mercoledì 19 novembre 2014

Recensione: La Felicità Delle Piccole Cose


la Felicità Delle Piccole Cose
di Caroline Vermalle

Prezzo cartaceo: € 15,00

Prezzo E-Book: € 9,99
Titolo Originale: Une Collection de Trésors Minuscues
Editore: Feltrinelli
Pagine: 218
Genere: Narrativa Moderna

Parigi. La neve cade dolcemente sulla città, ammantando di bianco la Tour Eiffel, Notre-Dame e il Panthéon, come in una cartolina. Un uomo passeggia lungo la Senna diretto verso casa, un elegante palazzo  sull'Île Saint-Louis. È Frédéric Solis, avvocato di successo con la passione per i quadri impressionisti. Affascinante, ricco e talentuoso, Frédéric sembra avere tutto quello che si può desiderare dalla vita.
 Gli manca una famiglia, ma dopo essere stato abbandonato dal padre molti anni prima, ha preferito circondarsi di oggetti lussuosi e belle donne piuttosto che mettere ancora in gioco il suo cuore ferito. Fino a quando, un giorno, scopre di aver ricevuto una strana eredità, che consiste in una manciata di misteriosi biglietti e in un disegno che ha tutta l'aria di essere una mappa. Cosa nasconderanno quegli indizi? Convinto di essere sulle tracce di un quadro dimenticato di Monet, Frédéric decide di tentare di decifrare la mappa. Grazie all'aiuto della giovane e stralunata assistente Pétronille, inizia così un viaggio lungo i paesaggi innevati del Nord della Francia, tra i luoghi prediletti dai suoi amati impressionisti: Éragny, Vétheuil, il giardino di Monet, con una tappa d'obbligo al Musée d'Orsay. Di incontro in incontro, di sorpresa in sorpresa, torneranno a galla ricordi che Frédéric credeva di aver dimenticato, e un tesoro ben più prezioso di qualsiasi ricchezza.



Un biglietto del treno,  un biglietto per una gita in barca ed infine un biglietto
 per il Museo D'orsay: questo è il lascito che Frederic si ritrova a contemplare dal notaio, unito a tutto questo c'è un disegno con una linea rossa che unisce diverse immagini, peccato che lui non ne capisca il senso e soprattutto non conosca chi gli ha lasciato tutto questo. Il romanzo  si apre con una Parigi innevata, con una coltre bianca che la rende ancora più magica e prosegue con un viaggio
nei luoghi dell'Impressionismo: quando il protagonista arriva nei giardini di Monet ho sognato letteralmente ad occhi aperti insieme a lui. L'autrice Caroline Vermalle con questo suo primo romanzo ha conquistato il mio cuore: non solo per la narrazione fresca ma proprio per la scelta di portare il lettore nei luoghi in cui i grandi maestri come Renoir, Pissarro e Monet hanno cambiato per sempre il modo di vedere e di fare arte dando ai posteri e alla modernità un nuovo filone artistico. Il protagonista Frederic, un uomo tutto d'un pezzo amante dell'arte, si ritrova all'improvviso a lasciare tutto per partire seguendo gli indizi di questo misterioso personaggio che ha preparato per lui una sorta di caccia al tesoro nell'arte e che lo porterà un pò più vicino a sè stesso. Per controbilanciare un personaggio come lui l'autrice lo ha accompagnato in questo viaggio alla giovane assistente Petronille: una ragazza buffa, un pò maldestra dai grandi sogni e dal cuore ancora più
 grande, insieme questi due personaggi vi faranno ridere e vi faranno appassionare. Un romanzo bello, che parla al cuore del lettore e che ci insegna qualche cosa in più sui grandi maestri dell'Impressionismo.

Durata totale della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: Tè alla rosa

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



“lasciatevi incantare dal Mondo degli Impressionisti”


1 commento:

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