giovedì 3 febbraio 2022

Recensione: I profeti



 I profeti

 di Robert Jones Junior

 Editore: Sperling&Kupfer
 Prezzo: € 19,90
 Pagine: 352
Titolo originale: The Prophets


 Isaiah era di Samuel e Samuel di Isaiah. Così era sin dal principio, e così doveva essere fino alla fine. Nella fattoria badavano agli animali, ma anche a se stessi, trasformando la scuderia in un rifugio, un luogo di intimità e speranza in un mondo governato dai padroni. Ma quando un uomo più anziano, un altro compagno di schiavitù, comincia a predicare il vangelo dell'uomo bianco per ottenerne il favore, ecco che la solidarietà e l'unione tra gli schiavi s'incrinano. E l'amore tra Isaiah e Samuel, prima così semplice e naturale, inizia a essere visto come peccaminoso e come una minaccia per l'armonia dell'intera piantagione.




"Ma non desiderare le donne per niente, non voler provocare in loro una reazione fisica, soprattutto scegliere liberamente di stringere tra le braccia un uomo per farlo addormentare, quando le donne erano morbide e abbondanti come il cotone."Insomma il problema ci è chiaro da subito, l'omosessualità di Samuel e Isaiah è sbagliata, contro natura, scomoda soprattutto in una situazione di schiavitù come quella in cui vivono. 
I due ragazzi infatti, neri come la pece, vivono in una fattoria in Sud America e si occupano degli animali, a differenza degli altri schiavi non raccolgono il cotone e vivono separatamente nella scuderia che hanno fatto diventare il loro nido d'amore. Inizialmente tutti sono a conoscenza del loro rapporto e anche se qualcuno non è d'accordo non vengono disturbati, questo finché Amos, anche lui uno schiavo, decide di iniziare a professare la parola di Dio per attirare i favori dei proprietari della fattoria e della donna che ama.Gli stessi schiavi si ricoltano contro di loro, nonostante non abbiano mai fatto del male a nessuno, solo le donne li sostengono e curano le cicatrici delle frustate.
Devo ammettere di avere un'opinione di questo romanzo molto diversa da quelle che ho sentito in giro, per quanto abbia apprezzato la forza dei sentimenti,la tenerezza del potere dell'amore anche davanti alle barbarie, il romanzo mi è sembrato molto ripetitivo e a volte un pochino noioso.
I capitoli sono intitolati come i libri della Bibbia, i riferimenti biblici sono numerosi e temo che chi non abbia una conoscenza della Bibbia perda molte nuance della scrittura.Ho apprezzato però la decisione di trattare il tema dell'omosessualitá maschile e tra persone di colore, un tema pochissimo elaborato nella storia e tantomeno in termini di amore e purezza del sentimento davanti al male come in questo caso.
Il liricismo molto forte del romanzo non mi ha fatta impazzire, ma questo come gusto personale, mi sono piaciuti molto i personaggi femminili invece, variegati e approfonditi nonostante non siano protagoniste del romanzo.
Leggetelo e fatemi sapere che ne pensate!

Durata totale della lettura: Sei gorni
Bevanda consigliata: Frappè alla vaniglia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni

"E uno deve pensare,  non solo fare, per essere felici".

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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