lunedì 17 febbraio 2020

Recensione: Psychokiller


Psychokiller

di Paolo Roversi

Editore: SEM
Prezzo Cartaceo: € 18
Pagine: 193



In una Milano attualissima e brillantemente descritta, Paolo Roversi muove con maestria personaggi dalla doppia faccia, sbirri senza scrupoli e fuori dagli schemi, donne affascinanti e pericolose.
Milano è scossa da una serie di omicidi. Un assassino riprende le proprie vittime mentre le soffoca per poi spedire i video dei loro ultimi istanti di vita alla polizia. Il destinatario dei macabri filmati è il tormentato commissario Diego Ruiz, un “sopravvissuto”, alcolista e fumatore incallito, che insieme alla sua squadra si trova a dover indagare con-temporaneamente su questo killer e su una strana rapina in banca. Ben presto la Questura chiede aiuto a Gaia Virgili, una giovane e brillante profiler, arrivata da poco a Milano per seguire un altro caso, quello del “killer delle donne sole”. La dottoressa disegna il profilo di un uomo instabile e pericoloso, una sorta di vendicatore solitario molto astuto che ha lanciato apertamente una sfida agli inquirenti invitandoli a catturarlo prima che uccida ancora. Inizia così una lotta contro il tempo, mentre il piano dell’assassino assume via via contorni sempre più definiti. Ma ogni volta che l’indagine sembra giungere a un punto di svolta, una mossa a sorpresa del killer spinge Ruiz a rivalutare l’intera lista dei sospetti.



Roversi scrive un romanzo scorrevole e veloce ma forte e completo allo stesso tempo. I commissari, gli ispettori sono ben descritti anche se in poche pagine, ognuno di loro ha la propria peculiarità, chi è un ubriacone, chi ha smanie di potere, chi gode a sottomettere i colleghi, la caratterizzazione è sorprendente. 
Il mio personaggio preferito è sicuramente la profiler. La brava ragazza studiosa e intuitiva, che sa però usare le proprie armi a dovere e che si trasforma in un'altra la notte. 
Sulla storia posso purtroppo dire poco perché altrimenti sarebbe troppo facile spoilerare il finale, che è invece assolutamente inaspettato e folgorante. 
Nonostante il romanzo sia perfettamente bilanciato in così poche pagine, mi sarebbe piaciuto leggere di più, più pagine, più descrizioni, insomma ne volevo ancora!! 
Il finale mi ha lasciata senza parole, mai avrei potuto immaginare cosa la mente dell'autore avesse escogitato, anche perché per tutto il romanzo ci sembra che ci manchi qualcosa, qualche dettaglio, qualche indizio per capire chi fosse il colpevole. 
Ruiz, il protagonista è un personaggio dalle molte sfaccettature che pensiamo di conoscere bene circondato da questa atmosfera grigia e umida di una Milano notturna. 

Un romanzo davvero consigliato perché veloce e ben strutturato allo stesso tempo, coinvolgente e misterioso. 
Avevate capito chi fosse lo psychokiller? 


Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: Espresso
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni 




      "Freud definiva questo comportamento come fusione delle pulsioni: 
aggressività e passione, normali quando si fa l'amore, 
sono deviate e letali nel caso dei killer, 
che non sanno limitare la sete di sopraffazione e perciò uccidono la loro vittima"




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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