenerezza ad atteggiamenti aggressivi e incomprensibili. Non permette a Tess di apportare alcuna modifica alla casa, neanche di lavare le tende della loro camera da letto. E inizia a pretendere che lei si vesta, profumi e acconci i capelli esattamente come vuole lui. Le acquista un intero guardaroba di abiti che lei non avrebbe mai neanche guardato, adatte forse a una donna più anziana e molto puritana. Niente jeans o t-shirt e pullover, ma abiti seri e scarpe comode. Ogni giorno arriva con un profumo diverso e pretende che lei si presenti sempre in ordine e che cucini ogni giorno come se fosse festa. Tess non capisce ed è spaventata da questi cambiamenti di umore e dalle pretese che arrivano da un uomo che, purtroppo si rende conto di non conoscere affatto. Dove è finito il Daniel di Londra? Colui che la riempiva di attenzioni e che la trattava con infinito amore. Non c'è più, è diventato qualcos'altro.
E sulla scena troviamo Martha, un'anziana signora dai vaporosi capelli bianchi un po' confusa. Ogni giorno passa ore davanti alla casa di Tess e Daniel e osserva la coppia. Fino a quando incontra Tess e le dice senza mezzi termini che suo marito non è la persona che dice di essere e di chiedergli cosa ne fosse stato della sua prima moglie. Tess vorrebbe fuggire da tutto questo ma durante un'intervento di Daniel al quale lei faceva da assistente, un errore porta alla morte del paziente. E Daniel riversa tutta la colpa su Tess. Non ha via d'uscita, perché solo Daniel può aiutarla a uscirne senza troppi problemi. Per cui ogni giorno deve sopportare continui soprusi, violenze psicologiche e poi anche fisiche dall'uomo che amava così tanto. Inizia a indagare, vuole scoprire se davvero Daniel fosse già stato sposato. Quello che scopre la lascia senza parole. Non se lo sarebbe mai aspettato.
Un libro che si legge tutto d'un fiato con un finale totalmente inaspettato.

Durata totale della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: frappé alla fragola
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
 

  "L'uomo che credevi perfetto, il sogno di una vita, chi è veramente?"


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

giovedì 2 giugno 2022

Recensione: La famiglia sbagliata

              

La famiglia sbagliata
di Tarryn Fisher

Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 312
Titolo originale: The missing daughter 


Dopo aver ricevuto una tremenda diagnosi, Juno, una psicoterapeuta in pensione, decide di trasferirsi da una coppia di amici, Winnie e Nigel Crouch, per trascorrere in pace i giorni che le restano da vivere.
La loro sembra la famiglia perfetta con cui passare il tempo che ha ancora a disposizione: sono felici, hanno un figlio brillante e una casa da sogno. Ben presto, però, Juno si rende conto che l'immagine idilliaca dei coniugi Crouch non corrisponde alla realtà che la loro impeccabile facciata nasconde delle crepe profonde e impossibili da ignorare.
Quando origlia un'inquietante conversazione tra marito e moglie, Juno capisce che la tranquillità che sperava di trovare in quella casa è una pura illusione e che non può davvero chiudere gli occhi davanti ai segreti della famiglia Crouch. Perché anche lei nasconde qualcosa di inconfessato, e questa potrebbe essere la sua ultima occasione per fare finalmente i conti con il passato.


