venerdì 13 agosto 2021

Recensione: Ali di vetro



Ali di vetro

di Katrine Engberg

Editrice: Marsilio
Prezzo cartaceo: € 18.00
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 369
Genere: Thriller

Nella fontana più antica di Copenaghen galleggia il cadavere nudo di una donna: è morta altrove, dissanguata, e le telecamere di sorveglianza della zona hanno registrato una figura incappucciata che all’alba la scaricava nell’acqua da una bici da carico. Le indagini vengono affidate a Jeppe Kørner, al quale spetta il difficile compito di ricostruire come l’assassino sia riuscito a portare a termine un omicidio tanto scenografico in piena area pedonale. Tanto più che questa volta non c’è Anette Werner al suo fianco: la collega sta tentando di imparare a convivere con il suo nuovo e inatteso ruolo di mamma, nonostante l’istinto della poliziotta non la lasci in pace. È proprio lei a spingerlo a esplorare gli angoli più bui della capitale danese e a penetrare il cuore del suo sistema sanitario, fino al confronto con responsabili e collaboratori di un istituto rivolto a giovani con problemi psichici, che porta l’armonioso nome di “Residenza La farfalla”. Gente che sembra avere un’idea molto personale di cosa significhi dare assistenza a chi ne ha bisogno. Ma Jeppe avrà anche l’occasione di entrare in contatto con chi sta dall’altra parte: quelli che la società non è in grado di accogliere, i “malati” che nessuno vuole perché rovinano l’immagine di comunità ordinata a cui i “sani” aspirano. Ragazzi non integrati in grado di dimostrargli che la fragilità può nascondere una grande forza, e che anche con le ali spezzate è possibile volare.





Copenaghen è una città affascinante nella quale la vita di tutti giorni scorre tranquilla..scorre proprio come il sangue di una giovane donna ritrovata morta per dissanguamento dentro una fontana. Sarà solo la prima di altre vittime morte nello stesso terribile modo a sconvolgere la tranquillità della città e i sogni di Jeppe e Anette. Essere madre a 44 anni non è facile, Anette lo sa: lei che si è sempre sentita a suo agio nel ruolo di poliziotta che ha sempre avuto tutto sotto controllo ora non sa più da che parte sta andando la sua vita. Ora che è in maternità Jeppe dovrà indagare insieme a Falck sugli omicidi che si stanno moltiplicando ma Anette non saprà stare nelle retrovie a fare da spettatrice. Secondo romanzo di Katrine Engberg che ha come protagonisti Jeppe e Annette, secondo centro pieno nel panorama del thriller nordico. I misteri che si celano dietro questi omicidi sono molteplici così come le cose non dette..ma perché? Chi vogliono proteggere? La Engberg non solo riesce ad orchestrare un buon thriller, ma lo intreccia anche a diversi temi personali scavando a fondo nella psiche dei suoi personaggi. La difficoltà di essere madre e poliziotta, il difficile rapporto tra una madre ormai anziana e suo figlio, la difficoltà degli adolescenti emarginati solo perchè nati nella famiglia sbagliata sono solo alcuni di essi. Una lettura intrigante e piacevole, riflessione e suspance che si danno il cambio creando un ritmo incalzando e riuscito.


Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè freddo al pompelmo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"La caccia è aperta."

    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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