mercoledì 5 settembre 2012

Recensione: Dannazione


Dannazione
di Chuck Palahniuk

Prezzo di copertina: € 17,50
Editore: Mondadori
Pagine: 250
Formato: Brossura
Lingua: Italiano
Lingua originale: Inglese
Titolo originale: Damned
Traduzione: M. Colombo
Genere: Letteratura straniera, Noir

Madison-la protagonista di queste pagine- ha tredici anni ed è una ragazzine come tante. Bè insomma, più o meno... Figlia di una star del cinema parecchio narcisista e di un miliardario, viene, tra le altre cose, dimenticata per le vacanze di Natale nel suo collegio di iperlusso in Svizzera dai genitori, in giro per il mondo a caccia di orfani da adottare davanti ai media. Durante una notte degli Oscar, Madison riesce nella non facile impresa di morire per una overdose di marijuana, e all'improvviso si trova in una situazione assolutamente diversa da quella della maggioranza delle sue coetanee. Per dirla tutta, Madison, non solo scopre di essere morta, ma per giunta di essere finita all'inferno, con la non esaltante prospettiva di dover trascorrere un bel pò di tempo (a occhio e croce l'eternità) tra le fiamme e quei tormenti che lo hanno reso tristemente famoso. Insomma, è innegabile che sia difficile pensare positivo, ma Madison è una ragazza pratica e cerca da subito di rendere meno terribili le sue prospettive: prima di tutto deve farsi degli amici, poi deve scoprire come funzionano le cose all'inferno. Infine (e questo è un obiettivo mica da ridere), deve cercare di farselo piacere. In poco tempo diventa amica di un gruppetto di coetanei: una cheerleader, un secchione, un punkrocker e un giocatore di football, e con loro attraverserà il Deserto di forfora e valicherà Colline di unghie tagliate, per arrivare alla città fortificata dove vive Satana...


Sono sempre stata attratta dai libri di Palahniuk e sempre curiosa di leggerne qualcuno ma poi realmente questo è il primo che leggo e devo dire che mi è piaciuto tantissimo. Maddy è una ragazzina sfacciatamente sincera e nonostante non sia, diciamocelo, una gran bellezza, ha intelligenza ed ironia da vendere. Lei è sempre stata circondata da un mondo di lusso, perfetto, fatto di viaggi e di case sparse per il mondo e tutti i benefici di avere due genitori importanti e ricchi ai quali la fortuna e i soldi hanno dato non poco alla testa. Quando Maddy muore, apparentemente a causa di troppa marijuana, si ritrova in questo inferno alquanto grottesco e dagli scenari improbabili. Agli inizi si ritroverà a conoscere un mondo completamente inaspettato grazie anche all'aiuto di un banda di amici alquanto variegata. Insieme attraverseranno tutto l'inferno per cercare di raggiungere lui, il signore delle tenebre, il padrone degli inferi, Lucifero, dal quale Maddy vorrà ottenere udienza. Il cammino lungo questo mondo permetterà a Maddy di conoscere meglio i suoi amici, di ripensare e rivivere alcuni momenti della sua vita passata e scoprire le varie stramberie che la circondano e alle quali ben presto si abituerà. Infatti Maddy presto inizierà a sentirsi a suo agio in questa vita post mortem e prima di quanto ci si potesse aspettare inizierà ad avere anche un ruolo di spicco e a diventare una figura di punta in quel degli inferi. Scoprirà la vera realtà riguardo la sua morte e riuscirà a prendersi delle piccole vendette personali, tutto questo ovviamente rendendosi davvero conto di cosa davvero sia la morte agli occhi di una ragazzina di tredici anni. Un libro diretto, immediato, senza troppi giri di parole. Maddy conquista subito e stupisce a volte per la sua maturità, ti fà venir voglia di augurarti che davvero possa esistere un inferno come quello descritto dal libro per poi riuscire a cavarsela come a fatto lei. Consiglio vivamente questo libro ai lettori che già conoscono questo autore e anche a quelli che non hanno ancora letto nulla di Palahniuk, sono sicura che questo libro li colpirà di sicuro.


Durata totale della lettura: sette giorni
Bevanda consigliata:Sprite
Età di lettura consigliata: dai 17 anni






“Ecco cosa potrebbe aspettarci nell'inferno...“


Chuck Palahniuk è nato nel 1962 a Pascoe, nello stato di Washington. Dopo essersi laureato in giornalismo all'Università dell'Oregon e dopo aver svolto diversi lavori, nel 1996 si impone al pubblico grazie al primo romanzo pubblicato (Fight Club), che diventerà anche un film di grande successo. Da allora non ha più smesso di scrivere le sue storie eccessive e disperate, asciutte e ipnotiche, con le quali ha saputo dare voce a tutta una generazione cresciuta all'ombra di Columbine e dell'11 settembre.


Cosa ne pensate?



2 commenti:

  1. non tra i migliori libri di Palahniuk, ma sicuramente una lettura piacevole e divertente.
    Bella recensione Kait ;)

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  2. Vengo a trovarti di nuovo, visto Sally? :)
    Io adoro Palahniuk e la tua recensione è bella come sempre, del resto.
    :***

    RispondiElimina

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