Juno approfitta dell'assenza della famiglia Crouch per mangiare di nascosto dal frigorifero. Oppure lo fa di notte quando tutti dormono. Durante il giorno vaga per la casa vuota concedendosi un buon libro nella bella veranda con vista sul parco. La villa è molto bella, antica, e Winnie, la signora Crouch, l'ha desiderata con tutta se stessa. Tanto ha fatto per convincere suo marito Nigel per comprarla. Dopotutto Greenlake è il posto ideale per crescere il figlio Samuel, una sorta di piccolo genio con il quale però ha grandi difficoltà a relazionarsi. Sembra sempre che voglia evitarla, non le racconta nulla della sua vita a scuola, con gli amici, delle sue passioni. Dopotutto è un adolescente. Passerà. 
Juno ha un grave problema di salute e, pur non essendo molto anziana, ha solo settant'anni dopotutto, fa sempre più fatica a muoversi e sempre più di frequente i capogiri la fanno finire a terra senza quasi che lei se ne renda conto.
Winnie e Nigel litigano spesso e Juno assiste impotente, origliando di nascosto ai loro scontri. Fino a quando intuisce che la coppia nasconde un orribile segreto, qualcosa che Winnie ha fatto in passato e che con la complicità di Nigel serba da molti anni.
Winnie ha una famiglia con la quale fatica ad andare d'accordo, una sorella dispotica, un fratello problematico che è stato lasciato per l'ennesima volta dalla moglie. Beve e ha sempre avuto comportamenti pericolosi, che nessuno della famiglia ha mai voluto accettare e, anzi, ha sempre cercato di giustificare.
Ma torniamo a Juno. Cosa farà ora che sente di avere scoperto questo terribile segreto? Non può starsene con le mani in mano. Ma non può neanche affrontare Winnie e Niger.
Ma Juno chi è in fondo? È veramente quella ospite che sembra o è qualcun altro?
Un thriller psicologico ben scritto, dove la trama scorre veloce con colpi di scena che si susseguono mano a mano che i segreti vengono svelati.

Durata totale della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: limonata ghiacciata
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Tarryn Fisher


  "La verità non è mai quella che appare in superficie."


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

mercoledì 27 aprile 2022

Recensione: La caccia

           

La caccia
di Will Dean

Editore: Marsilio
Prezzo Cartaceo: € 18,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 368
Titolo originale: Dark pines


Dopo un'intensa e sfibrante esperienza londinese al Guardian, Tuva Moodyson è finita alla redazione di un insignificante quotidiano locale di una cittadina della Svezia. Curiosa e ostinata, alla notizia della morte di un cacciatore, centrato in pieno petto da un proiettile di fucile, è subito in prima linea. Tutto fa pensare che il killer chiamato Medusa, noto per aver colpito nella zona molti anni prima, sia tornato a uccidere.
All'improvviso, la cittadina dimenticata dal mondo si riempie di giornalisti alla ricerca di scoop, ma è Tuva ad avere in mano la grande occasione per dare una svolta alla sua carriera, tanto più che nessuno dei suoi concorrenti conosce gli stravaganti abitanti del posto come lei. Ci sono però due problemi. Primo: Tuva è sorda, e in un'indagine che percorre aree inaccessibili e isolate questo può essere un grosso inconveniente. Secondo: a Tuva i boschi non piacciono per niente, tutt'altro, la spaventano a morte. Perché lei ama l'asfalto e le stazioni di servizio, il cinema e i fast food, vuole essere circondata dalle luci e sentire intorno a sé il movimento e l'energia. Ma più si immerge nel caso, più è costretta a inoltrarsi nel fitto della foresta e a fare i conti con le sue paure. Fino a rendersi conto che il silenzio assoluto non esiste.


