mercoledì 15 agosto 2018

Recensione: I fuochi di Valencia

I fuochi di Valencia
di Elena Covani

Editore: NPS Edizioni 
Prezzo cartaceo: € 14,00
Pagine: 192
Genere: urban fantasy

Valencia, giorni di Las Fallas, la grande festa di primavera che anima le strade della città. Occasione ideale per gli Erjes per attaccare e contaminare numerosi umani, rendendoli loro schiavi. Le Sentinelle si apprestano a difendere la città, ma il Soldato José si interroga sul fine ultimo delle loro azioni: quella guerra tra le loro razze avrà mai termine?
Quando si imbatte in Maria, una ragazza contaminata ma in grado di resistere al virus dei demoni, i suoi dubbi aumentano e farà di tutto per proteggerla: dagli Erjes, che vogliono studiarla, dal Concilio, che vuole sopprimerla. Una guerra per l’evoluzione, combattuta per le strade di Valencia. 



A Valencia stanno iniziando i festeggiamenti per Las Fallas, cinque giorni in cui le strade si riempiono di turisti e spagnoli di ogni dove, per assistere alla trasformazione della città in un vortice di colori, musica e fuochi d’artificio. Per la città rappresenta l’evento più grandioso dell’anno, ma per Josè e gli altri Soldati, non sono altro che giorni in cui darsi maggiormente da fare per salvare più vite possibili dai morsi degli Erjes, demoni che con un solo morso sono capaci di infettare gli uomini di un virus che li priva di qualsiasi umanità. Il compito dei Soldati o Murcielago, è dare la caccia agli Erjes e ucciderli, come togliere la vita agli infetti prima che si trasformino in quei mostri violenti e succhia-umanità, ma quando davanti a lui compare un’infetta che non lo aggredisce come avrebbe reagito qualunque altro, capisce che c’è qualcosa di diverso in lei. Si chiama Maria e nonostante le sue iridi siano completamente nere come quelle di un qualsiasi Erjes, non ha reagito al virus come di consueto, si mostra spaventata anziché aggressiva e mostra quell’umanità che solitamente svanisce non appena i denti di un Erjes toccano la pelle di un umano. Josè in dubbio sul da farsi, agisce d’istinto e fa ciò che nessun Soldato avrebbe mai fatto, porta Maria con sé dall’unica persona di cui si fida, Baptista, che prima che essere un suo fedele amico, è uno scienziato e l’unico in grado di vedere Maria come un essere speciale qual è, e non una minaccia. Il caso di Maria però attira anche l’attenzione degli Erjes che vedono in lei un’opportunità per diventare più forti e sconfiggere in modo definitivo i Murcielago.
Scontri, fughe e tradimenti, terranno il lettore incollato alle pagine fino all’ultimo in un clima ricco di suspence e sorprese. Devo ammettere che questo libro mi ha stupito, non credevo potesse piacermi così tanto, ma ho trovato in queste pagine tutte caratteristiche che me l’hanno fatto apprezzare sin da subito: esseri umani infettati da demoni, cattivi da contrastare, momenti d’azione e un amore inspiegabile e contro natura che mi ha fatto battere il cuore e ha reso la storia un po’ più speciale.
Ci sarà un seguito? Lo spero e lo aspetto con estrema curiosità!


Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata: Horchata
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni






“Demoni, Sentinelle, virus mortali…non avrebbe mai creduto a quello che gli avevano raccontato, se non lo avesse visto con i suoi occhi e provato sulla sua pelle.”





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