martedì 11 febbraio 2014

Recensione: The Dome


The Dome
di Stephen King

Prezzo di copertina: € 12,90
Prezzo EBook:  € 6,99
Editore: Sperling&Kupfer
Titolo Originale: The Dome
Pagine: 1037
Genere: Narrativa Moderna

È una tiepida mattina d'autunno a Chester's Mill, nel Maine, una mattina come tante altre. All'improvviso, una specie di cilindro trasparente cala sulla cittadina, tranciando in due tutto quello che si trova lungo il suo perimetro: cose, animali, persone. Come se dal cielo fosse scesa la lama di una ghigliottina invisibile. Gli aerei si schiantano contro la misteriosa, impenetrabile lastra di vetro ed esplodono in mille pezzi, l'intera area - con i suoi duemila abitanti - resta intrappolata all'interno, isolata dal resto del mondo. L'ex marine Dale Barbara, soprannominato Barbie, fa parte dell'intrepido gruppo di cittadini che vuole trovare una via di scampo prima che quella cosa che hanno chiamato la Cupola faccia fare a tutti loro una morte orribile. Al suo fianco, la proprietaria del giornale locale, un paramedico, una consigliera comunale e tre ragazzi coraggiosi. Nessuno all'esterno può aiutarli, la barriera è inaccessibile. Ma un'altra separazione, altrettanto invisibile e letale, si insinua come un gas velenoso nel microcosmo che la Cupola ha isolato: quella fra gli onesti e i malvagi. Tutti loro, buoni e cattivi, dovranno fare i conti con la Cupola stessa, un incubo da cui sembra impossibile salvarsi. Ormai il tempo rimasto è poco, anzi sta proprio finendo, come l'aria...








Una cupola invisibile cattura l'intera cittadine di Chester's Mill: i suoi abitanti sono bloccati al suo interno niente può entrare e niente può uscire. La situazione divide in due i buoni cittadini: da una parte troviamo chi sta cercando di vedere il buono della situazione mentre dall'altra l'impossibilità di muoversi ha reso gli uomini peggiori scatenando il loro lato più oscuro. E' il primo libro che leggo di Stephen King e ho scelto quello con la mole più impressionante dopo It: incuriosita dalla serie tv che non ho visto, ho scelto di leggere questo romanzo. La maestria narrativa che lo contraddistingue trasuda da ogni pagina e da ogni descrizione: la cittadina risulta reale grazie anche alla cartina che troviamo all'interno del libro e i suoi abitanti, soprattutto i cattivi, mi hanno colpita. Il male non risiede solo nei mostri, come It per esempio, che popolano i suoi libri più famosi ma va cercato nella casa del nostro vicino e nel silenzio delle menti delle persone. Sono rimasta colpita dalla varietà di personaggi e la situazione a mano a mano sempre più soffocante e carica di tensione è palpabile e il lettore ne può sentire la pressione. Ottimo romanzo, non fatevi spaventare dalla mole di pagine.

Durata della lettura: quattro giorni
Bevanda consigliata: tè alla frutta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni







“Una cittadina tranquilla sta per conoscere il significato della parola odio.."

STEPHEN KING, acclamato genio della letteratura internazionale, vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha, a sua volta scrittrice. Le sue storie sono clamorosi bestseller che hanno venduto 400 milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner e Frank Darabont. Nel 2003 gli è stata assegnata la National Book Foundation Medal per il contributo alla letteratura americana e nel 2007 l'associazione Mystery Writers of America gli ha conferito il Grand Master Award. www.stephenking.comwww.stephenking.com www.stephenking.it



E voi cosa ne pensate? Siete incuriositi?


2 commenti:

  1. Letto e mi è piaciuto moltissimo. :) Io, però, sono una fan del Re e se posso consigliarti uno dei suoi lavori migliori, allora leggi 22/11/63. ;)

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