lunedì 16 dicembre 2019

Recensione: Questione di Costanza

Questione di Costanza
di Alessia Gazzola 
Editore:  Longanesi
Prezzo cartaceo: 18,60 € 
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 352


Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere.
Eppure, eccomi qua. Com’è potuto succedere, proprio a me?
Mi chiamo Costanza Macallè e sull’aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola.
Con me c’è l’essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei… Lo so, lo so, ma è una storia complicata.
Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l’istituto di Paleopatologia di Verona, e io – che mi sono specializzata in Anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari – mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra. Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle.
In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza… E, me lo dico sempre, è questione di Costanza.






Torna Alessia Gazzola in libreria, ma stavolta senza Alice Allevi. Lettori e lettrici, fate posto a Costanza Maccalè, giovane medico specializzata in Anatomia patologica, che si è vista costretta dalle circostanze a lasciare la sua amata Sicilia per trasferirsi a Verona. Nella città di Romeo e Giulietta si è infatti liberato un posto all'istituto di Paleopatologia, e il posto è stato offerto a lei. Non che avesse vinto il concorso: il posto era uno solo, Costanza è arrivata seconda (su due candidati), ma la prima ha rifiutato. Pure Costanza avrebbe voluto rifiutare, ad essere sinceri: dissotterrare e analizzare vecchie ossa provenienti da scavi archeologici non è mai stato il suo sogno, ma le bollette vanno pagate, tanto più che Costanza non è da sola.
Con lei c'è Flora, un amore di bambina (anche se non esattamente un angioletto...) che Costanza sta crescendo da mamma single.
Appare chiaro fin da subito che lavorare con gli archeologi non è esattamente il sogno di Costanza: non è così che lei si immaginava il suo futuro. Ma anche un campo come l'archeologia medievale può regalare qualche emozione, soprattutto se si scopre un piccolo tesoro. No, niente oro ed argento, ma la tomba di un cavaliere e una misteriosa treccia rossa sepolta assieme a lui. A chi apparterranno questi resti? Chi saranno state queste persone? Quale sarà stata la loro storia?
Che dirvi di questo libro? Che lo abbia scritto Alessia Gazzola è chiaro non appena si legge il primo capitolo: il suo stile tipico, che ci aveva fatto innamorare pazzamente di Alice Allevi, emerge fin dalle prime pagine di questo romanzo. C'è sempre un mistero da risolvere, anche se stavolta non è legato a magistratura, polizia e quant'altro - ma si tratta di ricostruire fatti vecchi ormai di secoli, mettendo assieme gli indizi, facendo ricerche ed elaborando ipotesi. Insomma, chi ha detto che la paleopatologia sia una materia noiosa?


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata:  Succo di mirtillo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Alessia Gazzola





"È questione di coraggio, è questione di intraprendenza… 
E, me lo dico sempre, è questione di Costanza.."

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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