giovedì 30 dicembre 2021

Recensione: Il piccolo libro di Bridgerton

Il piccolo libro di Bridgerton - L'epoca Regency messa a nudo
di Charlotte Browne

Editore: Sonzogno
Prezzo Cartaceo: € 12,90
Prezzo eBook: €9,99

Pagine: 176
Titolo originale: The little book of Bridgerton

Le tenute di campagna sono state chiuse e Londra è tornata nel suo pieno, brulicante fervore. Sta per iniziare la stagione. In poche settimane scapoli e debuttanti si giocheranno la possibilità di conquistarsi un futuro felice e un'adeguata posizione. Ogni occasione d'incontro diventa il pretesto per farsi vedere senza mettersi in mostra, per apparire senza ostentare, aderendo a un rigido codice di comportamento che solo i membri dell'élite sanno interpretare. La scelta di un abito, la profondità di un inchino, il movimento di un ventaglio diventano il sottile linguaggio per comunicare inclinazioni e speranze, senza venire meno al decoro. Se anche voi siete tra i milioni di appassionati di Bridgerton, se avete sognato di partecipare alle feste dell'alta società e vi siete interrogati sui rituali di corteggiamento che hanno unito Daphne e il duca di Hastings, questo è il libro che fa per voi. Attraverso le storie dei fratelli Bridgerton, di Penelope e degli altri indimenticabili personaggi, scoprirete gli usi e i costumi dell'epoca e potrete mettervi alla prova con i test che arricchiscono il volume. Spaziando dal galateo ai dettami della moda, dai passi di danza alle leggi non scritte del bon ton, fino ai retroscena della serie tv, queste pagine vi porteranno indietro nel tempo, restituendovi appieno i fasti e i segreti dello sfavillante periodo Regency.


Mentre è notizia di solo qualche giorno fa che il 25 marzo 2022 tutti i fan di Daphne e Simon potranno conoscere il proseguo della storia che ha incendiato i cuori di molti, l'autrice e giornalista inglese Charlotte Browne ha dato alle stampe una piccola guida riassuntiva per capire al meglio l’epoca in cui i personaggi della serie si muovono e agiscono - balli, usanze, gesti, corteggiamenti, mode nel vestire e musica. Tutto per prepararsi alla prossima stagione, tra scapoli e debuttanti. 

Così si presenta Il piccolo libro di Bridgerton - compendio storico e al contempo buffamente simpatico dell'epoca Regency. Una porta che si apre per gettare luce con un pizzico di ironia su quel periodo compreso tra il 1811 e il 1820, ovvero i nove anni in cui il principe di Galles Giorgio Augusto Federico (il futuro Giorgio IV) sedette sul trono britannico al posto del padre dichiarato inadatto a causa dell’aggravarsi di disturbi mentali. In realtà, però, l’epoca Regency fu un periodo molto più esteso, caratterizzato da profondi cambiamenti sia culturali che economici. È in questo lasso di tempo che venne pubblicato Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen e Frankenstein di Mary Shelley, avvenne la battaglia di Trafalgar e la costruzione del Royal Pavillion di Brighton; Luigi XVI e la regina Maria Antonietta vennero dichiarati colpevoli di tradimento e ghigliottinanti, Napoleone Bonaparte attraversò le Alpi per invadere l’Italia del nord. 

Bastano questi pochi avvenimenti esposti nell'introduzione per capire la ricchezza di un'epoca in fermento e in cambiamento che avrebbe fatto da apripista a un'era a noi più vicina - non solo temporalmente ma anche come costume. Per addentrarsi ancora di più nel mondo dei Bridgerton, ecco arrivare in aiuto del lettore un glossario di alcuni bizzarri termini - che oggi potremmo definire come gergo - utilizzati per descrivere un gentiluomo, una signora ma anche per insultare o per descrivere azioni scellerate. Un paio di esempi: Diamond of The first water ovvero 'donna di bellezza straordinaria'; barking irons sono letteralmente 'i ferri che latrano', cioè le pistole; fit of the blue devils, 'un attacco di diavoli blu' è la sensazione di estrema tristezza e malinconia provata da Daphne dopo il rifiuto del Duca.

La scelta di un abito, la profondità di un inchino, il movimento di un ventaglio diventano il sottile linguaggio per comunicare inclinazioni e speranze, senza venire meno al decoro - racconta la guida, ma se, soprattutto nei modi di comportarsi, ci ritroviamo e ricordiamo parti della storia di Simon e Daphne, in altre è lo stesso libro a metterci in guardia su come la serie abbia leggermente travisato o alleggerito comportamenti che all’epoca invece sarebbero stati ritenuti poco adatti. Sappiamo che non passa molto tempo prima che Simon chieda a Daphne di chiamarlo per nome. A dire il vero, però, era proibito, perché lasciava intendere che la coppia fosse più intima di quanto ritenuto appropriato. A una dama, inoltre, era consentito condurre la propria carrozza e uscire a cavallo all’interno della tenuta di famiglia, ma non avrebbe mai potuto guidare sulla strada cittadina: gli serviva un cocchiere. Dalle donne, inoltre, ci si aspettava che fingessero totale ignoranza circa alcune delle attività più lascive a cui gli uomini si dedicavano. Ecco perché farsi vedere da sole dalle parti di St. James’s Street, strada londinese in cui si concentravano molti club per gentiluomini, sarebbe stato davvero disdicevole.

Eccoci allora pronti a iniziare una nuova stagione, tra corteggiamenti e balli, sempre con in mano un ventaglio ora che i messaggi in codice ci sono stati svelati. Ma prima, Il piccolo libro di Bridgerton ci regala qualche ultima frivolezza con test e quiz per mettere alla prova la nostra conoscenza e scoprire qual è la personalità Bridgerton che più ci si addice. Ma per finire, non può mancare uno scoop: Lady Whistledown esisteva! Uno dei primi esempi di giornalismo scandalistico fu l'amatissima rubrica Histories of the Tête-à-Tête del Town & Country Magazine, che ogni mese rivelava le vicende piccanti di una coppia particolarmente nota. Venne lanciata quando si scoprì che Lord Grosvenor, proprietario di quasi tutto l'elegante quartiere di Mayfair, era un cliente regolare di bordelli clandestini. I componenti dell'alta società pregustavano i nuovi racconti di quella rubrica con la stessa smania con cui i protagonisti di Bridgerton attendono l'uscita dei bollettini scandalistici di Lady Whistledown. 

Spaziando dal galateo ai dettami della moda, dai passi di danza alle leggi non scritte del bon ton, fino ai retroscena della serie tv, queste pagine vi porteranno indietro nel tempo, restituendovi appieno i fasti e i segreti dello sfavillante periodo Regency.

Durata totale della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: champagne o té - dipende dai capitoli!
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni


      "Se tutti i balli da qui in avanti somiglieranno a questo, allora farò meglio a trascorrere le mie serate in compagnia dei pavoni che brucano beati a Richmond Park."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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