sabato 9 dicembre 2017

Recensione: La principessa che aveva fame d'amore


La principessa che aveva fame d'amore
di Maria Chiara Gritti

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo Cartaceo: € 15,90
Prezzo Cartaceo: € 9,99
Pagine: 224



Belle, buone, brave e obbedienti: quante donne hanno imparato fin dall'infanzia che questo è l'unico modo per essere amate? Come succede ad Arabella, la protagonista di questa favola: pur essendo capace, intraprendente e piena di talenti, è pronta a sacrificare la sua allegria, la sua curiosità e i suoi stessi bisogni per compiacere i genitori e sentirsi apprezzata. Ma c'è qualcosa che grida dentro di lei, un grumo di insoddisfazione che le lacera lo stomaco e la rende irrequieta e vorace: è la sua fame d'amore. Si convince che solo un uomo potrà placarla e va dritta nella Città degli Incontri. Ma come può una ragazza poco nutrita d'affetto riconoscere il sapore del vero amore? È sin troppo facile accontentarsi di un riempitivo qualunque. Per fortuna c'è qualcuno pronto a darle una bella svegliata e guidarla a trovare la giusta ricetta. In questa favola, la psicoterapeuta Maria Chiara Gritti affronta con ironia e delicatezza la love addiction, quella strana cecità del cuore che porta a scambiare ogni rospo per un principe, a cui dare tutto in cambio di niente. Troppe principesse ne soffrono, si aggrappano a rapporti squilibrati nei quali perdono autostima, fiducia e sorriso. Basta, non dobbiamo più accontentarci delle briciole, insegna la favola di Arabella: l'unico modo di nutrire il vero amore è imparare a nutrire noi stesse. E dovrà essere il principe a mostrarsi degno di noi.








Quella di cui voglio scrivervi oggi è una favola, di quelle per cui non si è mai troppo grandi per smettere di leggerne, di quelle che ci aiutano a riflettere, quelle che ogni volta ci insegnano qualcosa di nuovo o anche di vecchio che però non riusciamo sempre a vedere. Questa favola è quella di Arabella, una principessa bella e intelligente e piena di interessi che si limita e si sacrifica per rendere felici i suoi genitori ed essere la brava bambina che loro tanto amano, con il tempo questa sua abitudine non cambia e Arabella continua a dedicarsi ed a fare di tutto pur di ottenere quell'amore perfetto che tutte vediamo nei film e tanto desideriamo nella nostra vita. La sua costante ricerca d'amore, il suo cambiarsi, modellarsi come tutti la vorrebbero ma non come è realmente, ci dimostra che Arabella è più umana di quanto possiamo immaginare, forse tutte le donne almeno una volta nella vita si sono sentite come lei e forse senza rendercene conto a volte ci sentiamo in questo modo ancora adesso. Maria Chiara Gritti ci descrive con la delicatezza di una favola la forza prepotente della love addiction. Sembrano delle parole così lontane, così sconosciute, eppure tante e sempre più donne inconsapevolmente ne sono vittima, il cambiarsi, il trasformarsi per paura di rimanere da sole, per paura di farci inghiottire dal vuoto che abbiamo dentro, questa paura a volte non ci fa riflettere e ci fa agire senza pensare, senza vedere, senza accorgerci della ricchezza di cui invece siamo dotate. Spiegare questo libro a parole non è semplice, va letto con pazienza e calma, fermandosi a riflettere più di una volta durante la lettura, fermandosi ad osservare ciò che ci circonda e ciò che abbiamo dentro rendendoci consapevoli di cosa siamo davvero capaci, di quanto valiamo e soprattutto verso chi riversiamo il nostro amore e le nostre attenzioni. Mi sento davvero di fare i complimenti a Maria Chiara Gritti, che attraverso questa storia dolce e semplice porta la nostra attenzione su un comportamento troppo diffuso e comunemente ignorato e sul quale ci invita delicatamente a riflettere. Credo che di libri come questi non bisognerebbe mai smettere di leggerne, di parlarne e di condividerne, siamo molto più splendenti di quanto possiamo immaginare, basterebbe guardarci dentro un po' più spesso.


Durata totale della lettura: Tre Giorni
Bevanda consigliata:  Tè alla cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autrice: Maria Chiara Gritti


"Per non accontentarsi mai più delle briciole."
   

                                        

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