venerdì 6 marzo 2020

Recensione: L'uomo perduto






L’uomo perduto
L'uomo perduto
di Jane Harper

Editore: Bompiani
Prezzo cartaceo : € 19,00
Prezzo ebook:9,99 
Pagine: 432
Genere: Thriller

Nell’outback il caldo non dà tregua. Solo qualche ora all’aperto e si può morire. Nathan e Bub Bright si ritrovano per la prima volta dopo mesi lungo la linea di confine delle loro terre. Davanti a loro c’è il corpo senza vita di Cameron, il fratello di mezzo, che ha ereditato la proprietà di famiglia ed è sempre stato il più affidabile, il più saldo: è lì, a terra, sulla tomba di un mandriano, bruciato dal sole impietoso dei pascoli australiani. Che cosa può averlo portato così lontano da casa, dal riparo della macchina, come se fosse in cerca di una fine terribile? La risposta va forse cercata oltre gli steccati del ranch, dove vene di violenza si intrecciano a rancori irrisolti e i giochi di potere tra generazioni mettono a repentaglio equilibri su cui si fondano le sorti di tutti: una matriarca col pugno di ferro, i figli su cui grava un peso insostenibile, la giovane vedova con due bambine a cui pensare - una famiglia unita solo in apparenza. Un romanzo cupo ambientato in una terra che non perdona, un’Australia crudele, protagonista e giustiziera.



In mezzo all'outback australiano c'è solo sabbia rossa, caldo, terra arida e desolazione: una strada attraverso questo paesaggio solitario, ad un certo punto ad un lato di essa si trova una leggendaria tomba conosciuta come quella del mandriano, accanto ad essa c'è un corpo senza vita e sarà qui che i fratelli Bright Nathan e Cub si ritroveranno a contemplare quello che un giorno era il loro terzo fratello. Inizia così un romanzo avvincente e magnetico proprio come il deserto australiano capace di ammaliare con i suoi orizzonti sconfinati e desolati. Jane Harper con l'uomo perduto centra il bersaglio: quello che ci troviamo di fronte è un thriller psicologico che scava nelle esistenze della famiglia Bright alla ricerca di spiegazioni, quello che però il lettore troverà saranno bugie, violenze e rancori che hanno legato tre fratelli ad un destino miserabile. La narrazione è assolutamente avvincente così come la storia che si dipana nell'intimo di questa famiglia, Jane Harper scava nel loro passato per permetterci di guardare in fondo al baratro. Assolutamente consigliato.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè alla cannella
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni



"C'è una tomba nel mezzo del nulla, la cui scritta sulla lapide è parzialmente stata cancellata dalla sabbia del deserta e dal tempo. Sarà davanti a quella tomba che i fratelli Bright si ritroveranno dopo anni."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio   

                                        

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