Tuva è una giovane giornalista sorda. Da quando da piccola si è ammalata di meningite e ora la sua è una costante sfida con gli apparecchi acustici. Li toglie quando si deve concentrare per scrivere i suoi articoli per il giornale locale di una piccola cittadina svedese. Deve fare molta attenzione a non bagnarli e in un posto dove spesso piove diventa un problema. Deve sempre avere le batterie di scorta (nel portachiavi della sua auto) e metterli ogni volta che le toglie nell'essiccatore in modo che non si danneggino.
Ma come ci è finita in questo piccolo villaggio svedese da Londra, dove lavorava al Guardian? Ha mollato tutto per stare il più vicina possibile alla madre malata. Tuva è svedese, originaria di un questo piccolo villaggio  dove è cresciuta fino a quando non ha deciso di fuggire, alla ricerca di sé stessa e di una vita diversa, non a contatto con la natura.
Le notizie di cui scrive riguardano di solito piccoli eventi locali, aperture di negozi, sagre, cose così. Fino a quando un giorno viene ritrovato un cadavere nella foresta impenetrabile. È stato ucciso da un proiettile al petto. Nella foresta è praticata la caccia alle alci e si pensa a un tragico incidente. Ma alcuni particolari del ritrovamento portano invece a ricollegare questa morte agli assassinii di Medusa, risalenti a qualche anno prima. Tuva si tuffa nell'indagine e si reca presso il piccolo villaggio dove viveva l'uomo che è stato ucciso. Vi vivono personaggi stravaganti: un tassista enigmatico, con un figlio piccolo che sembra avere problemi di socializzazione; due sorelle il cui lavoro consiste nell'intagliare Troll che vendono su ordinazione; un ghost writer che a suo tempo venne sospettato di essere Medusa; un accumulatore seriale che vive in una roulotte perché la casa non c'è più posto per lui. Tuva ha un'amica, Tammy, l'unica amica in realtà, che le è sempre stata vicina e alla quale sa di potersi rivolgere in ogni momento. Ha un buon rapporto anche con Thord, un poliziotto che la aiuta ad avere aggiornamenti su quanto accade nel villaggio. Diventa amica di Frida, la moglie di un dirigente della fabbrica locale di liquirizia. I due sono sposati da moltissimo tempo e, anche dopo tanti anni, pare che il loro matrimonio sia ancora perfetto. Ma non tutto è come appare. Un altro cadavere viene ritrovato, con le stesse caratteristiche del precedente (e di quelli di Medusa). Il piccolo villaggio è in balia di un serial killer. Molti i sospetti e Tuva fa del suo meglio per raccontare agli abitanti quello che sta succedendo. Ma non sempre la verità è ben accetta, soprattutto in un piccolo centro dove tutti si conoscono e in qualche modo sono tutti imparentati. 
Una storia molto ben raccontata, ci si immedesima in Tuva, con i suoi problemi di udito, i suoi rapporti con la madre e con le persone che le sono vicine. La suspense è costante e solo nelle ultime cinquanta pagine si inizia a intravvedere uno spiraglio di luce su cosa sia realmente accaduto. Da leggere tutto d'un fiato.

Durata totale della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: un buon caffè
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



      "Lealtà, dedizione, fiducia, rispetto. Finché morte non vi separi."


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

venerdì 21 gennaio 2022

Recensione: Il concilio di pietra

    

Il concilio di pietra
di Jean-Christophe Grangé

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 13,00
Prezzo ebook: € 7,99
Pagine: 417
Titolo originale: Le Concile de pierre


Diane Thiberge ha 29 anni. È una single bionda e bella, campionessa di arti marziali ed etologa, specializzata nello studio degli animali da preda.
Quando decide di adottare in Thailandia un bambino di cinque anni, Lu-Sian detto Lucien, non sa che per lei sta cominciando un incubo. Lucien, ferito in un incidente automobilistico, cade in coma e intorno a lui si inanella una sequenza di morti misteriose. Diane inizia a cogliere i contorni di un terribile complotto e per salvare il bambino dovrà riuscire a sciogliere il mistero. La pista che segue, indizio dopo indizio, è un viaggio nel passato, verso le origini dell'umanità. Arriverà fino al cuore della taiga mongola, dove vive un popolo dai poteri straordinari e dove vige ancora la legge del Concilio di Pietra: quella dello scontro originario tra l'uomo e l'animale. Qui Diane dovrà affrontare l'ultimo combattimento.
Con il suo romanzo, Jean-Christophe Grangé conferma le sue doti di narratore: una trama incalzante, personaggi dalle psicologie complesse e affascinanti, una serie di sorprendenti colpi di scena conducono il lettore, pagina dopo pagina, verso l'imprevedibile scioglimento.


