venerdì 7 luglio 2017

Recensione: Le pagine mai scritte del nostro amore


Le pagine mai scritte del nostro amore
di Felicity Hayes-Mccoy

Editore: Tre60
Prezzo Cartaceo: € 16,40
Pagine: 360
Titolo originale: The Library at the Edge of The World


Il tradimento del marito e il successivo divorzio hanno lasciato Hanna completamente svuotata. Londra è diventata troppo grande, troppo minacciosa per lei. Decide, così, di fuggire là dove sa che nulla è ostile e pericoloso: il suo paese natale, Lissbeg, sulla costa meridionale dell’Irlanda, un grappolo di case in riva all’oceano. Respirando a pieni polmoni l’aria salmastra e passeggiando sulla spiaggia, Hanna riesce a ritrovare un po’ di equilibrio. E poi c’è il lavoro nella minuscola biblioteca locale, che le dà conforto e le permette di entrare in confidenza con gli abitanti del paesino, che hanno accolto con curiosità, ma anche un pizzico di diffidenza, l’arrivo della «straniera». Ma il dramma arriva anche a Lissbeg: le autorità minacciano di chiudere la biblioteca e Hanna si ritrova coinvolta in prima persona a difendere il cuore pulsante della comunità. Dovrà riscoprire in sé quell’animo battagliero che le difficoltà della vita avevano soffocato e convincere tutti ad aiutarla. Ma è forse troppo tardi per credere nel futuro? E se invece fossero proprio i libri il segreto per cambiare la sua vita?  



Questo direi che è un libro perfetto da portarsi in vacanza, per quando vogliamo solo rilassarci e goderci il meritato risposo e lo possiamo fare con una lettura anche essa rilassante, una storia dolce e poco impegnativa che si fa leggere poco al giorno senza eccessivo stress e che mantiene il suo ritmo costante e bilanciato. La storia è quella di Hanna che dopo il fallimento del suo matrimonio ritorna nel suo paesino natale, Lissbeg, nella verde Irlanda. Per la nostra protagonista non è facile tornare alle origini e soprattutto a condire il tutto non mancano i battibecchi con la mamma ed Hanna sente subito la necessità di recuperare almeno in parte quella fetta di indipendenza che aveva prima e di recuperarla al più presto. Lavora nella piccola biblioteca del paese e per lei questo lavoro è un rifugio e la consola ritrovarsi immersa tra tutti i vari libri, la sua vita è diversa ora e nonostante la vita di paese sia più stretta presto si rende conto che ha anche i suoi vantaggi, lo notiamo soprattutto quando la minaccia del capitalismo e della modernità entra in campo con un progetto del governo che va a discapito di tutte quelle piccole attività indipendenti gestite ovviamente dagli abitanti del villaggio sconvolgendo la loro tranquillità. Grazie a questo impariamo a conoscere gli altri personaggi di Lissbeg e ad affezionarci a loro, ci viene voglia di essere anche noi in questa realtà diversa, nell'isola di smeraldo e la loro battaglia per difendere il proprio paese e il loro lavoro tutti insieme, diventa un pochino anche la nostra. Un libro che di sicuro non è uno di quelli che sconvolge o lascia a bocca aperta, ma più uno di quelli che fanno compagnia nei giorni di sole ed afa dove viaggiare con la fantasia ci porta sollievo e lontano in posti diversi, lasciandoci trasportare dalla dolcezza della narrazione e dalla leggerezza della storia. Un libro da sfogliare senza troppa concentrazione ma che comunque ci lascia addosso quella piacevole sensazione che si prova quando stiamo bene, a nostro agio e in completa serenità.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Succo di mela
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Felicity Hayes-McCoy







      "Un piacevole viaggio nel piccolo paese di Lissbeg."

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