venerdì 16 gennaio 2015

Recensione: La Melodia Di Vienna



La Melodia Di Vienna
di Ernst Lothar

Prezzo cartaceo: € 18,00 

Prezzo E-Book: € 9,99
Editore: E/O
Titolo Originale: The Angel with the Trumpet
Pagine: 604
Genere: Romanzo Storico


"La melodia di Vienna" narra la storia di tre generazioni della famiglia Alt, viennese,  dal 1888 al 1945. Christoph Alt, patriarca della famiglia, è un fabbricante di pianoforti, i migliori che l'Austria (e forse il mondo) abbia mai visto, sui cui tasti  hanno preso vita le melodie di Mozart e Haydn, Beethoven e altri ancora.  Assieme alla fabbrica, Christoph fonda una grande casa di tre piani al numero 10 di  Seilerstätte. Alla sua morte lascerà un testamento in cui si darà ordine ai discendenti  di abitare nella suddetta casa, pena la perdita dell'eredità.  Nel corso della loro vita accadrà di tutto: intrighi alla corte di Francesco Giuseppe, un erede al trono che si innamora di Henriette e dovrà sopportare il peso sulla coscienza del suo suicidio, tradimenti, figli illegittimi ma amatissimi, figli legittimi ma
assolutamente detestati, passioni brucianti e relazioni di ghiaccio, guerre (la Prima guerra mondiale, le prime marce della Seconda), l'avvento del nazismo e molto altro. La grande storia attraversa le stanze del numero 10 cambiandone per sempre gli abitanti: gli episodi memorabili sono decine, così come i personaggi e gli eventi.



Vienna c'è una casa d’angolo in Seilerstatte 10 che è stata costruita da un uomo amorevole e al cui interno suddivi nei diversi piani abitano i suoi discendenti: tra zitelle matriarche e uomini decisi a sfidare queste ultime si svolgono intrecci amorosi e litigate furiose mentre la storia viennese a cavallo tra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento fa il suo corso. Quando Franz decide di sposare la superba Henriette in casa si scatenano le ire della zia Sophie e del suo nipote preferito Otto: chi sarebbe questa ragazza? di sicuro non è adatta ad entrare a far parte dell'antico albero genealogico che da anni popola quella casa e la tramanda di generazione in generazione. Inizia così un romanzo corale che non solo abbraccia due secoli e tanti personaggi ma ha il pregio di rendere grande Vienna e l'Austria con la sua antica storia e i suoi scorci mozzafiato in cui grandi artisti come Mozart hanno deliziato il pubblico e giovani nazisti come Hitler hanno camminato per le sue strade con oscuri pensieri nella mente.  Ernst Lothar ha creato un affresco perfetto che ripercorre un lasso di tempo che dura ben cinquantasette anni e che vede arrivare sulla scena personaggi importanti, macchiette e semplici ombre in un andirivieni di eventi che lasciano senza fiato. Come si può recensire un libro simile? Una  recensione è riduttiva per una tale epopea ricca di emozioni, di sospiri e di personaggi immortali che si amano e si odiano ferocemente. Alla fine di questo romanzo il lettore si ritrova con il cuore  gonfio di emozioni e si ha la sensazione di aver intrapreso un viaggio magnifico in cui la potenza dell'Austria patria dei più illustri pensatori e musicisti alla fine si ritrova spogliata di tutto sino a diventare uno stato senza importanza ma non senza  dignità. L'autore ha creato una storia magnifica capace di rendere reale e vicino la Belle Epoque con i suoi lustri ed i suoi sfarzi e gli anni precedenti alla Seconda Guerra Mondiale in cui tutto cambia inesorabilmente verso il declino dell'umanità. Ottima prova, ottimo romanzo.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè alla pesca

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



“Un fantastico affresco di un'epoca meravigliosa e di una Vienna indimenticabile”








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