lunedì 3 novembre 2014

Recensione: La Garçonne

La Garçonne
di Victor Marguerite

Prezzo cartaceo: € 16,00

Prezzo E-Book: € 9,99
Titolo Originale: La garçonne
Editore: Sonzogno
Pagine: 268
Genere: Narrativa

Monique rampolla di una buona famiglia parigina, è felice, sta per sposare Lucien, l'uomo  che ama. Una sera, però, lo scopre  abbracciato a un'altra donna con la quale è sicura che lui abbia una liaison. Umiliata, Monique si vendica e invece di rimettere la testa a posto, come le intimano i genitori, decide di prendere in mano il proprio destino e i propri amori. Curiosa di tutto, ingorda di vita, Monique cercherà occasioni libertine per emanciparsi, proverà esperienze diverse, sia con donne sia con uomini, ridotti questi ultimi al rango di semplici strumenti di piacere. Se le donne hanno cominciato a portare il taglio à la garçonne è grazie a questo romanzo, uno dei più grandi successi editoriali degli  Anni ruggenti, che suscitò un tale scandalo da valere all'autore l'onta/onore di vedersi ritirare la Légion d'honneur. Postfazione di Irene Bignardi.



Monique sogna l'amore, quello travolgente e palpitante che ti fa vivere con il cuore che batte all'impazzata, sogna un matrimonio che segna il coronamento di questo sentimento profondo tra un uomo ed una donna e sa che il suo matrimonio con Lucien è tutto questo ed anche altro. Quello che Monique non sa è che Lucien ha un'amante e quando lo scoprirà suo  malgrado compirà una rivoluzione totale di sè stessa e della sua vita. Il suo autore dopo la pubblicazione di questo romanzo si è visto ritirare la  Légion d'honneur: la storia di Monique era scandalosa per l'epoca perchè era ed è a tutti gli effetti un inno alla modernità e al femminismo. Da giovane innamorata Monique si trasforma in una donna anticonformista che va via di casa e mette in piedi un suo negozio e una sua solidità economica: amerà uomini e donne, si taglierà i capelli e si emanciperà. Il personaggio della protagonista è un vero e proprio simbolo dell'emancipazione femminile: stanca dei dogmi imposti dalla società, Monique si ribellerà a tutto e a tutti sperimentando droghe ed amori lascivi, svestendosi sempre di più secondo le mode dell'epoca ma sarà soprattutto il suo carattere forte a farla rimanere nel cuore del lettore. Non c'è dubbio che questo romanzo sia stato un vero è proprio scandalo per l'epoca, le stesse scene di sesso sdoganano un tabù, e il personaggio attorno a cui ruota l'intera trama non è propriamente un simbolo di donna che la Francia era pronta ad accogliere come sua eroina. Ammiro la forza di Monique e dell'autore che l'ha creata: il romanzo è forte ed attuale nonostante l'ambientazione, in ogni epoca la donna ha dovuto rompere le barriere imposte dalla società che la volevano imprigionata in dogmi ma alla fine la libertà di parola e di espressione le ha fatte ribellarle. Un inno alla modernità e alla libertà.

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



“Una donna anticonformista decisa a prendere le redini della propria vita..un romanzo scandalo.”




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