giovedì 26 maggio 2022

Recensione: Malacqua



 Malacqua

 di Nicola Pugliese

 Editore: Bompiani
 Prezzo: € 16
 Pagine: 192

 Dopo una notte di pioggia torrenziale, all’alba grigia e funerea del 23 ottobre, arriva una telefonata ad Annunziata Osvaldo, centralinista della Questura di Napoli. Una strada è crollata. E poi un palazzo in via Tasso. La città sembra liquefarsi mentre l’acqua scorre, penetra, danneggia. Andreoli Carlo, giornalista che si occupa dei misteriosi accadimenti, si fa testimone degli effetti di una diabolica pioggia che sembra non finire mai. E intanto voci inquietanti risuonano dal Maschio Angioino, l’enigma di tre bambole assilla le autorità, sale l’acqua del mare e le monetine da cinque lire cominciano d’un tratto a suonare canzoni. Un romanzo cupo e raffinato sulla bellezza e l’enigma che da sempre ammantano la città di Napoli, un’opera diventata con il tempo un clamoroso caso letterario del secondo Novecento. La sua scomparsa dalle librerie coincise con quella dell’autore dalla città e dal giornalismo, facendo di Nicola Pugliese un “Salinger napoletano”. Trascorse con ostinato riserbo gli ultimi anni nel paesino di Avella in Bassa Irpinia, dove si era trasferito in un isolamento volontario. Mentre la critica si ricordava di Malacqua consacrandolo come un capolavoro, i lettori più fortunati si passavano in fotocopia quel testo ormai introvabile.




Un libro diverso e in qualche modo magico che ci catapulta in una Napoli in attesa, in cui tutti aspettano il cambiamento o la sorpresa ma senza sapere davvero cosa vorrebbero e come.

Una narrativa incalzante e ritmica,il ritmo è cadenzato proprio da questa pioggia, a tratti leggera e a tratti scrosciante ma sempre inarrestabile. Le parole scorrono veloci come l'acqua che sembra inarrestabile e continua a cadere su Napoli e non si arresta davanti a nulla, trascina con sé palazzi, terreni, corpi, sogni e speranze lasciando i rimasti basiti ad osservare fuori senza sapere davvero cosa fare.

Sotto la costante pioggia i napoletani si trovano spiazzati e rimuginano sulla propria vita e sull'accadimento eccezionale che sta per accadere, perché sicuramente qualcosa sta per succedere, altrimenti non si spiegherebbe tutta questa acqua dal cielo. 

Napoli la regina del romanzo, assoluta protagonista, strada per strada, vicolo per vicolo, personaggio vivente e palpitante che abbraccia tutte le vite e catastrofi di questi pochi giorni.

Un libro davvero particolare che sembra lasciare I personaggi e anche noi sospesi, dandoci l'inizio di tante storie ma quasi mai la fine, come questa pioggia che non sembra smettere, le parole piovono giù poetiche e ipnotiche. Molto particolare e consigliato a chi ama le parole e chi sa davvero farne un uso spettacolare.

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Succo di pompelmo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


"Perché è inutile girarci e rigirarci intorno, del tutto inutile: 
qui siamo tutti in attesa che succeda qualcosa"

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio



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