Ho letto altri libri di Jean-Christophe Grangé e mi hanno tutti affascinata per la scrittura scorrevole, per la sua capacità di scavare nell'animo umano, che gli permettono di creare trame intricate, affascinanti e anche un po' fantastiche. Così ho avuto la curiosità di leggere anche i suoi primi romanzi.
E non mi ha deluso.
In questo libro vengono affrontati diversi temi: la femminilità, l'essere o non essere madre, i tratti che determinano lo sviluppo di una persona fin dall'infanzia, la fiducia, l'avidità, la brama di potere. Tutti temi inseriti in un racconto dai risvolti fantastici ma che sono collocabili nella realtà di ogni giorno.
Un po' come succede nelle favole.
La protagonista è Diane Thiberge, una giovane donna i cui problemi psicologici non le consentono di instaurare un rapporto d'amore con l'altro sesso, anzi, con nessuno. Vive da sola, lavora come etologa ed è specializzata nello studio dei comportamenti degli animali da preda. Ha girato il mondo, si è affermata. Ha una madre che non stima, alla quale non vuole bene e che ritiene responsabile dei propri problemi. La madre è una bellissima donna, sposata con un importante uomo d'affari e nella sua casa organizza cene ed eventi che vedono coinvolti personaggi di spicco nel mondo politico e imprenditoriale.
Diane decide di adottare un bambino, avendo scelto di non poter vivere la maternità. E lo trova in Thailandia. Quando lo prende con sé è felice, uno dei momenti più belli della sua vita. Lo ama da subito e farebbe qualunque cosa per lui. Diventa la sua ragione di vita. Ma una sera, tornando da una cena a casa della madre ha un incidente e Lucien rimane gravemente ferito e in coma. Diane è scioccata dall'avvenimento e iniziano le indagini da parte della polizia per stabilire le cause dell'incidente. È inspiegabile come il guidatore del camion che lo ha provocato possa avere fatto una tale manovra, come se si fosse addormentato improvvisamente.
Lucien peggiora costantemente e si teme per la sua vita. Fino all'intervento di un medico anestesista che si offre di fare un tentativo per salvarlo attraverso l'agopuntura. Lucien si riprende e sembra un miracolo. Il misterioso medico sembra intanto svanito nel nulla e, soprattutto, non essere parte dell'equipe dell'ospedale. E da qui inizia un susseguirsi di eventi misteriosi, che portano Diane a indagare sul passato del bimbo che ha adottato. Scopre che è di origini mongole, di una particolare etnia che si dava per estinta. Riti, sciamani, poteri misteriosi, fatti inspiegabili e incredibili in particolare per una scienziata come Diane. Ma deve ammettere che alcuni degli accadimenti sono inspiegabili. Si rivolge a un ipnotista per cercare di recuperare ricordi della propria infanzia che a tratti emergono negli incubi che ha quasi ogni notte. Spezzoni che sembrano far parte di una storia della quale Diane non ha memoria. Le indagini che svolge alla ricerca dell'identità del figlio la portano a capire che il bimbo è in pericolo, che qualcuno cercherà di fare lui del male.
Ad aiutarla l'ispettore di polizia che segue le indagini sull'incidente che, anche se inizialmente dubita delle affermazioni di Diane, a poco a poco si convince che c'è del vero e intensifica le ricerche di possibili pericoli.
Pagina dopo pagina ci si addentra in un thriller che lascia senza respiro e dove il confine tra realtà e occulto è molto sottile. Con un finale totalmente inaspettato.
Consigliato se avete voglia di un romanzo che vi trasporta in altri mondi e oltre l'apparenza delle cose.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffè macchiato con cannella
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni


      "Ci sono madri e madri."


venerdì 4 dicembre 2020

Recensione: Come una guerra

   



Come una guerra
di Nicolas Mathieu

Editore: Marsilio
Prezzo Cartaceo: € 18,50
Prezzo ebook: € 9,90
Pagine: 400
Titolo originale: Aux animaux la guerre


