lunedì 2 maggio 2022

Recensione: Il buongiorno si vede dal Croissant

            

Il buongiorno si vede dal Croissant
di Camille Andrea

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 17,90
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 272
Titolo originale: Le Sourire contagieux des croissants au beurre 


Pierre è un uomo di successo. La sua azienda, Happy Croissants, produce dolci venduti in tutto il mondo e aiuta le persone a cominciare la giornata con il sorriso. Pierre, invece, non sorride da molto. non sa più cosa sia la felicità. Tutto, intorno, gli appare grigio, persino il poco tempo che passa con la famiglia. Fino al giorno in cui si ferma per caso a un chiosco. E proprio lì succede qualcosa che cambia il suo futuro. L'anziano venditore gli fa una proposta: assaggiare una colazione capace di migliorare la vita. Pierre se ne intende di brioche e non crede alle parole dell'uomo. Eppure, ogni giorno ritorna al negozio e ascolta i consigli dell'ambulante; per esempio che nella vita c'è un'unica occasione e non va sprecata lamentandosi; o che il fallimento non è un errore, ma la strada per diventare chi si vuole essere; o ancora che non bisogna dare per scontato chi abbiamo accanto, perché è in loro che troviamo la forza di affrontare gli ostacoli. Mattina dopo mattina, Pierre prova a mettere in pratica questi insegnamenti e sente qualcosa risvegliarsi dentro di sé. Il sorriso che per lui era solo la forma dei croissant prodotti dalla sua azienda diventa parte delle sue giornate. Perché dare una svolta alla propria esistenza non solo è possibile, ma è un dovere. Il sole, il suono dell'acqua che scorre, l'odore della pioggia, il frusciare del vento, l'amore, l'amicizia sono un regalo che necessita di cure. Rendere grazie per le piccole cose è il primo passo per godersi appieno le gioie più immense.

Il romanzo che ha convinto i lettori e i librai francesi. Una storia che tocca chi di noi è imprigionato in giornate che si ripetono sempre uguali, senza più provare grandi emozioni. Il cambiamento è possibile, tornare a ridere è davvero possibile. Ci vuole impegno, ci vogliono dei piccoli segreti, ma nulla che una buona storia non possa far accadere.


Pierre incontra Oscar sotto il proprio ufficio, in un prestigioso grattacielo a New York. Pierre è un imprenditore di successo, la sua azienda, la Happy Croissants, è una potenza e i suoi prodotti sono distribuiti e apprezzati nei migliori locali in tutto il mondo. Oscar è un ambulante, di origini messicane, che con il suo carretto sul marciapiede, vende hot-dog ai passanti. Pierre lo incontra per caso. Oscar, nonostante il suo aspetto trasandato, i suoi ottant'anni portati male, la sua bocca sdentata, inizia a parlare con Pierre e gli offre un caffè. Non un caffè qualsiasi, il migliore del mondo. E gli propone di venderglielo per un milione di dollari. Pierre non può credere alla sfrontatezza dell'ambulante ma inizia così a discutere amabilmente con lui. Oscar infatti si rivela essere un vero e proprio filosofo e Pierre ne è sempre più affascinato. Dopo avere assaggiato il caffè, Pierre non crede alle sue papille gustative, è veramente il caffè migliore che abbia mai provato. Il profumo, il sapore, il retrogusto che si rivela dopo i primi sorsi lo lasciano senza parole. Vuole appropriarsi di quel particolare caffè a ogni costo. Ma non è solo il caffè, è la relazione con Oscar, il suono delle sue parole, le sue massime e i suoi proverbi che lo fanno riflettere sulla propria vita. Ogni pausa pranzo Pierre, anziché mangiare frettolosamente nel suo ufficio, scende e condivide il suo pasto con oscar, seduto sul marciapiede. Insomma, un incontro casuale si trasforma in un'amicizia. Pierre ha bisogno di Oscar, che lo fa riflettere sulla propria vita, sulla propria felicità: ma Pierre è felice? Forse non più, i croissant a forma di sorriso che gli hanno permesso di creare un impero, di diventare il punto di riferimento della pasticceria anche tra i vip (Madonna è una sua fedele cliente), non gli danno più felicità. La sua rincorsa ad accumulare sempre più denaro, ad acquistare sempre nuove fabbriche dove produrre i croissant intorno al mondo, non lo rendono felice. Anche il rapporto con sua moglie è un non-rapporto, così come quello con il piccolo Hugo, suo figlio. Fino a che un giorno i due, Pierre e Oscar, stringono un patto. Che cambierà definitivamente la vita di Pierre.
Mi è piaciuto moltissimo questo romanzo, una storia che è quasi una fiaba. Divertente e tenera allo stesso tempo, mi ha fatto sorridere più volte e mi ha lasciato una bella sensazione di serenità e gioia.

Durata totale della lettura: 1 giorno
Bevanda consigliata dall'autrice: il caffè migliore del mondo!
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni


  "Un sorriso fa più di mille parole."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

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