martedì 12 luglio 2022

Recensione: La strada delle nuvole



 La strada delle nuvole

 di Jenny Tinghui Zhang

 Editore: Editrice Nord
 Prezzo: € 18,00
 Pagine: 384
 Titolo originale: Four Treasures of the Sky
 

 Cina, 1882. Quando i suoi genitori vengono arrestati, Daiyu non sa cosa fare. La nonna, invece, lo sa benissimo. Ha visto troppe orfane fare una brutta fine e lei non ha più la forza di occuparsi di una dodicenne. Perciò la traveste da ragazzo e la manda in città, in modo che possa guadagnarsi da vivere. E un destino benevolo le fa trovare un lavoro come sguattera in una scuola di calligrafia. Intelligente e curiosa, Daiyu ascolta di nascosto le lezioni, scoprendo così la meraviglia della parola scritta, l’infinito piacere della lettura, i molteplici significati racchiusi in ogni singolo ideogramma. E rivela un vero talento per l’arte calligrafica, un talento che il maestro nota e incoraggia. Ma tutto cambia il mattino in cui, mentre gira tra i banchi del mercato, Daiyu viene convinta con l'inganno a seguire uno sconosciuto, che poi la trascina a forza su una nave diretta a San Francisco e, giunto lì, la vende a un bordello. Per Daiyu, l'America è un Paese oscuro, sconcertante, pieno di contraddizioni, a partire dalla lingua, che usa simboli sciatti e incomprensibili, per finire col modo in cui lei viene trattata: disprezzo per il colore della sua pelle alternato alla bramosia per il suo giovane corpo. Una cosa, tuttavia, è evidente: in America, solo se si è un maschio si ha diritto a trovare il proprio angolo di paradiso. Allora Daiyu ruba alcuni abiti da uomo, si traveste di nuovo e fugge lontano, verso la quiete di un villaggio dell'Idaho che – le hanno detto – è molto più vicino alla Cina. Una scelta che invece segnerà la sua rovina. Ma anche la sua rinascita…




La piccola Li Daiyu nasce nella cittadina di Zhifu in Cina con un nome legato a una leggenda cinese che le fa pensare di essere segnata dalla nascita ad un futuro incerto.
I suoi genitori tessitori decidono di trasferirsi in un piccolo villaggio di pescatori ma continuano ad avere il successo di prima con importanti clienti che andavano e venivano dalla casa finché un giorno non spariscono del tutto e a Li Daiyu viene detto di dimenticarli.
La nonna è l'unica che si occupa di lei e un giorno la manda via di fretta per la sua sicurezza ma senza spiegazioni, le taglia i capelli, la veste da maschio e così si trasforma nel giovane Feng, un ragazzino affamato che cerca di lavorare ma che nessuno aiuta tranne il maestro Wang, un calligrafo da cui imparerà le regole della vita e della capacità di superare le difficoltà attraverso la capacità di dipingere i caratteri con giusta forza e pressione.
Purtroppo qualcuno stava controllando Feng a distanza che viene infatti rapito e non senza ulteriori torture viene spedita in America e venduta a un bordello/lavanderia in cui ha l'impressione di essere imprigionata per sempre.
Solo grazie alla propria furbizia riuscirà a travestirsi di nuovo da uomo e scappare ma l'America sta vivendo un forte momento di razzismo contro i cinesi che "rubano i lavori dei minatori" e il Chinese Exclusion Act peggiora la situazione portando a molte morti e rivolte. Il futuro della ragazzina è sempre più incerto.
Ho iniziato a leggere pensando fosse la storia di una ragazza legata a qualche leggenda, una specie di favoletta moderna con un finale felice. Il romanzo invece approccia argomenti estremamente profondi e difficili.
Una ragazzina piccola, sola e impaurita che cerca di lavorare e la mancanza di sostegno dalle persone, le barbarie a cui le donne sono sottoposte nella tratta dei corpi per il turismo sessuale, il razzismo intrinseco, la pressione sugli uomini a essere sempre forti, duri e invincibili.
La nostra protagonista ha la pelle dura ma ha anche un cuore tenero che vorrebbe essere amato ma che in questo mondo sembra non riuscire a trovare pace. Il suo modo per ovviare alla solitudine è la creazione di un alter ego legato al suo nome che la accompagna e che le fa da bilancia morale.
Un romanzo importante che nasce da una storia vera e ci dona emozioni importanti e profonde e lezioni di calligrafia magiche e forti.

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè al gelsomino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autrice:Jenny Tinghui Zhang


"La pietra dell’inchiostro impone di distruggere prima di creare: bisogna distruggere se stessi, ridursi in poltiglia, per diventare un’opera d’arte. ."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio


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