lunedì 15 febbraio 2016

Recensione: I Gillespie

I Gillespie
di Jane Harris

Editore: Beat Edizioni
Prezzo Cartaceo: € 9,00
Prezzo E-Book: Non disponibile
Pagine: 512
Titolo originale: Gillespie and I


Nel 1888 Glasgow è una città culturalmente molto ricca. Ospita l’Esposizione Internazionale ed è la casa degli influenti Glasgow Boys, un gruppo di artisti che annovera tra le sue fila il carismatico Ned Gillespie, pittore ambizioso ma povero, padre di famiglia affettuoso e oggetto ignaro dell’affetto di Harriet Baxter, londinese trentacinquenne capace di sfidare i pregiudizi dell’epoca nei confronti delle donne sole in viaggio. L’incontro con Ned Gillespie risulta fatale per Harriet Baxter. In lei si fa strada la convinzione, che si muta poi in una missione e, infine, in una vera e propria ossessione, di dover salvare Ned Gillespie. Salvarlo dalla sua indigenza, che gli impedisce di dare libero sfogo alla sua creatività, e salvarlo dalla sua turbolenta famiglia che minaccia di soffocare il suo talento. Una convinzione che, come ogni ossessione, trascina inevitabilmente dietro di sé l’ombra della tragedia.



A volte un incontro fortuito o una coincidenza casuale possono cambiare ed influenzare in maniera permanente la nostra vita, proprio come accade alla protagonista del nostro libro Harriet Baxter. Harriet ha deciso di prendersi una vacanza e la sua meta e' la Scozia, Glasgow in particolare, proprio qui un giorno si ritrova a soccorrere una vecchietta stesa per strada che non riesce a respirare per colpa della dentiera che la fa soffocare. Elspeth grata per l'intervento di Harriet la invita a casa sua e la presenta alla sua famiglia composta da tre figli maschi, Kenneth, Mabel e Ned e la moglie di Ned, Annie e le loro due figlie Sybil e Rose. Harriet si affeziona ai Gillespie ed entra a far parte sempre di piu' delle loro vite, aiutandoli il piu' possibile, sembra essersi davvero presa a cuore la sorte di questa famiglia, in particolare di Ned, pittore di talento con il quale riesce a legare molto e che vorrebbe fosse riconosciuto di piu' per la sua bravura. Tutto sembra andare procedere come sempre in famiglia fino a quando la normale quotidianita' viene bruscamente interrotta dalla misteriosa scomparsa di Rose. Da questo punto il romanzo si trasforma e prende note decisamente Noir, Harriet e' la narratrice ma non riesce a descriverci i fatti come sono realmente accaduti, fino alla fine il racconto e' confuso, alterato, il lettore procede la lettura come intontito. Non si riesce a capire davvero cosa sia successo alla piccola Rose che viene trovata uccisa e del quale crimine viene indagata in primis proprio Harriet, proprio quella donna tanto gentile che abbiamo conosciuto all'inizio e che si e' legata cosi' tanto ad una famiglia che in realta' non e' la sua. Harriet ci racconta tutta la storia dei Gillespie quando lei ormai e' vecchia, come un ricordo le vicende si susseguono portandoci nella vita dissestata della famiglia Gillespie e nella profonda solitudine della stessa giovane Harriet. Avrei preferito un po' piu' di chiarezza soprattutto riguardo la vicenda di Rose che fino alla fine non si riesce a capire bene ma ho totalmente adorato come l'autrice abbia inserito questa nota di mistero nella storia e come abbia caratterizzato i personaggi, in particolare quello di Harriet, personaggio affascinante in costante equilibrio tra follia e benevolenza.


Durata totale della lettura: Sette giorni
Bevanda consigliata: Succo di arance rosse
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Jane Harris


      "Nell’epoca vittoriana, nulla era come sembrava."




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