domenica 12 marzo 2017

Recensione: Madame Claudel è in un mare di guai

Madame Claudel è in un mare di guai
di Aurélie Valognes

Editore: Newton Compton 
Prezzo cartaceo: € 9,90
Prezzo E-Book: € 2,99
Pagine: 224
Titolo originale: Mémé dans les orties


Ferdinand Brun vive a Parigi, al numero 8 di Rue Bonaparte, ha ottantatré anni e non gli piacciono le persone. Sfortunato dalla nascita – ha perso la mamma e la nonna quando era ancora piccolo –, è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere dall’altra parte dell’oceano. Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata Madame Suarez. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all’ipotesi dell’ospizio, non gli resta che accettare l’aiuto di Madame Claudel, un’arzilla signora di novantatré anni, che abita al suo piano. Ma sarà l’arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l’unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé.

Il romanzo in vetta alle classifiche francesi da oltre due anni

«Assolutamente favoloso.» - Gérard Collard, France 5
«La felicità non ha età! Un romanzo che è una vera e propria cura per il buon umore. Da leggere!» - Michel
«Ho adorato questo romanzo e dopo che l’ho finito mi sono sentita un po’ orfana senza tutti i miei nuovi amici vecchietti!» - Adèle




Ho adorato questo libro e i suoi curiosi personaggi sin dai primi capitoli; c’è Madame Suarez, la portinaia che dà al suo lavoro un’importanza vitale, con la sua aria vigile e sempre attenta alle infrazioni dei condomini che segna tutte su un taccuino nero; Madame Claudel, una novantenne tutta pepe che riempie le sue giornate di partite a burraco, pranzi coi nipoti che non vede spesso e con cui tiene anche conversazioni via Skype; e poi c’è lui, Mr Ferdinand Brun, un ottantenne ipocondriaco, sfortunato dalla nascita (è nato un venerdì 13!) che non sopporta il genere umano. È stato da sempre una persona difficile da sopportare, infatti sua moglie dopo anni di matrimonio se n’è scappata col postino, e da allora le cose sono solo peggiorate. Per tenere tutti alla larga è diventato ancora più burbero e insopportabile con i suoi vicini da non rivolgergli nemmeno un saluto, si diverte a fare dispetti a destra e a manca, tanto che si è aggiudicato il nomignolo di “serial killer”. Ferdinand ne è sollevato perché in questo modo tutti i condomini lo evitano, consolato dal fatto che ha già l’unica compagnia che desidera, ovvero quella della sua amata cagnolina Daisy. Un giorno però, in seguito a un incidente anche lei lo abbandona, e Ferdinand si sente più solo che mai, fino a quando bussa alla sua porta una bambina troppo sveglia per la sua età e un vero e proprio tsunami nella vita di Ferdinand, giusto quello che gli serve per cambiare vita.
È un romanzo che mi sono gustata fino all’ultima pagina, anche se desideravo non finisse così in fretta! L’ho terminato con una certa malinconia dovendo lasciare Mr Brun e le sue malefatte, perché nonostante mostri un carattere schivo, io ho adorato il suo personaggio! È un libro che se letto in una malinconica giornata di pioggia o quando semplicemente si è giù, è perfetto per risollevarsi; è una ventata di buonumore che fa bene all’anima! Inoltre, è una storia che non solo ci fa sorridere, ma anche riflettere in modo delicato e con la giusta ironia (che non guasta mai!), a guardare sempre oltre le apparenze e sull’importanza di non lasciar andare alla deriva i propri legami.



Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Succo di mela e una spolverata di cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni


 



“L’unica attività che sia riuscito a trovare per sfuggire alla noia è essere cattivo, tanto per non mancare a nessuno quando se ne sarà andato… Se inizialmente Ferdinand non contrariava le vicine di proposito, ormai prepara i suoi colpi e prova un piacere a rendere la loro vita impossibile. Fa di tutto per essere sgradevole. Alla gentilezza di facciata, il vegliardo oppone insolenza.”





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