Martel è un sindacalista carismatico con un passato oscuro e una madre malata di Alzheimer da mantenere. Bruce è un ex body-builder che non ha mai abbandonato il vizio degli steroidi. Quando la fabbrica dove lavorano minaccia di chiudere i battenti, in una delle regioni più industrializzate ma anche più ignorate di Francia, non viene loro in mente nulla di meglio che rapire una giovane prostituta che batte sulla strada per Strasburgo, per rivenderla alla malavita. Del resto, in quel luogo che a chi ci abita sembra senza via d'uscita, la crisi giustifica qualunque gesto, e Martel e Bruce hanno tutto quello che serve: una Colt calibro .45, un rifugio sicuro in fondo alla campagna e la disperazione degli ultimi. Ma non è così semplice svoltare grazie al crimine se il crimine non è il tuo mestiere: basta incontrare un'ispettrice del lavoro empatica e tutta d'un pezzo per far scricchiolare il piano della vita. Nella tradizione del grande noir, tra critica sociale, indagine psicologica e fascinazione criminosa, il romanzo che ha rivelato il talento di Nicolas Mathieu è una storia nera, feroce e poetica, che racconta senza sconti la provincia profonda a cui è stato rubato il futuro.



Ho scelto di leggere questo libro per la sua vena noir, ma vi ho scoperto molto di più. Un ritratto sociale che potrei paragonare alla filmografia di Ken Loach, che da sempre descrive nei suoi film le condizioni di vita dei ceti meno abbienti, senza mai annoiare. Un libro molto intrigante. Se vi dicessi che parla di piani sociali, della fine della classe operaia, della difficoltà di vivere in una regione dimenticata da tutti, in crisi economica, potrei darvi l'idea di un libro pesante e che rischia di annoiarvi. Perché è difficile evitare i luoghi comuni e si corre il rischio di mettersi in cattedra per fare sociologia.
Ma proprio questa è la sfida di Nicolas Mathieu: ha scelto di parlare di argomenti importanti per la società, di descrivere una provincia francese in tutta la sua cruda realtà. E lo ha fatto attraverso un noir. Un romanzo che subito ti rapisce. Ci sono tutti gli ingredienti: pistole, ragazze di strada, rapimenti, il contatto con la criminalità di chi non vi è abituato, perché nella vita fa altro. I due protagonisti infatti hanno (o avevano) un lavoro e quello che li spinge ad attuare il proprio piano è la paura del domani, l'incertezza di come potranno vivere non avendo fatto altro nella loro vita. È una storia avvincente, con un ritmo ben sostenuto e sostanzialmente articolata in tre parti: nella prima si introduce la storia, nella seconda gli eventi si snodano in un crescendo di violenza e nell'ultima l'epilogo, breve, dove si delinea il destino di coloro che sono rimasti. La storia è raccontata attraverso il punto di vista di ognuno dei protagonisti che, capitolo dopo capitolo si aprono al lettore mettendo a nudo la propria anima, il proprio stato d'animo, raccontando quello che li ha spinti ad agire in un determinato modo, svelando le proprie certezze e le proprie fragilità, e i pensieri, anche quelli più intimi. 
Altamente consigliato.


Durata totale della lettura: 7 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: latte macchiato con cannella
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni




      "... quello spazio dove la guerra era possibile."



   Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

 

giovedì 3 dicembre 2020

Recensione: Askja

    



Askja
di Ian Manook

Editore: Fazi Editore
Prezzo Cartaceo: € 17,00
Prezzo ebook: € 12,99
Pagine: 428
Titolo originale: Askja

Dopo la Mongolia della trilogia di Yeruldelgger - 100.000 copie vendute in Italia - Ian Manook ci accompagna nei meandri più oscuri dell'Islanda.
Nel deserto di cenere dell'Askja, nel cuore dell'Islanda, viene avvistato il corpo imbrattato di sangue di una donna.
L'ispettore Kornelius Jakobsson, della polizia criminale di Reykjavik, non fa in tempo ad arrivare sul posto che il corpo è già scomparso nel nulla. Negli stessi giorni, nei pressi della capitale, la giovane poliziotta Botty sta indagando su uno scenario simile: delle tracce di sangue e una bottiglia di vodka in frantumi sono stati rinvenuti sul fondo di un cratere ma, di nuovo, il corpo non si trova.
Altro fatto curioso: in entrambi i casi, la memoria dei testimoni lascia alquanto a desiderare. Questi crimini ricordano all'ispettore Kornelius il fiasco giudiziario che aveva sconvolto l'Islanda a metà degli anni Settanta: due crimini senza cadaveri, senza prove materiali, senza testimoni, solo dei presunti colpevoli che alla fine avevano confessato senza avere il minimo ricordo dei fatti. Nel frattempo, un cecchino semina il panico...
Ian Manook ci porta questa volta in una Islanda più selvaggia, in mezzo agli ingranaggi di una macchinazione politica che rivela il lato oscuro di questa nazione solo apparentemente perfetta. Dopo Heimaey, il secondo capitolo della trilogia islandese: un viaggio sorprendente attraverso luci e ombre di un paese dai mille segreti.




