mercoledì 10 dicembre 2025

Recensione: La signora Miniver



  La signora Miniver

 di Jan Struther

 Editore: Elliot Edizioni
 Prezzo: €19
 Pagine: 176 
 Titolo originale: Mrs Miniver
 Traduzione a cura di: Carla Pinna


 Nata come protagonista di una serie di articoli sul «Times» – lo scrittore Peter Fleming propose all’autrice di curare una rubrica su «una donna ordinaria che conduce una vita altrettanto ordinaria» –, il personaggio della signora Miniver riscosse un immediato e straordinario successo sin dal suo debutto, nel 1937, tanto da diventare dopo solo due anni un libro e nel 1942 un film pluripremiato agli Oscar. La vita della signora Miniver, che «gode dei suoi quarant’anni molto più intensamente di quanto non avesse goduto i trenta», non è poi così ordinaria: abita in una graziosa villetta a Chelsea con il marito Clem, affermato architetto, i tre figli, e completano l’assetto familiare decisamente upper class una tata, una cuoca e una governante. L’estate si trascorre in un cottage nel Kent, i weekend immersi in battute di caccia. E quando la Seconda guerra mondiale arriva a sparigliare il suo mondo ordinato, la signora Miniver conserva intatto il suo spirito, con entusiasmo e incrollabile forza d’animo. Scene di vita quotidiana che brillano di una verve ironica e di una gioiosa leggerezza, rivelando quanto le esistenze tranquille possano essere preziose.




La Signorina Miniver è senza dubbio un romanzo da affrontare tenendo sempre presente l’epoca in cui è stato scritto e il ruolo che ha ricoperto durante la Seconda Guerra Mondiale. 

Il libro, infatti, ebbe un impatto profondo sul morale dei soldati al fronte, offrendo un frammento di normalità e conforto in un momento storico drammatico. Più che un romanzo nel senso tradizionale, si tratta di una sorta di raccolta di racconti, episodi e impressioni che l’autrice ha dedicato alla vita di una donna apparentemente ordinaria anche se, leggendo, ci si accorge subito che di “ordinario” ha ben poco. 

 Partendo da questa consapevolezza, il lettore può comprendere meglio l’opera, pur sapendo che oggi l’impatto non può essere lo stesso. La protagonista è una donna benestante, bianca, che vive in una villa londinese, circondata da ogni comfort: dispone di una servitù che si occupa della gestione domestica e ha un figlio che studia a Eton, che lei va a trovare una volta al mese. Le sue preoccupazioni principali ruotano intorno a questioni che oggi possono sembrare superficiali o lontane dalla nostra esperienza quotidiana: decidere quando partire per la consueta vacanza estiva in Scozia, riflettere sul proprio matrimonio e su quelli dei suoi amici, osservare con eleganza e un tocco di ironia le dinamiche sociali del suo ambiente. 

 I capitoli, brevi e ricchi di dettagli, disegnano un mondo in cui si va ancora a caccia, le donne sono confinate a un ruolo “prestabilito” e gli uomini partono per la guerra—o almeno lo fanno quelli che non appartengono alle classi privilegiate. È una realtà lontanissima da quella contemporanea, e proprio per questo può risultare difficile immedesimarsi nei personaggi o sentirli vicini. 

 Nonostante ciò, lo stile di scrittura è sorprendentemente attuale: elegante, raffinato, ma al tempo stesso fluido e piacevole. È forse proprio questa qualità a rendere il libro ancora godibile oggi, al di là delle inevitabili distanze storiche e sociali. 

 Consigliato soprattutto a chi nutre un interesse particolare per la storia e desidera apprezzare non solo la narrazione, ma anche il valore culturale e storico di un’opera che ha segnato un’epoca.

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Milton Place di Elisabeth De Waal


"Perché se entrambi fossero stati ugualmente espliciti, avrebbero corso il rischio di capir-si completamente, e un certo grado di incomprensione (non fraintendimento, ma proprio incomprensione) è l’unico rifugio possibile che un essere umano possa of-frire a un altro nel mezzo della devastante intimità di un matrimonio felice.
 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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