martedì 21 novembre 2017

Recensione: Tutta colpa delle meduse


Tutta colpa delle meduse
di Ali Benjamin


Editore: Edizioni Il castoro
Prezzo Cartaceo: € 13,50
Pagine: 317
Titolo originale:The thing about Jellyfish


Suzy Swanson sa un sacco di cose che gli altri non sanno. Sa che ogni anno sulla Terra 150 milioni di persone vengono punte da una medusa. Sa quanto dormono le formiche ogni giorno. Ma, soprattutto, sa di avere fatto una cattiveria tremenda alla sua ex migliore amica, Franny Jackson. E vorrebbe tanto poter rimediare. Però sa anche che è impossibile, perché la vita di Franny è stata spezzata all’improvviso mentre nuotava nello splendido mare d’estate. Suzy non si dà pace e si convince che la causa sia stata la puntura di una rara medusa. Mentre decide di non parlare più fino a quando avrà dimostrato la sua teoria, Suzy comincia a guardarsi attorno con occhi diversi che le rivelano piccole sorprese e piccoli gesti, oltre all’amore e alla speranza di cui ha disperatamente bisogno per riuscire a perdonarsi. Una storia commovente, poetica e ironica insieme, capace di parlare ai ragazzi come agli adulti, toccando delicatamente corde profonde. Una storia che resta scolpita dentro i cuori dei lettori.



Un libro bellissimo, che ha saputo conseguire un grande successo. La storia di una bambina particolare, con una tragedia nella sua breve esistenza, che le ha consentito tuttavia di comprendere il vero senso dell’amicizia. Susy Swanson, decide di rimanere zitta per un lungo periodo della sua vita, nello specifico nel corso della frequenza delle prime settimane presso la scuola media Eugene Field Memorial. La “storia del non parlare”, come la piccola l’ha definita, è stata una scelta chiara, non il semplice rifiutarsi di parlare, come tutti credono, bensì decidere semplicemente di non riempire il mondo di parole se non è necessario. E’ il contrario di parlare sempre, come faceva prima, ed è meglio che scambiare due parole, come tutti le dicevano di fare. I genitori della piccola Susy, si convincono così che la bimba possa realmente avere dei problemi, si convincono cioè che alla base del suo stadio, si celassero concrete problematiche, essere un po’ “impazzito”; come molti compagni della ragazzina pensavano. Susy ha perso tragicamente la sua migliore amica (a tal proposito, vi rilevo che le pagine in cui la ragazza descrive il suo rapporto con l’amica persa, mi hanno davvero commosso). Le meduse (per quanto strano a dirsi), sono una presenza costante all’interno di questa storia. La loro puntura diviene un’ossessione per Susy. In questa sua lotta interiore, la ragazzina cercherà di scoprire ogni segreto di queste strane creature marine, e tenterà per quanto possibile, di essere felice. Non voglio svelarvi troppi dettagli, ma questo romanzo, tocca un argomento davvero delicato, ossia il modo in cui, i ragazzi affrontano il lutto. L’importanza del ricordo di chi ha perso, e nel frattempo la necessità di trovare sempre e comunque, la forza per andare avanti.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Latte di mandorla
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Ali Benjamin





      "A volte, proprio quando ci sentiamo più soli, il mondo
 decide di aprirsi a noi nei modi più inaspettati"





                            

4 commenti:

  1. sembra molto interessante. sempre per ragazzi ho letto voce di lupo di laura bonalumi che tratta una storia simile molto bello e commovente.

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    1. E' davvero molto bello, te lo consiglio vivamente. Per ragazzi e non solo ;)

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  2. Avevo adocchiato questo libro già in lingua, tra l'altro al momento ho letto solo recensioni positive.

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    1. La mia, è solo l'ultima dunque di una lunga lista di recensioni che dimostrano come il suo successo, sia del tutto meritato! :)

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