Kornelius Jakobsson, l'ispettore della polizia di Reykjavik è un personaggio strano, inusuale, una specie di troll gigante, che si muove all'interno delle sue indagini in modo a dir poco inconsueto. Non ama le procedure ma preferisce muoversi seguendo il proprio istinto.
La storia inizia con l'avvistamento del corpo di una donna, con tracce evidenti di sangue, le cui foto vengono mostrate a Kornelius da un giovane ragazzo che si trovava in questo luogo magico, l'Askja, per riprendere il paesaggio con un drone. Ma quando Kornelius arriva il corpo è sparito. Lì vicino abita un anziano signore, Erikson, poliziotto in pensione, con problemi di memoria, probabilmente legati all'Alzheimer. Passa le sue giornate a guardare fuori dalla finestra per cercare di scoraggiare i turisti che calpestano i muschi e i licheni tanto preziosi che ricoprono la landa. Erikson è aiutato da una giovane donna che si occupa di tenerlo lontano dai pericoli, tiene pulita la sua casa e gli prepara da mangiare. Kornelius, preoccupato per il vecchio, decide di fermarsi per la notte e al suo risveglio si organizza per portarlo in città, ma lui scompare. Parallelamente, Gustavson, il guardiano notturno del sito, è sconvolto perché, pur non ricordando niente, teme di avere fatto del male alla donna con la quale ha passato la notte, perché al suo risveglio, dopo una notte di passione non la trova ma ci sono evidenti tracce di violenza nella sua casa.
Inizia così l'indagine per cercare di capire se i due uomini abbiano effettivamente qualcosa a che fare con la donna fotografata sulla landa, ma non ci sono cadaveri. I due casi ricordano a Kornelius un'indagine di molti anni addietro, dove un gruppo di ragazzi era stato accusato di un omicidio dove il cadavere della vittima non era mai stato trovato.
Intanto nei siti di interesse turistico compare un cecchino che spara da lunga distanza, pertanto si ritiene sia un tiratore scelto, senza mai ferire nessuno. Le due indagini proseguono tra le vicissitudini della vita di Kornielius, il quale si destreggia tra le sue ex, Botty, giovane poliziotta della sua squadra, Ida, medico legale che tuttora, forse, ha ancora una storia con lui, la figlia Alma che ricompare dopo molti anni con un figlio piccolo, il padre con cui non parla da quando la madre si è tolta la vita molti anni prima. Il tutto in questi paesaggi descritti egregiamente. L'Askja, infatti, è una landa immensa, quel che rimane da eruzioni vulcaniche, fatte di cenere, crateri, laghi sommersi, dove tutto è grigio. E, leggendo il romanzo, riusciamo anche a immedesimarci nella vita islandese, fatta di hot spot, piscine naturali di acqua calda all'aperto, di cibo tipico locale, di abitudini quotidiane di chi ci vive, di luci e suoni di un Paese così distante che affascina proprio per la sua  distintività.
Mi sono proprio goduta questa lettura che, attraverso le indagini di Kornelius, ci racconta anche di un Paese che mi piacerebbe molto scoprire.


Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: latte macchiato con cannella
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Ian Manook



      "Un Paese affascinante, dove tutto può accadere, anche quello che non riusciresti neanche a immaginare."


   Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 18 novembre 2020

Recensione: Un respiro nella neve

   



Un respiro nella neve
di 
Mary Higgins Clark&Alafair Burke

Editore: Sperling&Kupfer
Prezzo Cartaceo: € 18,90
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 288
Titolo originale: Every breath you take


Sono passati tre anni da quando la ricca e mondana Virginia Wakeling, membro del consiglio di amministrazione del Metropolitan Museum of Art, nonché uno dei suoi maggiori donatori, è stata trovata morta nella neve, gettata dal tetto durante la notte del Met Gala: l'annuale raccolta fondi del museo, un appuntamento tra i più trendy di Manhattan.
Il principale sospettato, rimasto impunito, è Ivan Gray, il suo fidanzato e personal trainer di vent'anni più giovane. Ivan è proprietario di una Boutique Gym alla moda, Punch, un'attività finanziata in gran parte dalla defunta Virginia, nonché la palestra frequentata da Ryan Nichols, il nuovo presentatore di Under Suspicion. È stato proprio quest'ultimo a proporre a Laurie Moran, l'ideatrice del celebre show televisivo che si occupa di casi irrisolti, di indagare su questo cold case per il programma.
Dopo l'iniziale scetticismo, Laurie si rende ben presto conto che i sospettati sono molti: collezionisti, promotori immobiliari, imprenditori, tra i parenti più stretti e i collaboratori più fidati della vittima.
mentre la troupe di Under Suspicion fa irruzione nelle vite di una famiglia di ricchi proprietari immobiliari con parecchi segreti da nascondere, il pericolo aumenta per vari testimoni e anche per Laurie, che scoprirà quanto possa essere rischioso un invito a una serata di gala...
Un altro capitolo mozzafiato della serie che racconta le indagini di Laurie Moran: un misterioso omicidio nel mondo frivolo e spietato del jet set newyorkese.



Se siete alla ricerca di un poliziesco con una contaminazione rosa, eccovi serviti.
Sì, perché l'abilità di Mary Higgins Clark, insieme a quella di Alafair Burke, ci offre un noir di tutto rispetto dove però le personalità dei protagonisti, le loro vite, le loro emozioni, danno una nota leggera che riesce a farci godere  la storia con la giusta tensione. Ma iniziamo dai protagonisti: Laurie Moran, ideatrice di un programma televisivo che si impegna a risolvere i cold case, indagando anche in collaborazione con la polizia; Ryan Nichols è il nuovo conduttore della trasmissione, quello che ha sostituito Alex, abile avvocato innamorato di Laurie che si è allontanato per potersi dedicare alla carriera di giudice; il team del programma, abili collaboratori che non si fermano davanti a niente pur di arrivare alla verità. Il caso su cui indagano risale a pochi anni prima. Virginia Wakeling, vedova di un uomo che si è fatto da sé, partendo dal nulla e che ha creato un impero. È caduta dal tetto del Metropolitan Museum in occasione di una serata di gala. Il maggiore indiziato è Ivan, suo fidanzato, mai accettato dalla famiglia di Virginia, cioè i suoi due figli e il genero, che hanno sempre pensato che Ivan non fosse innamorato di lei ma del suo denaro. Quando Laurie inizia a raccogliere informazioni, improvvisamente tutti diventato potenziali sospetti. Sia i figli, sia il genero, tanto quanto Ivan. Ma è stato proprio quest'ultimo a chiedere di indagare perché, dichiarando la propria innocenza, anche se è stato assolto, rimane questa nube su di lui. Sono in molti a sospettare che sia colpevole. Non sarà un'indagine facile e per fortuna Laurie ha dalla sua parte il padre, ex poliziotto in pensione che, oltre a occuparsi del figlio di Laurie, la appoggia e la aiuta grazie alle sue amicizie in polizia. E poi, non dimentichiamoci di Alex, di cui Laurie è innamorata e che aspetta solo un suo cenno per tornare da lei. I colpi di scena si susseguono e il finale è inaspettato, una vera sorpresa.
Per cui, buona lettura.


Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffelatte
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Mary Higgins Clark
e Alafair Burke



      "Ah, la famiglia....."


   Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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