mercoledì 26 luglio 2017

Recensione: Bossman

Bossman
di Vi Keeland


Editore: Sperling & Kupfer 
Prezzo E-Book: € 9,99
Prezzo cartaceo: € 17,90 
Pagine: 288
Titolo originale: Bossman
Genere: romance



È durante il peggior appuntamento della sua vita che Reese incontra per la prima volta Chase Parker. Lei è nascosta nel corridoio del bagno di un ristorante e sta disperatamente chiamando la sua migliore amica perché la salvi da quella serata da incubo. Mentre lui, affascinante, brillante e sfacciato quel tanto che basta, sta ascoltando tutto. Dopo qualche battuta tagliente, i due tornano ai rispettivi tavoli. Reese è molto infastidita, eppure non può fare a meno di spiare di nascosto l'indisponente sconosciuto, seduto all'altro capo della sala. Quando improvvisamente lui si alza e si presenta al tavolo di Reese, è convinta che voglia smascherarla; invece, a sorpresa, lui si siede e, fingendosi un amico d'infanzia, si unisce a lei e al suo accompagnatore, che ancora non ha smesso di parlare della madre. D'un tratto la cena prende tutta un'altra piega. Ma, a fine serata, Reese è decisa comunque a ignorare l'interesse e l'attrazione verso l'intraprendente sconosciuto e a non rivederlo più. È convinta che sia un addio. In fondo, quante possibilità ci sono di imbattersi di nuovo in Chase Parker in una città di otto milioni di persone? Ma soprattutto... quante probabilità ci sono che lui finisca per essere il suo capo un mese dopo? La vita saprà sorprendere Reese con una tentazione irresistibile e una struggente prova d'amore. 
Tradotti in dodici lingue e con oltre 60 presenze nelle classifiche dei bestseller, i romanzi di Vi Keeland hanno venduto oltre un milione di copie nel mondo. Ora arriva finalmente anche in Italia la storia che ha conquistato il 1° posto sul New York Times: Bossman.



Avete presente quei libri che arrivano quasi in punta di piedi nelle vostre librerie, senza avere la pretesa di essere i capolavori del secolo o di insegnarvi ad avere successo nella vita, e che si rivelano essere i libri perfetti per voi? Bossman di Vi Keelan è così, come un sorso d’acqua fresca nei giorni di afa, capace di strappare un sorriso a chi ha il muso lungo e dare una boccata d’ossigeno anche alle menti più stanche.
 Tutto ha inizio in un ristorante, dove Reese sta lasciando un messaggio alla segreteria telefonica della sua migliore amica, implorandola di richiamarla ed inventarsi qualche scusa che le permetta di abbandonare quello che si è rivelato un pessimo appuntamento. La conversazione è però avvertita anche da Chase, un altro cliente del locale, che poco dopo finge di conoscere Reese e la salva dalla noia inventandosi storielle assurde di quando loro due andavano alle medie assieme e lei era soprannominata “Tortina”. Reese è bello, ha un savoir faire che ipnotizza Reese, che proprio non riesce a togliersi dalla testa questo finto compagno di scuola, neanche settimane dopo averlo incontrato.
Peccato che il destino ci metta lo rampino, ed i due si incontrino di nuovo, quando Reese viene assunta nella società di cui Chase è amministratore delegato. E vi posso assicurare che la chimica tra di loro rende le giornate in ufficio decisamente più interessanti di quanto lo siano normalmente….
Vi confesso che ho passato metà di questo libro a ridere, più o meno scompostamente. Vi Keeland ha un senso dell’umorismo che dovrebbe essere protetto dal WWF assieme alle tigri ed agli orsi polari. Dio benedica quella donna e la sua penna! La sua ironia non lascia scampo: è impossibile leggere questo libro senza stamparsi sul viso un sorriso che manco le attrici di uno spot per dentifrici sanno sfoggiare.
 La coppia di protagonisti, poi, è assolutamente meravigliosa, complementare ed al contempo ben assortita: Chase è un personaggio capace di far battere il cuore alle lettrici, assolutamente meraviglioso nel suo essere un maschio alfa che non accetta un no come risposta. Ma è la protagonista femminile, Reese, ad essere, a mio avviso, il personaggio meglio delineato di questo romanzo. È una donna che sta facendo carriera ma che è al contempo fragile in mille e più modi, che sa quello che vuole nella vita ma che ha anche una buona dose di sfortuna che le impedisce di ottenere ciò che vuole. Quando la conosciamo è alla ricerca di un nuovo lavoro, e vi basterà leggere dei suoi colloqui per simpatizzare con lei. E con lei si ride, si soffre, ci si imbarazza di fronte alle situazioni più assurde e si va in astinenza quando da troppo tempo Chase non compare in scena.
 Al contempo, la Keeland riesce a portare quel giusto mix di tragicità all’interno della storia da farci davvero avere a cuore il destino dei protagonisti. Chase, nonostante tutta la sicurezza che ostenta davanti alle altre persone, porta con se un dolore forte e sordo, che getterà la sua ombra lunga anche nel suo rapporto con Reese. Ed è proprio questo aspetto a dare il tocco di maggiore impatto alla storia: mentre in molti romanzi questo tipo di escamotage pare essere strappato direttamente dal libro Cuore e buttato alla rinfusa in mezzo alla storia, qui la Keeland riesce ad amalgamarlo sapientemente fin dall’inizio del romanzo, rendendolo vero e reale, e portandoci a soffrire assieme a lui ed assieme a Reese.
Per concludere, vi confesso un piccolo segreto: per terminare questo libro io ho fatto l’alba. E non me ne pento per nulla.



Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata:  Infuso limone e zenzero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autore: Vi Keeland

 



"Non so perché, ma ho sempre la sensazione che tu sappia cosa ho bisogno di sentirmi dire.." 


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