lunedì 27 giugno 2011

Intervista: Laurie Viera Rigler (Shopping con Jane Austen)


Finalmente ecco pubblicata l'intervista alla scrittrice di Shopping con jane Austen edito dalla Sperling & Kupfer del quale già in passato è stata fatta la recensione.

Ciao Laurie,
grazie mille per la tua disponibilità nell’avermi concesso questa intervista e nell’avermi dato la possibilità di leggere il tuo libro. È difficile trovare autori tanto disponibili come te.
Prima di tutto, inizio col dirti che sono una grandissima fan di Jane Austen e penso che lo sia anche tu e proprio per questo è stato piacevolissimo leggere il tuo libro. Mi è piaciuto molto e nonostante siano stati scritti tanti libri riguardo Jane Austen e i suoi romanzi penso che il tuo libro sia davvero originale e divertente da leggere.


Ciao Kait e prima di tutto grazie mille a te per avermi invitata per questa intervista e per tutte le interessanti e approfondite domande.

Inizio subito allora con le domande per riuscire a saperne di più:
Quando è nata la tua passione per Jane Austen ed i suoi romanzi?

La mia passione per Jane Austen nacque quando lessi per la prima volta Ragione e sentimento. Lessi subito dopo gli altri romanzi sempre scritti da lei e li rilessi tutti una seconda volta dopo ancora. Amo che ci sia tanto da ricercare nei suoi libri e cose sempre da scoprire che ti fanno rimanere sempre affascinata. La Austen è un’appassionata dei comportamenti umani, quelli buoni e quelli cattivi, esaminandoli con il più delizioso senso dell’humor. Oltre alla commedia, ci trovi drammi, romanticismo e suspense, cos’altro potrei chiedere di più?

Essendo anche tu una grande fan di Jane Austen, mi è d’obbligo chiederti quale dei suoi romanzi è il tuo preferito e perché?

Persuasione adesso è il mio preferito. Tutto è incentrato sulle seconde possibilità e al non arrendersi mai ai desideri del cuore e trovo questi temi molto affascinanti. Inoltre tratta di come a volte il crescere e l’affrontare diverse difficoltà possa portare poi ad una relazione solida e duratura. Ed infine ma non per ultimo, Persuasione contiene la più romantica lettera d’amore mai scritta: ("Tell me not that I am too late, that such precious feelings are gone for ever.") Rischio di commuovermi ogni volta che la leggo.

Come è nata la storia del tuo libro, è stato casuale o era una trama che avevi ben chiara nella tua mente da tempo?

La prima scena del romanzo semplicemente mi è apparsa nella mente, non stavo pensandoci affatto. Stavo facendo qualcosa in cucina quel giorno, forse lavando i piatti oppure qualche altro servizio quotidiano e la prima scena di Shopping con jane Austen mi è apparsa nella testa. Ho visto Courtney Stone, una ragazza del ventunesimo secolo fan di Jane Austen, risvegliarsi in una tipica camera da letto dell’Inghilterra del 1813 nel corpo di un’altra donna. Non riuscivo a smettere di pensarci e così poi iniziai a scrivere tutto.

I personaggi del romanzo ma specialmente i protagonisti, sono stati ispirati da qualche personaggio dei romanzi di Jane Austen?

Quello che ha ispirato il libro è la mia devozione per Jane Austen. Come Courtney io ho letto e riletto tutti i suoi romanzi e visto tutti gli adattamenti fatti per il piccolo e il grande schermo. Quello che ha ispirato il libro è stata la fantasia, il desiderio di fuggire nel mondo dei miei romanzi preferiti ed anche il “stai attento a quello che desideri”. Questo è come è nato il tutto. Un libro che tratta di Jane Austen e il mio omaggio alla mia autrice preferita. Ci sono allusioni alla Austen lungo tutto il romanzo, dalle situazioni dove la mia eroina trova sé stessa ai vari tipi di personaggi. Alcune di queste allusioni vengono riconosciute dalla mia eroina, altre no.
I lettori che hanno letto i romanzi di Jane Austen possono accorgersi di queste illusioni, ma non è necessario aver letto un romanzo di Jane Austen o aver visto un film tratto da questi per riuscire a capire il mio libro. Ho scritto Shopping con Jane Austen ed In viaggio con Jane Austen per tutti, per persone che hanno letto la Austen, che hanno visto i suoi film e per quelli che non hanno né letto o visto qualcosa di corrispondente e che vogliono semplicemente godersi la lettura di una storia simpatica ed inaspettata.

Il suo romanzo è ambientato in tempi molti lontani, quando le cose erano completamente diverse dai giorni nostri. Le sarebbe mai piaicuto poter vivere a quei tempi? Si sarebbe comportata come Courtney, la protagonista del suo romanzo?

