giovedì 2 novembre 2017

Recensione: A spasso con i centenari


A spasso coi centenari
di Daniela Mari


Editore: Il saggiatore
Prezzo Cartaceo: € 16,00
Pagine: 166



Agata vive con la nuora, vedova del suo unico figlio, e la nipote, madre di un bimbo di tre anni. Le piacciono i gioielli e gli abiti eleganti, ama guardarsi allo specchio e spazzolare a lungo i capelli, che ha di un bianco abbagliante. Emma vive sola, ha lavorato in una fabbrica di iuta e in seguito come cuoca in un convitto. Se ha freddo si butta sulle ginocchia una coperta che ha fatto con le sue mani. Cucina da sé i propri pasti e ogni giorno, dopo cena, si concede un bicchiere di liquore fatto in casa. Agata ha 104 anni, Emma 117. È alla ricerca del segreto di una simile longevità – indissolubilmente coniugata ad acume intellettuale, curiosità, vivacità mentale – che parte Daniela Mari, in un viaggio che, come quello alla volta della mitica Shangri-La, si rivelerà di volta in volta avventuroso o malinconico, ma sempre sorprendente: Daniela Mari ha dedicato la vita a studiare i delicati, complessi, misteriosi meccanismi che sottostanno al nostro invecchiamento e, memore della lezione dei tanti centenari che ha conosciuto e con cui ha lavorato, in Italia e nel mondo, ha raccolto in queste pagine – uniche nella capacità di fondere rigore scientifico, lucidità filosofica e sensibilità letteraria – il distillato purissimo dei suoi studi.



Oggi si parla molto di tempo sociale, perche l’uomo, con i progressi della medicina, hanno guadagnato. molti anni per quanto riguarda l’invecchiamento biologico, ma le esigenze dell’economia accorciano il suo ruolo sociale. E allora questa la misura contemporanea dell’invecchiamento? Invecchiare e un fenomeno complesso, dinamico e variabile, secondo l’epoca in cui si vive. L’autrice ha compiuto un enorme studio per stilare questo libro. I centenari, oggi sempre piu numerosi grazie all’aumentata attesa di vita e alla possibilita di accesso alle cure nell’età infantile e giovane-adulta, sono uno straordinario modello di umanità e di sintesi delle teorie sull’invecchiamento che hanno affascinato nei secoli i ricercatori. Che siano questi centenari a possedere la chiave in grado di schiudere la misteriosa, elusiva shangri-la di cui, oggi più che mai, sembriamo tutti alla ricerca? La via per accedere alla valle, a dar retta alle immagini visionarie di Frank Capra, e ardimentosa: e il caso di mettersi in viaggio, un viaggio attraverso la magia dell’età avanzata che anche il lettore più attento, troverà all’interno di questo romanzo. Ho apprezzato particolarmente che la stessa autrice, abbia voluto rilevare come: una delle ragioni che l’hanno spinta a scrivere questo libro è stata quella di uscire dall’hortus conclusa della ricerca accademica per coniugare la sua esperienza sul campo, fatta non solo di studi, analisi e ricerche ma anche d’incontri, persone, battaglie vinte e perse, con la sua esperienza personale. Mi ha molto emozionato la foto scattata con Emma Morano, la simpatica “ ultracentenaria” che aveva raggiunto la soglia dei 117 anni. Nonostante una vita difficile, ha sempre mantenuto uno spirito. Vivace e durante l’ultima intervista insieme, in occasione del suo compleanno, ha per la prima volta rivelato di bere ogni sera un bicchierino di liquore fatto in casa. Non nascondo poi di aver versato qualche lacrimuccia leggendo le conclusioni, sapientemente stilate, che dovrebbero essere una lezione per tutti noi, anche i più giovani tra di noi: unica di queste è quella secondo cui, l’unica immortalità vera e quella delle opere, che sopravvivono dopo di noi. Un saggio attualissimo e imperdibile.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Caffè con panna
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Daniela Mari









      "L'arte dell'invecchiare bene."





                            

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