lunedì 4 luglio 2022

Recensione: Iron Widow

 

Iron Widow
di Xiran Jay Zhao


Editore: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 17,00 €
Prezzo ebook: 9,99 € 
Pagine: 432

"Forse, se le cose fossero diverse, a questo mi potrei abituare. 
A venire cullata nel suo calore e nella sua luce. 
A venire apprezzata.
A venire amata. 
Ma non ho alcuna fede nell’amore.
L’amore non mi può salvare.
Scelgo la vendetta.”

A Huaxia ogni ragazzo sogna di pilotare le Crisalidi, giganteschi robot da guerra mutanti derivati dalle spoglie degli Hundun, alieni animati dal metallo-spirito che da tempo hanno invaso la Terra insediandosi oltre la Grande Muraglia. La massima aspirazione concessa a una ragazza, invece, è quella di diventare la pilota-concubina di qualche famoso combattente, ottenendo una lauta ricompensa per la propria famiglia in cambio quasi sempre della vita, consumata nello sforzo mentale richiesto per supportare il pilota in battaglia. Quando la diciottenne Zetian si offre per il ruolo, ha in mente tutt’altro: il suo scopo è assassinare il celebre pilota responsabile della morte della sorella. Ciò che non ha pianificato, però, è di sopravvivere alla sua vendetta sul campo dimostrando una forza mentale inaudita per una donna, venendo quindi etichettata come Vedova di Ferro, leggendaria figura di pilota donna molto temuta e – non per caso – sconosciuta al popolo che segue ogni combattimento sul proprio tablet.Per domare la sua scomoda ma inestimabile forza mentale, Zetian viene messa in coppia con Li Shimin, il più forte e controverso pilota di Huaxia, che porta sulle spalle l’assassinio della propria famiglia. Ma una volta assaggiato il potere, Zetian non si piegherà tanto facilmente. Non perderà occasione di sfruttare la loro forza e infamia combinate per scampare a un attentato dopo l’altro, finché non riuscirà a capire esattamente perché il sistema dei piloti funziona in modo misogino e a impedire che altre ragazze vengano sacrificate.





Iron Widow si presenta come un libro spettacolare fin dalla copertina. Rosso cremisi, rosso sangue, elementi orientaleggianti che non può che attirare lo sguardo di chi ama l'Oriente.
La protagonista è Zetian, ragazza nata da una famiglia povera che ha perso la sorella dopo che questa è diventata una pilota-concubina, ammazzata proprio dal pilota a cui era stata accoppiata. Zetian si offre volontaria per essere la nuova pilota-concubina dell'uomo che ha ucciso sua sorella, in modo da avere la sua vendetta. Non si aspetta di sopravvivere - le pilote-concubine raramente hanno vita lunga - ma qualcosa di inaspettato accade: non solo sopravvive, ma dimostra di avere una forza di volontà praticamente senza eguali. E per questo viene associata a Li Shimin, un altro pilota dalla forza di volontà incredibilmente forte - uomo estremamente controverso, su cui pende una condanna a morte temporaneamente sospesa dal momento che è così bravo come pilota. Potranno queste due volontà trovare un loro equilibrio e combattere assieme?
Mi è piaciuto? Sì ma nì. Il mix di culture è intrigante da morire, e mi è piaciuto un sacco, bravissima l'autrice a pensarci ed ad usare uno stile di scrittura così accattivante. Ma, mentre leggevo, nella mia testa le scene diventavano un mix tra Mulan (il live action, non il fantastico cartone animato) e Pacific Rivers, due film su cui avevo aspettative altissime e che mi hanno invece lasciato un forte senso di delusione che, a quanto pare, non ho mai superato davvero. E per una sorta di transfer, anche Iron Widow si è ritrovato permeato da quello strano mix di sentimenti che mi aveva colto ai titoli di coda di quei due film sopracitati.
Ma, sia chiaro: questo è un limite mio. Il libro è bello, intrigante, non scontato e più profondo e brutale di quello che ci si potrebbe aspettare. Si tratta di una lettura a cui guardo con un po' di malincuore, perché sento che se la mia mente non lo avesse associato a quei due film lo avrei amato alla follia. L'ho amato, sì, ma non di un amore folle come avevo immaginato inizialmente. Lo consiglio? Assolutamente sì. E forse tra qualche tempo lo riprenderò in mano, cacciando via dalla mente influenze cinematografiche, in modo da potermelo assaporare davvero fino in fondo.

Durata totale della lettura: Sette giorni
Bevanda consigliata:  The lime e menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Xiran Jay Zhao 


"Se le regole sono ingiuste, combattile."

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio


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