Io sono solita fantasticare molto sul modo di vivere a quei tempi, ma devo dirti che scrivere Shopping con Jane Austen mi ha un po’curato da questa mia abitudine. Mi piacerebbe molto fare un viaggio in quell’epoca ma mi piacerebbe avere un biglietto in cui sia incluso anche il ritorno. Non riuscirei a rinunciare a tutti i privilegi ed alla libertà, senza parlare della convenienza del sistema idraulico, che può offrire l’essere una donna del ventunesimo secolo.

Molte cose dai tempi della Austen ad oggi sono cambiate, quali pensi siano le migliori e le peggiori? Ti piacerebbe che qualcosa di quei tempi ancora esistesse nel nostro secolo?

La cose migliori del mondo di Jane Austen (supponendo che tu sia una donna single di una certa classe sociale): libertà da tutto il peso delle informazioni del mondo moderno. Uomini che non solo abbiano maniere da gentiluomini ma che possano vestirsi come Mr. Darcy. L’abitudine di acquisire talenti come la danza, la pittura e la capacità di parlare diverse lingue straniere. La pace di vita per lungo tempo. L’alta considerazione della conversazione faccia a faccia e delle lunghe corrispondenze scritte. Balli organizzati in maestosi palazzi. Vacanze a Bath. Shopping e teatro a Londra. Passeggiate in campagna. Un assai chiaro codice di comportamento tra donne ed uomini single. Il non dover lavare i piatti, rifare i letti o addirittura vestirsi da soli.
Tutte queste sono le cose che vorrei anche ai giorni nostri, con l’aggiunta di poter continuare ad utilizzare il mio portatile e di poter fare una doccia tutti i giorni. Praticamente vorrei tutti quelli che sono gli aspetti positivi della vita dell’epoca senza però rinunciare alle libertà e comodità dei giorni nostri. Non sarebbe bello se fosse possibile?
La cose negative del mondo di Jane Austen (se sei una donna sempre di una certa classe): il non avere prospettiva di carriera se non quella di diventare moglie, madre o una zia zitella. Non poter guadagnarsi i propri soldi senza diventare una governante o una dama di compagnia. L’impossibilità di viaggiare da sole o vivere da sole. Primitive e bizzarre pratiche mediche. Condizioni antigieniche ed antisanitarie. Un sistema di giustizia draconiano che prevede anche l’esecuzione pubblica. Essere sempre dipendenti finanziariamente sia dai tuoi parenti che da tuo marito se sei sposata e se qualcosa non dovesse funzionare nel matrimonio non poter avere la possibilità di divorziare.

Potresti dirmi una cosa che davvero ami del libri che hai scritto ed un’altra, qualora ci fosse, che avresti voluto cambiare una volta che il libro è stato pubblicato?

Sono stata davvero soddisfatta del libro finito. Una delle mie scene preferite è quando Courtney segue a Londra Jane Austen come farebbe ai giorni nostri un fan sfegatato di una celebrità. Probabilmente perché se avessi avuto l’occasione di incontrare Miss Austen sarei stata affascinata ed incredula, ma la cosa principale è che quasi sicuramente avrei detto qualcosa di davvero stupido.

Di questo libro c’è un continuo con un altro romanzo, che presto verrà recensito anche questo sul nostro blog, ma pensi di voler continuare a scrivere ancora riguardo a questa trama?

Il secondo libro In viaggio con Jane Austen è l’altro lato della storia. Una donna del diciannovesimo secolo che si ritrova nel corpo di Courtney e nella sua vita in una Los Angeles del ventunesimo secolo.

Grazie mille per l’intervista spero di poterle riparlare presto.

Grazie mille a te Sabrina, è stato un piacere.

Ringrazie nuovamente Laurie Viera Rigler per la sua disponibilità e colgo l'occasione per annunciare che tra qualche giorno verrà pubblicata la recensione del secondo libro della Rigler ovvero In viaggio con Jane Austen quindi restate connessi!


XXX,
Kait

3 commenti:

  1. Mi piace molto Jane Austen. Ho apprezzato molto l'affermazione "il delizioso senso dell’humor", poichè è proprio quello che penso anch'io. Bellissima intervista. Ciao

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  2. Questa intervista è davvero simpatica e interessante!!! Io non sono una fan di Jane Austen come Kait, ma ho apprezzato davvero tanto gli aspetti della vita ai tempi di Miss Austen e gli aneddoti raccontati dall'autrice.
    Ottimo lavoro K ;)

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  3. ADORO JANE AUSTEN.. E HO ADORATO QUESTA INTERVISTA.. BRAVA KAIT!

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