martedì 22 marzo 2022

Recensione: L'ultima neve d'inverno



L'ultima neve d'inverno
di 
Stina Jackson

Editrice: Longanesi

Prezzo cartaceo: € 16,00
Prezzo Ebook: € 8.90
Pagine: 396
Genere: Giallo

Tra le mura di una fattoria desolata in un angolo dimenticato della Svezia si celano oscuri segreti che troppo a lungo sono stati tenuti sotto chiave…
 
Nonostante il calendario dica che la primavera è ormai iniziata, l’inverno si rifiuta di allentare la sua gelida morsa su Ödesmark, piccola comunità del freddo Nord della Svezia. La maggior parte degli abitanti del villaggio non desidera altro che andarsene e in tanti l’hanno fatto: per ogni casa con la luce accesa ce ne sono molte altre abbandonate a un lento degrado. Per questo, chi non è ancora riuscito a lasciare quel posto desolato si chiede perché Liv si ostini a rimanere. Liv che lavora tutto il giorno alla stazione di servizio. Liv che ha un figlio adolescente ma nessuno sa da chi l’abbia avuto. Liv che viene accompagnata ovunque da Vidar, suo padre, l’uomo più ricco della zona. Liv che sa che i pochi vicini rimasti la guardano, sparlano alle sue spalle, si interrogano sulla sua famiglia e sugli affari oscuri di Vidar, un uomo al quale i nemici non mancano… Liv sa perfettamente che a Ödesmark nessuno dimentica mai niente. Per questo, quando la neve si tinge di sangue, Liv stessa finisce nell’elenco dei possibili responsabili. Ma la verità è ben sotto la superficie ghiacciata delle apparenze…
Con una cifra stilistica del tutto personale e una storia tanto fitta quanto commovente, Stina Jackson esplora il lato oscuro dei legami tra persone e tra i luoghi della loro esistenza. E quanto questi legami possano essere ferocemente, spaventosamente indistruttibili.





Liv è una figlia di un uomo potente, nonostante abbia i soldi per scappare lavora in una triste stazione di servizio. Assoggettata al padre vive una vita a metà: rinchiusa in una gabbia dorata con un padre padrone e un figlio che lo idolatra. La morte improvvisa del padre sembra ribaltare la carte in tavola, chi è stato? Tutto questo invece che liberarla la intrappola ancora di più in un passato fatto di silenzi e di segreti che a lungo ha tenuto a bada e che ora chiedono risposte. Linda Jackson ci porta in una landa isolata dove la maggior parte delle case del villaggio sono dei fantasmi, le giornate scorrono tra parole sussurrata e occhi voraci che inseguono chi cammina. Liv ha sempre voluto scappare da una vita non sua, in cui era solo una pedina del padre ma adesso, dopo la sua morte, si ritrova ancora di più ad essere incatenata a lui. Decide così da sola di andare alla ricerca del suo assassino. Quello che troverà saranno segreti oscuri e una realtà che ha sempre saputo essere vera. Un giallo ben orchestrato, con poche e avvincenti parole l'autrice permette al lettore di conoscere i personaggi e di capire che, sotto tutta l'apparenza, c'è un segreto da scoprire oscuro come la landa in cui essi vivono. Le pagine scorrono veloci, Liv è una protagonista con la quale è immediata sentire la sintonia: anche noi come lei vogliamo sapere di più, vogliamo scavare per capire cosa si nasconde dietro le apparenze. Una ricerca forsennata della verità e un analisi nuda e cruda del rapporto patriarcale. 

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè alla cannella
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


"L'eterna lotta tra generazioni. Un padre e una figlia. Un rapporto malato e malsano."

    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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