lunedì 20 giugno 2016

Recensione: Scrivere e' un mestiere pericoloso

Scrivere e' un mestiere pericoloso
di Alice Basso

Editore: Garzanti Libri
Prezzo Cartaceo: € 16,40
Prezzo E-Book: € 9,90
Pagine: 348

Un gesto, una parola, un'espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C'è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vázquez Montalbán, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l'altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l'affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. È piena di falsi indizi. Solo l'intuito di Vani può smascherarli.




Premetto che non ho letto il libro precedente di questa autrice dove ci viene presentata Vani, la protagonista, per la prima volta, ma posso assicurarvi che sono già corsa in libreria per comprarlo visto quanto mi e' piaciuto questo qui. Vani e' una ragazza molto perspicace, ha il dono di capire al volo le persone osservando solo alcuni piccoli gesti, non ama molto la gente ed in generale il suo rifugio ideale sono i suoi libri e la sua musica, devo dire che già per queste caratteristiche l'ho amata fin da subito. Ironica e sarcastica utilizza questa empatia che ha nei confronti degli altri per immedesimarsi completamente nelle persone e di conseguenza questo dono le serve di aiuto per il suo lavoro visto che Vani e' una ghostwriter, ovvero scrive libri per gli altri e proprio in questo caso si ritrova a dover scrivere un ricettario basandosi solo dalle memorie di Irma, una simpaticissima vecchietta, cuoca di una delle famiglie torinesi più in vista che per tanti anni ha dedicato la sua vita alla cucina. Peccato che Vani e la cucina siano due mondi proprio opposti ed e' proprio qui che ho fatto la conoscenza del commissario Berganza che a quanto pare invece ai fornelli non e' niente male e riesce ad essere di aiuto alla protagonista. Ovviamente non e' tutto qui e non e' cosi' semplice come si possa immaginare perché altrimenti il mistero dove si nasconde? Si nasconde dietro ad un omicidio e segreti inconfessabili che condiscono le pagine del libro aggiungendo quella nota di giallo che perfettamente si intona con gli altri colori del libro, il rosa dovuto a quel cenno di romanticismo che non guasta mai e il nero, il colore preferito di Vani! Inutile raccontare di più perché questo libro va letto tutto e come e' successo a me, finito in un giorno perché non si riesce ad interrompere la lettura, anzi una volta concluso bisogna solo cercare di convivere con quella smodata voglia di saperne di più e volerne ancora. Mi sono amaramente pentita di non aver già letto il primo libro, ma ci stiamo lavorando e sinceramente non vedo l'ora perché prevedo altre meravigliose ore di lettura. Un complimento speciale e con anche un po' di orgoglio italiano mi viene spontaneo farlo all'autrice, Alice Basso che abilmente ha creato il personaggio di Vani e lo ha saputo caratterizzare in maniera arguta e sagace creando un personaggio magnetico, divertente e assolutamente riuscito, senza parlare poi della trama in se', una storia che leggerla e' un piacere ed uno stile diretto, fresco che non può non piacere, quindi alla fine le parole stanno a zero perché in fondo ne bastano solo un paio, DA LEGGERE!


Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata: Latte e menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni





      "Vani, che torna con un nuovo libro da scrivere, un nuovo caso da risolvere e un nuovo inaspettato nodo sentimentale da sciogliere."




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